13 Mercoledì 23 Marzo 2011 Marketing Oggi OGNI MESE IN EDICOLA IL PRIMO MENSILE E AL SERVIZIO DELL’UO OMO IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI ESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ La vendita di prodotti di merchandising vale 105 mld di euro nel mondo. Italia quarta in Europa Licensing, affare da 3,5 miliardi In testa moda, giochi, editoria per ragazzi. Ma attenti ai falsi Pagina a cura ALESSIO ODINI http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it DI l prodotto piace, con il licensing di più, perché oltre all’oggetto si cerca un legame emozionale. Oggi più che mai occorrono personaggi capaci di bucare lo schermo, nel contesto di una comunicazione sovrabbondante. Anche in Italia, che si candida nei prossimi anni a secondo mercato in Europa dopo Gran Bretagna-Irlanda per la vendita di prodotti di merchandising, realizzati cioè utilizzando marchi e brand su licenza. Con molti vantaggi per le aziende che sapranno distinguersi, ma anche alcuni rischi. Il mercato della Penisola vale oggi fra i 3 e i 3,5 miliardi di euro, dato in crescita dopo la crisi economica globale, secondo quanto riferisce la società di consulenza Licensing Italia (www. licensingitalia.it). A fronte di un fatturato mondiale pari a 105,4 miliardi di euro, di cui 23,1 miliardi solo in Europa (22% del totale), l’Italia occupa il quarto posto, preceduta da Uk-Irlanda (4,9 mld), Francia (4,5 mld) e dal trio Germania Austria Svizzera (4 mld). Tutti staccati dal Nordamerica, in testa con una quota di mercato prossima al 62%. Nel Belpaese prevale il li- I censing di marchi del lusso e della moda, da Romeo Gigli a Salvatore Ferragamo a Versace, solo per citarne alcuni, che si traduce in accessori, scarpe, occhiali e profumi. Centrale è anche l’industria dei giocattoli (vedi i Gormiti di Giochi Preziosi) e l’editoria per ragazzi. Un esempio? Geronimo Stilton, il topo indagatore, è il caso più recente. Quanto ai motivi che portano un’azienda a legarsi a un brand o a un personaggio, il principale sta nella ricerca di ulteriori fonti di ricavo, ma a certe condizioni: «Le aziende titolari un marchio, che di per sé dev’essere forte, cercano di declinarlo per aumentarne ulteriormente la notorietà e il giro d’affari. Cercano personaggi da introdurre nel loro mondo», spiega a ItaliaOggi Marco Momoli, exhibition direc- tor di BolognaFiere, che dal 28 al 30 marzo ospiterà la quarta edizione del Bologna Licensing Trade Fair (Bltf), l’appuntamento fieristico italiano nel settore della compravendita di licenze e dello sviluppo di prodotti basati su marchi consolidati e properties, contestualmente alla 48esima Fiera del libro per ragazzi. «In origine, il discorso riguardava principalmente l’editoria per ragazzi, tuttora preponderante, mentre oggi il meccanismo può dirsi strutturale e abbraccia settori che vanno dall’abbigliamento, compresi gli accessori, allo sport e all’oggettistica», aggiunge Momoli, forte dei numeri di Bltf 2011: 50 aziende (+50% sul 2010) provenienti da Spagna, Portogallo, Grecia, Francia e Gran Bretagna, oltre che dall’Italia, 1.000 mq espositivi e 300 properties da presentare. Ma sotto il profilo del marketing, il discorso non si esaurisce qui: «In un contesto di sovracomunicazione, dove è necessario pagare per accedere al circuito della distribuzione, serve qualcosa per farsi notare subito», dice Angelo Di Gregorio, direttore del dipartimento di Scienze economico aziendali dell’Università MilanoBicocca. «Un supporto è dato dai valori simbolici presenti nella mente del consumatore. Nel tempo la struttura della domanda è cambiata, perché accanto ai bisogni essenziali e accessori, ora pesa anche il coinvolgimento emotivo». Legare un prodotto a un marchio noto, insomma, è una soluzione utile ed economica, visto che «in alternativa bisognerebbe creare una nuova marca, con uno sforzo maggiore», osserva Di Gregorio. Tuttavia bisogna anche ricordare che il licensing «è importante specialmente per operazioni a livello internazionale, mentre sui mercati strategici si tende a investire direttamente, o in partnership». Il motivo? «Il licensing comporta rischi come i processi imitativi e la tutela dei marchi, specie all’estero, dove è più complessa che in Italia». © Riproduzione riservata Alcuni prodotti di licensing e merchandising, dall’orologio Versace alla maglietta dei Gormiti L’iPad 2 venerdì in Italia stessi prezzi del primo modello M Meno due giorni all’arrivo dell’iPad 2 di Apple in Italia, che sarà in vendi dita da venerdì alle 17 negli Apple st store e nei rivenditori selezionati. L’ L’iPad 2 con connessioni Wi-Fi e 3G co con memoria di archiviazione da 16 16GB sarà venduto a 599 euro, 699 eu euro per il modello da 32GB e 799 pe per quello da 64GB, esattamente gli st stessi del primo modello del tablet. O Oltre che in Italia, il dispositivo ar arriverà in altri 24 paesi. L’iPad 2 è più sottile del 33% e più leggero de del 15% rispetto al primo. Ha una ma maggiore velocità di elaborazione e grafica (processore dual core) e integra due videocamere, una anteriore per le videochiamate FaceTime e una posteriore per girare video in alta definizione. © Riproduzione riservata Trasporti, il biglietto si timbra col cellulare Telecom Italia e Samsung salgono sul metrò dell’innovazione a Milano. Dall’11 aprile, su tutta la rete Atm verrà sperimentato infatti Mobile Pass, il servizio che permetterà agli abbonati del trasporto pubblico milanese di acquistare e convalidare titoli di viaggio (per ora solo abbonamenti mensili) direttamente dal telefonino, come accade già in Giappone e a Nizza, in Francia, grazie alla tecnologia Near field communication (Nfc). In pratica, anziché avvicinare la tessera magnetica al tornello o all’obliteratore su tram e autobus, si userà lo smartphone. «Mobile Pass, su cui è stato investito inizialmente qualche milione di euro, verrà esteso e consentirà nuove opportunità di business, per quanto riguarda il micropagamento di prossimità e la sua diffusione, l’advertising, i programmi di loyalty, la gestione degli eventi e non solo», ha detto Franco Bernabè, amministratore delegato di Telecom Italia. Elio Catania, presidente e a.d. di Atm, ha ribadito invece come Mobile Pass rappresenti «una delle innovazioni più forti che Atm mette sul mercato negli ultimi 10 anni», non ancora presente nelle altre metropoli europee. L’iniziativa apre così nuovi scenari legati ai micropagamenti nel