Anno 26 - Numero 30 - € 0,80 Sabato 4 Febbraio 2017 Marketing Oggi È IN EDICOL LA L’EVOLUZIONE DI www.classabbonamenti.com IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI ESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it La fotograia di Sda Bocconi per il food & beverage, da Bonduelle a Bofrost e Mutti Svelto da servire, il cibo piace così I marchi che crescono di più? Pratici ed esperienziali DI do un’esperienza», continua la docente. do IRENE GREGUOLI VENINI incere nel mondo del cibo e delle bevande oggi significa offrire prodotti facili da usare, come Bonduelle che fa trovare al consumatore le verdure già tagliate o le insalate agita e gusta, e pensati per le singole occasioni, come nel caso di Morato (specializzata in pane e affini) che ha una gamma di proposte per tutti i momenti, dalla colazione all’aperitivo. Un altro trend da cavalcare è la co-creazione: si pensi ad Acqua Sant’Anna Vinadio che ha scelto i nuovi gusti del tè benessere ascoltando l’opinione dei clienti, o Bofrost che usa anche le ricette create dal pubblico. Altri aspetti cui dare spazio sono le informazioni sulla provenienza, la tracciabilità e il territorio, come fanno la pasta La Molisana e il tonno Callipo, e la specializzazione, per esempio Dr Shaer in alimenti senza glutine e Arborea nel latte e nei suoi derivati. Tutte strategie, queste, adottate da aziende che hanno avuto successo puntando su prodotti ad alto contenuto di servizio, secondo la ricerca «La servitizzazione nel food & beverage» della Sda Bocconi School of Management. V «Il punto di partenza è stata la constatazione che il Alc prodotti Alcuni a marchio B Bonduelle, Mor Morato e Acqua S Sant’Anna food & beverage è un n settore in cui il prodotto tto conta tantissimo, che e deve essere eccellente o percepito it dal consumatore come tale, ma non basta perché è un settore molto competitivo in cui occorre trovare dei metodi per differenziarsi: quella del servizio è una carta che i marchi possono giocare», spiega Guia Pirotti, docente di strategia e imprenditorialità della Sda Bocconi School of Management, che ha condotto la ricerca con Massimiliano Bruni e Matteo Vizzaccaro. «La servitizzazione è la trasformazione da azienda che produce solo beni a impresa che produce anche servizi o che ha un orientamento al servizio verso il consumatore, con un pacchetto di offerta integrato». Gli studiosi, infatti, hanno analizzato analizza le performance delle dell imprese del settore negli ultimi 10 anni u ((partendo t d da d oltre lt 350 osservazioni per selezionare 143 aziende) secondo alcuni parametri come la crescita dei ricavi, le quote di mercato e altri, fino a identificare le realtà che sono andate meglio, escludendo sia le microimprese sia i giganti come Barilla e Ferrero. Dalla ricerca (che si è sviluppata anche con interviste con a.d. e manager), «è emerso che le realtà che hanno performato meglio sono quelle che si sono dedicate di più al servizio, che abbiamo declinato in tre accezioni: un servizio funzionale, ovvero risolvendo un problema pratico, un servizio informativo, dando quindi informazioni utili al cliente, e un servizio esperienziale, ovvero costruen- Sulla base di tutto ciò S sono so emerse sette strategie vincenti. «La prima è offrire vin prodotti facili da usare, per pr esempio Bonduelle fa trovaese re la verdura già tagliata a chi ch la deve utilizzare, e andare da incontro al consumatore nelle diverse occasioni d’uso, ne come fa Morato che propone un pane dolce per la mattina, le bruschette per il pranzo e un prodotto per le tartine dell’aperitivo». Poi c’è la capacità delle imprese di mantenere una lentezza nei processi che lo richiedono: è il caso di Parmareggio, che ha introdotto prodotti premium invecchiati 30 o 40 mesi. «Al contempo però bisogna essere veloci nella fase di trasporto e distribuzione», sottolinea Pirotti. «Altri due trend vanno invece in direzione dell’apertura, innanzitutto verso il consumatore con la co-creazione: è il caso dell’Acqua Sant’Anna Vinadio che ha deciso i nuovi gusti del tè benessere ascoltando l’opinione dei consumatori, andando anche in alcuni centri yoga per capire quali potevano essere le formulazioni migliori, oppure Bofrost che introduce ricette create dai consumatori. Allo stesso tempo le imprese si aprono con i fornitori, con fi- liere sempre più integrate in cui il fornitore diventa un partner, per esempio condividendo tecnologie oppure con iniziative che tendono a stringere il rapporto con i fornitori, come nel caso di Mutti che assegna il premio Pomodorino D’Oro agli agricoltori». Un’altra scelta vincente è una comunicazione non solo orientata al prodotto ma anche al servizio, attraverso informazioni sulla provenienza, sulla tracciabilità e sul territorio: è la via presa da La Molisana che offre notizie sulla provenienza degli ingredienti o del tonno Callipo che utilizza