5 A - Nardo - Scienze Naturali

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Direzione Centrale Educazione e Istruzione
Settore Servizi Scolastici e Educativi
Civico Polo Scolastico “Alessandro Manzoni”
COD. Progr.Prev.
Data: 17/06/2015
PAGINA: 1
Revisione: Rev.2
PROGRAMMA PREVENTIVO
A.S. 2016 - 2017
SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI
DOCENTE: NARDO MIRELLA
MATERIA: SCIENZE NATURALI
Classe V Sezione A
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Al termine del percorso liceale lo studente avrà acquisito le conoscenze di base e le
metodologie tipiche delle scienze naturali. Il programma è quindi strutturato analizzando
temi di Scienze della Terra, Biologia e Chimica, discipline diverse, caratterizzate da
concetti e da metodi di indagine propri, basati, però, tutti sulla medesima strategia di
indagine scientifica.
La scelta dei temi trattati presenta un filo conduttore comune: l’evoluzione, intesa come
evoluzione del pianeta, evoluzione dei viventi, ma anche evoluzione delle conoscenze
scientifiche che hanno portato all’affermarsi delle moderne biotecnologie. La scelta di
trattare l’argomento relativo all’evoluzione degli esseri viventi nella classe quinta è, inoltre
didattica, poiché consente numerosi collegamenti pluridisciplinari con storia, filosofia,
italiano.
Le discipline oggetto di studio nel quinto anno di corso consentiranno, infine, agli studenti
di comprendere l’importanza del fattore tempo nella comprensione della realtà naturale e
dei fenomeni ad essa correlata, sia nell’ambito del mondo inanimato che in quello degli
esseri viventi.
OBIETTIVI:
COGNITIVI (Conoscenze, competenze)
Avere un quadro unitario e coerente delle conoscenze acquisite in precedenza;
Acquisire le conoscenze degli argomenti trattati;
Essere consapevoli del ruolo svolto dalle discipline scientifiche nell'evoluzione del
pensiero con riferimento alla filosofia della scienza;
Essere consapevoli che la propria formazione culturale ed umana non può prescindere
dalle discipline scientifiche;
Essere consapevoli della validità temporale e dei limiti delle teorie scientifiche;
Acquisire un'autonoma valutazione critica delle informazioni su argomenti scientifici fornite
dai mezzi di comunicazione di massa;
Applicare le conoscenze acquisite a situazioni di vita reale.
Essere in grado di riconoscere le principali rocce, le loro strutture ed il relativo processo
litogenetico
Saper individuare nell’esame dei fenomeni geologici le variabili essenziali, il relativo ruolo
e le reciproche relazioni;
Riconoscere il legame tra il tipo di magma e il tipo di attività vulcanica;
Saper inquadrare l’attività sismica e vulcanica nel contesto della dinamica terrestre;
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Riconoscere i processi di continua trasformazione del sistema Terra;
Acquisire le conoscenze relative alle teorie dell’evoluzione degli esseri viventi,
individuando i momenti qualificanti ed i contesti storici e sociali nei quali si sono sviluppati;
Conoscere i principi che stanno alla base delle moderne biotecnologie ed avere
consapevolezza dei numerosi ambiti di applicazione delle stesse;
Conoscere le peculiari caratteristiche dell’atomo del carbonio e comprendere il suo ruolo
nei composti organici, con particolare riferimento agli idrocarburi.
Operativi (Capacità)
Saper usare con padronanza i linguaggi e le simbologie delle varie discipline scientifiche;
Saper usare ed interpretare dati e tabelle;
Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni;
Individuare analogie e differenze tra I fenomeni studiati;
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi
problemi.
METODOLOGIE DI LAVORO STRUMENTI DIDATTICI
L’insegnante illustrerà i contenuti relativi ad ogni modulo richiamando alla memoria degli
allievi i contenuti già svolti negli anni precedenti ritenuti fondamentali per la comprensione
del nuovo argomento e partirà, laddove è possibile, da problematiche connesse con la
realtà. La lezione sarà prevalentemente frontale. Per attivare la partecipazione degli
studenti si faranno riferimenti a fatti e problemi legati all’esperienza quotidiana o presentati
dai mass-media. Saranno utilizzate immagini e animazioni, in parte allegate al libro
multimediale adottato, in parte ottenute da altre fonti, per sviluppare la capacità di
apprendimento mediata dall’apparato visivo.