capoluogo lombardo, che sta già sperimentando Paypass, la tecnologia contactless legata alle carte di credito del circuito Mastercard e Intesa Sanpaolo che consente di acquistare prodotti fino a 25 euro senza firmare scontrini o digitare codici in 1.500 esercizi convenzionati. Ma questa volta, protagonista è lo smartphone, su cui si concentrano sempre più servizi. Il test di Mobile Pass avrà una durata di sei mesi e interesserà 100 abbonati che vorranno aderire al progetto (www.mobilepass.it), che in seguito sarà progressivamente esteso a tutti i clienti Atm. E in futuro non mancheranno accordi con altri operatori del servizio pubblico lombardo. Altri requisiti necessari per partecipare alla sperimentazione sono un’utenza Tim e un account Paypal. Il telefonino Samsung GT - S5230N Edge Quad Band, su cui verrà condotto il test, sarà invece fornito gratuitamente dalla stessa Atm. http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it 14 Mercoledì 23 Marzo 2011 MEDIA RAI, SERVIZIO PRIVATO Tg2, prova di forza tra Gasparri e Bonaiuti. Ma occhio al Carroccio http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it DI MARCO CASTORO La nomina del nuovo direttore del Tg2 potrebbe essere una marcialonga. Seppure in lizza ci sia più di un candidato, i tempi all’orizzonte sembrano decisamente lontani. Vuoi per la situazione complessa che sta vivendo l’attuale cda Rai (a cui spetta il compito di ratificare la nomina proposta dal d.g.) per le sanzioni sul caso Meocci riguardanti due membri in seno alla maggioranza (Angelo Maria Petroni e Giovanna Bianchi Clerici). Vuoi per il fatto che soltanto nella prima settimana di aprile si saprà se Mauro Masi resterà alla Rai o gli verrà dato un incarico prestigioso ai vertici di una azienda a partecipazione statale. In lizza per subentrare al dimissionario Mario Orfeo ci sono nell’ordine: Susanna Petruni (vicedirettore del Tg1), Antonio Preziosi (direttore giornale radio), Gennaro Sangiuliano (vicedirettore del Tg1), Mario De Scalzi (vicedirettore del Tg2), Gianluigi Paragone (vicedirettore Raidue). PETRUNI FAVORITA. Susanna Petruni resta la più accreditata. Anche perché fu tirata in ballo a lungo nella precedente tornata di nomine e alla fine restò con un pugno di mosche in mano. A sorreggere in primis la sua candidatura c’è Paolo Bonaiuti. A Preziosi il Tg2 potrebbe interessare fino a un certo punto, se in ballo da qui a poco potrebbe esserci la poltronissima del Tg1. Comunque resta un ottimo antagonista per la ta da Augusto Minzolini. Che forse voglia blindarsi alla poltrona delle 20 per paura che anche a lui possa capitare un caso rimozione come quelli di Tiziana Ferrario e Maria Luisa Busi? Soltanto malignità. Romita si è candidato in rappresentanza dell’area di centrodestra. Dovrà vedersela con Simona Sala, Alessio Rocchi e Francesco Di Mario. Susanna Petruni Attilio Romita Petruni. Terzo incomodo Sangiuliano, è il candidato dell’area aennina del Pdl (Maurizio Gasparri in primis), potrebbe anche finire al Gr se Preziosi andrà via. La Lega vorrebbe entrare nella partita. Portare il Tg2 a Milano è sempre stato un obiettivo del Carroccio, ma l’operazione, se si farà, non richiede tempi brevi. E Gianluigi Paragone di trasferirsi a Roma non ne vuole proprio sapere. Il suo obiettivo principale, semmai, è ridare un po’ di ossigeno all’Ultima parola, il talk del venerdì sera di Raidue che ultimamente è sceso un po’ nella colonnina dello share. Forse anche per una programmazione precedente che non agevola il traino. A oggi, con i tempi che restano lunghi, il traghettatore ide- ale potrebbe essere Mario De Scalzi, il vicedirettore che già prima di Orfeo ha gestito la situazione. Certo, non avendo avuto al termine della missione una direzione, non sappiamo quanto il nuovo incarico gli possa far piacere. Chissà, magari questa volta potrebbe strappare una delle direzioni ancora vacanti (nei servizi parlamentari a esempio). Non è da escludere nemmeno un interim a Guido Paglia, l’uomo ombra di Masi e anche il direttore della comunicazione e delle relazioni esterne di viale Mazzini. LA VIGNETTA DEL GIORNO IL TENTATIVO DI FERRAGNI. Ultimamente deve essere accaduto qualcosa tra il direttore del Tg1 Minzolini e uno dei suoi vice, Fabrizio Ferragni. Il rapporto tra i due non sembra più ottimale come qualche tempo fa. Più di qualcuno in redazione ha notato un certo distacco tra le parti. Tra l’altro Ferragni ha tentato in tutte le maniere di convincere qualche suo fedelissimo a candidarsi per il cdr. Il tentativo è però fallito. IL COLPACCIO DI ZIANTONI. Stefano Ziantoni, di fatto, ha scalzato Simona Sala come inviato del Tg1 al seguito del presidente del senato Renato Schifani. Servizio dopo servizio l’ex conduttore di Unomattina si sta guadagnando sul campo il nuovo incarico. La Sala ora fa il battitore libero dell’attualità politica. TG3 IN CRESCITA. Rispetto a un anno fa crescono gli ascolti del Tg3. L’edizione delle 14 è quella che ha fatto registrare l’incremento più cospicuo (+1,3% pari a +302.000 spettatori). Bene anche Linea Notte (+1%) e il tiggì delle 19 (+0,5% con +227.000 spettatori). Buona performance anche per Skytg24. DomeDIGITALE EXTRATERRESTRE nica scorsa ha stabilito il nuovo record di ascolti: 4 milioni e 300 mila spettatori nell’intera giornata. DI MASSIMO TOSTI forma della giustizia. Ma, ohibò, il suo commissario segue MAMMUCARI SPERIStiamo raschiando il fondo del strade diverse. Nei riguardi MENTA BAMBINI. Una barile. Andrea Camilleri ha delle procure si comporta più delle novità di quest’anno scritto 22 libri sul commissao meno come il suo collega di Fenomenal, lo show della rio Montalbano. La danza del Manara: conduce le indagini scienza di Italia 1 condotto gabbiano (Raiuno, lunedì, ore senza neppure informare la da Teo Mammucari, ri21,20) era il ventesimo epimagistratura, non aspetta guarda i baby scienziati. sodio della saga dedicata al le autorizzazioni per irromChe sia una nuova strada poliziotto di Vigata. Dopo le pere negli appartamenti dei per un talent in erba? prossime due puntate non ci presunti assassini, nasconde sarà scelta: o Camilleri si metpersino l’identità (da lui scoMETEO PER ARRAPAterà sotto a scriperta) dei morti TI. Dopo il benservito di Cavere nuove storie, ammazzati. E, nale 5 e del Centro Epson, il probabilmenoppure l’anno colonnello Mario Giuliacprossimo ci tocte, è proprio ci torna in tv ripescato da cherà sorbirci le per questo