I TEOREMI della TRIGONOMETRIA PIANA PROPRIETÀ DEI TRIANGOLI La geometria fornisce le seguenti relazioni tra gli elementi dei triangoli scaleni: A b C La somma degli angoli di un triangolo è uguale all’angolo piatto: + + = 200c. In ogni triangolo, ciascun lato è minore della somma degli altri due e maggiore della loro differenza (cioè: a < c + b; a > c – b). c a In ogni triangolo, la relazione di uguaglianza o disuguaglianza che intercorre tra due lati vale anche per gli angoli rispettivamente opposti (cioè: se a < b, sarà anche < ). B Oltre a queste proprietà, la trigonometria fornisce alcuni teoremi per risolvere i triangoli scaleni. Con gli attuali strumenti di calcolo sono indispensabili solo i seguenti due teoremi: teorema dei seni; teorema del coseno (o di Carnot). Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 2 TEOREMA DEI SENI Tracciamo il cerchio circoscritto al triangolo ABC; il suo centro è l’intersezione degli assi dei suoi lati (corde del cerchio). Tracciamo il diametro AD passante per A. C 90° R Collegando i punti C e D, l’angolo ADC è uguale a perché entrambi insistono sull’arco AC. D Il triangolo ACD poi, è retto in C (angolo alla circonferenza che insiste su un diametro). a Da questo triangolo possiamo evidenziare il diametro 2R: b O A c B 2R b sin Analogamente per il triangolo retto ABD: c 2R sin Dunque si ha anche : b c sin sin Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 3 TEOREMA DEI SENI Estendendo il ragionamento e utilizzando un secondo diametro si può ricavare anche: C a c sin sin a Enunciato del Teorema In un triangolo il rapporto tra un lato e il seno dell’angolo opposto è costante, ed è uguale al diametro del cerchio circoscritto al triangolo. b B a b sin sin c A a b c 2R sen sen sen oppure: In un triangolo il rapporto tra due lati è uguale al rapporto tra i valori del seno degli angoli opposti a sen b sen a sen c sen b sen c sen Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 4 TEOREMA DI CARNOT Consideriamo un triangolo ABC, con di lati a,b, c Tracciamo l’altezza CH CH = b sen C b b sen A a AH = b cos c - b cos H c B BH = AB - AH= c - b cos Applicando il teorema di Pitagora al triangolo CHB a2 = CH2 + BH2 = (b sen)2 + (c - b cos)2 a2 = b2 sen2 + c2 + b2 cos2 -2bc cos ma: b2 sen2 + b2 cos2 b2 (sen2 + cos2) b2 pertanto: a2 = b2 + c2 - 2bc cos Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 5 TEOREMA DI CARNOT (o del coseno) b C A Enunciato del Teorema a c B a2 = b2 + c2 - 2bc cos In un triangolo il quadrato di un lato è uguale alla somma dei quadrati degli altri due lati, diminuito del doppio prodotto di questi per il coseno dell’angolo compreso. b2 = a2 + c2 - 2ac cos c2 = a2 + b2 - 2ab cos Oppure: b2 c2 - a 2 cos 2bc a 2 c2 - b2 cos 2ac a 2 b2 - c2 cos 2ab Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 6 RISOLUZIONE dei TRIANGOLI SCALENI 1°CASO: NOTI 2 ANGOLI E 1 LATO Immaginiamo noti , , c: b A C a c 200 - ( ) C c sin a sin c sin b sin B poiché 200C dal teorema dei seni dal teorema dei seni Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 8 2°CASO: NOTI 2 LATI e L’ANGOLO COMPRESO immaginiamo noti , b, c: b A C a b2 c 2 - 2bc cos a 2 c2 - b2 arccos 2ac a 2 b2 - c2 arccos 2ab a c B dal teorema di Carnot oppure b arcsin( sin ) a oppure c arcsin( sin ) a Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 9 3°CASO: NOTI 2 LATI e UN ANGOLO ADIACENTE A UN LATO INCOGNITO immaginiamo noti , b, a: b A C a c B b arcsin( sin ) dal teorema dei seni a 200C - ( ) a sin dal teorema dei seni c sin ATTENZIONE a questa relazione Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 10 DISCUSSIONE di: b arcsin( sin ) a valutando l’argomento della funzione inversa arcoseno, si possono verificare i seguenti