marketing virale per il turismo

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ESAME DI TURISMATICA
A. A. 2010/2011
Nome e Cognome
Laura Pollini
Matricola
727890
Anno
2009
d’immatricolazione
Tag sviluppata
Marketing Virale
RELAZIONE RELATIVA AL LAVORO SVOLTO SU SMART.THINKTAG.IT
MARKETING VIRALE PER IL TURISMO
Fino a qualche tempo fa, per acquistare una vacanza bisognava recarsi in agenzia e per
prenotare un albergo era necessario telefonare. Le uniche informazioni disponibili erano
quelle date dalle agenzie di viaggio, dalle brochure o da chi aveva già sperimentato
quell’itinerario o aveva già alloggiato in quell’albergo. Grazie al Travel 2.0, ora prenotare
una vacanza è molto più semplice. Viaggi 2.0 significa abbiamo più informazioni,
immediatamente disponibili con un semplice click.
I siti Internet presentano un gran numero di
indicazioni messe in Rete dagli operatori
turistici, ma anche e soprattutto dagli
utenti che hanno già usufruito del servizio
e che, in linea teorica, danno giudizi
imparziali.
I nuovi turisti sono interessati ad avere
suggerimenti da persone che realmente
sono state in una località prima di loro.
D’altra parte, raccontare la propria
esperienza una volta tornati a casa è una
pratica da sempre esistita; ma oggi è
possibile fare di più: non è solo raccontare il proprio viaggio ad amici, parenti, colleghi...
è anche condividere le proprie foto, video, storie, aneddoti e giudizi in siti come
TripAdvisor, Facebook, YouTube, Flickr, Twitter, ecc. La vacanza oggi si organizza in base
alle recensioni di altri utenti Social.
L’evoluzione di Travel 2.0 riguarda tutti. Il fenomeno è tutt’altro che di nicchia e gli
operatori turistici che sottovaluteranno i siti di social travel rischiano di essere cancellati
dalla concorrenza. Gli agenti del settore, quindi, devono essere visibili e far in modo che i
loro clienti, una volta tornati a casa parlino di loro in modo positivo. Il passaparola è un
fenomeno naturale che nasce dalla soddisfazione del servizio offerto al cliente. Con il
meccanismo social network, che ha coinvolto tutti gli aspetti della nostra vita, il
passaparola è diventato una delle principali strategie di Marketing. Gli strumenti social,
per loro natura, facilitano la condivisione dei contenuti, provocando un effetto a catena
sul web. Molti operatori sfruttano sapientemente questo fenomeno che ha acquisito il
nome di “marketing virale”. Il termine “virale” definisce qualsiasi strategia di vendita che
incoraggia le persone a diffondere e passarsi l'un l'altra messaggi influenzando a loro
volta in maniera esponenziale la sua diffusione. Tale strategia dunque approfittano della
moltiplicazione rapida, della facilità di diffusione delle informazioni e del divertimento nel
farlo, permette letteralmente di far esplodere il messaggio portandolo a migliaia o milioni
di persone in pochissimo tempo.
Gli strumenti per una strategia di marketing virale sono molteplici. I più usati sono: la
mail, i newsgroup, i siti di sharing di foto e video, gli strumenti di segnalazione (“Segnala
ad un amico”), i social network.
LE POTENZIALITA’ DEL PASSAPAROLA 2.0
Il marketing virale ha un costo pressoché nullo. Sfruttando il meccanismo social media, si
può ottenere il massimo rendimento grazie all’intervento degli “opinion leaders” o
“influenzatori”, cioè persone dotate di carisma che riescono a condizionare il
comportamento e le idee di un gran numero di individui, semplicemente condividendo
contenuti sul web e quindi diffondendo il messaggio iniziale creato dall’azienda.
