RELAZIONE FINALE
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Francesca Piludu
720202
2008/2009
Guerrilla marketing
IL MARKETING NELL’ERA DEL WEB 2.0
PARTE 1
a)
1° LEZIONE
TAG : E-COMMERCE, RYAN AIR, VIAGGI, WORLD WIDE WEB, COMMERCIO ON LINE, AMAZON, IBS, GROUPON, LETS
BONUS, LOW COST, B2B, B2C, OFFERTE.
COMMENTO: L'e-commerce, come tutti noi ormai ben sappiamo, è l'acquisto di beni e servizi attraverso il
World Wide Web ricorrendo a server sicuri, con servizi di pagamento in linea, come le autorizzazioni per il
pagamento con carta di credito. A seconda delle modalità di transazione esistono diversi tipi di e
commerce, come il b2b (business to business), il b2c (business to consumer) ecc.
Secondo il mio parere è interessante capire perchè si preferisce il commercio on line a quello tradizionale
e chi ne fa uso; da una ricerca realizzata dall'IPSO risulta che nel 2011 la maggior parte delle persone
collegate a internet, afferma di aver effettuato acquisti on line nell'ultimo anno; tra i motivi di acquisto su
internet, la possibilità di trovare un prezzo più economico rispetto al negozio tradizionale, è quello
principale. Le altre ragioni considerate importanti sono la comodità di acquistare senza dover uscire di
casa e la velocità dell'acquisto. Io stessa devo ammettere che acquisto in internet quando ci sono prezzi
vantaggiosi, oppure quando so che un determinato articolo è presente esclusivamente in un negozio che
nelle vicinanze della mia residenza non è presente; acquisto soprattutto libri, i prezzi di amazon e ibs, sono
a volte molto vantaggiosi rispetto ai negozi tradizionali, ma anche voli low cost (chi non ha comprato un
volo con ryan air!!), o qualche conveniente week-end di svago a prezzi veramente stracciati. Sono un po'
restia con l'acquisto di vestiti, devo dire che per questo tipo di acquisti preferisco recarmi ancora in
negozio, in modo da poterli provare e capire se effettivamente sono di mio gradimento.
Ultimamente sto sperimentando alcuni siti come Groupon e Lets Bonus, con delle offerte molto
interessanti che spaziano dall'elettronica ai viaggi alla cura della persona all'abbigliamento; questi
propongono offerte in base alla provincia di residenza e a mio parere sono molto interessanti e
convenienti.
2° LEZIONE
TAG: PROMOZIONE TURISTICA ON LINE, MOTORE DI RICERCA, INFORMAZIONI TURISTICHE, OPERATORI TURISTICI
COMMENTO: Come tutti sappiamo il settore turistico è molto complesso e competitivo, sia per la
concorrenza tra le varie aziende turistiche, sia per gli enormi fatturati che muove ogni anno. Il turismo
online può generare altissimi guadagni, soprattutto se affiancato da una corretta promozione sui motori di
ricerca. Secondo una recente indagine statistica, sono milioni i turisti che ogni anno accedono ad internet
per cercare informazioni turistiche: vacanze, voli, guide, offerte, last minute, crociere... Internet è
divenuto quindi un canale consolidato ed una risorsa indispensabile per il turismo: sia per gli utenti che
acquistano, sia per gli operatori turistici che vendono.
Chi utilizza internet per trovare informazioni ed acquistare viaggi, nel 95% dei casi, effettua le sue ricerche
tramite un motore di ricerca (google, yahoo, msn), o search engine, divenuto ormai, per gli utenti, uno
strumento di fiducia e per gli operatori del turismo un ottimo veicolo di vendita diretta, senza
intermediari. Gli utenti internet effettuano, sui motori di ricerca, ricerche specifiche e cliccano solo se
veramente interessati agli annunci, questo rende i motori di ricerca uno strumento estremamente
performante, in grado di portare visitatori realmente interessati all'acquisto dei prodotti/servizi
pubblicizzati.
E' facile capire quindi l'importanza della promozione turistica online ed in particolare del posizionamento
di siti di turismo ai primi posti nei motori di ricerca.