casi: b/a sen > 1 Il problema è manifestamente impossibile, in quanto non esiste l’arcoseno di un numero maggiore di 1, dunque non esiste nessun triangolo con i dati assegnati a,b,. b/a sen = 1 L’angolo è retto e quindi si tratta di un triangolo rettangolo. b/a sen < 1 Esistono due valori di compatibili con l’angolo assegnato . Il primo valore ’ (quello fornito dalla calcolatrice) è acuto, cioè si trova nel Iº quadrante, il secondo, ”, supplementare del primo, è ottuso e si trova nel IIº quadrante. In quest’ultimo caso, poi: dei due valori ’ e ”, uno è incompatibile con l’angolo assegnato , pertanto il valore che soddisfa il problema è l’altro (per esempio: se = 120c, e può assumere i due valori 40c e (200c – 40c) = 160c; il valore 160c è incompatibile con il valore di = 120c; in questo caso il valore che risolve il problema è = 40c); i due valori di ’ e ” sono entrambi compatibili con il valore di ; in questo caso si avranno due soluzioni del problema, che danno luogo a due triangoli distinti. Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 11 4°CASO: NOTI I 3 LATI Dunque sono noti a, b, c: C b a A c B b2 c2 - a 2 arccos 2bc a c -b arccos 2ac 2 2 2 a 2 b2 - c2 arccos 2ab oppure b arcsin( sin ) a oppure c arcsin( sin ) a Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 12 QUADRO RIASSUNTIVO DELLA RISOLUZIONE DEI TRIANGOLI caso 1 2 schema geometrico elementi noti Soluzione - 1 lato - 2 angoli 200C - ) a sen a sen b c sen sen a;; - 2 lati - angolo compreso a;b; 3 - 2 lati - angolo non compreso a;b; 4 - 3 lati a;b;c c a 2 b 2 - 2 a b cos b2 c 2 - a 2 arccos 2bc C 200 - ) b arcsen sen a 200C - ) a sen c sen (1) b2 c2 - a 2 arccos 2bc a 2 c2 - b2 arccos 2ac C 200 - ) Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 13 ALTEZZE, MEDIANE, BISETTRICI LE TRE ALTEZZE Le tre altezze si intersecano in un punto H chiamato ortocentro. A b hc C H ha c hb B a Considerando i triangoli retti definiti dalle tre altezze ha, hb, hc, si può scrivere: ha = b sen = c sen hb = c sen = a sen hc = b sen = a sen Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 15 LE TRE MEDIANE Le tre mediane si intersecano in un punto G, detto baricentro del triangolo. b -2 A b -2 c -2 mc ma G mb c -2 a -2 ’ M C a -2 ’=200C- Consideriamo i due triangoli ABM e AMC a2 c2 = ---- + ma2 - a ma cos 4 a2 b2 = ---- + ma2 + a ma cos 4 Sommando membro a membro: a2 b2 + c2 = ---- + 2 ma2 2 1 B Il baricentro G si trova a una distanza dal vertice corrispondente pari ai 2/3 della mediana, e a 1/3 della mediana dal punto medio del lato opposto AG = 2/3 ma - GM = 1/3 ma ma = ---- 2b2 + 2c2 – a2 2 1 mb = ---- 2a2 + 2c2 – b2 2 1 mc = ---- 2b2 + 2a2 – c2 2 Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 16 LE TRE BISETTRICI Le tre bisettrici si intersecano in un punto O, centro del cerchio inscritto. Consideriamo l’area del triangolo ABC, ottenuta come somma di quelle dei due triangoli ABN e ANC b A C 1 bc sen = --- cn sen ---- + --- bn sen ---2 2 2 2 2 Applicando la f. di duplicazione del seno al 1° membro: 1 1 O nb c 1 --- nc na 1 bc sen --- cos --- = --- cn sen ---- + --- bn sen ---2 2 2 2 2 2 N a Dividendo per sen(/2): 1 1 1 bc cos --- = --- cn + --- bn = --- n (b + c) 2 2 2 2 B 2bc n = ------------ cos --c+b 2 2ac n = ------------ cos --a+c 2 2ab n = ------------ cos --a+b 2 Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 17 LA RETTA DI EULERO In un triangolo i seguenti punti sono allineati: baricentro G (intersezione delle tre mediane), ortocentro H (intersezione delle tre altezze), circocentro O (intersezione degli assi dei tre lati). La retta che li congiunge viene detta retta di Eulero. A b C H G c O a B Copyright © 2009 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6629] 18