che Enrico Mentana e La7. A repliche (come è risulta molDiva e Donna Giuliacci ha già accaduto più to simpatico detto: «Mi hanno cacciato volte in passato). al pubblico perché ho detto la mia sulle Sono ormai dodi(nell’ultimo ragazzine mandate in onda ci anni che Luca episodio, Monal posto dei professionisti Luca Zingaretti-Saltalbano ha racdelle previsioni: servono Zingaretti vo Montalbano colto davanti solo ad attirare uomini arsi è conquistato al video più rapati». un posto fisso di 9 milioni di tra i beniamini telespettatori), LA PRIMAVERA DI REdel pubblico televisivo. Un po’ abituato da sempre (dai tempi TEQUATTRO. Questa come accadde negli anni Sesdi Agatha Christie, di Edgard sera con la prima in chiaro santa con Gino Cervi-Maigret, Wallace, e di Simenon) a fidardel film Gran Torino, Reanche se il paragone letterario si molto del fiuto dei poliziottequattro apre la stagione fra Georges Simenon e Andrea ti, e ben poco delle procedure del rilancio. Seguiranno alCamilleri resta improponibigiudiziarie. tri film come Revolutionary le. Montalbano è politicamente road, Michael Clayton, La Confortato dalle imitazioni di scorretto, anche se eticamenleggenda di Zorro; la serie Fiorello, e legittimato dall’età te impeccabile (un distinguo Human target, le produe dall’esperienza, lo scrittore autorizzato soltanto per chi zioni Top secret (Claudio siciliano si è ritagliato (negli è «de sinistra»). Ma distinBrachino), la nuova serie ultimi anni) uno spazio politiguere è un diritto anche dei Vite straordinarie (Elena Guarnieri) che parte in co nel ruolo di implacabile futelespettatori, che amano concomitanza con la beatistigatore dei governi di centroMontalbano, fregandosene ficazione di Giovanni Paolo destra. Non ha perso occasione gioiosamente delle ideologie II. per criticare la riforma della del suo autore. © Riproduzione riservata scuola, il federalismo e la ri© Riproduzione riservata ROMITA SI BLINDA. Attilio Romita, il decano dei conduttori dell’edizione del Tg1 delle 20, ha deciso di candidarsi come membro del cdr della testata diret- Montalbano, terz’ultimo atto Editoria in Piazza Affari Cairo Communication in evidenza Indice Chiusura Var. % Var. % 30/12/10 FTSE IT ALL SHARE FTSE IT MEDIA 22.209,87 20.361,9 0,11 0,13 6,09 0,34 Titolo Rif. Var. % Var. % 30/12/10 Capitaliz. (mln €) Buongiorno 1,2610 -0,94 7,69 134,2 Cairo Communication Caltagirone Editore 3,1620 1,8190 4,43 -0,87 16,25 7,00 247,7 227,4 Class Editori Espresso 0,4480 1,8780 2,42 -2,34 0,34 10,73 46,6 769,5 Il Sole 24 Ore Mediaset 1,3250 4,5040 1,53 -0,27 -4,19 -0,52 57,4 5.320,2 Mondadori Monrif 2,5480 0,4100 -0,23 - -3,85 1,23 661,0 61,5 Poligraici Editoriale Rcs Mediagroup 0,4400 1,2140 -0,68 1,42 -7,76 18,09 58,1 889,5 Seat Pagine Gialle Telecom Italia Media 0,0716 0,1850 1,56 0,11 -13,42 -22,20 138,0 267,6 http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it Mercoledì 23 Marzo 2011 MEDIA 15 Il bilancio 2010. Superato il traguardo dei 200 milioni di taglio costi. Le cessioni continuano Rcs torna all’utile, ricavi a +2,2% La pubblicità aumenta del 7%. E l’online vale 76,4 milioni DI ANDREA SECCHI icavi in crescita del 2,2% e ritorno all’utile, con 7,2 milioni di euro, per Rcs Mediagroup nel 2010. Ed è della pubblicità, cresciuta del 7%, il merito maggiore, insieme con il piano triennale di taglio dei costi che ha già superato ampiamente l’obiettivo iniziale dei 200 milioni di euro (è a 226 milioni, 67 mln nell’anno). Il cda, riunito ieri per l’approvazione dei conti, ha ribadito però che l’attenzione verso i costi non cala, e che le «azioni di efficientamento», come le chiama l’a.d. Antonello Perricone, proseguiranno. Così come resta in piedi la volontà di vendere le attività non core, in particolare se non sono profittevoli. Già quest’anno c’è stata la cessione di Gef, collezionabili inglesi (28 mln), ma per l’immediato futuro si parla soprattutto di Dada, di cui è stato venduto un pezzo lo scorso gennaio, Blogo (4,2 mln), mentre Dada.net potrebbe passare a Buongiorno entro questo http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it R mese, quando la due diligence sarà conclusa. Il motivo, conto economico a parte, è da ricercarsi nell’indebitamento: si è ridotto di 89,7 milioni nel 2009 e di 86,3 milioni lo scorso anno, ma il livello attuale di 970,8 milioni è ancora troppo alto. Tornando ai risultati, i ricavi sono ammontati a 2,25 miliardi di euro, una crescita di 48,9 Antonello Perricone Autodisciplina pubblicitaria, superati i 20 mila casi trattati DI milioni sull’anno precedente dovuta quasi interamente alla raccolta pubblicitaria arrivata a 759,6 milioni (+7%), contro introiti da diffusioni praticamente stabili a 1,2 miliardi di euro. Questi ultimi, tra l’altro, sono stati trainati soprattutto FEDERICO UNNIA L’Istituto di autodisciplina pubblicitaria, l’organismo di controllo della comunicazione commerciale cui aderiscono imprese utenti di pubblicità, agenzie di pubblicità e mezzi, ha chiuso l’esercizio 2010, il 45° anno di attività, superando quota 20 mila interventi conclusi dalla sua costituzione nel 1966. Da allora sono stati 20.274 i casi trattati e risolti, dei quali 17.831 dal Comitato di controllo e 2.443 dal Giurì. In crescita tutti i servizi offerti e, soprattutto, ridotti i tempi medi del procedimento. Nel 2010 il Comitato di controllo ha trattato 958 casi, in crescita rispetto agli 889 del 2009, di cui 663 risolti in via breve (al termine di uno scambio di corrispondenza tra Comitato e azienda); ha emesso 87 ingiunzioni di desistenza e inoltrato 25 istanze al Giurì (che nell’84% dei casi sono stati ritenuti non conformi al Codice di autodisciplina). Da segnalare inoltre i 183 pareri rilasciati dal Comitato di controllo prima della diffusione del messaggio (furono 139 nel 2009), dato che conferma il significativo lavoro preventivo svolto dal Comitato, il cui effetto è una ragionevole certezza della correttezza del messaggio, anche di fronte ad altri organismi di controllo. Per quanto riguarda il Giurì, nel 2010 ha emesso 87 pronunce, di cui 25 su istanza del Comitato di controllo e 62 su istanza di parte (entrambe in aumento rispetto al 2009 quando furono rispettivamente 22 e 42). Basandosi l’intero sistema sul rispetto delle decisioni di inibitoria su base contrattuale, spicca come nel 2010 il 98,8% delle decisioni abbia avuto immediata esecuzione e solo nell’1,2% si sia riscontrata un’inottemperanza, poi