il sito internet per consentire di risalire all’origine di ciò che vende. «Inoltre, vanno meglio le aziende che sono specialiste in una categoria: Arborea tratta solo latte e i suoi derivati perché in questo modo il cliente percepisce di più il valore del prodotto», sostiene la docente. «Infine, sono realtà che hanno un approccio imprenditoriale molto forte, in cui la figura del fondatore è molto presente, e ciò viene comunicato al consumatore, con una visione però a lungo termine. Un esempio è Balocco in cui il marchio dell’azienda coincide con quello della famiglia che ne è alla guida e che l’ha fondata». © Riproduzione riservata Polizza e assistenza a portata di smartphone: nasce Allianz now DI FRANCESCA SOTTILARO La gran parte dei clienti che stipulano polizze assicurative non ne conosce appieno i contorni e le pieghe, le situazioni coperte e quelle invece lasciate fuori dai contratti. Talvolta anche per questioni banalmente legate all’ordine: i contratti finiscono nei cassetti. Per rispondere a esigenze di celerità e di garanzia immediata nasce la polizza a portata di click e a realizzare la app «Allianz now» che accelera l’accesso alle informazioni vitali per i clienti, che in tempo reale possono consultarne i punti chiave o ricevere assistenza grazie alla geolocalizzazione, è il gruppo tedesco Allianz. Presentata giovedì al canale degli agenti, ieri ha fatto il suo debutto la app per smartphone (Android e iOs), destinata agli oltre 6 milioni di assi- curati del gruppo in Italia. «Nell’ambito della strategia digitale», spiega Klaus-Peter Roehler, a.d. della compagnia, «Allianz now si candida a essere un vero e proprio game changer per il settore in un’ottica di assicurazione connessa». Altra particolarità della app è l’essere stata creata e brevettata per prima in Italia. Roberto Felici, head of market management di Allianz Italia che ne ha curato la progettazione assieme a un team che ha coinvolto anche 20 agenti sul territorio, parla di «un telecomando a disposizione dei clienti per accedere alle proprie polizze, conoscerne ogni angolatura e connettersi sul web ai servizi di prima necessità (sono 53 le situazioni di emergenza coperte, ndr)». Ma ammette che la geografia della app è in divenire: «Partiamo con la versione basic, che riporta le polizze dei clienti. In La app Allianz now un secondo momento amplieremo i servizi assicurativi da acquistare sul momento, si pensi a chi è in procinto di partire per una vacanza, oppure deve fare la settimana bianca e la sua polizza non prevede determinate coperture. tutto questo avverrà sempre tenendo presente che non siamo un marketplace comune». Si tratta di un secondo step del progetto che «partirà a fine anno, dopo aver vagliato l’andamento della app e coinvolto il maggior numero di clienti». Il target sono dapprincipio gli amanti dell’online nella la forbice di età tra i 20 e 60 anni, ma per promuovere il nuovo servizio a un’audience più ampia possibile «partirà nelle prossime settimane una massiccia campagna di marketing su tv, stampa e online», sottolinea Felici. Un po’ come le app di entertainment studiate per le famiglie, la app di Allianz now estende il suo raggio di azione a tutti i familiari e garantisce coperture e servizi in caso di sinistri, incidenti domestici o sulla persona anche all’estero. © Riproduzione riservata 098105098108105111103114 http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it 18 Sabato 4 Febbraio 2017 MARKETING Il gruppo Vandemoortele si consolida nei prodotti da forno surgelati grazie ai social I belgi puntano sulla focaccia Ricette e consulenze per rendere più gustosa l’offerta DI IRENE GREGUOLI VENINI l gruppo belga Vandemoortele punta a consolidarsi nel mercato dei prodotti da forno surgelati nella Penisola, dopo l’acquisizione di Lag (sintesi dei marchi Lanterna di Genova e Agritech di Ravenna) che ha dato origine a Vandemoortele Italia. La strategia di marketing dell’azienda, che nel Belpaese ha chiuso il 2016 con una crescita del 10% rispetto ai 109 milioni fatturati nel 2015, dà spazio a consulenze per le ricette, farciture e guarnizioni in modo da consentire ai suoi clienti, la grande distribuzione organizzata e il mondo del fuori casa (bar e ristoranti), di preparare al meglio i prodotti da proporre ai consumatori. «Con l’acquisizione di Lag, il gruppo vuole farsi strada nel mercato italiano, perché in precedenza era presente in modo http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it I minore», spiega Mar Lopez, marketing manager di Vandemoortele Italia, che ha oggi sede a Genova, l’ufficio commerciale delle margarine a Milano e una sede produttiva a Ravenna. «Lag infatti è specializzata in prodotti di panificazione surgelati e con questa acquisizione possiamo introdurre anche tutta la parte relativa ai dolci del gruppo». L’azienda quindi oggi ha un assortimento che comprende i