Verranno proposti agli allievi semplici attività di laboratorio unitamente all'utilizzo di filmati,
simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali e verranno presentati alla classe di esperimenti
basilari nello sviluppo del sapere scientifico, ponendo particolare attenzione al contesto
storico e sociale ed alla biografia degli scienziati coinvolti.
Agli allievi sarà proposta la lettura, nel corso dell'anno di articoli e di libri scientifici
divulgativi quale utile stimolo all'approfondimento.
Verranno proposti alcuni argomenti in inglese, mediante l’utilizzo di lezioni selezionate,
ampiamente disponibili “on line” e attraverso la lettura di capitoli di testi scientifici, allo
scopo di arricchire il linguaggio specifico degli allievi
STRUMENTI E MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione avverrà attraverso verifiche orali e/o scritte. Le verifiche scritte saranno
strutturate con domande a risposta multipla, vero o falso, individuazione de termini errati,
inserimento di termini mancanti, oppure semi-strutturate con domande a risposta aperta
vincolate per contenuti e/o per numero massimo di righe (terza prova).
Le verifiche potranno avere quesiti sia chiusi, sia aperti in lingua inglese, in percentuale
non superiore al 30%.
La valutazione è di tipo quantitativo. Ad ogni quesito è assegnato un punteggio (1, 2, etc. a
seconda della difficoltà). Le risposte sbagliate o non fatte valgono zero. A seconda della
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difficoltà della verifica, il voto 6 viene assegnato tra il 60% ed il 70% del punteggio
complessivo. Le valutazioni superiori e quelle inferiori al voto 6 vengono determinate
suddividendo la scala dei punteggi in intervalli regolari.
La scala dei voti è decimale.
Le verifiche saranno almeno due per quadrimestre e valuteranno :
la corretta comprensione delle domande
la conoscenza dei termini e dei contenuti
la comprensione degli argomenti trattati
la capacitá di risolvere problemi, esercizi specifici della disciplina
la capacità di collegamento e rielaborazione
l'uso del linguaggio specifico.
Nella valutazione si terrà anche conto della partecipazione in classe e dei progressi
compiuti dall'alunno rispetto al livello di partenza
TESTO ADOTTATO
Cracolice M., Peters E.
Chimica - Tutto si trasforma
Secondo biennio e quinto anno
Editore Pearson
Sadava D., Heller C., Orians G., Purves W., Hillis D.
Biologia. Blu – Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione e il corpo umano
Editore Zanichelli
Scienze della terra A
Cristina Pignocchino Feyles
Editore SEI
CONTENUTI DISCIPLINARI E ATTIVITA’ DI RECUPERO
Minerali e rocce
I minerali: classificazione, proprietá fisiche e modalitá di formazione
Rocce magmatiche : classificazione ed origine dei magmi
Rocce sedimentarie clastiche, organogene e di precipitazione chimica
Rocce metamorfiche: metamorfismo di contatto e regionale
Il ciclo litogenetico
Elementi di tettonica
Modalitá di deformazione di una roccia
Deformazioni fragili: le faglie
Deformazioni plastiche : le pieghe
I fenomeni vulcanici
Il meccanismo di un'eruzione vulcanica
Gli edifici vulcanici
I prodotti dell'attività vulcanica
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PAGINA: 4
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Eruzioni effusive ed esplosive
La distribuzione geografica dei vulcani
Il rischio vulcanico e sua prevenzione
Il rischio vulcanico in Italia
I fenomeni sismici
L'origine di un terremoto: il modello del rimbalzo elastico
Il ciclo sismico
Propagazione e registrazione delle onde sismiche: onde interne (P ed S) e onde
superficiali (R e L)
Ipocentro, epicentro di un terremoto
L'intensità e la magnitudo di un terremoto; la scala di intensità MCS e la scala della
magnitudo di Richter
Confronto tra le scale MCS e Richter
L'accelerazione del suolo e le carte di pericolositã sismica
La distribuzione geografica dei terremoti
La previsione dei terremoti e la prevenzione del rischio sismico
Il rischio sismico in Italia
Il modello dell'interno della terra
La propagazione delle onde sismiche all' interno della Terra: le superfici di discontinuità
La struttura interna della Terra: la crosta, il mantello, il nucleo; la litosfera e l'astenosfera
Il gradiente geotermico ed il flusso di calore terrestre
Il campo magnetico terrestre
Il modello della dinamo ad autoeccitazione
Il paleomagnetismo
La magnetizzazione residua delle rocce
La teoria della deriva dei continenti