3° LEZIONE
TAG: QUALITA’, CRESCITA CULTURALE ECONOMICA SOCIALE, COSTITUZIONE, TURISMO CULTURALE, HERITAGE
TOURISM, PATRIMONIO, VALORIZZAZIONE, IDENTITA’ CULTURALE, SOSTENIBILITA’, SVILUPPO, TUTELA
COMMENTO: sono convinta che migliorare la qualità della cultura e del tempo libero significa migliorare la
qualità della vita. Inoltre non dimentichiamo cosa dice la nostra Costituzione a tal proposito:
"La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione." (Articolo 9, Costituzione Italiana);
questo articolo pone tra i principi fondamentali lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica
e la tutela e salvaguardia del patrimonio storico, artistico, ed ambientale. Esso non trova riscontro in altre
costituzioni occidentali e mostra la contemporaneità della Costituzione del ‘48 e la capacità dei costituenti
di individuare valori e diritti che solo in seguito hanno mostrato appieno la loro forza ed essenzialità nel
promuovere lo sviluppo non solo sociale e culturale della società, ma anche economico in una società
post-industriale ed in una economia globale come quella in cui viviamo.
Nel corso degli anni si è passati da una concezione puramente conservativa della tutela dei beni culturali a
una concezione dinamica orientata al loro pubblico godimento, in quanto naturalmente destinati alla
pubblica fruizione e alla valorizzazione, come strumenti di crescita culturale della società.
Ed è proprio qui che entra in gioco il concetto di heritage tourism: l' Heritage Tourism si è imposto da
qualche tempo agli occhi degli specialisti come sviluppo ulteriore del "turismo culturale". Esso pone la sua
attenzione sugli aspetti culturali maggiormente legati alle identità culturali complesse dei territori,
cercando di andar oltre ai tradizionali contenuti (musei, monumenti) del turismo culturale. Il territorio
(cioè il luogo visitato con le sue ricchezze artistiche, paesaggistiche, naturali, umane, ecc.) rappresenta
un'opportunità da esplorare secondo i diversi livelli di interesse del turista e una possibilità di avere un
contatto autentico con stili di vita diversi dai propri, vivendo esperienze di conoscenza profonde dal punto
di vista estetico, intellettuale o emotivo. Secondo i codici etici della sostenibilità, l’attività turistica non
deve diventare un fattore di depauperazione delle aree proposte come mete del viaggio, ma può invece
arrivare a rappresentare per le singole destinazioni uno strumento importante per raggiungere uno
sviluppo economico e sociale durevole.
4° LAZIONE
TAG: CAR POOLING, RISPARMIO, CHIAREZZA, TEMPESTIVITA’, DIVERTIMENTO, AMICIZIA, FLESSIBILITA’, VIAGGIO
COMMENTO: argomento interessante quello del car pooling. Sarà per l’aumento costante del prezzo della
benzina, forse per il traffico sempre più insopportabile, specie nelle grandi città, probabilmente per la
scarsa efficienza e puntualità dei mezzi pubblici, fatto sta che sempre più italiani decidono di cercare su
internet un passaggio in auto, per andare in vacanza o tornare a casa!
Una tendenza che oltre al risparmio e alla comodità, fa bene all’ambiente perché ottimizza le risorse e
riduce il numero di mezzi di trasporto in movimento nelle nostre città.
Personalmente non ho mai provato questo nuovo servizio, però penso che se dovesse capitarmi
l'occasione potrei approfittarne; per esempio utilizzare questo servizio quando si va in vacanza con gli
amici, potrebbe essere una buona occasione per fare nuove amicizie...in fondo non si va in vacanza anche
per questo?!
Cercando notizie su questo servizio ho trovato sue 5 regole che voglio condividere con voi:
-la tempestività: offrite o cercate il vostro passaggio con diversi giorni di anticipo, per poter organizzare al
meglio il viaggio e sapere con esattezza l’orario di partenza, il punto di ritrovo e di arrivo ed eventuali
tappe intermedie.
-Flessibilità: non sempre si trovano compagni di viaggio che fanno lo stesso identico nostro percorso. E’
importante imparare a fare compromessi e mettersi d’accordo.
-Chiarezza: essere precisi negli annunci, descrivendo in modo dettagliato luoghi di partenza e di arrivo, se
accettate fumatori e quanti bagagli potete caricare. Così si evitano malintesi!
-Privacy: non pubblicate i vostri dati personali.
-Divertimento: il car pooling è una modalità di trasporto giovane, che richiede un approccio aperto e che
grazie all’incontro fortuito di persone spesso molto diverse tra loro può trasformarsi in un’esperienza
divertente!
