Terapia del dolore in oncologia Classi farmacologiche e interazioni con farmaci di uso comune Dr. Gianluigi Lunardi UC Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar Interazioni tra farmaci Le interazioni tra farmaci si verificano quando un farmaco dato a un paziente interferisce con gli effetti di un altro farmaco somministrato contemporaneamente. E' stato evidenziato che il rischio di interazioni tra farmaci cresce proporzionalmente al numero di sostanze date in contemporanea. In generale, si distinguono le interazioni: "fisico-chimiche" "farmacocinetiche” "farmacodinamiche” Interazioni farmacodinamiche I farmaci oppioidi hanno una azione diretta sul sistema nervoso centrale e, per questo motivo, si deve tenere conto di qualsiasi associazione con farmaci ad azione neurologica depressiva/sedativa: in particolare: farmaci ipnotico/sedativi ansiolitici anestetici antistaminici sedativi miorilassanti antidepressivi barbiturici antipsicotici neurolettici antitussivi morfinici e morfino-simili Interazioni farmacocinetiche I farmaci oppioidi vengono metabolizzati attraverso due differenti sistemi: - le trasformazioni, definite di fase 1 (ossidazione, riduzione, idrolisi, demetilazione), mediate dal sistema enzimatico del citocromo P450 - le reazioni di fase 2 (coniugazione), tra le quali il processo di glucuronazione è il principale. Queste fasi hanno l'obiettivo di produrre cataboliti più facilmente solubili in mezzo acquoso (nelle urine e nella bile) per poter essere più facilmente eliminati. Relativamente ai farmaci oppioidi, tramadolo, fentanyl e metadone subiscono solo metabolizzazione di fase 1; tapentadolo, morfina e idromorfone solo di fase 2; codeina, buprenorfina e ossicodone entrambe le fasi. Enzimi del metabolismo di fase I Metabolismo di fase I Metabolismo di fase II Induzione e inibizione della UGT2B7 (processi di glucuronazione) La glucuronazione è il processo metabolico che permette di coniugare sostanze chimiche con acido glucuronico per facilitarne l'escrezione. L'enzima implicato è la UDP-glucuronil-transferasi nei suoi vari sottotipi tra cui, in particolare, la UGT2B7 che trasforma la morfina nei suoi metaboliti. Attività degli Enzimi metabolici dipende da diversi fattori Metabolismo dei farmaci oppioidi Oppioide MORFINA CODEINA TRAMADOLO FENTANYL Vie metaboliche Metaboliti Attività dei metaboliti m-3-g non oppioide (neurotossicità) m-6-g oppioide (elevata potenza) glucuronazione c-6-g oppioide (bassa potenza) CYP3A4 metabolita inattivo CYP2D6 morfina (10%) oppioide (elevata potenza) CYP2D6 O-demetil-tramadolo oppioide (a potenza > tramadolo) CYP3A4 CYP3A4 metaboliti metaboliti inattivo inattivo CYP3A4 norbuprenorfina oppioide (bassa potenza) glucuronazione norbuprenorfina glucuronata oppioide (bassa potenza) glucuronazione BUPRENORFINA OSSICODONE CYP2D6 norossicodone oppioide (bassa potenza) ossimorfone (poi glucuronizzato) oppioide (elevata potenza) METADONE CYP3A4 e CYP2D6 metaboliti inattivi IDROMORFONE glucuronazione i-3-g non oppioide (neurotossicità) TAPENTADOLO glucuronazione metaboliti inattivi CYP2D6 Induzione di CYP2D6 Oppioide Codeina Tramadolo Ossicodone Metadone Comporta... accelerare la metabolizzazione in morfina, per cui risulta un effetto aumentato aumentare la metabolizzazione in O-demetiltramadolo (+ potente del tramadolo stesso), per cui risulta un effetto complessivo aumentato aumentare la metabolizzazione in ossimorfone (+ potente dell’ossicodone stesso), per cui risulta un effetto complessivo aumentato aumentare il metabolismo del metadone (che produce cataboliti inattivi), per cui ne deriva un effetto diminuito e di una durata d'azione