Catecolammine e farmaci che interagiscono con i recettori adrenergici CATECOLAMMINE E RECETTORI ADRENERGICI OH CH OH CH2 CH NH2 CH2 NH HO HO OH NORADRENALINA (NA) NOREPINEFRINA (NE) OH ADRENALINA (A) EPINEFRINA (E) - La NA è il mediatore a livello sinaptico. - La A è prodotta principalmente dalle ghiandole surrenali (caratteristiche di ormone). Analogamente all'ACh la NA viene immagazzinata in vescicole e rilasciata tramite l'intervento di Ca ++ . Esiste un importante processo di REUPTAKE della NA che è di gran lunga più importante della degradazione metabolica da parte di COMT e MAO. CH3 BIOSINTESI DELLE CATECOLAMMINE NH2 H COOH L-Tirosina HO Tirosina idrossilasi (tetraidropteridina, O2,Fe++) Citoplasma neuronale NH2 HO H COOH L-DOPA HO DOPA-decarbossilasi (piridossalfosfato) HO NH2 HO Vescicole granulari (ATP, Mg++) Dopamina-β-idrossilasi (acido ascorbico, O2) H OH HO NORADRENALINA NH2 HO Feniletanolamina-N-Metiltrasferasi (S-adenosilmetionina) Ghiandole surrenali H OH HO HO DOPAMINA ADRENALINA NHCH3 Schema di una sinapsi adrenergica VIE METABOLICHE NEURONALE (1) ED EXTRANEURONALE (2) DELLA NORADRENALINA H H OH MAO NH2 (1) HO H OH H Aldeido ossidasi O HO H OH OH NH2 HO OCH3 HO OH O OH COMT (2) OH OH HO OH OH H OH CICLO DELLE AMINE ADRENERGICHE Precursore Biosintesi Deposito Inattivazione metabolica Rilascio Recupero nel citoplasma neuronale Interazione con gli adrenocettori Effetto Diffusione e inattivazione metabolica Rappresentazione schematica della struttura del recettore adrenergico Ψ Ψ NH2 E2 E1 E3 TM4 TM3 TM5 TM2 TM6 TM7 TM1 I2 I3 I1 COOH E1-E3: sequenze idrofile (loop) extracellulari; I1-I3: sequenze idrofile citoplasmatiche; Ψ: siti di N-glicosilazione; : zone di massima variabilità tra i sottotipi adrenergici. SUDDIVISIONE DEI RECETTORI ADRENERGICI Recettori adrenergici Ahlquist, 1948 β α Lands, 1967 Langer e Starke, 1974 Arch, 1984 β1 α2 α1 Bylund, 1985 α2A 1988 α2B Morrow, Creese, 1986 α1A α1B Perez, 1991 α1D α2C β2 β3 β4 Presunto meccanismo di interazione della noradrenalina con il recettore β2-adrenergico (A) e α2-adrenergico (B) TM2 TM2 TM1 TM1 Ser 90 TM3 TM3 Asp 113 COO - TM7 H3N Asp 113 COO - OH NH3 TM7 OH TM6 OH OH TM5 (A) TM6 HO OH Phe 290 HS OH Ser 204 HO HO TM4 Cys 201 OH Ser 207 Ser 165 HO Ser 204 TM4 Asn 312 TM5 (B) Il recettore è visto dall'alto, dal lato extracellulare. EFFETTI FUNZIONALI MEDIATI DAI RECETTORI ADRENERGICI IN ALCUNI TESSUTI PERIFERICI Tessuto Risposta Tipo di recettore* Aumento frequenza cardiaca Aumento forza di contrazione e velocità di conduzione Aumento automatismo e velocità di conduzione β1, β2, α1 β1, β2, α1 Diminuzione motilità e tono Contrazione sfinteri Broncocostrizione Broncodilatazione Rilassamento Rilassamento Contrazione α 1, α 2, β 1, β 2 α1 α β2, β1 β2 β2 α1 Arteriole: coronarie, polmonari, apparato digerente, renali Costrizione Dilatazione