Il marketing virale s’inserisce in quei meccanismi, tipici del Web 2.0, di engagement degli
utenti, i quali non sono più passivi navigatori della Rete ma diventano “prosumers” (cioè
producers + consumers). Il passaparola 2.0 pertanto ha una grandissima capacità
di influenzare il pubblico nei processi decisionali di acquisto. Quando scatta il fenomeno
viral, l’idea lanciata diventa vincente. In funzione del livello di partecipazione dell’utente,
l’operatore turistico può: creare contenuti differenziati in base ai target di riferimento,
aggregare contenuti prodotti dai clienti, o
agire da filtro. L’ultima possibilità è molto
interessante. L’operatore lancia un concorso:
incoraggia per esempio i clienti a scattare foto,
che saranno pubblicate sul web e mette in
premio una vacanza per l’autore della foto più
bella. In questo modo si genera un’enorme
quantità di contenuti riguardanti quella certa
località che saranno visti e condivisi da
migliaia di persone, mettendo in moto così un
passaparola continuo.
LE REGOLE DI BASE
La base del successo di una strategia di marketing virale consiste principalmente
nell’avere un ottimo prodotto e un’idea valida per promuoverlo.
Le azioni più efficaci sono quelle più semplici. In sostanza, c’è bisogno di un buon
prodotto da ricordare e di tutti quegli ingredienti per cui le vacanze possano lasciare
un’esperienza positiva. Caratteristica fondamentale è quindi la qualità del servizio
offerto, che susciti la soddisfazione del consumatore. Un cliente appagato sarà ben
disposto a “fare pubblicità” al servizio di cui ha usufruito.
Tre obiettivi stanno quindi dietro la logica del passaparola:

Proporre valore

Fidelizzare il cliente

Incoraggiare I feedback
L’ultimo punto è la molla che fa scattare il processo del marketing virale. Un cliente
soddisfatto saprà “vendere” molto bene la vacanza da lui vissuta alla cerchia delle sue
conoscenze e, molto probabilmente, scriverà giudizi in merito in siti come TripAdvisor o
Venere.
La seconda regola riguarda la promozione vera e propria del prodotto. Il lancio sul
mercato di un certo prodotto/servizio deve avere uno slogan che permetta la
memorizzazione facile e inconscia del messaggio; un’associazione di idee semplice e
immediata stimola un passaparola efficace. Per avere un buon risultato bisogna realizzare
qualcosa di significativo, che faccia riflettere. Non bisogna cadere unicamente in
soluzioni di divertimento, trasgressività o volgarità (Guerrilla Marketing) perché si corre
il rischio di giocarsi l’immagine. La combinazione perfetta è data da enjoyable + valuable
cioè divertente ma con valore.
ESEMPI DI MARKETING VIRALE NEL TURISMO
L’esempio forse più importante di marketing virale nel turismo sono i social network
turistici come TripAdvisor, Venere, Trivago, Travbuddy, ecc. (vedi
http://smart.thinktag.org/it/resources/socialtravel-ce-ne-per-tutti). La maniera più adeguata
per farsi pubblicità attraverso questi siti consiste nell’incoraggiare i feedback da parte dei
visitatori soddisfatti del trattamento ricevuto.
A tal proposito vorrei accennare alla campagna di promozione turistica di un gruppo di
lavoro del Trentino attraverso Facebook, Twitter, Trivago, TripAdvisor e YouTube.
VisitTrentino ha saputo sfruttare a pieno le potenzialità del web 2.0. Vengono organizzati
infatti concorsi che coinvolgono gli utenti. Ad esempio, si vincono gadget se si invitano
amici a diventare fan della loro pagina di Facebook.
Molto utile per gli operatori turistici è inserire nel loro sito Internet l’opzione “Segnala ad
un amico”. Questo permette di focalizzare i target. È molto probabile che le informazioni
siano diffuse tra amici o conoscenti con caratteristiche ed interessi comuni.
Il web 2.0, inoltre, permette la condivisione facile e veloce di video. La promozione di una
località turistica o un albergo sempre più spesso avviene attraverso i cosi detti “video
virali” cioè video curiosi e accattivanti che in poco tempo fanno il giro del mondo.
Un modo sicuramente più semplice è chiedere ai propri clienti l’indirizzo mail per tenerli
sempre aggiornati sulle novità, così da avere una posizione costante nella mente del
cliente e alimentarne la fedeltà.
