Power Stretching - Sporting Club Oleggio

POWER SRETCHING
Gli esercizi di Power Stretching lavorano sulla forza
della struttura. Il Power Stretching e’ un modo di
eseguire gli esercizi piuttosto che una specifica serie di
esercizi. I suoi principi di base sono i seguenti:
Interno forte, esterno morbido
Muscoli profondi forti, muscoli superficiali
rilassati
Yang dentro, yin fuori
Espansione del muscolo nelle sei direzioni
Lavora per forze contrapposte
Nel power stretching e’ l’interno che muove l’esterno,
mentre nello stretching classico e’ solo l’esterno che
lavora. Il muscolo superficiale lavora sulla velocità,
mentre quello profondo sulla potenza; il Power
Stretching armonizza muscoli superficiali e profondi,
e coniuga dunque velocità e potenza, elasticità e
potenza.
Le tecniche di Power Stretching non sono altro che le
antiche tecniche di Qi Gong marziale e di
condizionamento; nel Power Stretching ogni
movimento e’ finalizzato alle arti marziali.
La sequenza di esecuzione degli esercizi di Power
Stretching segue sempre il principio della
tripartizione di ogni aspetto della realtà
<corpo-mente-spirito> Il corpo può essere diviso in
tre parti <tronco-gambe-braccia> che a loro volta
possono essere ulteriormente sezionati in <piedigambe-anca> oppure <mano-avambraccio-braccio>;
a livello strutturale la tripartizione consiste in: <ossamuscoli-tendini e legamenti>.
A livello muscolare, abbiamo una divisione fra
muscolatura profonda (stabilizzante) e superficiale
(di movimento); una è yin e l’altra è yang. E’ molto
importante capire le funzioni e le azioni di ciascuna
per poterle far lavorare assieme in armonia. Di solito
si tende a far lavorare di piu’ il muscolo superficiale
perche’ e’ piu’ visibile e piu’ facile da controllare. Il
Power Stretching invece distende la muscolatura
superficiale potenziando quella profonda; esso
richiede uno stiramento attivo consapevole del
muscolo. Lo Stretching tradizionale e’ passivo e
unidirezionale, mentre il Power Stretching e’ attivo e
multi direzionale.
L’obiettivo di questo tipo di esercizi e’ quello di
rendere il corpo forte ed elastico, di massimizzare la
forza di ogni singola parte strutturale (collo, vita,
schiena, anche, asse centrale ecc.), e sbloccare le
articolazioni.
Power Stretching – esercizi per lo
sviluppo della forza elastica
Questi esercizi hanno lo scopo di massimizzare la
forza e l’intelligenza (motoria) di ogni singola parte
strutturale: collo, spalle, vita, anche. Lo Stretching
comunemente conosciuto, esplica un’azione di
allungamento passivo sui muscoli. Il Power
Stretching , invece, coniuga l’allungamento attivo con
lo sviluppo della potenza e della forza elastica. Questa
distensione attiva si ha quando si prolunga lo
stiramento con un’azione finalizzata cioe’ quando si
lavora per forze contrapposte come quando si cerca di
allungarsi verso qualcosa difficile da raggiungere e
nello stesso tempo ci si ancora al terreno per non
perdere l’equilibrio.
Il movimento ha origine sempre nella direzione
opposta: occorre prendere coscienza di questo
dualismo. Per spostarsi verso destra bisogna spingere
sulla gamba sinistra, per saltare in alto bisogna
piegarsi verso il basso.
In ogni movimento, quando una parte del corpo va in
un senso, l’altra deve andare nel senso opposto.
Il Power Strtching lavora rinforzando i muscoli
profondi, e distendendo e allungando quelli
superficiali. I normali esercizi di potenziamento
mirano a sviluppare i muscoli superficiali, gia’
ipersviluppati, trascurando i muscoli profondi.