marchi Agritech, per il pane, Lanterna, per le focacce e prodotti tipicamente italiani che vengono anche esportati all’estero, e Banquet d’Or e The Originals per la croissanteria, i donuts e i muffin, rivolgendosi alla grande distribuzione organizzata e ai discount, Mar Lopez La tipica focaccia ligure farcita con ingredienti diversi ai quali vende direttamente, e al mondo del fuori casa, che raggiunge attraverso grossisti specializzati nella distribuzione di alimentari surgelati. «Allo stesso tempo il gruppo sta investendo nella sua identità aziendale a livello internazionale, con un cambio di logo, per incrementare la visibilità», continua la marketing manager. «La strategia è avere un forte orientamento al cliente e al consumatore. I nostri prodotti sono precotti In biblioteca arrivano gli spazi commerciali GIANFRANCO FERRONI ra di un varco nel muro perimetrale della biblioteca e delimitante il giardino, che Via libera agli spazi commerciali nelle bi- permetterà al locale di avere un accesso blioteche, che «devono diventare luoghi riservato fruibile anche durante gli orari attraenti»: parole del ministro dei beni di chiusura dell’istituzione culturale. culturali Dario Franceschini, pronunciate Per Franceschini, «i musei alla stessa ieri mattina a Roma nella sede della Bi- stregua devono diventare luoghi in cui blioteca nazionale centrale, dove è stato un cittadino o un turista possa provare inaugurato Librò – Bistrot Letterario, emozioni e passarci una giornata. Tutto primo esempio di caffetteria-ristorante questo farà diventare le biblioteche come realizzato con lo strumento del project un grande fattore aggregante». financing. Un progetto finanziato da Co- Il progetto di finanza applicato ai servizi opculture, Palazzo Carpegna e Stelf, affi- culturali è un’assoluta novità per il setdato alla gestione di tore delle biblioteThe Church Resort, che. Per questo società attiva nel il direttore della settore della gestruttura di Castro stione alberghiera Pretorio, Andrea e della ristorazioDe Pasquale, ha ne di alto livello: il voluto affermare: locale, aperto dalle «Abbiamo ritenuto otto del mattino e che il partenariato fino a tarda notte, pubblico-privato, segna una svolta nella garanzia delnell’apertura dello la nostra direzione spazio della biblioscientifica, potesse teca, dove saranno costituire una validisponibili le ultime da possibilità per La Biblioteca nazionale centrale di Roma tendenze in materia riuscire a convodi street food. Gli arredi del locale sono gliare risorse e competenze nell’ambito caratterizzati da elementi decorativi car- di servizi culturali di interesse generale tacei, come libri e riviste, e le lampade che, per ragioni strutturali, stentano insono create in modo originale riutilizzan- dividualmente a sostenersi». do vecchi volumi. Nel cuore della bibliote- E a breve Coopculture interverrà sugli ca, affacciato sulle sale di lettura, è stato spazi esterni e in particolare sulla cavea rinnovato anche il giardino interno, desti- per la realizzazione di una copertura e di nato a incrementare lo spazio e le sedute un allestimento che ospiterà concerti e di Librò, godibile in questo modo anche spettacoli estivi, anche nell’ambito delle durante la stagione estiva. L’opera di ri- iniziative di Roma Capitale. strutturazione prevederà, infine, l’apertu© Riproduzione riservata DI e quindi necessitano una lavorazione finale nel bar, nel ristorante o nel punto vendita. L’obiettivo è consentire ai clienti di poter lavorare bene con il prodotto per sfruttarne al massimo il potenziale: quindi forniamo consulenze per ricette, farciture, guarnizioni, per preparare per esempio panini, snack, happy hour e così via, sia attraverso dimostrazioni e degustazioni con chef, sia con mezzi più classici come i cataloghi e le riviste di settore. Usiamo anche i mezzi digitali, soprattutto i social network e il nostro blog, facendo partecipare esperti che mostrano come usare le nostre proposte». Il mercato italiano, peraltro, «è molto esigente rispetto agli altri paesi europei, perché il consumatore richiede innovazione nell’offerta», osserva Lopez. «C’è molta attenzione alle nuove tendenze, come i prodotti naturali e legati al benessere, biologici, senza glutine e vegani, quindi serve un focus sull’innovazione: infatti abbiamo lanciato una linea di focacce e baguette vegane, e porteremo in Italia dei pani biologici. Abbiamo anche un centro di ricerca e sviluppo in Belgio per dare una giusta risposta a queste esigenze». Il gruppo, attivo da oltre un secolo, è presente in 17 paesi europei (con un fatturato globale di circa 1,36 miliardi di euro, 5.200 dipendenti e circa 4.500 referenze) ed è specializzato anche in margarine, oli e grassi da cucina, ambito dove concentra gran parte della ricerca scientifica, in quanto la cottura con i grassi è determinante per la qualità del prodotto in termini di