PRESENTAZIONE LAVORO SVOLTO SU SMART.THINKTAG.IT
B.1 - COMMENTI ALLE LEZIONI
1) http://smart.thinktag.org/it/resources/turismatica-tag-della-lezione-1-17-maggi-2?comments_page=12
Laura Pollini224
0 votes
@Alessandra Secondo me, per quanto riguarda la sicurezza dipende molto dal tipo di sito e da come si presenta. So che
per esempio E-Bay ha delle regole molto precise e fanno controlli sulla correttezza degli utenti che vendono attraverso
questa piattaforma.
Credo che un modo per capire se il sito è attendibile o meno è far caso (nel momento in cui bisogna dare il numero della
carta di credito e i propri dati personali) se la connessione è protetta o no (forse è una teoria senza fondamenti, però a
me una connessione protetta dà sicurezza). E anche se dice chiaramente che il sito è su un server sicuro e i dati che
inserisci sono criptati, come mi è capitato di leggere sul sito della Europcar..
2) http://smart.thinktag.org/it/resources/turismatica-tag-della-lezione-2-18-maggi-2?comments_page=14
Laura Pollini224
0 votes
Ciao a tutti! A me ha interessato molto la parte raccontata dal ragazzo e in particolar modo dell'accenno (purtroppo solo
quello) alla gestione delle critiche degli utenti. Ho dato un'occhiata alla pagina di Facebook della compagnia di traghetti
Moby e a quella di Patrizia Pepe. L'argomento mi interessa molto, in quanto tra qualche anno non saremo solo clienti
dei vari TripAdvisor, Booking, ecc... ma soprattutto saremo noi i futuri professionisti del settore e saremo noi a dover
"combattere" con le critiche di clienti sempre più esigenti e a volte maleducati. Mi piacerebbe che l'argomento venisse
approfondito. Vorrei sapere quali sono gli strumenti a disposizione, visto che una regolamentazione della Rete è
piuttosto difficile. Chiaramente la professionalità e le risposte educate devono essere alla base della gestione delle
critiche in ogni caso, ma è giusto bannare una persona che esprime le proprie idee, nonostante siano contrarie a quelle di
chi amministra la pagina/il sito? Fino a che punto si può accettare la sfrontatezza e la sicurezza data, di fatto, dal
comunicare attraverso un monitor?
Ciao!
3) http://smart.thinktag.org/it/resources/turismatica-tag-della-lezione-3-24maggi?comments_page=4
Laura Pollini224
0 votes
Anche se un po' in ritardo, vorrei approfondire il concetto di pianificazione partecipata, cioè il coinvolgimento dei
cittadini nelle iniziative di sviluppo sociale e territoriale.
Nel campo del turismo, il dialogo tra cittadini istituzioni sia regionali sia nazionali è fondamentale per la valorizzazione
sostenibile del territorio. Sono i cittadini che in base alle loro ESPERIENZE TURISTICHE sono in grado di dare voce
alle esigenze di potenziali turisti che visiteranno il loro territorio.
La pianificazione partecipata può avvenire in 3 modi:
1. I cittadini propongono interventi e contenuti;
2. I cittadini vengono coinvolti dalle istituzioni nella progettazione di contenuti;
3. Ai cittadini viene chiesto si esprimere un parere su un’azione già progettata.
A mio avviso, se un progetto di valorizzazione turistica di un territorio avviene in stretta collaborazione con la
popolazione locale, essa sarà più propensa ad accogliere i turisti, per mostrare ad altri ciò che è stato fatto, per
condividerlo e sentirsene in qualche modo fieri. Si crea in un certo senso un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni,
che collaborano per fine comune.
La nostra Costituzione prevede la pianificazione partecipata; infatti dice: Le funzioni amministrative sono attribuite ai
Comuni salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato,
sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. (c1, art 118 Cost.) [...] Stato, Regioni, Città
metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento
di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. (c4, art 118, Cost).
