Obiettivi disciplinari

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I.I.S. “N. PELLATI”
Nizza Monferrato - Canelli
PROGRAMMAZIONE
PERCORSO FORMATIVO
DISCIPLINARE
LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING - TURISMO
A. S. 2011 - 12
FISICA
DOCENTE
Classe IV C
Ore annuali: 99
PIGNARI LUISA
Obiettivi disciplinari
Conoscenze
Capacità
Competenze
Mod. 05
Rev. 3

Conoscenza delle principali leggi di conservazione.

Conoscenza della fisica della terra e del cielo: legge di gravitazione
universale.

Conoscenza della statica e della dinamica dei fluidi.

Conoscenza delle trasformazioni possibili di un gas e del principi
della termodinamica.

Conoscenza dei moti ondosi, delle loro principali caratteristiche e
delle loro proprietà.

Conoscenza delle caratteristiche del suono e dei raggi luminosi.

Conoscenza delle principali leggi dell’ottica geometrica.

Conoscenza della relatività dello spazio-tempo e cenni alla relatività
ristretta.

Capacità di esaminare situazioni e fenomeni e di registrare ed
ordinare dati.

Comprensione della terminologia scientifica corrente.

Capacità di esprimersi in modo chiaro, preciso e rigoroso.

Capacità di considerare criticamente affermazioni ed informazioni.

Capacità di formulare ipotesi e di organizzare esperienze che ne
permettano la verifica.

Acquisizione del metodo scientifico attraverso lo sviluppo di
capacità
concettuali
ed
operative
di
osservazione,
problematizzazione, analisi, sintesi e confronto.

