Enucleoresezione renale laparoscopica robot assistita con ischemia

Enucleoresezione renale laparoscopica
robot assistita con ischemia superselettiva ed ausilio di sonda ecografica BK
Medical ProART
Prof. O de Cobelli, Dott.ssa Federica Mazzoleni
Scopo del lavoro: Con questo video abbiamo voluto valutare l'utilità dell'uso intraoperatorio della sonda
ProART BK Medical durante un'enucleoreszione renale laparoscopica robot assistita
Materiali e metodi: Pz. di 49 anni con diagnosi TC occasionale di lesione renale sinistra soloda polare
superiore di 40 x 34 mm. In assenza di controindicazioni, la pz. è stata sottoposta ad intervento chirurgico
di enucleoresezione renale sx laparoscopico robotica assistita.Posizionamento delle porte robotiche sec.
Rogers modificata e docking del Robot da Vinci SI. Incisione del legamento splenofrenico e scollamento del
colon discendente dalla fascia di Toldt. Identificazione e preparazione dell'uretere e dei vasi gonadici;
sviluppo del piano di clivaggio aortico, evidenziando ilo. Sulla base delle immagini Tc e coadiuvati dall'uso
dell'ecografia intraoperatoria con sonda ProART(BK Medical), si isola il ramo arterioso polare superiore
tributario della neoplasia. Grazie alla presenza simultanea, sul monitor della console, delle immagini
ecografiche e laparoscopiche, il riconoscimento del limite tra tessuto sano renale e neoplasia avviene
rapidamente e intuitivamente. Si segnano, mediante diatermocoagulazione, i limiti della resezione.
Ischemia super-selettiva ottenuta con sezione tra emolock del vaso arterioso. Nefrectomia parziale con
asportazione di rima di tessuto sano. Sutura della midollare renale in Monocryl 3/0 RB-1 e della breccia
renale in Vicryl 2/0 SH1(tecnica sliding clips) previa apposizione di Tacoseal e di cellulosa ossidata
rigenerata(NU-KNIT)
Risultati: Il tempo operatorio è stato di 75 min e le perdite ematiche trasurabili. Il decorso postoperatorio
regolare(VAS <2). Rimozione del drenaggio dopo 24 ore e dimissione in terza giornata.
Discussione: La nefrectomia parziale risulta il gold standard per il trattamento delle neoplasia renali < 5 cm.
Lo strumento robotico aggiunge ai consolidati dati di controllo oncologico tutti i vantaggi dell'approccio
mininvasivo.La chirurgia renale robotica, eseguita in centri che hanno già esperienza in chirurgia robotica
prostatica, si dimostra di più facile esecuzione ripsetto alla laparoscopia. L'utilizzo delle sonde ecografiche
intraoperatorie è di importante ausilio nei casi in cui, lo spessore della capsula adiposa o la posizione
posteriore della neoplasia, non ne consentano una facile identificazione. L'utilizzo della classica sonda
ecografica laparoscopica, da parte dell'assistente al tavolo operatorio, risulta limitato a causa della ridotta
mobilità e manovrabilità. La soda ecografica robotica ProART viene manovrata direttamente dall'operatore
e il sistema integrato delle immagini consente all'operatore di un controllo totale delle funzioni del sistema,
incluso l'uso del colordoppler.
Conclusioni: La soda ecografica robotica ProART grazie alle caratteristiche di completa manovrabilità e delle
immagini ad alta risoluzione, si è rivelato un valido ausilio soprattutto, se utilizzata in corso di
enucleoresezioni renali di neoplasie posteriori e di piccole dimensioni.