La pianificazione partecipata inoltre accresce in modo esponenziale l’occupazione di un certo territorio: nascono
strutture ricettive, servizi di trasporto, locali, ecc che creano ricchezza e danno valore aggiunto.
Secondo me la strada della pianificazione partecipata potrebbe essere una valida soluzione per quei territori italiani che
hanno molto da offrire al settore turistico ma che non vengono sfruttati a pieno, come per esempio molte località del
Sud Italia (Sicilia, Calabria...) dove ancora oggi non ci sono istituzioni/associazioni che regolino il mercato turistico.
Il turismo è fatto principalmente dalle persone con le persone e per le persone...se no che turismo è?!
4) http://smart.thinktag.org/it/resources/turismatica-tag-della-lezione-4-31maggi?comments_page=6
Laura Pollini224
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Ciao a tutti! Vorrei soffermarmi sul tema social network ed in particolare sui flussi d'informazione su queste
piattaforme. Se pensiamo a Facebook, capiamo subito cosa vuol dire "flusso d'informazione". Mi riferisco al fatto che le
notizie diventano "vecchie" subito, perchè ad esse se ne sostituiscono immediatamente altre. La pagina Home infatti è
un ciclo continuo e inarrestabile di contenuti pubblicati/condivisi dagli utenti. Chi non è connesso, si perde le
informazioni pubblicate in quel momento e ritrovarle è molto difficile, faticoso e soprattutto noioso. A mio parere,
questo provoca una grossa perdita di valore di tutti i contenuti. E' necessario allora trovare modi per CAPITALIZZARE
le informazioni, in modo da creare VALORE INFORMAZIONALE. Bisogna cioè fare in modo che le informazioni
siano sempre reperibili, anche in un secondo momento. Facebook non presenta soluzioni al riguardo, tranne forse
l'opzione "notizie più popolari". ThinkTag invece ha 4 modi per ovviare a questo "problema": i tag, le connessioni, gli
scaffali e i portlet.
Nel campo del turismo capitalizzare le informazioni è molto importante. Penso per esempio a un sito di promozione
turistica che ogni giorno viene aggiornato con nuovi contenuti: le informazioni precedenti devono essere organizzate in
modo che siano sempre reperibili dai visitatori del sito, per evitare che questi perdano le giornate a cercare informazioni
su una località turistica o peggio cambino sito!
5) http://smart.thinktag.org/it/resources/turismatica-tag-della-lezione-5-1giugno?comments_page=5
Laura Pollini224
0 votes
Tirando le fila della lezione di oggi. In classe abbiamo accennato a vari tipi di strumenti di marketing non convenzionali
e a basso costo tramite web 2.0, tra cui: Flash mob, Guerrilla marketing, QRcode.
Flash mob è uno strumento di promozione di grande impatto. Consiste nel radunare, tramite internet, un gruppo di
persone ad una certa ora e in un certo luogo per fare qualcosa d’insolito. Come per esempio un gruppo di persone che si
sono incontrate a Roma Termini, dotate di ipod e mp3, per ballare tutte insieme in base ad una coreografia prestabilita.
Guerrilla marketing invece è “una forma di promozione pubblicitaria non convenzionale e a basso costo ottenuta
attraverso l'utilizzo creativo di mezzi e strumenti aggressivi che fanno leva sull'immaginario e sui meccanismi
psicologici degli utenti finali.” (da Wikipedia) un esempio per tutti è il marchio inconfondibile di A-Stile.
Il QRcode è un funziona secondo la stessa logica del codice a barre. Fotografando il codice con una fotocamera da
smartphone o iphone, un’applicazione (appositamente installata sul telefono) apre direttamente una pagina web
contenente le informazioni di quel codice. Il problema del QRcode è che prevede una connessione a Internet da
cellulare, non sempre disponibile (costi, campo, ecc...). Si potrebbe quindi pensare di usare il QRcode tramite sms/mms.