5° LEZIONE
TAG: FACEBOOK, FAN PAGE, PRODOTTO, PROFILO AZIENDALE, PARTECIPAZIONE ATTIVA, SITO WEB, SOCIAL
NETWORK, SOCIALIZZARE, SPAZI PUBBLICITARI, STRATEGIA PUBBLICITARIA, AMICIZIA, VISIBILITA’, GRUPPO,
PROMOZIONE GRATUITA
COMMENTO: Come potevamo immaginare Facebook non è più solo rete sociale, ma anche terreno quanto
mai fertile di visibilità per aziende ed attività di ogni tipo.
Con delle strategie semplici e soprattutto gratuite, si possono realizzare su Facebook delle autentiche
campagne pubblicitarie anche ben più efficaci delle tradizionali forme di promozione.
Il popolare social network prevede anche degli spazi pubblicitari a pagamento in grado di garantire alta
visibilità, ma è sufficiente una semplice registrazione gratuita per promuovere la propria azienda per
mezzo di un profilo pubblico o di un gruppo; anzi, quest’ultima opzione di promozione gratuita garantisce
un coinvolgimento ed una partecipazione dell’utente addirittura superiore rispetto agli spazi tradizionali.
Uno dei principali vantaggi che Facebook offre è quello di poter “colpire” con estrema facilità il target
desiderato a seguito della creazione di un gruppo o di un profilo, evitando campagne che, se pur gratuite,
si rivelerebbero dispersive o poco utili alla causa.
La pagina gruppo è in grado di radunare degli utenti realmente interessati all’attività promossa, con il
vantaggio di poter fornire loro, in maniera molto chiara ed agevole, i link verso cui intendiamo indirizzarli.
Proprio alla luce di questo aspetto, non conviene eccedere nei contenuti e nelle informazioni all’interno
del gruppo, ma piuttosto stimolare gli iscritti a visitare il sito web di riferimento, il quale altrimenti
registrerebbe un inevitabile calo di visite.
Le attività di discussione e di confronto all’interno di un gruppo, tuttavia, raramente risultano attive,
probabilmente perchè l’utente, una volta iscrittosi, difficilmente sente lo stimolo di tornare a visitare la
pagina in questione; anche per tale ragione il gruppo funge da stimolo iniziale.
Per quanto riguarda la pagina profilo invece: registrare un’azienda o un’attività come se fosse una
semplice persona fisica risulta spesso un’idea decisamente accattivante per l’utente che vi interagisce.
Risultati ancora migliori sono spesso registrati, inoltre, laddove si crei un profilo non per l’azienda, ma per
il proprio prodotto; la persona che apprezza un determinato prodotto, infatti, è assai più portato a
“socializzare” con il medesimo piuttosto che con l’azienda che lo produce.
E’ inevitabile che l’utente possa avere qualche resistenza a stringere amicizia, dunque a condividere
informazioni, foto e quant’altro di personale, con un profilo di un’azienda o di un prodotto, non sapendo
chi, di fatto, si trova dietro lo schermo a gestirne le attività; per tale ragione è quanto mai utile adoperare
un’ulteriore accortezza: piuttosto che richiedere una semplice amicizia all’utente, è certamente più
discreto e meno invadente, e dunque più produttivo, chiedere di diventare fan del prodotto in questione.
Laddove si intende promuovere la propria attività su Facebook, dunque, nella grande maggioranza dei casi
è consigliabile iniziare la strategia pubblicitaria proponendo agli utenti di diventare fan del proprio
prodotto, e successivamente, una volta consolidata la propria identità all’interno dello stesso network,
valutare la possibilità di creare un profilo aziendale e un gruppo aziendale. Una volta acquisito un numero
rilevante di amici o di fan, bisognerà essere abili a stimolarli periodicamente alla partecipazione attiva o
quantomeno a rinnovare la consultazione del profilo creato.
Bisognerà mirare a ciò che realmente interessa agli utenti amici e sarà molto importante essere originali,
se necessario anche ironici, oltre che ovviamente discreti; assolutamente da evitare, infatti,
“bombardamenti” di notizie o invadenti pubblicità; considerando che Facebook è un “non luogo”
estremamente personale, infatti, alla gente basta un click per eliminare dalle amicizie.
6° LEZIONE
TAG: E-PART, SOCIAL NETWORK, AMMINISTRAZIONE PUBBLICA, CITTADINI, PARTECIPAZIONE ATTIVA, TERRITORIO,
WEB, SEGNALAZIONE
COMMENTO: "e part",non ne avevo mai sentito parlare, ma devo dire che l'ho trovato uno strumento
fantastico!