Questo altera la giusta gerarchia fuzionale: i muscoli
superficiali, che sono muscoli di movimento, cosi’
diventano ipertrofici e contratti serrano il corpo in
una specie di armatura, che provoca una spiacevole
sensazione di disagio: e’ come sentirsi imprigionati
dalla propria stessa forza. I muscoli profondi
diventano flaccidi e deboli, perche’ il loro lavoro e’
svolto dai muscoli superficiali.
Questa alterazione funzionale e’ la causa di
innumerevoli problemi, sia strutturali (alterazione del
rachide, discopatie, dolori di varia natura), sia
dinamici (scarsa potenza, movimenti disarmonici e
scoordinati), possiamo così sintetizzare i vantaggi del
Power Stretching:
Allungamento dei muscoli superficiali
Potenziamento e ristrutturazione di quelli
profondi
Presa di coscienza dell’interdipendenza reciproca
delle articolazioni e delle varie parti del corpo
Corpo che si muove insieme come una singola
unità
Sviluppo della potenza e dell’elasticità
Sviluppo della forza interna, o Nei jin.
Dalle premesse ricordiamo alcuni elementi essenziali
per la comprensione della corretta esecuzione degli
esercizi.
Postura originaria o dell’uomo libero
I classici del Taiji sostengono che l’uomo sia un’ideale
ponte fra cielo e terra. Il significato concreto di questa
affermazione ha origine nella corretta postura, che
deve essere connessa e rilassata allo stesso tempo. Il
corretto allineamento posturale comporta
sommariamente i seguenti passi:
I. I piedi sono a una distanza pari a quella del bacino
o delle spalle, equidistanti dalla proiezione
dell’asse centrale del corpo a terra.
II. Distendere la nuca verso l’alto
III. Rilassare le spalle
IV. Vuotare il petto
V. Riempire i reni
VI. Ruotare leggermente il bacino
VII. Lasciare cadere l’osso sacro all’interno del bacino
verso il basso
VIII. Distribuire il peso del corpo su tutta la pianta del
piede
Il respiro deve essere rilassato e non condotto
forzatamente. Profondo e naturale, deve connettersi
spontaneamente con il dantian. E’ opportuno
precisare che anche in natura il respiro segue al
movimento, il bambino quando nasce passa
dall’assunzione fetale dell’energia dalla madre tramite
il cordone ombelicale alla respirazione a partire
proprio dal dispiegarsi di polmoni che conterranno di
conseguenza l’aria. L’azione di espansione dei polmoni
precede dunque l’atto del respiro e ne e’ la diretta
conseguenza. Analogamente, lasciare che il respiro,
rilassato segua i movimenti del corpo e ne sia
beneficamente influenzato.
Il corpo e la mente devono essere rilassati in modo da
lasciar fluire l’energia liberamente. Ciò significa che
ogni esercizio, per quanto interno ed impegnativo,
deve essere affrontato senza sforzare né contrarre il
corpo, né impegnare eccessivamente la mente. I cinesi
hanno coniato un termine speciale: “fang song” per
rappresentare l’idea di un rilassamento libero, attivo e
potenziale, ma non abbandonato e inerte.
Posizioni dei piedi
Classica dell’uomo libero
Xu bu
Gong bu
Ma bu
Nozioni connesse
Archi di forza
Poteri
chiavi
Avvertenze
Il lavoro per lo sviluppo della Forza elastica presenta
alcune caratteristiche che possono essere
puntualizzate come segue:
 Connette ciascun potere all’intera struttura, e in
particolare all’arco di forza cui e’ ancorata e di qui
agli altri archi di forza
 Si estende in direzioni opposte, che saranno, a
seconda della complessità dell’esecuzione due,
quattro o sei
 A partire dallo stiramento lineare si apre e si
estende su tutta una fascia.
 La forza elastica, per sua natura, viene generata
creando una energia potenziale in espansione (si
pensi ad un elastico tirato per i suoi due capi) che
poi va equilibrata con un moto di ritorno. In
questo modo vanno eseguiti anche gli esercizi.
Allievo istruttore Flavio Cugnasco