Questo permette una forte interazione con l’utente. Infatti da un lato si ha la possibilità di profilare gli utenti in base a
preferenze, interessi, ecc. Dall’altro lato, il passaparola è assicurato, poiché gli sms sono un modo di comunicazione
ormai diffusissimo. Quindi le informazioni mandate ad una persona, molto probabilmente saranno inoltrate ad
amici/parenti, provocando una “promozione a catena” (marketing virale).
6) http://smart.thinktag.org/it/resources/turismatica-tag-della-lezione-6-7giugno?comments_page=1
Laura Pollini224
0 votes
Ciao a tutti!! Anche a me ha interessato molto la realtà aumentata e ho trovato Wikitude! E' un'applicazione per
Android che integra contenuti geolocalizzati da Wikipedia. Praticamente, dopo aver chiesto all'applicazione di
"geolocalizzarsi" e inquadrando con la fotocamera un paesaggio, un monumento, un luogo in generale, appaiono sullo
schermo i contenuti in forma testuale presi da wikipedia che riguardano il soggetto scelto.
http://www.youtube.com/watch?v=8EA8xlicmT8&feature=player_embedded
Insomma, addio alle guide cartacee e basta con i viaggi pianificati prima della partenza!!!
B.2 - TAG LEZIONI
Lezione 1: acquisto online, esperienza d'acquisto, supply chain, reputazione
Lezione 2: tripadvisor, reputazione, pubblicità, promozione turistica, lunga coda, blended
learning
Lezione 3: cittadini, pianificazione partecipata, beni culturali, valorizzazione del
patrimonio
Lezione 4: capitalizzare le informazioni, a.p.i., esperienza, face book, diritto all’oblio,
feedback, community, giochizzazione, groupon, groupalia, qr code, mash up,
reputazione, road sharin, social, thinktag smart, turismo, valore informazionale, user
generated content
Lezione 5: mms, promozione pubblicitaria, social travel, marketing virale, gestione
overload informativo, flusso d’informazione, social travel
Lezione 6: wikitude, geolocalizzazione, turismo, guida cartacea, mobilità, android, realtà
aumentata
B.3 - LA MIA TAG:
Marketing virale per il turismo
B.4 – DESCRIZIONE TAG
Con il meccanismo social network, che ha coinvolto tutti gli aspetti della nostra vita, il
passaparola è diventato una delle principali strategie di Marketing. Gli strumenti social,
per loro natura, facilitano la condivisione dei contenuti, provocando un effetto a catena
sul web. Molti operatori turistici sfruttano sapientemente questo fenomeno che ha
acquisito il nome di “marketing virale”.
B.5 – LE RISORSE DEDICATE AL VIRAL MARKETING
1. http://smart.thinktag.org/it/resources/marketing-virale--3
2. http://smart.thinktag.org/it/resources/sei-buoni-consigli-di-viral-marketing--2
3. http://smart.thinktag.org/it/resources/segnala-ad-un-amico
4. http://smart.thinktag.org/it/resources/innesca-anche-tu-leffetto-domino
5. http://smart.thinktag.org/it/resources/qrcode-strumento-di-promozione-turistica
6. http://smart.thinktag.org/it/resources/4-azioni-per-un-passaparola-positivo
B.6 – RISORSE COMMENTATE
1. http://smart.thinktag.org/it/resources/flash-mob-roma-stazione-termini
2. http://smart.thinktag.org/it/resources/gamefication
3. http://smart.thinktag.org/it/resources/donnaavventura-come-conoscere-il-mondo-a
4. http://smart.thinktag.org/it/resources/scegliere-il-modo-di-fare-e-commerce
5. http://smart.thinktag.org/it/resources/soundtouring
6. http://smart.thinktag.org/it/resources/entri-nudo-esci-vestito-un-esempio-di-ma
7. http://smart.thinktag.org/it/resources/come-andare-a-votare-ecco-taxi-quorum-re
8. http://smart.thinktag.org/it/resources/recensioni-positive-come-pubblicita-per9. http://smart.thinktag.org/it/resources/viaggiare-sicuri
10. http://smart.thinktag.org/it/resources/livemocha
B.7 - COMMENTI AI LIBRI
Introduzione a Internet e alle applicazioni sul Web
Laura Pollini264
0 votes
Del libro “Introduzione a Internet e alle applicazioni sul Web” di Massimo Boaron, mi è risultato molto utile il capitolo
VI, “Impostazioni di un sito web”. Il capitolo contiene le regole generali per la creazione di un sito web: impostazione
della pagina, colori, testo, carattere, regole di scrittura. È un ottimo supporto per la corretta realizzazione di pagine web
poiché spiega quali sono le cose da evitare e i modi migliori per mettere in evidenza il contenuto del sito. Costruire un
sito Internet mi sembra ora un gioco da ragazzi! E, al di là della questione “superamento esame”, i consigli di questo
manuale mi saranno molto utili nel momento in cui vorrò creare il sito web del mio albergo! (se mai ne avrò uno!...)