Dalla mia ricerca ho scoperto che si tratta di un social network che consente ai cittadini di interagire con
l'Amministrazione Pubblica, segnalando problemi, disagi o disservizi presenti sul territorio. E' il primo
portale in cui tutti i cittadini possono partecipare attivamente alla vita del proprio territorio. Con e Part
bastano pochi click oltre all’ inserimento di eventuali fotografie per inviare la propria segnalazione agli
uffici competenti e rimanere aggiornati sulla risoluzione dei problemi. Se non siamo noi ad occuparci del
nostro territorio chi può farlo!? Per questo scopo torna sempre utile il Web e in particolare il social
network...il social network dei cittadini che partecipano!!
b)
TAG SCELTA: Guerriglia Marketing
DESCRIZIONE TAG: http://www.thinktag.org/it/resources/tag-scelta-guerrilla-marketing
Interessante il tema della Guerriglia marketing e visto che non conoscevo il suo significato e
utilizzo ho deciso di svilupparlo e usarlo come tema e tag scelta. Guerriglia marketing (dall'inglese
Guerrilla Marketing) è una definizione coniata dal pubblicitario statunitense Jey Conrad Levinson
nel 1984 nel suo libro omonimo per indicare una forma di promozione pubblicitaria non
convenzionale e a basso costo ottenuta attraverso l'utilizzo creativo di mezzi e strumenti
aggressivi che fanno leva sull'immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti finali.
Uno dei primi esempi di guerrilla marketing è stato la leggenda metropolitana messa in rete e da lì
lanciata dagli altri media, in cui si parlava di quattro cineasti scomparsi in una foresta del
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Maryland nel 1994, di cui furono ritrovate le riprese a distanza di anni; un sito web trattava del
caso, e dopo poco uscì nei cinema il film The Blair witch Project.
Alcuni principi che rappresentano le linee guida di questa tipologia di marketing:
Il guerriglia marketing è uno strumento adatto agli imprenditori che non dispongono di grandi
budget (stanziamento pubblicitario limitato)
L'investimento nel guerriglia marketing si basa sul tempo, l'energia e l'immaginazione anziché sul
denaro
Il metodo per misurare gli affari realizzati attraverso il guerriglia marketing è in termini di profitto
anziché di vendite
Inoltre, il metro di giudizio è determinato dal numero di nuove relazioni instaurate ogni mese
È necessario creare uno standard di eccellenza realizzato attraverso focus specifici, anziché
diversificare l'offerta con diversi prodotti e servizi
È necessario puntare a incrementare il numero di accordi commerciali con acquirenti esistenti,
anziché concentrarsi sull'acquisizione di nuovi acquirenti
Dimenticare la competizione e concentrarsi sul modo di cooperare con altre tipologie di affari
Il guerriglia marketing deve essere sempre una combinazione di diversi metodi di marketing
Utilizzare le tecnologie esistenti come strumento per rafforzare il proprio marketing
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c)
LINK ALLE RISORSE DEDICATE AL TEMA DELLA TAG SCELTA:
http://www.thinktag.org/it/resources/pazzofollemarketing
http://www.thinktag.org/it/resources/guerriglia-marketing-per-il-turismo
http://www.thinktag.org/it/resources/filmflash-moboguerrilla-marketing
http://www.thinktag.org/it/resources/esempi-di-guerrilla-marketing
http://www.thinktag.org/it/resources/guerrilla-marketing-per-la-destagionaliz
http://www.thinktag.org/it/resources/guerrilla-marketing-territoriale--2
http://www.thinktag.org/it/resources/guerriglia-marketing-per-il-turismo-2
http://www.thinktag.org/en/resources/altri-esempi-di-guerrilla-marketing
http://smart.thinktag.org/it/resources/guerriglia-marketing-per-il-turismo-3--4
http://smart.thinktag.org/it/resources/marketing-non-convenzionale-per-il-turis
http://smart.thinktag.org/it/resources/guerrilla-marketingnel-bene-e-nel-male
http://smart.thinktag.org/it/resources/il-guerrilla-marketing-di-benetton
http://smart.thinktag.org/it/resources/guerrilla-marketing-per-il-turismo-e-lahttp://smart.thinktag.org/it/resources/pazzofolle-marketing2
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d)
I LINK ALLE 10 RISORSE DI ALTRI UTENTI CHE SONO STATI COMMENTATI SULLA PIATTAFORMA:
http://www.thinktag.org/it/resources/guerrilla-marketing-le-10-campagne-che-p#comment_79627