comunque sanzionata dal Giurì. Nel 2010 il 69,8% dei casi trattati dal Giurì è stato risolto tra 8 e 12 giorni liberi lavorativi, il 25,6% tra 13 e 16 giorni e solo il 4,6% dei casi ha richiesto oltre 16 giorni. Con riferimento al delicato tema della tutela e rispetto della dignità della persona, nel 2010 il 30,3% dei provvedimenti formali emessi dal Comitato di controllo ha riguardato la tutela del cittadino. E di questi, ben il 79,5% la tutela dell’immagine della donna. © Riproduzione riservata dall’area libri (606,3 milioni, +4,7%) in particolare dalla francese Flammarion (+9%), mentre una zavorra (che evidentemente ha ancora un suo perché), continuano a essere i collaterali. Per quanto riguarda i margini, l’ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti è stato positivo per 199,4 milioni, in miglioramento di 66,4 milioni, il risultato operativo positivo per 69,8 milioni (era negativo per 97,1 milioni nel 2009), mentre gli utili sono stati di 7,2 milioni, rispetto a un rosso di 129,7 milioni nel 2009. In tutto ciò, hanno fatto un buon lavoro sia le attività in Italia (ricavi quotidiani a 626,4 milioni: +0,8% ma +5,2% se non ci fossero stati i collaterali) che in Spagna (Unidad a 531,3 milioni, +3,8%). Nella Penisola gli introiti da diffusioni sono calati del 3,1%. Ciò che ha dato la spinta anche qui è la pubblicità, cresciuta del 6,1%: Corriere della Sera +0,8% (ma online +36,5%), Gazzetta dello Sport +24,5% (+65% l’online). I siti web, insomma, stanno facendo un ottimo lavoro e si avviano a essere una buona risorsa anche in termini assoluti. Il gruppo fa sapere che la raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi online ha raggiunto il 12,2% circa dei ricavi pubblicitari dell’area quotidiani Italia, il che, a conti fatti, significa una cifra pari a 76,4 milioni di euro. Fra Spagna e Italia, inoltre, sull’online va il 19% della raccolta commerciale nazionale, e la crescita a due cifre prosegue. Nel discorso si inserisce anche il mercato nascente delle versioni per iPad e smartphone. Rcs spiega che complessivamente le edizioni digitali di Corsera e Gazzetta hanno raggiunto i 22 mila abbonati. Partecipa meno alla festa l’area periodici, i cui ricavi sono in calo del 3,4% (238 milioni) soprattutto per via dell’edicola, visto che la pubblicità rimasta stabile. Il titolo di Rcs ha chiuso ieri in borsa con un progresso dell’1,42% a 1,214 euro. © Riproduzione riservata ADELPHI RIPUBBLICA LA VIOLETTA DEL PRATER DI CHRISTOPHER ISHERWOOD Quando la storia diventa commedia DI DIEGO GABUTTI Esce da Adelphi, dopo Un uomo solo, un altro romanzo di Christopher Isherwood La violetta del Prater, pp. 144, € 16,00, apparso in prima edizione nel 1945. Memorialista e narratore, inglese, omosessuale, autore nel 1933 del classico Mr. Norris se ne va, Einaudi 1993, Isherwood fu anche autore (in proprio e in collaborazione con W.H. Auden, massimo poeta inglese della sua generazione) d’alcuni importanti libri di viaggio, tra cui Il condor e le vacche, SE 1990, e Viaggio in una guerra, Adelphi 2007. Quest’ultimo era il racconto d’un viaggio in Cina ai tempi della guerra giapponese in compagnia di Auden. Dai suoi racconti berlinesi furono tratti il musical Cabaret e l’omonimo film. Cinefilo, oltre che scrittore per il cinema, nella Violetta del Prater, una storia immaginaria, Isherwood mette in scena se stesso, Ch. Isherwood, con nome e cognome, nella parte dello sceneggiatore d’un film inglese diretto da un regista ebreo tedesco negli anni di Hitler. È una storia leggera e perfetta, dove anche la scrittura, come si vede dalla citazione che segue, ha qualcosa di cinematografico, tra Woody Allen e Fellini. «Dopo di che cominciava a descrivere la prossima guerra. Gli attacchi su Vienna, Praga, Londra e Parigi, senza dichiarazione di guerra, da parte di migliaia d’aeroplani, sgancianti bombe piene di bacilli mortali; la conquista dell’Europa in una settimana, l’Asia, l’Africa, le Americhe soggiogate; il massacro degli ebrei, l’esecuzione capitale degl’intellettuali, l’ammassamento di donne non ariane in enormi postriboli di stato; il rogo di quadri e libri, statue ridotte in polvere; la sterilizzazione in massa dei tarati, l’assassinio in massa dei vecchi, l’asservimento in massa dei giovani; la Francia e i Balcani ridotti a selvag- ge solitudini, per essere trasformati in parchi nazionali per la Hitler-Jugend; l’imposizione di un’Arte Bruna, una Letteratura Bruna, una Musica Bruna, una Scienza Bruna e una Religione di Hitler, col suo Vaticano a Monaco e la sua Lourdes a Berchtesgaden: un culto basato su un complicatissimo sistema di dogmi relativo alla vera natura del Führer, ai dettami del Mein Kampf, alle diecimila eresie bolsceviche e al sacramento del Sangue e della Terra; e sugl’intricati riti della mistica unione con la Patria, compresi i sacrifici umani e il battesimo dell’acciaio». Autore ossessionato dalla storia, come tutti i suoi contemporanei, Isherwood sapeva trasformarla in commedia, persino quando il peso della tragedia politica in corso si faceva insopportabile. Cabaret è questo, e lo è anche La violetta del Prater. Isherwood non si lasciò incantare dalle ideologie. Era amico di E.M. Forster, l’autore di Camera con vista, e fu a lui che Forster si rivolse, il giorno della partenza di Isherwood e Auden per New York. Gli chiese se doveva iscriversi o al partito comunista. Isherwood, che come molti giovani inglesi della sua classe era stato a lungo comunista, rispose di no. Aveva le sue ragioni pratiche. «L’Unione Sovietica», scrisse in seguito nella sua autobiografia, Christopher e il suo mondo, SE 2001, «aveva riconosciuto i diritti sessuali dell’individuo nel 1917. Ma nel 1934 il governo di Stalin aveva ritrattato tale riconoscimento, rendendo ogni atto omosessuale punibile con pesanti condanne alla prigionia, e quindi trovandosi d’accordo con i nazisti nel denunciare l’omosessualità come una forma di tradimento dello stato. L’unica differenza consisteva nel fatto che i nazisti la definivano “bolscevismo sessuale” e i comunisti “perversione fascista”». © Riproduzione riservata http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it 16 Mercoledì 23 Marzo 2011 MEDIA Il cda ha approvato ieri i dati di bilancio 2010 che saranno presentati all’assemblea del 29 aprile Class Editori, fatturato a +4,9% Cresce la pubblicità sulle tv nei primi due mesi dell’anno l consiglio di amministrazione di Class