Vantaggio competitivo in Rete, dal Web 2.0 al cloud computing
Laura Pollini264
0 votes
L’argomento che più mi ha interessato del libro “Vantaggio competitivo in Rete, dal Web 2.0 al cloud computing” di E.
Prandelli, G. Verona è l’approfondimento 11.1 “Il ruolo del passaparola in Rete”, punto di partenza per la mia relazione
della parte terza di turismatica, il marketing virale appunto. L’articolo illustra come la Rete sia in grado di amplificare il
fenomeno del passaparola, a basso costo e quali siano gli elementi necessari a sviluppare il passaparola. Molto
interessante è il grafico su “i dieci tipi di pubblicità più affidabili secondo gli utenti” con un confronto tra mondo e
Italia. Le opinioni dei consumatori postate online sono seconde solo alle raccomandazioni di persone conosciute! A
seguire: contenuti editoriali (es articoli di quotidiani), siti Internet ufficiali, pubblicità tramite media tradizionali
(giornali, tv, radio) e in ultimo i cartelloni pubblicitari in città o lungo le strade. Ecco perché anche nel turismo è molto
conveniente puntare su questo tipo di pubblicità, piuttosto che spendere milioni di euro per campagne promozionali che
destano sospetti e non attirano i potenziali clienti!
B.8 - CONNESSIONI
1. http://smart.thinktag.org/it/resources/pubblicita-virtuale-sotto-casa
http://smart.thinktag.org/it/resources/geolocalizzazione-e-social-network
2. http://smart.thinktag.org/it/resources/viaggi-in-avventura
http://smart.thinktag.org/it/resources/donnaavventura-come-conoscere-il-mondo-a
3. http://smart.thinktag.org/it/resources/google-fa-concorrenza-a-e-dreams
http://smart.thinktag.org/it/resources/i-motori-di-ricerca-restano-sempre-la-mi
4. http://smart.thinktag.org/it/resources/socialtravel-non-vuol-dire-solo-tripadvi
http://smart.thinktag.org/it/resources/oltre-trivago-e-tripadvisor-turisti-per-
5. http://smart.thinktag.org/it/resources/socialtravel-non-vuol-dire-solo-tripadvi
http://smart.thinktag.org/it/resources/tripadvisor-e-trivago
6. http://smart.thinktag.org/it/resources/qrcode-strumento-di-promozione-turistica
http://smart.thinktag.org/it/resources/turismo-e-promozione-in-italia-problemat
7. http://smart.thinktag.org/it/resources/segnala-ad-un-amico
http://smart.thinktag.org/it/resources/marketing-virale--3
8. http://smart.thinktag.org/it/resources/pubblicita-virtuale-sotto-casa
http://smart.thinktag.org/it/resources/valorizzazione-tramite-la-pubblicita-onl
B.9 - I MIEI SCAFFALI
http://smart.thinktag.org/it/shelves/viral-marketing--3 - 10 risorse
http://smart.thinktag.org/it/shelves/viaggi-e-turismo - 6 risorse
http://smart.thinktag.org/it/shelves/promozione-turistica-digitale - 2 risorse
http://smart.thinktag.org/it/shelves/lezioni-turismatica-20102011 - 7 risorse
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