http://www.thinktag.org/it/resources/marketing-non-convenzionale-per-il-lanci#comment_79634
http://www.thinktag.org/it/resources/guerrilla-marketing-coin-per-le-nuove-ap
http://smart.thinktag.org/it/resources/e-mail-marketing--2
http://smart.thinktag.org/it/resources/viral-marketing--2
http://smart.thinktag.org/it/resources/promozione-di-un-libro-con-i-social-netw
http://smart.thinktag.org/it/resources/la-pubblicita-che-fa-scalpore-e-notizia
http://smart.thinktag.org/it/resources/il-passaparola-o-meglio-word-of-mouth
http://smart.thinktag.org/it/resources/smartbox-webox-boscolo-gift-e-chi-piu-ne
http://smart.thinktag.org/it/resources/insostenibili
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e)
COMMENTI INSERITI PER IL LIBRO DEL PROFESSOR BOARON:
L' e-commerce è un servizio importantissimo, non per niente infatti è stato trattato sia alle lezioni del
professor Paini che nel libro del professor Boaron. Grazie a questo servizio infatti molte aziende sono
riuscite a conquistare importanti aree di mercato, ma risulta innovativo e utile anche per i clienti stessi. Un
software e-commerce può presentarsi solo come la vetrina di un negozio oppure come un negozio vero e
proprio con tanto di carrello e pagamento on line (es.amazon,ibs...) . L'e-commerce è adatto soprattutto
nel nostro campo: acquisto pacchetti vacanze, voli, hotel, tour...(es. ryanair, expedia...).
Una aspetto nuovo dell' e-commerce, che ignoravo prima della lettura del libro del professor Boaron, è che
un sito di questo tipo costa molto di più di un normale sito.
Un'altro aspetto interessante del e-commerce sono i marketplace, piazze virtuali dove si incontrano
domanda e offerta. Tutti ormai abbiamo sentito parlare di business to business (b2b) ovvero aziende che
vendono ad altre aziende, o business to consumer (b2c) aziende che vendono ai consumatori, o consumer
to consumer (c2c) ovvero consumatori che utilizzano un sito di aste on line per vendere oggetti usati e non
(es. e-bay).
Inoltre nei siti di aste on line non sono solo i consumatori che negoziano tra loro ma anche aziende che
offrono i loro prodotti e o servizi direttamente ai consumatori, come per esempio gli operatori turistici che
vendono prodotti last minute ai clienti su aste on line o su siti simili (es. Lets Bonus o Groupon che offrono
viaggi scontati da acquistare entro un tot di tempo, ore o giorni).
E DEL PROFESSOR GOETZ:
Come spiega il libro proposto dal Professor Goetz come testo d'esame, l'effetto di esternalità positive
prodotto dalla Rete è relativo all'impatto tecnologico ma è anche legato al fatto che l'apertura permette ai
singoli utenti di contribuire attivamente con specifici contenuti (anche commenti come questo!). Per
esempio, gli utenti del sito Amazon.com (sito e- commerce, più volte al centro delle lezioni del professor
Paini) amanti di libri e più in generale di entertainment, traggono particolare beneficio dall'interazione
consentita dal sito stesso, che permette di fare commenti e contribuisce a generare valore per gli
utilizzatori. Maggiori sono le persone presenti nel sito, tanto più il sito esprime valori di riferimento
oggettivi rispetto a dati bisogni. Da qui si ricava quella che viene chiamata strategia virale, ovvero la
capacità di sfruttare l'effetto di esternalità positiva indotto dal contributo che gli individui producono
collettivamente sull'utilità di ciascuno.
Un'altro aspetto approfondito dal libro che ho trovato molto interessante è la flessibilità della Rete, la
quale permette oggi di colpire l'intero mercato con un sistema di offerta particolarmente differenziato, al
punto di giungere al singolo cliente (costumization); la possibilità quindi di fornire prodotti personalizzati
su scala di massa diventa oggi possibile. Infatti la Rete attraverso il superamento dei trade-off, che
accresce la flessibilità analitica, strategica e operativa della formulazione del vantaggio competitivo,
consente di superare i vincoli tradizionali e di realizzare politiche completamente impostate sul cliente, il
quale viene a giocare un ruolo decisamente più attivo. Il cliente e di conseguenza la sua partecipazione
attiva sono al centro degli studi di marketing e indispensabili per un'attività di successo.