Editori si è riunito ieri per esaminare il progetto di bilancio consolidato della casa editrice e della capogruppo relativo al 2010 che sarà presentato all’assemblea convocata per il prossimo 29 aprile. I ricavi totali sono stati pari a 127,64 milioni di euro, con un incremento del 4,9% rispetto ai 121,66 milioni del 2009. I ricavi operativi sono risultati pari a 116,26 milioni di euro (113,89 milioni di euro nel 2009) e comprendono per 0,63 milioni di euro i ricavi apportati da TV Moda srl, la cui maggioranza è stata acquisita nel corso del periodo. I costi operativi sono stati pari a 120,10 milioni di euro (108,57 milioni di euro nel 2009). Il margine operativo lordo (Ebitda) è positivo per 7,54 milioni di euro (13,1 milioni di euro nel 2009). Il bilancio di Class Editori (che partecipa al capitale di questo giornale) e società controllate al 31 dicembre 2010 chiude con un risultato dopo gli interessi di terzi e le imposte di -1,88 milioni di euro (+0,61 milioni di euro nel 2009). Malgrado l’andamento nega- http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it I tivo dei mercati finanziari e dei consumi interni, che ha avuto forti ripercussioni sul mercato pubblicitario di riferimento della casa editrice, i ricavi pubblicitari sono aumentati del 2,8%, a fronte di una contrazione del mercato nazionale del 3,6% per i quotidiani (con un -7% nel secondo semestre) e del 5,4% per i periodici. A partire dai primi mesi del 2010 Class Editori ha concentrato i propri investimenti nel settore televisivo e nello sviluppo delle attività digitali, nella prospettiva del passaggio dall’analogico al digitale terrestre televisivo della parte più ricca del nord Italia: un doppio e inatteso rinvio dello switch off, da giugno prima alla fine di settembre e poi alla fine di novembre 2010 e il conseguente ritardo nell’assegnazione della numerazione del canale ai fini della programmazione elettronica automatica (Lcn, Logical channel numbering) valida per tutto il territorio, hanno impedito di generare da tali attività ricavi a fronte dei relativi costi (tutti non capitalizzabili) sostenuti per oltre dieci mesi. I dati diffusionali del perio- do si sono mantenuti su livelli soddisfacenti, in considerazione delle difficoltà esistenti sul mercato della carta stampata: Class ha registrato (media mobile aggiornata) una diffusione di circa 79 mila copie (80 mila copie nel 2009), Capital di circa 79 mila copie (77.700 copie nel 2009), e MF/Milano Finanza di circa 94.600 copie (98 mila nel 2009). Il traffico sui siti web del gruppo è cresciuto nel 2010 del 29,9% in termini di browser unici medi giornalieri e del 10,8% in termini di pagine viste medie giornaliere (media 12 mesi, fonte AW Report – Audiweb). Il maggiore aumento di browser unici testimonia il successo della strategia di allargamento del bacino di utenti online attuata nel corso dell’anno con la pubblicazione di nuovi contenuti editoriali dedicati al pubblico retail e ai professionisti: di ciò hanno beneficiato Milanofinanza.it, che vanta un record di permanenza media sul sito di 12 minuti, e Italiaoggi.it. Nel 2010 è stata lanciata la versione di MF/Milano Finanza e ItaliaOggi per tablet, disponibili dallo scorso 2 giugno su iPad e da fine settembre sul sistema operativo Android di Samsung. Dalla stessa data il sito ottimizzato di MF-Milano Finanza è fruibile sul sistema Android per smartphone (Samsung) e dallo scorso novembre su iPhone. La disponibilità su BlackBerry, già in fase di test, è prevista per aprile 2011. Dal secondo semestre del 2010 il network di siti della casa editrice si è arricchito di ClassMeteo. it, nato dall’accordo tra Class Editori e The Weather Channel. Il sito sta crescendo rapidamente in termini di utenti unici. I contenuti meteo vengono distribuiti, oltre che su MF/Milano Finanza e su ItaliaOggi sulle emittenti televisive della casa editrice, sulla outdoor tv delle metropolitane di Milano e Roma e dei principali aeroporti italiani, oltre che su siti web terzi (come Yahoo!) e presso altri importanti editori italiani. Evoluzione prevedibile della gestione. Con riguardo alla gestione corrente, Class Editori registra un incoraggiante incremento della raccolta di pubblicitaria televisiva sui canali del gruppo nei primi due mesi del 2011, che, anche se stagionalmente deboli, hanno visto tripli- care i volumi di fatturato. Sono allo studio progetti per nuovi canali televisivi tematici, con valutazione dei possibili ricavi, costi e aree di rischio, per rafforzare e diversificare ulteriormente la presenza sul mercato televisivo. Il 2011 è l’anno in cui la casa editrice compie 25 anni dalla sua nascita, anniversario per il quale sono in fase operativa progetti destinati a sviluppare i ricavi. I primi mesi del 2011 confermano la crescita del traffico internet: i siti di Class Editori hanno segnato in febbraio un nuovo massimo storico sia in termini di browser unici medi giornalieri +34,3% rispetto alla rilevazione media del 2010) e sia in termini di pagine viste (+22,5% rispetto alla rilevazione media del 2010). Il fatto che nei primi mesi dell’anno la raccolta pubblicitaria della tv sia in crescita fa ritenere corretta la strategia di sviluppo della società, incentrata sulla crescita della tv ed in generale del digitale. Con i rinnovati e arricchiti palinsesti televisivi e le nuove offerte commerciali sono attesi per il 2011 recuperi di fatturati e margini. © Riproduzione riservata CHESSIDICE IN VIALE DELL’EDITORIA Il Fatto quotidiano compie un anno e mezzo e pensa alla web tv, «magari stringendo anche accordi con emittenti su digitale terrestre o satellite per trasmetterne parte della programmazione», ha detto ieri il direttore Antonio Padellaro. «Riteniamo inevitabile mettere in piedi questo tipo di strumento. Speriamo che vada in porto entro il 2011». A oggi, le vendite in edicola sono sulle 72-73 mila copie, gli abbonamenti sui 24-25 mila. E il supplemento culturale Saturno diretto da Riccardo Chiaberge porta, ogni venerdì, 4 mila copie in più. Gruppo Cairo, raccolta 2011 a +32%. La raccolta pubblicitaria per il gruppo Cairo Communication, nel primo trimestre 2011, grazie principalmente alla crescita dei ricavi pubblicitari televisivi cresce complessivamente del 32%, pari a 54,8 milioni di euro, considerando sia la pubblicità trasmessa-pubblicata sia quella da trasmettere-pubblicare. Donna Moderna e Tu Style portano in edicola Beauty – Guida