Visione critica ed organica della realtà sperimentale.
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DISCIPLINARE
LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING - TURISMO
Metodologie d’insegnamento
1. Impostazione metodologica
-
-
-
La spiegazione degli argomenti sarà fatta per quanto possibile, salvo qualche integrazione,
seguendo la linea tenuta dal libro di testo, per facilitare gli allievi nello studio personale e per
abituarli alla lettura e alla comprensione di un testo scientifico;
gli argomenti saranno affrontati non solo dal punto di vista fenomenologico ma si cercherà di
approfondire anche la teoria, conformemente alle abilità matematiche e alle capacità di
astrazione dei ragazzi;
verrà dato spazio allo svolgimento, sia in classe che a casa, di esercizi applicativi in modo che
gli allievi acquisiscano una più sicura conoscenza dei concetti fisici trattati e la capacità di
applicarli alla soluzione di problemi concreti.
2. Metodi utilizzati
 Lezioni teoriche in aula e svolgimento di esercizi con uso di gesso e lavagna.
 Esecuzione di esperienze nel laboratorio di fisica al fine di verificare alcune leggi trattate da un
punto di vista teorico durante le lezioni espositive.
Strumenti e spazi per lo svolgimento dell'attività didattica
Per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e per una più proficua azione didattica si prevede di
usare
 Libri di testo
 Dispense o appunti
 Aula e laboratori
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Si prevede di utilizzare i seguenti STRUMENTI DI VALUTAZIONE
TIPO DI PROVA
NUMERO DI PROVE
Interrogazione orale
Almeno una per quadrimestre
Quesiti teorici e/o risoluzione di semplici Almeno una per quadrimestre
problemi
PARAMETRI INDICATORI
Per tutte le prove i parametri indicatori saranno i seguenti:
 coerenza con l'argomento proposto;
 conoscenza di tecniche e metodologie adeguate alla trattazione e/o risoluzione del problema
proposto;
 capacità di esposizione con uso di termini corretti e propri;
 capacità di elaborazione personale;
 capacità di collegamento con altri argomenti o discipline
 capacità di operare in ambiti nuovi
Mod. 05
Rev. 3
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La valutazione effettuata compare nella tabella sottostante, usata in generale per tutti i tipi di
verifiche somministrate.
CRITERI DI VALUTAZIONE
SCALA DI VALUTAZIONE.
CONOSCENZE – COMPETENZE – CAPACITA’
Molto negativo
Voto: 2-3
Conoscenze
Competenze
Nessuna conoscenza o
Non riesce ad applicare le sue Non è capace di effettuare
conoscenze e commette gravi errori
alcuna analisi ed ad organizzare
un minimo percorso di studio.
Non è capace di autonomia di
giudizio e di valutazione
Poche/pochissime
conoscenze
Grav. Insufficiente
Voto: 4
Conoscenze
Competenze
Capacità
Capacità
Frammentarie e molto Commette molti errori anche gravi Non è capace di effettuare
superficiali
nell’esecuzione di semplici compiti o alcuna analisi e di sintetizzare le
esegue solo alcune parti.
conoscenze acquisite. Non è
capace di autonomia di giudizio
e di valutazione
Insufficiente
Voto: 5
Conoscenze
Competenze
Superficiali e lacunose
Commette
errori
anche
gravi Effettua analisi superficiali e
nell’esecuzione di compiti piuttosto sintesi incomplete. Possiede
semplici o li esegue in modo limitate capacità critiche
incompleto.
Sufficiente
Voto:6
Conoscenze
Competenze
Capacità
Capacità
Incomplete,
talvolta Applica le conoscenze acquisite in Se guidato, effettua analisi e
complete ma superficiali contesti semplici o con qualche sintesi parziali.
difficoltà in contesti più complessi..
Discreto
Voto: 7
Conoscenze
Competenze
Complessivamente
complete
ed
approfondite,
seppur
con
qualche
Sa
eseguire
compiti
non Effettua
particolarmente complessi e sa seppure
applicare i contenuti e le procedure,
ma commette qualche errore non
Mod. 05
Rev. 3
Capacità
analisi
e
sintesi,
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imprecisione
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grave
con qualche incertezza, se
aiutato. Effettua rielaborazioni
autonome
parziali
e
non
approfondite.
Buono
Voto: 8
Conoscenze
Competenze
Capacità
Complete, approfondite
Esegue
compiti
complessi,
sa
applicare i contenuti e le procedure, sa
eseguire collegamenti interdisciplinari,
se guidato. Può commettere qualche
imprecisione.
Effettua
analisi
e
sintesi
complete. Effettua rielaborazioni
personali ed esercita la propria
capacità di critica in modo
autonomo, anche se con
qualche incertezza