sapore, facilità d’uso e salute. © Riproduzione riservata BREVI Wind Tre offre i nuovi Samsung Galaxy. Wind Tre arricchisce il listino a marchio con i nuovi Samsung Galaxy A5 e Samsung Galaxy A3. I due smartphone sono disponibili con l’offerta ricaricabile All-in di Tre che per 15 euro al mese prevede 30 giga di internet 4g, chiamate illimitate e 300 messaggi. Con all-in è possibile richiedere la card gold di Grande cinema Tre che offre un ingresso a settimana per andare al cinema, dal lunedì alla domenica, festivi inclusi. LVenture Group scommette su nuove start up. La holding quotata sull’Mta di Borsa Italiana che opera nel settore del venture capital, e alcuni membri di Angel Partner Group (Apg), network di business angel, hanno effettuato due operazioni di investimento per un valore complessivo di circa 700 mila euro nelle startup Direttoo (275 mila euro) e Manet (409 mila euro) che operano rispettivamente nel settore del foodtech e in quello dei servizi alberghieri. Sia Direttoo che Manet hanno partecipato allo scorsa edizione del pro- gramma di accelerazione di Luiss Enlabs, acceleratore di startup nato da una joint venture tra LVenture Group e l’Università Luiss. Percassi con i Fratelli Maioli: nasce Casa Maioli, Artigiani della Piadina. Percassi food&beverage, la holding di Percassi attiva nel settore della ristorazione (Da30Polenta, Starbucks e Wagamama), ha siglato una partnership con i Fratelli Maioli per l’apertura di locali Casa Maioli per portare la tradizione culinaria della riviera romagnola in Italia e all’estero. L’apertura del primo negozio è prevista per domani all’Oriocenter in provincia di Bergamo e sarà seguita da un secondo locale a Bergamo e nel polo del lusso di Azzano (ampliamento dell’Oriocenter). Inditex, Stradivarius lancia anche online la linea uomo. È in vendita in quaranta negozi di 17 mercati la prima linea uomo di Stradivarius, marchio giovane del colosso Inditex che sarà anche disponibile online. Il debutto sul web è previsto nei 22 paesi in cui opera il gruppo. 098105098108105111103114 http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it Sabato 4 Febbraio 2017 MEDIA 19 1 Il business del grande schermo è diventato una delle attività principali del gruppo danese Lego ci prende gusto col cinema Per Batman-Il Film un set digitale costruito da mattoncini DI CLAUDIO PLAZZOTTA a Lego Group, ovvero la fabbrica danese dei famosi mattoncini colorati, ci ha preso gusto col cinema. E dopo il successo 2014 di Lego Movie (55 milioni di euro di costi produttivi per un incasso mondiale da oltre 430 milioni di euro), il 9 febbraio esce nelle sale italiane con la nuova megaproduzione Lego Batman-Il Film, con un budget un po’ più alto del primo http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it L ma enormi aspettative di incassi diretti e attraverso i giochi Lego su Batman, gli oggetti e i veicoli del supereroe, e la Bat-caverna da montare. E in effetti il business del grande schermo, realizzato insieme con Warner, è ormai diventato una delle attività principali di Lego: nel settembre 2017, infatti, uscirà anche The Lego Ninjago Movie, mentre nel 2018 è previsto il sequel di The Lego Movie. Merito di questa forte diversificazione di Lego verso il mondo dell’entertainment va soprattutto a Jill Wilfert, vice presidente del comparto global licensing & entertainment di The Lego Group. La Wilfert ha iniziato la sua carriera alla Lego oltre 26 anni fa e durante questo periodo ha ricoperto diverse Jill posizioni Wilfert in azienda, sia negli Sta- LA VIGNETTA DEL GIORNO ti Uniti sia nella squadra internazionale delle vendite. Come detto, la manager ha giocato un ruolo fondamentale nella collaborazione che la sua società ha iniziato a intessere con l’industria dello spettacolo, iniziata nel 1999 con l’introduzione della prima licenza Lego a tema: Lego Star Wars. Gli sforzi affrontati dalla Wilfert per espandere le collaborazioni della compagnia l’hanno condotta poi a cooperare con diverse case di produzione, come Warner Bros., Disney, Nickelodeon, Cartoon Network, Fox, Sony Pictures e Universal, su franchise e progetti cinematografici come Harry Pototter e Il Signore Degli Anelli e a film come Batman, The Avengers, le Principesse Disney e I Simpson. Oltre a trasformare i migliori franchise del mondo in set da costruire con i mattoncini, il team della Wilfert, negli ultimi nove anni, ha anche La locandina di Lego Batman-Il Film implementato e guidato lo sviluppo delle strategie e i contenuti a lungo termine di Lego Group. È stata importante, ad esempio, nella creazione e nella distribuzione di serie televisive di successo come N Ninjago: Master of Spinjitzu e Legends of Chima, oltre che in diversi speciali televisivi su Lego Star Wars. L Lego Batman - Il Film impiega nuovamente la tecnica pi di animazione digitale di The Lego Movie: ogni scena, così L come ogni