α 1, α 2 β1, β2 Muscolatura scheletrica: Glicogenolisi β2 Fegato: Glicogenolisi e Gliconeogenesi α 1, β 2 Secrezione Secrezione acqua e K+ Secrezione amilasi Diminuzione secrezione Secrezione di insulina e glucagone: diminuzione aumento Secrezione α α1 β α2 Lipolisi α 2, β 1, β 3 Cuore: nodo senoatriale atrio nodo atrioventricolare Muscolatura liscia: intestino polmoni vescica utero§ Ghiandole esocrine: lacrimali salivari gastrointestinali pancreatiche sudoripare Tessuto adiposo: β1, β2 α2 β2 α1 *La natura della specie recettoriale non è sempre determinata in modo inequivocabile. La risposta uterina è influenzata dallo stadio del ciclo mestruale e dalla quantità di estrogeni e progesterone circolanti. § RECETTORI ADRENERGICI E SISTEMI EFFETTORE COLLEGATI Sottotipo recettoriale Proteina G Effettore collegato α1 Gq Gq Gq, Gi/Go Gq ↑ fosfolipasi C ↑ fosfolipasi D ↑ fosfolipasi A2 ↑ canali del Ca++ α2 Gi 1, 2 o 3 Gi (subunità βγ) Go ? Gi/Go ↓ adenilatociclasi ↑ canali del K+ ↓ canali del Ca++ (tipo L e N) ↑ PLC, PLA2 β1 Gs ↑ adenilatociclasi ↑ canali del Ca++ (tipo L) β2 Gs ↑ adenilatociclasi β3 Gs ↑ adenilatociclasi - IPOTENSIONE - DECONGESTIONANTI NASALI AGONISTI - POTENZIAMENTO ANESTETICI LOCALI - STIMOLANTI CARDIACI α1 - IPERTENSIONE ANTAGONISTI - EMICRANIA - IPERPLASIA PROSTATICA BENIGNA - ARITMIE - IPERTENSIONE (α2A) AGONISTI - ANALGESIA E SEDAZIONE - GLAUCOMA - DISORDINI DELL'ATTENZIONE α2 - IPERTENSIONE ANTAGONISTI (POCO SELETTIVI) - IPERPLASIA PROSTATICA BENIGNA - DECONGESTIONANTI NASALI Siti d'azione ed effetti degli agonisti α2-adrenergici Clonidina α-Metil-DOPA Guanfacina Guanabenz Recettori α2-adrenergici Centrali Nucleo del tratto solitario Inibizione simpatica Vasodilatazione e diminuzione della resistenza vascolare periferica Ipotensione Periferici Nucleo ceruleo Ghiandole salivari Sedazione Secchezza delle fauci RECETTORI β ADRENERGICI L'attivazione dei recettori β provoca: 1. rilassamento della muscolatura liscia 2. aumento della frequenza e della forza di contrazione cardiaca 3. termogenesi e lipolisi Si suddividono in: β1, β2, β3, β4 Localizzazione: - cuore: β1/β2 = 4/1 - trachea: β1/β2 = 1/3 - adipociti: β3 - tessuto cardiaco: β4 SCHEMA DEI DISTURBI CARDIOVASCOLARI DANNI RENALI DANNI CEREBRALI (INFARTO) ATEROSCLEROSI IPERTENSIONE ISCHEMIA CORONARICA ANGINA MI DISTURBI CARDIACI ARITMIA IPERTROFIA VS Farmaci che agiscono sul sistema simpatico FARMACI CHE INTERAGISCONO CON I RECETTORI ADRENERGICI Composti naturali o di sintesi che interferiscono direttamente o indirettamente (sintesi, rilascio, re-uptake, metabolismo del neurotrasmettitore). AGONISTI α-ADRENERGICI (Simpatomimetici) L'azione α-adrenergica può essere ottenuta in vari modi: 1- inibendo l'uptake, falsi substrati che impediscono l'accumulo di NA nelle vescicole, svuotando le vescicole. 2- interferendo con la biodegradazione delle ammine simpaticomimetiche. 