Ottimo/eccellente
Voto: 9 - 10
Conoscenze
Competenze
Esegue
compiti
anche
molto
complessi, applica le conoscenze e le
Complete, approfondite, procedure in nuovi contesti e non
originali,
ampie, commette errori
personalizzate
Capacita’
Organizza autonomamente e
completamente le conoscenze e
le procedure acquisite. Effettua
valutazioni autonome, complete,
approfondite e personali.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE ( per le prove scritte )
Nell’attribuzione del voto (in decimi) si intende operare con la seguente modalità: ad ogni compito
sarà assegnato un punteggio grezzo, derivato dalla somma dei punti relativi ai vari esercizi
proposti (per ogni esercizio assegnato, il candidato è a conoscenza del punteggio massimo
attribuito che è stabilito relativamente alla complessità dello svolgimento richiesto). Questo
punteggio complessivo sarà trasformato poi in voto facendo corrispondere il punteggio minimo al
voto 2 o 3 e quello massimo a 9 o10; gli altri voti saranno assegnati mediante una legge lineare.
La sufficienza si ottiene ottenendo almeno la metà del punteggio grezzo della prova.
Per ogni prova ci sarà una griglia specifica.
PER GLI ALUNNI INSUFFICIENTI SI CONCORDERANNO ATTIVITA’ DI RECUPERO LE CUI
MODALITA’ SARANNO STABILITE IN SEDE DI CONSIGLIO DI CLASSE.
Programmazione UNITA’ DIDATTICHE
Mod. 05
Rev. 3
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PERCORSO FORMATIVO
DISCIPLINARE
LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Docente
Disciplina
Libro di testo
Classe
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING - TURISMO
PIGNARI LUISA
FISICA
Ugo Amaldi “ La fisica di Amaldi. Idee ed
esperimenti“ Vol. 1 e Vol. 2
Zanichelli
IV Sez. C
INDICE DELLE UNITA’ DIDATTICHE
N° U.D.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
ARGOMENTO
LA QUANTITA’ DI MOTO E PRINCIPIO DI
CONSERVAZIONE
LA GRAVITAZIONE
LIQUIDI IN EQUILIBRIO
LIQUIDI IN MOVIMENTO
LA TEMPERATURA
IL CALORE
I CAMBIAMENTI DI STATO
I PRINCIPI DELLA TERMODINAMICA
LE ONDE ELASTICHE
IL SUONO
I RAGGI LUMINOSI
LE LENTI, L’OCCHIO E GLI STRUMENTI OTTICI
LE ONDE LUMINOSE
RELATIVITA’ RISTRETTA
I° UNITA’ DIDATTICA
La quantità di moto e la sua conservazione.
L’impulso di una forza.
Gli urti su una retta e gli urti obliqui.
Mod. 05
Rev. 3
Settembre/ Ottobre
Ottobre
Ottobre/Novembre
Novembre/Dicembre
Gennaio
Gennaio/Febbraio
Marzo
Marzo/Aprile
Aprile
Aprile
Aprile/Maggio
Maggio
Maggio
LA QUANTITA’ DI MOTO E PRINCIPIO DI
CONSERVAZIONE
OBIETTIVI SPECIFICI :
Saper definire quantità di moto e impulso di una forza.
Conoscere la legge della conservazione della quantità di moto.
CONTENUTI SPECIFICI
II° UNITA’ DIDATTICA
tempo
Settembre
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Matematica
LA GRAVITAZIONE
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OBIETTIVI . SPECIFICI :
Conoscere la fisica del cielo.
Saper ricavare il valore di g a partire dalla legge di gravitazione universale.
Saper calcolare la velocità di rotazione di un satellite.
Saper ricavare l’altezza dell’orbita geostazionaria.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Le leggi di Keplero e loro conseguenze.
MATEMATICA
La legge di gravitazione universale.
Calcolo di g sulla terra.
La velocità dei satelliti in orbita circolare.
Orbite geostazionarie.
III° UNITA’ DIDATTICA
GAS E LIQUIDI IN EQUILIBRIO
OBIETTIVI SPECIFICI:
Sapere la definizione di pressione.
Utilizzare le leggi di Pascal, Stevino e Archimede.
Capire in quali condizioni un corpo galleggia.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Definizione di pressione.
MATEMATICA
Legge di Pascal per i fluidi.
Legge di Stevino.
La spinta di Archimede.
Galleggiamento dei corpi.
La pressione atmosferica.
IV° UNITA’ DIDATTICA
GAS E LIQUIDI IN MOVIMENTO
OBIETTIVI SPECIFICI :
Conoscere il comportamento dei fluidi in movimento.
Capire il legame esistente tra pressione e velocità di un fluido.
Capire il motivo per cui gli aerei sono sostenuti dall’aria durante il volo.
Conoscere le caretteristiche del moto di un corpo in caduta libera.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Definizione di portata.
MATEMATICA
Equazione di continuità.
Equazione di Bernoulli.
Effetto Venturi.
Potanza dell’ala di un aereo.
L’attrito nei fluidi.
La caduta libera nell’aria.
V° UNITA’ DIDATTICA
Mod. 05
Rev. 3
LA TEMPERATURA
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LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING - TURISMO
OBIETTIVI SPECIFICI :
Conoscere la definizione operativa di temperatura.