oggetto, sono stati co costruiti mattoncino su matco toncino, attraverso un metito coloso processo di rendering e co surfacing di migliaia di singoli su pezzi, poi assemblati come set pe e oggetti di scena dal computer te (in fondo, quel che migliaia di persone al mondo fanno per inventare le proprie storie con in i materiali da gioco Lego). La m produzione, per due anni e pr mezzo e con il lavoro di circa m 400 40 professionisti, ha fatto la spola tra Stati Uniti e la sede sp di Sydney, in Australia, di Animal Logic, società di design digitale, animazione ed effetti visivi che ha curato pure l’animazione di The Lego Movie. Il tutto, ovviamente, sempre con l’input del team di progettazione della Lego con sede a Billund, in Danimarca. © Riproduzione riservata IL PUNTO DI MAURO MASI* Gli Stati Uniti e la guerra cybernetica L’editoria in Piazza Affari Indice Chiusura Var. % Var. % 30/12/16 FTSE IT ALL SHARE 20.911,02 FTSE IT MEDIA 13.491,31 1,13 -0,03 -0,12 -1,31 Titolo Rif. Var. % Var. % 30/12/16 Capitaliz. (mln €) 491,7 Cairo Communication 3,6580 3,39 -3,99 Caltagirone Editore 0,7800 -0,13 6,12 97,5 Class Editori 0,3942 -0,55 25,14 37,2 330,0 Espresso 0,8010 -1,11 8,39 Il Sole 24 Ore 0,3700 0,05 0,41 16,0 Italiaonline 2,3380 0,34 -1,10 268,3 Mediaset 3,9460 -0,35 -3,99 4.661,1 Mondadori 1,4550 -2,87 24,25 380,4 Monrif 0,2120 1,00 12,29 31,8 Poligraici Editoriale 0,1730 0,64 13,67 22,8 Rcs Mediagroup 0,8295 1,22 -0,60 432,9 Come è noto uno dei temi che hanno agitato casa. Abbiamo altresì analizzato le proposte la campagna elettorale per l’elezione del preper adottare un sistema misto in cui lo stato sidente degli Stati Uniti è stata la diffusione coprirebbe una parte del danno mentre la di alcuni rapporti di intelligence per i quali parte restante sarebbe sostenuta da polizla Russia avrebbe violato i computer del Parze private obbligatorie e ciò sull’esempio di tito Democratico e orchestrato una propria alcuni paesi europei e non. Alcuni lettori ci «campagna nella campagna» per favorire chiedono di tornare di nuovo sul confronto inTrump. La questione è tutt’ora vivissima a ternazionale e meglio conoscere qual è lo stalivello politico e mediatico e in molti parlano to dell’arte nei principali paesi che si sono ocapertamente di guerra cybernetica. Qui c’è il cupati del fenomeno. Gli schemi adottati sono punto che interessa a questa rubrica: consii più vari, si va dal sistema obbligatorio appliderando come funziona oggi la rete, quando cato in Romania e in Turchia, a quello semi una campagna digitale aggresobbligatorio usato in Francia, siva e, come in questo caso, di Spagna, Belgio, California e successo, arriva a costituire un Nuova Zelanda, a quello vovero e proprio atto di guerra? lontario (con incentivi) scelto Questo quesito lo ha sollevato dal Giappone. Il modello che qualche giorno fa il mitico seeconomisti e addetti ai lavonatore John Mc Cain (che la ri considerano «esemplare» guerra tradizionale la conosce è quello francese che vede la bene essendo stato un eroe di partnership di assicurazioni quella del Vietnam) nel corso private con la Caisse centrale dell’audizione del Comitato de réassurance (Ccr) società senatoriale Usa per le forze a capitale pubblico che opera armate al direttore uscente del sul mercato come riassicuraNational Intelligence (il coortore (anche in rami diversi da dinatore delle agenzie federali quelli catastrofali). Il regime Mauro Masi di investigazione) James Clapè appunto semi obbligatorio e per. Clapper non ha saputo o voluto risponprevede per legge la copertura del rischio da dere. La risposta è, in effetti, oggettivamente catastrofi quando si sottoscrive una polizza difficile e forse neppure ne esiste una valida per danni con qualsiasi compagnia privata. in assoluto in tutte le situazioni, quello che Si paga una quota fissa pari al 12% della poè invece facile è la previsione che il tema si lizza per danni e la polizza copre l’immobile riproporrà nei fatti e molto presto. contro rischi da alluvioni, terremoti, eruzioni vulcaniche, tsunami e anche da «spostamenti di ghiacciai». Il sistema, grazie alla possibi*** lità delle imprese di riassicurarsi con Ccr, ha una capacità praticamente illimitata e In questa rubrica ci siamo più volte occupati i risultati si vedono, tant’è che il 90% degli delle problematiche connesse, nel nostro paese, all’assicurazione dei danni catastrofali. immobili francesi è assicurato. * delegato italiano Abbiamo segnalato come da più parti si sia alla Proprietà intellettuale contrari alla scelta dell’assicurazione obbligatoria perché finirebbe per essere consideraCONTATTI: [email protected] ta una ulteriore e non opportuna tassa sulla © Riproduzione riservata 098105098108105111103114 http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it 20 Sabato 4 Febbraio 2017 MEDIA Tv, intesa Tim-Rai. Tim e Rai hanno siglato un accordo