La teoria della teoria dei continenti di Wegener
Prove geografiche, geologiche, paleontologiche e paleoclimatiche
La teoria della tettonica delle placche
La crosta oceanica e continentale: composizione, spessori, età
Il concetto di isostasia
Le morfologie dei fondali oceanici: le dorsali oceaniche e le fosse abissali
Le anomalie magnetiche dei fondali oceanici
La teoria dell'espansione dei fondali oceanici
Le placche litosferiche: definizione
I margini di placca litosferica: divergenti (dorsali oceaniche) , convergenti (sistemi arcofossa), conservativi ( faglie trasformi)
Il meccanismo della subduzione
La convergenza tra due placche oceaniche (arcipelago del Giappone), tra una placca
continentale ed una oceanica (la catena delle Ande) e tra due placche continentali ( la
catena alpina- himalayana)
La nascita di un nuovo oceano (il Rift Est Africano, il mar Rosso)
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Data: 05/11/2013
PAGINA: 5
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l vulcanismo all'interno delle placche: i punti caldi (arcipelago Hawaiiano)
Le correnti convettive: il motore delle placche
Il vulcanismo e la sismicità ai margini delle placche: la verifica della teoria
La teorie evoluzionistiche
I pre-evoluzionisti (cenni): Aristotele, Lucrezio, L.L. de Buffon, E. Darwin
Il principio dell'attualismo (uniformismo) di Hutton e del gradualismo di Lyell
Il catastrofismo di Cuvier
La teoria evolutiva di Lamarck
La teoria dell'evoluzione di Charles Darwin
I presupposti teorici della teoria: selezione artificiale, saggio sulla popolazione umana ( T.
Malthus), il principio dell'attualismo (J. Hutton) e del gradualismo (C. Lyell)
Il meccanismo dell'evoluzione per selezione naturale
Prove a favore dell'evoluzione: i fossili, l' anatomia comparata (strutture omologhe e
analoghe, organi vestigiali), l'embriologia comparata, la biogeografia;
Esempi di processi evolutivi rapidi ( l' esempio della " Biston Betularia", lo sviluppo alla
resistenza agli insetticidi e agli antibiotici)
La teoria sintetica dell'evoluzione (Dobzhansky, Mayr et al.)
Questioni irrisolte nella teoria di C.Darwin
Punti fondamentali della teoria
Il concetti di "popolazione", di "pool genetico", di "fitness riproduttivo"
I fattori che modificano il pool genetico di una popolazione: mutazioni, selezione naturale
(stabilizzante, divergente, convergente, selezione sessuale), deriva genetica, flusso
genico
L'origine delle specie
Il concetto di specie
La speciazione: allopatrica e simpatrica
I meccanismi di isolamento riproduttivo: prezigotico e postzigotico
L’evoluzione dell’uomo
Approfondimento:
I meccanismi della macroevoluzione: anagenesi, cladogenesi, radiazione adattativa
Le biotecnologie
Le biotecnologie tradizionali e moderne a confronto
La tecnologia del DNA ricombinante: gli enzimi di restrizione, DNAligasi, l'elettroforesi su
gel
La clonazione di frammenti di DNA: i vettori ( plasmidi, batteriofagi e cromosomi artificiali),
la reazione a catena della polimerasi (PCR), sonde nucleotidiche e le biblioteche
genomiche
La clonazione animale
Applicazione delle biotecnologie in ambito sanitario, ambientale, agro-alimentare
Approfondimento:
Dibattito sugli OGM
Chimica organica
Le caratteristiche dell'atomo di carbonio
I legami semplici, doppi, tripli dell'atomo di carbonio; la delocalizzazione degli elettroni
I legami e le relative geometrie nei composti organici
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Data: 17/06/2015
PAGINA: 6
Revisione: Rev.2
Gli isomeri e gli eniantiomeri (definizione ed esempi)
Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani: struttura e nomenclatura ( nozioni di base)
Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini struttura e nomenclatura (nozioni di base)
L'isomeria negli alcheni (esempi)
Gli idrocarburi aromatici struttura e nomenclatura (nozioni di base)
Approfondimento:
Genesi di un giacimento di petrolio
L’insegnante nell’ambito della propria autonomia e specificità, degli interessi della classe e
del tempo disponibile, deciderá l’eventuale trattazione del modulo relativo alla chimica
organica e/o di quello relativo alle biotecnologie.
Il recupero avverrà in itinere. Per gli studenti che non raggiungono la sufficienza saranno
predisposte verifiche di recupero orali o scritte scelte in modo da favorire lo stile cognitivo
preferenziale.
30 ottobre 2016
Nardo Mirella
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