GEOMETRIA 4 anno accademico 2013-2014 esercizi per la prima prova intermedia 1) Sia X uno spazio topologico localmente euclideo di dimensione n e sia f : X → Y un omeomorfismo locale suriettivo (per la definizione di omeomorfismo locale si veda [Manetti - p.197]. Dimostrare che Y è localmente euclideo di dimensione n. 2) Sia N lo spazio topologico (nastro di Moebius) quoziente del rettangolo R = [−1, 1] × (−1, 1) ⊂ R2 modulo la relazione di equivalenza che identifica (−1, y) con (1, −y), per −1 < y < 1. Costruire un atlante differenziabile per N costituito da due sole carte e calcolare esplicitamente la matrice jacobiana del cambiamento di carta. 3) Per ciascuno dei seguenti spazi topologici stabilire se sia o meno localmente euclideo di dimensione n e per quale n. Stabilire inotre se sia connesso e se sia compatto. (a) Il quoziente dello spazio dei mumeri complessi C modulo la relazione di equivalenza che identifica w e w0 se e solo se w − w0 = ki, con k ∈ Z (i unità immaginaria). (b) Il quoziente di R2 modulo la contrazione a un punto dell’asse delle ascisse. (c) Il sottospazio di R3 definito dalle relazioni x2 + y 2 − z 2 = 0 e z ≤ 0. 3 (d) Il quoziente del disco chiuso 3−dimensionale D modulo la relazione di equivalenza antipodale sulla superficie bordo (ovvero la relazione che identifica P e P 0 se P, P 0 ∈ S 2 e P = −P 0 ). (e) Il quoziente di R2 modulo l’azione del gruppo delle rotazioni di centro nell’origine e ampiezza 0, π/4, π/2, 3π/4. 4) (*) Nel piano proiettivo P2 si consideri la conica Γ di equazione x0 x2 − x21 = 0. Dimostrare che Γ è una varietà differenziabile di dimensione 1, costruendo anche esplicitamente un atlante di Γ. 5) (*) Mostrare che ciascuna componente connessa dei seguenti due spazi di matrici (sottospazi di 2 M at(n, R) ∼ = Rn ) è una varietà differenziabile. • GL(n, R) = {A ∈ M at(n, R) | det(A) 6= 0} • SL(n, R) = {A ∈ M at(n, R) | det(A) = 1}. 6) Sia M = {(x, y, z, t) ∈ R4 | xz + y 2 − z 2 = 2} Mostrare che M è una varietà differenziabile ed esibire esplicitamente le carte di un suo atlante. 7)Si consideri F : P3 R → P2 R definita da F (x0 : x1 : x2 : x3 ) = (x20 : x21 : x22 + x23 ). a)Si verifichi che F è ben definita e che è un’applicazione liscia (effettuando quest’ultima verifica solo sulla carta U2 = {(x0 : x1 : x2 : x3 ) | x2 6= 0}). b)Si stabilisca se la fibra F −1 (1 : 1 : 1) è una varietà differenziabile e se è connessa. 8)Si consideri l’applicazione F : R3 → R4 definita da F (x1 , x2 , x3 ) = ( x21 − x22 x1 x2 x1 x3 x2 x3 , , , ). kxk2 kxk2 kxk2 kxk2 • Verificare che F definisce una mappa liscia Φ : P2 R → R4 . • Verificare che Φ è un embedding. 9) Si consideri l’applicazione differenziabile f : P1 R → P2 R definita da f ((x0 : x1 )) = (x20 : x0 x1 : x22 ) Stabilre se f è un’immersione e o un embedding. 10) Superficie Romana di Steiner Si consideri l’applicazione f : R3 → R3 definita da f (x1 , x2 , x3 ) = (x1 x2 , x1 x3 , x2 x3 ). • Determinare il rango di J(f )p al variare di p in R3 . • Stabilire in quali punti f è un diffeomorfismo locale e determinare la fibra f −1 (p) al variare di p in R3 . 11) Si consideri l’applicazione F : R3 → R3 definita da F (x, y, z) = (x, z, xyz). • Determinare un aperto massimale U di R3 in cui il rango di J(F ) è massimo. • Determinare un intorno aperto V del punto P = (1, 0, 1) tale che F|V : V → F (V ) sia un diffeomorfismo. 12) Sia P : V = R2 → R3 il foglio semplice di superficie definito da P (u, v) = (2 + u, v − 2, u2 − v 2 + 2u + 2v). a) Si determini l’unico punto P0 di S = P (R2 ) tale che il piano tangente a S in P0 sia parallelo al piano xy. b) Si consideri la curva Γ tracciata su S definita da Γ(t) = P (−t, t2 ), t ∈ R e si denoti con t un vettore tangente a Γ in P (−1, 1). Si determini la curvatura normale di S in P (−1, 1) nella direzione di t. c) Si determinino i valori minimo m e massimo M assunti dalla curvatura normale di S in P (−1, 1). Come si può costruire una curva su S per P (−1, 1) la cui curvatura in P (−1, 1) valga M? 13) Nel piano y = 0 di R3 è data la curva Γ di equazione z = log(x − 1), x > 1. Sia Σ il foglio semplice di superficie ottenuto con una rotazione di Γ, attorno all’asse z, di un angolo v ∈ (0, 2π). • Si determinino le equazioni parametriche P = P (u, v) e l’equazione cartesiana di Σ. • Per ogni punto P0 = P (u0 , v0 ) di Σ, si determinino le coordinate del punto di intersezione tra la retta normale a Σ in P0 e l’asse z. • Si classifichino i punti di Σ e si determinino in ogni punto le curvature principali e le linee di curvatura. 14)Si consideri l’applicazione differenziabile P : R2 → R3 definita da P (s, t) = (1 + s(t − 1), 1 + s(t2 − 1), t − st), (s, t) ∈ R2 . a) Si determini un aperto massimale U di R2 in cui P è un foglio semplice. b) Si verifichi che S1 = P (U ) è un foglio semplice di superficie rigata e si scriva l’equazione del piano tangente TQ (S1 , Q) nei punti Q della linea coordinata corrispondente a t = 0. Si stabilisca se S1 è sviluppabile. c) Si classifichino i punti di S1 . Note • Gli esercizi indicati con (*) hanno un livello di difficoltà superiore agli altri. • Gli esercizi da 1 a 5 saranno corretti in aula il 16 aprile. • Gli esercizi da 6 a 11 saranno corretti in aula il 9 aprile