strategico che permetterà a tutti gli abbonati di Timvision, la piattaforma televisiva on demand di Tim, di vedere in anteprima assoluta tutti i 20 film del listino cinematografico di Rai Cinema/01 proiettati nelle sale cinematografiche nel corso degli ultimi mesi. Il ciclo si aprirà con La corrispondenza di Giuseppe Tornatore e si chiuderà con l’ultimo film di Alessandro Siani Mr. Felicità. Nel 2017 tra gli altri successi cinematografici inclusi nell’intesa ci sono Veloce come il vento di Matteo Rovere, La pazza gioia di Paolo Virzì, In guerra per amore di Pif e L’estate addosso di Gabriele Muccino. A un anno dall’uscita nelle sale tutti i contenuti saranno sempre disponibili in esclusiva on-demand per 24 mesi su Timvision. Gli stessi titoli avranno un passaggio sulle reti Rai a partire dal trentesimo giorno dalla messa online di Timvision. Pirateria online: denunciati 4 hacker delle pay tv. Nuovo duro colpo alla pirateria online da parte dei finanzieri del comando unità speciali. I militari del nucleo speciale frodi tecnologiche della Gdf, diretti da Nicola Maiorano della Procura di Roma, hanno individuato a Napoli tre centrali di trasmissione di programmi televisivi, gestite da una persona residente in Svizzera ma di fatto domiciliata a Scampia, che aveva creato una so- Francesco Posteraro, il presidente (Agcom) in occasione del Safer fisticata infrastruttura per la decoAntitrust Giovanni Pitruzzella, il Internet Day. I lavori del convegno difica del segnale di Sky e Mediaset presidente della Rai Monica Magsi svolgeranno attraverso tre tavole Premium. Le Fiamme gialle hanno gioni, il presidente esecutivo di Telerotonde che affronteranno i temi sequestrato oltre 76 mila euro, di cui della discriminazione in Internet, com Italia Giuseppe Recchi, il presicirca 18 mila in contanti, 17 carte del cyberbullismo e della diffusione postepay, 235 decoder, 104 smart dente di Vodafone Pietro Guindani, di false notizie, nonché le linee edicard e 43 personal computer. Sono l’a.d. di WindTre Maximo Ibarra, toriali e i format per la promozione state rinvenute decine di fotocopie l’a.d. de La7 Marco Ghigliani, il dei diritti della persona, delle forme di documenti di persone del tutto consigliere di amministrazione di ignare, vittime di furto d’identità. di socialità in rete e delle strategie Mediaset Gina Nieri. d’intervento e conseguenti misure Con un abbonamento annuale di di prevenzione. Al workshop partesoli 70 euro, pari al prezzo mensile Editoriale Domus in jv con Adciperanno, fra gli altri, il presidente di un abbonamento legale, si aveva vice per il marketing. È stata Agcom Angelo Marcello Cardani, presentata al QuattroruoteDay libero accesso a tutti i canali delle insieme ai commissari Antonio pay tv, senza limitazioni. Sono 4 le Bemap, società nata da una joint Martusciello, Antonio Nicita e persone denunciate, promotrici di venture tra Editoriale Domus e una vasta rete di Advice Group, agenzia A clienti ramificata internazionale di progress in tutta Italia, per marketing specializzata reati che prevedono nella gestione di programla reclusione fino a mi di relazione multicana4 anni e la multa di le con gli utenti, utili a con15 mila euro. vertire il comportamento Torna su ClassCnbc Italia 4.0, il primo programma tv digitale in vendita. dedicato alla rivoluzione digitale che sta cambiando il Agcom, Safer Inmondo della industria e dei servizi. ternet Day per un Italo lancia I Sensi del Martedì 7 febbraio alle 21,10 si riparte con Stefano I uso consapevole Viaggio. Contenuti di Firpo, direttore generale per la politica industriale V della rete. «Sicuri tendenza e veste grafica del ministero dello sviluppo economico. Al centro della sul web per una nuova per Italo. I Sensi puntata, condotta dal direttore Andrea Cabrini, sarà navigazione consadel Viaggio, la rivista che il piano del governo, che punta su iperammortamento, pevole» è il titolo ha debuttato in questi incentivi alla ricerca e trasferimento tecnologico per del workshop che giorni a bordo dei treinnescare 10 mld di nuovi investimenti nel 2017. g si svolgerà giovedì ni e nelle Lounge Italo Firpo risponderà alle domande di imprenditori, consuprossimo, alle ore Club. La realizzazione dei lenti di azienda ed esperti, che stanno preparandosi 10, presso la Sala contenuti editoriali e la ad approfittare delle opportunità del piano. Tutti i madella Lupa di Monraccolta pubblicitaria del teriali di questa, e delle puntate successive, saranno tecitorio, organizmagazine sono affidate a disponibili sul sito quattropuntozero.info. ClassCnbc zato dall’Autorità si può seguire sul canale 507 di Sky e gratis sul sito Sport Network, concessioper le garanzie nelwww.milanofinanza.it. naria guidata da Roberto le comunicazioni Amodei. A ClassCnbc, da martedì torna Italia 4.0 Ben Ammar: oggi non c’è dialogo Mediaset-Vivendi L’EVOLUZIONE DI «Oggi non c’è nessun