ridotta (minor efficacia analgesica) Inibizione di CYP2D6 Oppioide Codeina Comporta… rallentare la metabolizzazione in morfina, per cui risulta un effetto clinico molto ridotto Tramadolo un aumento della concentrazione plasmatica di tramadolo con rischio di eventi avversi, inclusa la sindrome serotoninergica Ossicodone rallentare la metabolizzazione soprattutto in ossimorfone (+ potente dell'ossicodone stesso) Metadone rallentare il metabolismo del metadone (che produce cataboliti inattivi), per cui ne deriva un effetto aumentato e prolungato con rischio di tossicità e di accumulo CYP3A4 Induzione di CYP3A4 Oppioide Comporta... Fentanyl accelerare il metabolismo da cui risulta un calo dell'azione analgesica Metadone accelerare il metabolismo da cui risulta un calo dell'azione analgesica Buprenorfina Tramadolo una rapida metabolizzazione di parte della buprenorfina in norbuprenorfina, che ha ridotta azione oppioide. La parte rimanente di buprenorfina viene glucuronizzata. un calo più rapido della componente plasmatica di tramadolo metabolizzata da CYP3A4, che produce metaboliti inattivi. Inalterato il destino della quota di tramadolo metabolizzata da CYP2D6 (che origina il metabolita attivo più potente del tramadolo stesse). Inibizione di CYP3A4 Oppioide Comporta... Fentanyl mantenere a lungo elevata la concentrazione plasmatica di fentanyl Metadone mantenere a lungo elevata la concentrazione plasmatica di metadone Buprenorfina mantenere a lungo elevata la concentrazione plasmatica di buprenorfina Tramadolo un aumento della concentrazione plasmatica di tramadolo con rischio di eventi avversi, inclusa la sindrome serotoninergica Inibizione di UGT2B7 Inibizione di UGT2B7 Inibizione di UGT2B7 Somministrazione di Morfina • minor trasformazione della morfina nei suoi cataboliti, con più elevati e persistenti livelli plasmatici della molecola base • trasformazione molto ridotta in m-6-g che, notoriamente, ha effetto analgesico molto superiore alla morfina stessa • ridotta, ma in modo contenuto, trasformazione in m-3-g che produce soprattutto effetti neurotossici di tipo eccitatorio Fattori che ulteriormente possono influenzare le interazioni Genetica Ambiente vissuto Stile di vita Età Insufficienza epatica/renale Numero di farmaci assunti Dosaggio dell’oppioide utilizzato Scheda tecnica Targin A concentrazioni terapeutiche, Targin non dovrebbe causare interazioni clinicamente rilevanti con altre sostanze attive somministrate contemporaneamente e che sono metabolizzate tramite gli isomeri citocromiali CYP1A2, CYP2A6, CYP2C9/19, CYP2D6, CYP2E1 e CYP3A4. Scheda tecnica OxyContin L’ossicodone è metabolizzato principalmente dal citocromo CYP3A4 e parzialmente dal CYP2D6. L’attivazione di queste vie metaboliche può essere inibita o indotta dalla contemporanea somministrazione di diversi farmaci o da elementi della dieta. Gli inibitori di CYP3A4 come gli antibiotici della classe dei macrolidi (per es. claritromicina, eritromicina e telitromicina), gli antifungini azolici (per es. ketoconazolo, voriconazolo, itraconazolo e posaconazolo), gli inibitori delle proteasi (per es. boceprevir, ritonavir, indinavir, nelfinavir e saquinavir), la cimetidina e il succo di pompelmo possono causare una riduzione della clearance di ossicodone da cui può derivare un aumento della sua concentrazione plasmatica. Pertanto, la dose di ossicodone può necessitare di essere modificata di conseguenza. I medicinali che inibiscono l’attività di CYP2D6, come la paroxetina e la chinidina possono provocare una riduzione della clearance di ossicodone che potrebbe portare ad un aumento della sua concentrazione plasmatica.