completa al make-up perfetto. La prima uscita, in edicola da oggi, della raccolta che comprende 50 fascicoli, è composta dalla guida e da due matite occhi in 4 colori, al prezzo lancio di 2,99 euro (riviste escluse); le successive avranno cadenza settimanale tutte a 4,99 euro. ret, dall’ingresso a Gerusalemme alla Risurrezione, il libro di Benedetto XVI che è in cima alle classifiche dei titoli più venduti in diversi paesi del mondo. A cominciare dall’Italia, dove è al terzo posto nella top-ten dei più richiesti. Il libro del Papa in testa alle classifiche. Sono state bruciate in poche settimane le prime tirature (1,2 milioni di copie) molte delle 23 lingue in cui è stato pubblicato sono in ristampa. Si tratta di Gesù di Naza- Gianni Gambarotta è stato nominato direttore del quotidiano Finanza&Mercati e del settimanale Borsa e Finanza editi da Perla Finanza che fa capo alla famiglia Coppola. OGGI SULLE TV DI CANALE 27 * Canale 30 7.00 Primo Tempo - Attualità 9.00 Primo Tempo Focus - Attualità “Brain freeze: internet rende stupidi?” 10.00 Nautilus - Approfondimento Il piacere di leggere 10.30 Design&Living - Approfondimento Il gusto del Made in Italy 11.05 Ride&Drive - Approfondimento Le novità per un viaggio straordinario 13.00 Tg Giorno 13.40 Nightly News - Attualità Conduce Brian Williams 14.00 Capital. La Sfida - Approfondimento Ospite N. Alessandri (Technogym) 18.00 Tg Sera 19.00 Punto e a Capo - Attualità 21.00 Caught on Camera - Serie TV “Sinister, strange, shocking” 22.00 Ride&Drive - Approfondimento Le novità per un viaggio straordinario * Qualora il canale non fosse visibile, occorre procedere con la risintonizzazione dei canali o rivolgersi a un antennista. VISIBILE ANCHE SU Canale 55 7.00 Caffè Affari La chiusura dei mercati asiatici 9.00 Linea Mercati Mattina L’apertura delle piazze europee 10.10 Trading Room 11.10 Partita Doppia “Proteggere i risparmi” 12.10 Forex Update 12.20 Analisi Tecnica Intervenite chiamando lo 02 58 219 585 13.30 Bussola Economica I dati che muovono i mercati 14.00 Linea Mercati Wall Street 15.30 Market Driver 17.00 Linea Mercati Pomeriggio La chiusura delle piazze europee 18.00 Report Ospite S. Bo (Bono Plus) 21.00 Linea Mercati Notte L’analisi della seduta di Wall Street 22.30 Italia Oggi Tg 22.00 Ride&Drive Le novità per un viaggio straordinario Class Horse offre ai telespettatori il meglio dell’equitazione e tutte le competizioni Internazionali: Salto Ostacoli, Completo, Dressage, Polo, Monta Western e Endurance. 8.00 Class Horse Tg 8.10 Talk Show con L. Panerai “Turismo equestre” 9.30 Intervista a M. Zuliani Presidente Audi Cortina Gold Cup 11.00 Speciale Class Ippodromo Capannelle Finale Trofeo Pony Inverno Galoppo 12.00 Class Horse Tg 12.10 Weekend Review 13.30 Vet check Le coliche nel cavallo 14.30 Class Italian Tour Salto Ostacoli 18.30 FEI Equestrian World 2011 19.00 Talk Show Polo 20.45 Cowboy’s Magazine Preview 21.30 Toscana Tour Arezzo Equestrian Center Canale 56 Class Life va in onda ogni giorno sulla IPTV Alice di Telecom e sul portale Internet www.cubovision.it È inoltre proposta il sabato e la domenica su Class Cnbc, la tv economico finanziaria trasmessa su Sky al canale 507. A partire dalle 17.00 Design&Living Il gusto del Made in Italy Top Lot Le aste in diretta Ride&Drive Tutte le novità per un viaggio straordinario My Tech La tecnologia utile di tutti i giorni Tempo di Lusso Vivere e conoscere ciò che fa la differenza Sapori&Profumi Ecco le eccellenze culinarie 7.00 7.10 8.30 9.30 11.00 11.30 13.00 15.10 16.00 16.30 17.15 18.00 19.15 20.00 20.10 21.00 23.00 23.30 Tg Moda News Sfilata di Byblos Sfilata di Diane Von Furstenberg Sfilata di Diesel Star&Style Le celebrity internazionali Sfilata di Dior Next Generation Sfilata di Versace Fashion Schools Ready to Wear Le novità dai migliori negozi London Fashion Week Le tendenze della moda inglese Boys&Girls La moda per i giovani On the Beach Le tendenze dalle spiagge del mondo Tg Moda News Sfilata di Valentino Sfilata di Elena Mirò Le Città della Moda Sfilata di Victoria’s Secret VISIBILE ANCHE SU http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it Mercoledì 23 Marzo 2011 MEDIA 17 I risultati del gruppo. La pay tv raggiunge il break even: ricavi per 700,4 milioni (+24,9%) Mediaset, utile netto su del 29,3% Dividendo di 0,35 euro per azione. Raccolta a +7% in Italia DI Pagina a cura MARCO A. CAPISANI l gruppo Mediaset archivia il 2010 con ricavi netti su del 10,5% pari a quasi 4,3 miliardi di euro e, in particolare, con una raccolta pubblicitaria in Italia da 2,9 miliardi di euro (+7%). L’utile netto cresce del 29,3% a quota 352,2 milioni di euro. La media company propone anche la distribuzione di una cedola di 0,35 euro per azione. Il dividendo era stato nel 2009 di 0,22 euro per azione. Sono questi i dati principali del bilancio di fine esercizio così come approvati ieri dal consiglio di amministrazione riunito sotto la presidenza di Fedele Confalonieri. Il cda ha provveduto anche a nominare nuovo consigliere Michele Perini, in sostituzione di Luigi Fausti. Ieri, il titolo ha chiuso la giornata in Piazza Affari a 4,504 euro, in calo dello 0,27%. Sempre a livello consolidato, il risultato operativo è di 815,5 milioni di euro, in aumento del 35,6%, mentre la redditività operativa cresce del 19% rispetto al +15,5% registrato nel 2009. http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it I Senza considerare l’impatto della svalutazione e degli ammortamenti del goodwill relativi a Endemol, invece, l’utile sarebbe stato di 431,6 milioni euro (contro i 326,7 milioni nel 2009). Passa infine da -1.552 milioni di euro fino a -1.590,2 milioni di euro la posizione finanziaria netta, tenendo conto anche degli «esborsi di cassa pari a 255,8 milioni di euro», fanno sapere dal gruppo guidato dal vicepresidente Pier Silvio Berlusconi, «sostenuti dal gruppo per finanziare, per la propria quota di competenza, le acquisiPier Silvio zioni efBerlusconi fettuate da Telecinco». Il gruppo di Cologno Monzese, alle porte di Milano, ritiene che «la ripresa economica internazionale appare ancora incerta e Italia e Spagna risultano tra i paesi dell’area euro per i quali anche nel 2011 è prevista una crescita ancora estremamente contenuta». La pubblicità tricolore risente, nei primi mesi del 2011, «del progressivo rallentamento che aveva caratterizzato gli ultimi mesi dell’esercizio precedente, mentre le previsioni per