UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE Teoria Tecnica e Didattica degli Sport individuali: MODULO- ATLETICA LEGGERA 2° anno Prof. Domenico Di Molfetta ORGANIZZAZIONE DEL CORSO Insegnamento Pratico Teorico 20 ore Esame: unico con T.T.D sport individuali e moduli afferenti Obiettivi del corso L’atletica leggera ha come peculiarità il confronto diretto tra atleti attraverso il conseguimento di una performance. Per raggiungere questi obiettivi i tecnici devono saper dirigere una preparazione strutturata e sistematica che va dall’apprendimento della tecnica sportiva delle varie discipline allo sviluppo delle capacità fisiche condizionali ad esse correlate. Obiettivo del corso è di portare gli allievi a saper analizzare le specialità dell’atletica prese in esame nel corso di studi, trattandone sia gli aspetti tecnici, didattici, metodologici e psico-pedagogici. OBIETTIVI FORMATIVI: Individuare i fondamentali tecnici e biomeccanici delle specialità. Individuare e distinguere le caratteristiche trasversali delle specialità. Individuare e distinguere le metodologie didattiche Progettare ed organizzare un percorso didattico relativo alla specialità dall’atleta principiante (attività ludico specialistica) a quello di medio livello Saper organizzare e programmare l’allenamento. Avvalersi delle conoscenze degli altri insegnamenti per supportare la teoria e la didattica. CONTENUTI: Tappe dello sviluppo tecnico-didattico dei gesti fondamentali o di base. Differenziazioni dei diversi aspetti del gesto tecnico Valutazione del gesto tecnico sportivo (osservazione ed individuazione dei descrittori). Progettazione e percorsi didattici per le specialità. Organizzazione delle diverse discipline e protocolli di lavoro individuale per atleti di diversa qualificazione. PROGRAMMA DEL CORSO Tecnica e aspetti biomeccanici delle specialità. Punti essenziali della tecnica Fattori influenzanti la prestazione Lo sviluppo della capacità coordinative in relazione ai lanci. La didattica nei lanci: proposte metodologiche trasversali. Tappe per il processo d’apprendimento delle specialità: Obiettivi e stabilizzazione dello schema del ”lancio” Peculiarità dell’allenamento e programmazione Le fasi della programmazione a lungo termine: aspetti generali. Aspetti trasversali della metodologia dell’allenamento nelle varie specialità IL REGOLAMENTO: I LANCI E LE CORSE AD OSTACOLI 1. Modalità di svolgimento della gara 2. Le caratteristiche delle specialità 3. I casi di nullo 4. La misurazione dei lanci 5. La classifica 6. Il giavellotto, il peso, il disco, il martello: i dati tecnici. TECNICA E DIDATTICA DELLE SPECIALITA’ LE CORSE AD OSTACOLI 1. La partenza dai blocchi 2. Azione della I gamba 3. Azione della II gamba 4. I passi intermedi e la ritmica IL LANCIO DEL DISCO 1. L’attrezzo e l’impugnatura 2. La traslocazione 3. L’arrivo in doppio appoggio 4. Il lancio 5. Il cambio IL LANCIO DEL PESO 1. L’attrezzo e l’impugnatura 2. Il lancio con la tecnica rettilinea 3. Il lancio rotatorio 4. I preliminari 5. La traslocazione 6. L’arrivo in doppio appoggio 7. Il lancio 8. Il cambio IL LANCIO DEL GIAVELLOTTO 1. L’attrezzo e l’impugnatura 2. La traslocazione 3. I passi speciali (5- 7 passi) 4. L’arrivo in doppio appoggio 5. Il lancio IL LANCIO DEL MARTELLO 1. L’attrezzo e l’impugnatura 2. Preliminari del lancio 3. La traslocazione 4. Il lancio TESTI CONSIGLIATI: 1. DI MOLFETTA-AA.VV.- IL MANUALE DELL’ALLENATORE- VOLUMI 1-2 -3PUBBLICATO DA ATLETICA STUDI- C.S.R. FIDAL ROMA - SUPPLEMENTI 2002 2. DI MOLFETTA-AA.VV . L’ALLENAMENTO NELL’ATLETICA GIOVANILE: PARTE 1^ E 2^ PUBBLICATO DA ATLETICA STUDI- C.S.R. FIDAL ROMA SUPPLEMENTO3 – LUGLIO 2004 3. DI MOLFETTA-AA.VV.- IL EDIZIONE.–PUBBLICATO DA SUPPLEMENTO 1999. MANUALE DELL’ISTRUTTORE- SECONDA ATLETICA STUDIC.S.R. FIDAL ROMA - APPROFONDIMENTI BIBLIOGRAFICI BUCCHIONI F.- GLI ESERCIZI DI LANCIO IN FORMA SEMPLIFICATA - DA “MACOLIN” 5\1986. D. DI MOLFETTA. - MONOGRAFIA - IL LANCIO DEL GIAVELLOTTO :TECNICA METODOLOGIA E DIDATTICA - PUBBLICATO DA ATLETICA STUDI- C.S.R. FIDAL ROMA - - SUPPLEMENTO 1995. D. DI MOLFETTA -ASPETTI TECNICO METODOLOGICI E DIDATTICI NELL’INSEGNAMENTO DEI LANCI IN AMBITO GIOVANILE E SCOLASTICOPUBBLICATO DA ATLETICA STUDI- C.S.R. FIDAL ROMA - - N°1 1999- PAG 39/ 58 D. DI MOLFETTA- DALL’ATTIVITÀ’ GIOVANILE ALL’ALTA QUALIFICAZIONE: ASPETTI METODOLOGICI PRIMA PARTE - PUBBLICATO DA NUOVA ATLETICAUDINE- N°186 – MAGGIO/GIUGNO - 2004 PP.GG 31-38 DI MOLFETTA-AA.VV.- STUDI E RICERCHE IN SCIENZE DELLE ATTIVITA’ MOTORIE E SPORTIVE: NUOVI ORIENTAMENTI NELL’ALLENAMENTO D’ALTO LIVELLO, ASPETTI METODOLOGICI ED ESPERIENZE PRATICHE -EDIZIONI PENSA MULTIMEDIA- 2004 PP.GG. 163-174 DI MOLFETTA D. – SILVAGGI N.- LA FORZA MUSCOLARE:ASPETTI SULLA NEUROFISIOLOGIA MUSCOLARE - PUBBLICATO DA ATLETICA STUDI- C.S.R. FIDAL ROMA - N°1-- 2004- DI MOLFETTA D. – SILVAGGI N.- LA FORZA MUSCOLARE: METODI DI SVILUPPO DELLA FORZA, L’ALLENAMENTO DELLA FORZA MASSIMALE ED ESPLOSIVA -PUBBLICATO DA ATLETICA STUDI- C.S.R. FIDAL ROMA - N°1-2004 D. DI MOLFETTA -DALL’ATTIVITÀ’ GIOVANILE ALL’ALTA QUALIFICAZIONE: ASPETTI METODOLOGICI PRIMA PARTE - PUBBLICATO DA NUOVA ATLETICA- UDINE- N°186 – MAGGIO/GIUGNO - 2004 PP.GG 31-38 OSEROV - LO SVILUPPO PSICOMOTORIO DEGLI ATLETI - S.S.S. -1984 SPAGOLLA - L’AVVIAMENTO ALL’ATLETICA LEGGERA - ATL. STUDI - SETT. 1985 WEINECK J.PERUGIA-2001 L'ALLENAMENTO OTTIMALE- CALZETTI E MARIUCCI-