Conoscere il modo in cui si dilatano solidi e fluidi.
Conoscere le trasformazioni possibili per un gas.
Conoscere l’equazione di stato di un gas perfetto.
CONTENUTI SPECIFICI
Costruzione di un termometro.
Dilatazione termica lineare di un solido.
Dilatazione termica volumica di un solido, di un liquido e di un gas.
Le trasformazioni di un gas (legge Boyle e di, Gay – Lussac).
Equazione di stato del gas perfetto.
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
MATEMATICA
CHIMICA
VI° UNITA’ DIDATTICA
IL CALORE
OBIETTIVI SPECIFICI :
Conoscere la definizione di capacità termica e di calore specifico di un corpo.
Sapere come si propaga il calore.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Trasmissione di energia mediante calore.
MATEMATICA
Capacità termica e calore specifico.
CHIMICA
Il calorimetro.
Propagazione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento).
VII° UNITA’ DIDATTICA
I CAMBIAMENTI DI STATO
OBIETTIVI SPECIFICI :
Comprendere le leggi che regolano i passaggi di stato.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Passaggi di stato di aggregazione della materia.
MATEMATICA
Temperature di fusione e solidificazione- calore latente di fusione e
CHIMICA
solidificazione.
VIII° UNITA’ DIDATTICA
I PRINCIPI DELLA TERMODINAMICA
OBIETTIVI SPECIFICI :
Saper interpretare graficamente una trasformazione termodinamica.
Comprendere il significato dei principi della termodinamica.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Trasformazioni termodinamiche.
MATEMATICA
Trasformazioni reali e quasistatiche.
Equilibrio termodinamico.
Il lavoro termodinamico.
Primo principio della termodinamica e sue applicazioni.
Mod. 05
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LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING - TURISMO
Le macchine termiche.
Secondo principio della termodinamica.
Rendimento di una macchina termica .
Trasformazioni reversibili ed irreversibili.
Il motore dell’automobile.
Il frigorifero.
IX° UNITA’ DIDATTICA
LE ONDE ELASTICHE
OBIETTIVI SPECIFICI :
Conoscere le principali caratteristiche di un’onda.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Formazione e propagazione onda.
MATEMATICA
Caratteristiche delle onde.
Principio di Huygens.
X° UNITA’ DIDATTICA
IL SUONO
OBIETTIVI SPECIFICI :
Conoscere le caratteristiche di un’onda sonora.
CONTENUTI SPECIFICI
Caratteristiche e propagazione delle onde sonore.
Limiti di udibilità.
La riflessione delle onde e l’eco.
L’effetto Doppler.
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
MATEMATICA
XI° UNITA’ DIDATTICA
I RAGGI LUMINOSI
OBIETTIVI SPECIFICI :
Comprendere i fenomeni luminosi.
Saper costruire le immagini prodotte da specchi sferici.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Propagazione rettilinea della luce.
MATEMATICA
La riflessione dei raggi luminosi.
La rifrazione dei raggi luminosi.
La riflessione totale.
Gli specchi piani e curvi.
Costruzione dell’immagine per specchi sferici.
Legge dei punti coniugati.
XII° UNITA’ DIDATTICA
Mod. 05
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LE LENTI, L’OCCHIO E GLI STRUMENTI
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DISCIPLINARE
LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING - TURISMO
OTTICI
OBIETTIVI SPECIFICI :
Saper costruire l’immagine prodotta da una lente.
Comprendere la struttura degli strumenti ottici.
CONTENUTI SPECIFICI
Le lenti sferiche.
Costruzione dell’immagine formata una lente sottile.
Aberrazioni di lenti.
L’occhio.
Il microscopio e il cannocchiale.
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
MATEMATICA
XIII° UNITA’ DIDATTICA
LE ONDE LUMINOSE
OBIETTIVI SPECIFICI :
Comprendere la duplice natura della luce.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Natura ondulatoria e corpuscolare della luce.
MATEMATICA
Interferenza della luce.
La diffrazione della luce.
I colori e la lunghezza d’onda.
XIV° UNITA’ DIDATTICA
RELATIVITA’ RISTRETTA
OBIETTIVI SPECIFICI:
Capire i principi della relatività ristretta.
Capire il concetto di simultaneità.
Saper estendere le trasformazioni di Galileo a velocità paragonabili a quella della luce.
CONTENUTI SPECIFICI
CONNESSIONE CON
ALTRE DISCIPLINE
Esperimento di Michelson – Morley.
MATEMATICA
Concetto di simultaneita’ di due eventi.
La dilatazione dei tempi.
La contrazione delle lunghezze.
Le trasformazioni di Lorentz.
Nizza Monf. 30 Ottobre 2011
Il docente
Mod. 05
Rev. 3
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