dialogo tra Mediaset e Vivendi»: lo ha affermato ieri Tarak Ben Ammar, consigliere del gruppo francese nonché storico amico della famiglia Berlusconi. Al termine del consiglio di amministrazione di Telecom Italia, l’imprenditore franco-tunisino ha aggiunto che «posso avere un’opinione» su quello che succederà tra le due società in guerra tra loro, dopo il mancato accordo sulla cessione di Mediaset Premium, ma solamente «quando so che c’è qualcosa di concreto e oggi non c’è nessun dialogo per ragioni evidenti. C’è un’inchiesta, c’è la Consob, c’è l’Agcom. Lasciamo che l’Italia con le sue regole faccia le verifiche». «Io sono un uomo di pace, se vogliono fare la pace sono qua, altrimenti ci * compreso il prezzo del quotidiano http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it CHESSIDICE IN VIALE DELL’EDITORIA Tarak Ben Ammar Il 10 febbraio in edicola solo con a soli € 4,00* è un magazine Allo stesso prezzo il 14 febbraio Gentleman solo con Dal 15 febbraio solo Gentleman a € 4,00 www.classabbonamenti.com sono gli avvocati», ha spiegato Ben Ammar. «Sono per il dialogo permanente fino alla morte». A chi gli chiedeva se Vincent Bolloré alla guida del gruppo Arnaud de Puyfontaine Vivendi voglia scalare il Biscione, ha risposto precisando che «intanto non è Bolloré ma è Vivendi» a essere scesa in campo. I soci del gruppo francese «hanno speso 1,2 miliardi in Mediaset vuol dire che la amano». Quindi come andrà a finire la querelle? «Inshallah», ha concluso l’imprenditore franco-tunisino. Sempre alla fine del cda del gruppo tricolore di telefonia, si è espresso anche lo stesso a.d. di Vivendi Arnaud de Puyfontaine: «quando sono in Italia sono sempre fiducioso» riguardo a possibili novità e soluzioni della controversia. 098105098108105111103114 http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it Sabato 4 Febbraio 2017 MEDIA 21 2 La quotazione dell’applicazione vale 3 mld di dollari. Ma le previsioni rilanciano ino a 25 mld Snapchat sbarca a Wall Street Dubbi sullo sviluppo pubblicitario e la sezione delle news DI questa sezione è più delicato, a giudizio di alcuni addetti ai lavori, perché includere nuovi giornali arricchisce sicuramente l’offerta complessiva ma è altrettanto vero che molti giovani la preferiscono al flusso di Facebook proprio perché più selezionata e veloce da consultare. MARCO A. CAPISANI nap Inc. avvia ufficialmente l’iter per la quotazione a Wall Street di Snapchat, l’applicazione di messaggini che si autodistruggono, molto amata dagli utenti under 35 di tutto il mondo (158 milioni complessivamente). Lo sbarco sul listino del Nyse di New York (e non sul listino tecnologico Nasdaq) varrà 3 miliardi di dollari (2,8 mld di euro), come indicato in via preliminare dalla società californiana, anche se molti analisti scommettono che l’offerta potrà valere fino a 20 e 25 miliardi di dollari (18,623,2 mld di euro). L’ipo di Snapchat sarà la più importante per la Borsa Usa, dopo quella di Alibaba di Jack Ma (168 miliardi al debutto nel 2014, ossia 156 mld di euro). http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it S Le perplessità... Il futuro sembra dunque sorridere ai due fondatori Evan Spiegel (con la carica di a.d.) e Bobby Murphy (chief technology officer), che manterranno il controllo della società postquotazione con una partecipazione a testa di 5,5 miliardi di dollari (5,1 mld di euro). Gli occhiali-fotocamera Spectacles di Snapchat, che vogliono riuscire là dove hanno fallito i Google Glass In realtà, però, rimangono alcune incognite sui piani di sviluppo, in particolare sul fronte pubblicitario e su quello editoriale. Sul primo versante, la raccolta d’inserzioni è ancora agli stadi iniziali e non sono state fornite indicazioni su come Spiegel e Murphy vogliono implementarla. Sul secondo, invece, ad oggi sono poche le sezioni di Snapchat, ossia messaggini e video da condividere, Stories per gli eventi live e Discover dedicata all’informazione e all’intrattenimento. È vero che di recente l’applicazione ha aperto Discover a nuove testate, che spaziano da Cnn, Mtv e National Geographic fino a Daily Mail, Vice e New York Times (che giusto ieri ha annunciato il prossimo lancio di un’edizione giornaliera sul modello dalla sua newsletter mattutina Morning briefing). Però, se e come far evolvere ...anche dal punto di vista del conto economico. Ci sono delle perplessità sullo stato di salute di Snapchat: i ricavi del fantasmino (che rappresenta il logo dell’azienda Usa) sono saliti a 404,5 milioni dai 57,7 milioni del 2015 (a 375,8 da 53,6 mln di euro) ma in parallelo è aumentata la perdita netta toccando quota 514,6 milioni dai precedenti 372,9 milioni (a 478,1 da 346,4 mln di euro). L’ebitda è negativo per 459,4 milioni (426,8 mln di euro). C’è da dire che le stime sui ricavi prevedono per quest’anno il traguardo al miliardo di dollari e che il peggioramento