la seconda parte dell’anno indicano un miglioramento del clima macroeconomico e di conseguenza anche del mercato pubblicitario. In tale contesto, il gruppo perseguirà anche nel 2011 l’obiettivo di consolidare le proprie quote di mercato». Q u a n t o all’oramai strutturale fenomeno d e l l a fram- mentazione degli ascolti, aggiungono da Cologno Monzese, il gruppo ha pianificato «un rafforzamento dei palinsesti delle reti generaliste e dell’offerta multicanale in chiaro, puntando a conseguire su base annua un ulteriore miglioramento dei propri ricavi pubblicitari televisivi». In Spagna invece, Telecinco, attraverso l’integrazione con Cuatro, punterà a ottenere un ulteriore incremento della propria quota di mercato sia in termini di ascolto sia di raccolta pubblicitaria. Nel 2011 la contribuzione di Telecinco ai risultati economici consolidati sconterà, tuttavia, la diluizione della quota di controllo del gruppo o avvenuta al termine dello scorso esercizio. «Tenuto conto di tali premesse, del prevedibile miglioramento del risultato delle partecipazioni e delle quote di ammortamento definitive delle acquisizioni di Cuatro e Digital Plus», concludono da Mediaset, «il gruppo punta a conseguire per l’esercizio in corso un incremento del risultato netto consolidato rispetto a quello ottenuto nel 2010». Considerando solo il merca- I dati Nielsen sugli investimenti in comunicazione. Stampa -7,2%, direct mail +11,6% Pubblicità, gennaio frena a -0,1% Tv +1,6%, radio +0,3%, web +13,9% N iente botto d’inizio anno per gli investimenti pubblicitari dopo il primo mese del 2011: a gennaio il mercato chiude limando il -0,1%. Una frenata dovuta alla televisione che cresce di un contenuto +1,6%, rispetto alla chiusura del 2010 su del 6%, mentre la stampa continua ad affrontare un periodo di difficoltà e solo web e direct mail mantengono una crescita a due numeri. «Già da questo primo mese emerge come il 2011 sarà molto difficile da decifrare», sottolineano da Nielsen company che monitora il mercato pubblicitario. «Nel primo scorcio dell’anno le aziende hanno mostrato molta più cautela rispetto alla seconda parte del 2010 e le notizie provenienti dall’estero potrebbero avere degli effetti negativi nel corso dell’anno. Ma, parallelamente, il mondo dei media continua a essere in grande fermento: grazie allo switch off del segnale analogico in altre regioni, aumenterà il peso delle emittenti trasmesse in digitale terrestre», che da quest’anno saranno rilevate da Nielsen. Su 562,9 milioni di euro (-0,1%) investiti complessivamente in pubblicità alla tv vanno 340,6 milioni (+1,6%) e, in particolare, Mediaset ne attira Così la raccolta sui diversi mezzi 2010 Gennaio 563.282 2011 Gennaio 562.891 Var. % -0,1 TV (Elaborazioni emittenti ItaliaOggi) RAI MEDIASET LA7 MTV DEEJAY TV TV SATELLITARI 335.239 86.106 214.020 8.970 6.003 420 19.720 340.550 82.615 222.170 11.695 6.122 538 17.410 1,6 -4,1 3,8 30,4 2 28 -11,7 STAMPA QUOTIDIANI (senza Free/Pay Press) Comm.Nazionale (*) Comm.Locale (Fonte Fcp) Rubricata + Di Servizio (Fonte Fcp) QUOTIDIANI FREE/PAYPRESS (*) Comm.Nazionale Comm.Locale Rubricata + Di Servizio PERIODICI (*) RADIO Tabellare Extra Tabellare (Fonte Fcp-AssoRadio) INTERNET (Fonte: FCP-AssoInternet) DIRECT MAIL (Fonte: Poste Italiane) CINEMA (**) OUTDOOR (Fonte: Audiposter) TRANSIT CARDS OUT OF HOME TV 132.442 91.688 41.781 27.567 22.340 6.389 4.684 1.540 165 34.365 23.568 21.971 1.597 18.262 37.417 2.895 6.704 5.945 262 549 122.972 87.854 39.939 25.572 22.343 2.610 1.970 618 22 32.508 23.648 22.431 1.217 20.799 41.773 1.660 5.001 5.728 271 489 -7,2 -4,2 -4,4 -7,2 0,0 -59,1 -57,9 -59,9 -86,7 -5,4 0,3 2,1 -23,8 13,9 11,6 -42,7 -25,4 -3,7 3,4 -10,9 TOTALE PUBBLICITÀ 4KAD= =C9:FI9K= <9 /A=CJ=E .=<A9 3=J=9I;@ ,EM=JKAD=EKA GL::CA;AK9IA AE DA?CA9A9 <A =LIF% -!LEAM=IJF <A IA>=IAD=EKF Q HL=CCF <=A D=PPA IAC=M9KA <9 /A=CJ=E " 2605,),'/A = 1*3,0),(,& -= =C9:FI9PAFEA JFEF =>>=KKL9K= ;FE AC ;FEKIA:LKF <A +(1$'4402605,),'/, = +(1$'4401*3,0),(, "" 3'),0& -= =C9:FI9PAFEA JFEF =>>=KKL9K= ;FE AC ;FEKIA:LKF <A +(1 $'4403'),0 """ 57& (FDGI=E<= 9E;@= C= IAC=M9PAFEA I=C9KAM= 9A D9I;@A 4BO# +FN = 5M )A?AK9CA K=II=JKIA 222 2 mln (+3 8%) la Rai 82,6 82 6 222,2 (+3,8%), mln (-4,1%) e il satellite 17,4 mln (-11,7%). Seguono La7 con 11,7 milioni (+30,4%), Mtv con 6,1 mln (+2%) e Deejay tv con 538 mila euro (+28%). Decisamente al rialzo il web col +13,9%, +13 9% così come il direct mail (+11,6%) mentre la radio (+0,3%), uno dei mezzi più in salute degli ultimi anni, apre il 2011 in sostanziale pareggio. Segno negativo per la stampa (-7,2%), con i quotidiani che a gennaio hanno perso il 4,2%, 4 2% i periodici il 5,4% mentre la free press va giù a -59,1%. Variazioni negative per tutti gli altri mezzi, eccezion fatta per le card (su del 3,4%). to italiano, infine, i ricavi netti sono cresciuti del 6,5% e sono pari a 3,4 miliardi di euro, con una raccolta pubblicitaria a +4,8% che passa da 2,6 miliardi circa intorno ai 2,8 miliardi di euro se si considerano solo le tre reti generaliste. Le inserzioni valgono 2,9 miliardi (+7%), includendo anche canali digitali free, pay portale web. Mediaset Premium ha garantito un fatturato di 700,4 milioni (+24,9%), consentendo il raggiungimento del break even operativo. Il risultato operativo è pari a 596,1 milioni (+24,5%), l’utile netto a 350,1 mln (+30,1%). In Spagna, di contro, il fatturato del gruppo Telecinco tocca quota 855,1 milioni di euro (+30,3%) con una raccolta da 834,9 milioni, su del 34,8%. Il risultato operativo è di 219,4 milioni (+78,7%), l’utile netto di 70,5 mln (+45,7%). © Riproduzione riservata Altri articoli sul sito www.italiaoggi.it/ mediaset SECOLO D’ITALIA Perina fuori, alla direzione c’è solo Lanna Non c’è nessun direttore politico in arrivo al Secolo d’Italia. Almeno per il momento, per sostituire Flavia Perina esonerata dal cda rimane solo il direttore responsabile Luciano Lanna. La decisione dell’esonero è stata annunciata, ufficialmente ieri, con una lettera firmata dal presidente del consiglio di amministrazione Giuseppe Valentino e indirizzata alla stessa Perina, giornalista che è approdata al Secolo nel 1990 con la qualifica di caporedattore, proveniente da Telemontecarlo. Oltre alla nomina comunque attesa di un nuovo direttore politico, al Secolo d’Italia si attende la definizione di un nuovo piano editoriale di sviluppo per riportare il giornale in utile, dopo una perdita a fine 