f)
8 COPPIE DI LINK DELLE RISORSE A CUI E’ STATA ASSEGNATA UNA CONNESSIONE:
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http://www.thinktag.org/it/resources/marketing-non-convenzionale-per-il-lanci
http://www.thinktag.org/it/resources/guerrilla-marketing-coin-per-le-nuove-ap
http://smart.thinktag.org/it/resources/guerrilla-marketingche-cose
http://smart.thinktag.org/it/resources/guerrilla-marketing-il-marketing-non-con
http://smart.thinktag.org/it/resources/esempio-di-guerrilla-marketing--2
http://smart.thinktag.org/it/resources/giallo-ufo-allombra-del-monte-taburno-le
http://smart.thinktag.org/it/resources/ufo-e-facebook
http://smart.thinktag.org/en/resources/flash-mob-roma-stazione-termini
altre connessioni tra le mie risorse e quelle degli altri utenti
g)
LINK ALLO SCAFFALE PERSONALE E NUMERO DI RISORSE DELLO SCAFFALE:
http://www.thinktag.org/it/shelves/il-marketing-nellera-del-web-20
14 risorse presenti nello scaffale.
PARTE 2
RIFLESSIONI PERSONALI
Il Web 2.0 ha trasformato Internet in un potentissimo strumento di marketing e di relazione tra
clienti e fornitori.
Per un’azienda che vuole comunicare meglio con i clienti, aprire nuovi spazi di mercato e quindi
incrementare le vendite, è indispensabile conoscere e sfruttare a fondo tutte le opportunità che
Internet oggi è in grado di offrire.
A questo scopo, la comunicazione e il marketing tradizionale non bastano più.
Le tecniche di marketing e comunicazione vincenti sono quelle del cosiddetto marketing non
convenzionale, un insieme di metodi di comunicazione e tecniche di vendita che un’azienda oggi
deve conoscere bene se vuole avere più clienti o mantenere la propria quota di mercato.
In particolare ho rivolto la mia attenzione al guerrilla marketing, una delle categorie principali del
marketing non convenzionale; esso colpisce nei luoghi in cui non è attiva la sua advertising
consciusness; le sue parole chiave sono: incuriosire, stuzzicare, coinvolgere, intrigare, ricordare;
uno degli aspetti più interessanti di questa forma di marketing è la sua capacità di generare
spaziamento per un buon effetto virale. Il suo obbiettivo è quello di ottenere il massimo risultato
con il minimo di risorse impiegate.
Uno degli aspetti che più mi ha affascinato del marketing nell’era del web 2.0 sta proprio nel fatto
che, a differenza della ormai vecchia scuola di marketing, il marketing stesso non è più solo
prerogativa di uomini di marketing o di pubblicitari ma ora lo fanno tutti! E’ opportuno inoltre
ricordare che questa è proprio una delle caratteristiche del web 2.0: gli utenti hanno il potere, non
più gli uomini di marketing; un fantastico esempio lo troviamo nella risorsa
http://smart.thinktag.org/it/resources/marketing-non-convenzionale-per-il-lanc su thinktag: sono
gli utenti o i clienti stessi a creare le pubblicità! Quindi il contenuto non è più creato dall’ azienda
ma dai clienti stessi!
La marca stessa non è più controllata dall’azienda ma interpretata dai clienti. Siamo passati da
focus group a feedback dagli utenti, da focus sul branding a focus sugli utenti appassionati.
Solo in questo modo le aziende posso evitare quegli spot orami diventati tutti uguali e noiosi, per
arrivare al vero coinvolgimento, sorprendendo!
Attività di marketing è diventata ormai un’attività di comunicazione bidirezionale (tra azienda e
cliente) con al centro un dialogo costruttivo, per capire meglio i bisogni del consumatore.
Comunicare, oggi, significa esprimere e diffondere esperienze ed emozioni, ascoltare e coinvolgere
le persone.
Questo approccio è da utilizzare anche in ambito turistico; campo anche questo in continuo
mutamento; il turista di oggi, il c.d. turista postmoderno, è più informato e istruito del passato,
possiede bolg o foto blog, utilizza travel social network, è influenzato dai commenti e dalle
recensioni del web 2.0, utilizza feed RSS per info sui viaggi, fa parte di una community e ha delle
esigenze ben precise. Monitorare, misurare e gestire la reputazione on line del servizio turistico e
del territorio è ormai una leva strategica fondamentale in ogni pianifiacazione di marketing.
Partecipazione è la strategia di marketing del momento (le aziende devono conversare con il
turista , mettendolo al centro del processo promozionale).
Partecipazione e condivisone direi che sono le parole chiave non solo del marketing ma anche
della piattaforma di thinktag (così come di facebook, twitter, e del web 2.0 in generale).