del risul- tato netto è tipico della fase espansiva di una start-up, che ha bisogno di costanti investimenti iniziali. Resta comunque il timore che Snapchat possa soffrire della sindrome Twitter, che ha conosciuto un forte boom ma non è riuscita a essere profittevole. Intanto, però, Snapchat ha superato i 140 milioni di utenti di Twitter. Ogni giorno gli utenti di Snapchat condividono 10 miliardi di video (2 miliardi in più di Facebook) e inviano 2,5 miliardi di messaggini. Il 41% degli statunitensi tra i 18 e i 34 anni lo usa tutti i giorni. Airbnb e Uber stanno a guardare. Di sicuro la quotazione servirà da cartina di tornasole per il debutto a Wall Street delle nuove società della sharing economy di cui Airbnb e Uber sono solo due esempi. La prossima sfida per Snapchat (per cui Mark Zuckerberg aveva offerto 3 miliardi di dollari nel 2013, pari a 2,8 mld di euro) sarà imporre al mercato gli Spectacles, occhiali-videocamera dalle linee di design che vogliono occupare lo spazio mai riempito proprio dai Google Glass. © Riproduzione riservata L’app Sfr distribuisce 65 testate via mobile Il settimanale racconterà città e regioni di ogni tappa della gara Paris Match, Elle Vsd, il Tour de France e Figaro su Altice visto attraverso il territorio L e Figaro, Elle e Paris Le Parisien (8 mila download Match entrano nel cir- al giorno), Libération (3.200 cuito Sfr Presse, l’ap- al giorno dai precedenti 500). plicazione del gruppo L’Express e Libération fanno tlc Sfr di Patrick Drahi che parte delle pubblicazioni di vende quotidiani e periodici proprietà di Drahi (in tutto 19 via cellulare (offerta illimita- tra le 65 presenti su Sfr Presta a 19,99 euro al mese per i se). Ma per tutti l’importante è, come ha sottosuoi abbonati lineato Sophie di telefonia Gourmelen, fissa e mobid.g. de Le Pale). «Testiamo risien, «mettenuove formule re il giornale distributive», in mano a ha dichiarato persone che Marc Feuilnon per forza lée, d.g. de Le andrebbero a Figaro. E come prenderlo in quest’ultimo edicola o sul quotidiano nostro sito inanche altre 64 ternet». testate in tutto Inizialmensi sono unite al Patrick Drahi te l’applicaservizio lanciato l’aprile scorso. Dall’avvio a zione ha destato non pochi oggi, Sfr Presse ha registrato dubbi tra gli editori, timorosi 10 milioni di download, di cui che questo genere di distribu1,5 milioni lo scorso gennaio. zione cannibalizzasse quella Oltre 20 mila utenti lo utiliz- tradizionale. Oggi una risposta indiretta arriva da uno dei zano ogni giorno. Tra i magazine più scaricati principali concorrenti di Altice: ci sono L’Express, 01Net (infor- il gruppo Bouygues Télécom, matica) e Public (attualità e che sta studiando il varo di un vip). Tra i quotidiani emergono servizio analogo. I l settimanale Vsd diventa partner del Tour de France 2017 e punta a stampare 100 mila copie di un numero fuori serie per raccontare città, regioni, produzioni artigianali locali e anche eventi culturali Il percorso in un raggio di 50 chidel Tour 2017 lometri da ogni tappa della prossima competizione ciclistica (partenza da Düsseldorf il 1° luglio, traguardo finale a Marsiglia il 23 luglio). I n n a n z i t u t t o, i l magazine del gruppo Prisma ha firmato un accordo con Aso, società del gruppo Amaury, editore del quotidiano sportivo L’Équipe e tra gli organizzatori del Tour. Poi, ha deciso di spostarsi per l’occasione dai temi usuali incentrati su attualità e lifestyle a quelli elli più turistici (come gli itinerari da fare in bici o in macchina) e a quelli legati alle storie degli atleti in gara o dei personaggi locali di una delle varie tappe. Infine, l’edizione fuori serie (in vendita a giugno) sarà accompagnata da un sito web e una newsletter per raggiungere complessivamente, secondo le previsioni, 20 milioni di appassionati e non delle due ruote. Insomma, un progetto che può piacere a Urbano Cairo, editore del canale tv La7, neo-editore della Gazzetta dello Sport e soprattutto impegnato quest’anno con il 100° qu Giro Gi d’Italia. Cairo si è più volte lamentato in passato che il Giro d’Italia muove un bud’I siness di soli 25 miliosin ni di euro rispetto ai 110 11 milioni del Tour de France, anche se entrambe le gare sono en tra tr le più seguite al mondo. m Vsd (che significa vendredi-samedidimanche, venerdìdi sabato-domenica, uscendo la rivista us nel ne weekend) ha già maturato esperienze m simili, sim raccontando la 24 Ore di Le Mans e la Parigi-Dakar. Adesso Pa compensare con le nuoil settimanale vuole com ve iniziative editoriali il calo diffusionale (e conseguenti ricavi): -6% per 104 mila copie. La contrazione arriva in edicola al 15% con 67 mila copie. Tra i prossimi progetti speciali di Vsd c’è anche una raccolta di foto sulla Francia, firmate dall’agenzia Magnum. © Riproduzione riservata 098105098108105111103114 http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it