2010 che ha raggiunto quota 600 mila euro (già ripianata dal nuovo cda). © Riproduzione riservata Altri articoli sul sito www.italiaoggi.it/ secolo +italia © Riproduzione riservata http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it 18 Mercoledì 23 Marzo 2011 UN PROFESSIONISTA AL GIORNO La carriera, i gusti e le passioni di Luca Colombo, country manager di Facebook Italia Vivere sul ilo del digitale Amo da sempre la tecnologia: è il motore del nostro futuro Il tempo libero? Tra letture leggere, basket e famiglia DI CARLO ARCARI alla cassoeula a Facebook, spinto dalla passione per la tecnologia e dalla curiosità per l’innovazione. Tra questi due estremi che toccano da un lato la cucina tradizionale della natia Brianza, e dall’altro il suo lavoro che oggi lo impegna a gestire in prima linea il più straordinario fenomeno sociale e tecnologico dei nostri tempi, c’è tutta la carriera di un giovane professionista dell’hi-tech. Luca Colombo, 40 anni, nuovo country manager di Facebook in Italia, da pochi mesi è responsabile della pianificazione e gestione delle attività per il mercato italiano del social network che conta più di 600 milioni di utenti a livello mondiale, di cui 19 milioni nel nostro paese. Inutile dire che è molto orgoglioso e impaziente di misurarsi con questa sfida. «Sono affascinato da questa opportunità che mi permette professionalmente e personalmente di imparare a gestire la complessità di nuovi modelli di business che Facebook crea continuamente nella sua interazione con la vita delle persone che lo animano», afferma. La sua formazione scolastica è iniziata con i salesiani e si è conclusa con la laurea in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano. «Mi sono laureato con il massimo dei voti in 5 anni nel 1995», dice Colombo, «la mia famiglia ha fatto sacrifici per farmi studiare e ho deciso di concentrarmi sullo studio per non perdere tempo. Subito dopo sono entrato in Mondadori informatica education, una divisione del gruppo editoriale che formava i professionisti dell’It. Per cinque anni mi sono occupato di organizzare corsi e conferenze e dell’editoria specializzata. Poi nel 2000, quando occupavo la carica di business development manager, sono passato in Microsoft come account executive di Msn per lo sviluppo delle attività di vendita e sono entrato a contatto con il mondo online». Dal 2001 al 2008 Colombo è passato da responsabile business development a direttore marketing per la divisione online fino ad assumere il ruolo di sales advertising director all’interno della divisione consumer&online dove ha gestito e guidato la strategia di Microsoft advertising, la concessionaria di pubblicità di Microsoft Italia. «Il filo conduttore del percorso è la tecnologia digitale che è sempre stata la mia passione e che credo rappresenti il motore del nostro futuro», osserva il manager. «Oggi sono entusiasta di stare in Facebook, un’azienda che ha sviluppato un forte cambiamento a livello globale nelle modalità di comunicazione e interazione tra le persone. L’utilizzo sempre più frequente della piattaforma da parte di centinaia di milioni di persone nel mondo, la rende uno strumento di marketing unico per comunicare direttamente con target specifici in modo semplice, diretto e coinvolgente. Il dato che mi colpisce non è tanto il numero delle persone che lo usano, ma l’intensità con la quale lo fanno. Sono 12 milioni gli italiani che si connettono a Facebook tutti i giorni». Sposato, con due figli, Colombo è un grande appassionato di sport e viaggi oltre che di hi-tech. «Fino a 17 anni ho praticato il nuoto a liv livello agonistico, un impegno quotidiano di allenamenti (due ore al gi giorno per 11 mesi l’anno). Non ho mai fatto gare di livello nazionale, ma il nuoto è una disciplina che mi ha formato il carattere in termini di costanza e tenacia». A 20 anni ha cominciato a giocare a basket, sempre a livello agonistico, arrivando a militare in Promozione e oggi continua a praticare questo sport in una squadra amatoriale brianzola. Nel weekend, appena può, se ne va con la famiglia a Celle Ligure dove ha una casa. La sua automobile è una Mercedes Classe B e l’ha scelta perché la considera un mix ben riuscito di tecnologia innovativa, bassi consumi, design ed estetica. Per lo stile dice di non disdegnare l’eleganza, ma se può evita di mettersi la cravatta. «Sono molto felice di stare in un’azienda dove lo stile informale è la regola», sostiene il numero uno di Facebook Italia. Non segue nessun brand in particolare ma cerca di volta in volta e sceglie il miglior binomio tra qualità e prezzo. «L’unico capo che mi piace indossare e che preferisco comprare sono le camicie no iron (quelle che non si stirano, ndr)». Le sue letture sono di due tipi: i romanzi, letture leggere e di evasione, confinati al periodo delle vacanze estive e il libri di marketing e managemet inerenti al suo lavoro nel resto dell’anno. «Sto rileggendo in questi giorni Good to Great di Jim Collins, che risponde alla domanda cruciale: può una buona azienda diventare una grande azienda e, se sì, come?». Colombo non beve vino perché è astemio, ma la cucina tradizionale della sua terra è quella che preferisce. Il piatto che la rappresenta è ovviamente il top della scienza gastronomica brianzola. «La cassoeula come la prepara mia mamma», conferma, «classica, ma senza le cotenne, solo con verze gelate e le costine di maiale». Come faccia a gustarla senza berci su almeno un buon bicchiere di Barbera resta un mistero. http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it D nome Luca Colombo nato a Monza il 23 maggio 1970 professione country manager di Facebook Italia Lo sport Fino a 17 anni ho praticato il nuoto agonistico. A 20 anni sono passato al basket, giocando anche in Prima Divisione Lo stile No Non disdegno l’eleganza ma sono felice di lavorare in un un’azienda dove l’informale è la regola. L’unico capo cche amo comprare sono le camicie no iron Le letture Durante le vacanze preferisco quelle leggere e di evasione. Nel resto dell’anno leggo libri di marketing e management. Sul comodino ora ho Good to Great di Jim Collins La cucina Prediligo i piatti tradizionali della Brianza, tra con la cassoeula classica in testa L’auto Guido una Mercedes Classe B: è un mix ben riuscito di tecnologia innovativa, bassi consumi, design ed estetica © Riproduzione riservata http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it