3- interferendo direttamente con il recettore. Le sostanze che agiscono nei primi due modi ( adrenergici indiretti , anti-MAO, anti-COMT) hanno un effetto finale simile alla stimolazione diretta da parte delle sostanze che agiscono nel terzo modo (adrenergici diretti). ADRENERGICI INDIRETTI Specificità di azione inesistente ADRENERGICI DIRETTI Elevata specificità di azione Esempi di Agonisti Diretti e Indiretti 1- Inibizione uptake per variazione permeabilità della membrana (Indiretti) H3C N COOCH3 R N CH2 OCO HC NH2 S Cocaina Ecgonina (CH2)3 H3C CH3 Amfetamina (+) N CH3 Imipramina (nel SNC, es. antidepressivi triciclici) 2- Stimolazione della liberazione (Indiretti) OH CH3 OH H C NHCH3 H C OH CH3 CH2 CH2 NH2 Tiramina CH2 CH NH Foledina CH3 Efedrina (-) e racemo 3- Inibizione degli enzimi inattivanti (Indiretti) OH H OH H NH2 Tranilcipromina (anti-MAO) OH Pirogallolo (anti-COMT) 4- Stimolazione diretta dei recettori (Diretti) OH CH CH2 OH NHCH3 CH OH CH NH2 CH3 Fenilefrina Efedrina (azione dualistica) AGONISTI α ADRENERGICI L'attivazione dei recettori α adrenergici provoca un'azione: 1. vasodilatatoria 2. vasocostrittice 3. stimolante sul SNC AGONISTI α1 α1A, α1B, α1D AGONISTI α2 α2A, α2B, α2C IPOTENSIONE DECONGESTIONANTI NASALI IPERTENSIONE (α2A) ANALGESIA E SEDAZIONE GLAUCOMA DISORDINI DELL'ATTENZIONE ADRENERGICI DIRETTI (α-AGONISTI) Gli Agonisti α-adrenergici possono essere suddivisi in due classi principali: 1- β-Fenetilammine (A,NA,...) 2- Imidazoline (Clonidina,...) I recettori α1 e α2 hanno RICHIESTE STRUTTURALI differenti per le due classi di composti. OH OH H C OH R-(-)-NA E' l'enantiomero attivo (eutomero). CH2 NH2 OH OH H H H O H N: H La conformazione preferita è quella estesa con il gruppo catecolico e amminico in anti (180°). H Fenetilammine conformazionalmente costrette 2-(3,4-diidrossifenil)ciclopropilammina 2-(3,4-diidrossifenil)ciclobutilammina OH OH OH OH OH OH OH OH H2N H2N NH2 NH2 α2 5 volte più potente di: trans cis α2 trans cis > Ipotesi di EASSON-STEDMAN Vale per le fenetilammine che interagiscono con tutti i sottotipi recettoriali adrenergici (α e β). Non vale per gli effetti α-adrenergici mediati da imidazoline. Isomeri di noradrenalina OH OH OH OH OH OH P P H H H OH H NH2 A Enantiomero R-(-) P H H H H HO H H H H NH2 A Enantiomero S-(+) NH2 H A Desossi derivato - Nel caso delle fenetilammine quando vale l'ipotesi di Easson-Stedman si ha: R > ~ S desossi - Nel caso delle imidazoline si ha: OH(H) N CH N H desossi > R > S Nelle imidazoline il rapporto eudismico è basso (RE = 5-10); è invece più alto nelle fenetilammine (RE = 100-300). Interazione proposta delle Catecolammine con gli Adrenocettori α1 e α2 OH OH OH OH P P α1-Adrenocettore H H H CH3 H OH H OH NH2 NH2 H H A A 1R(-)-Noradrenalina 1R,2S(-)-eritroα-Metilnoradrenalina ER = 60 OH OH OH OH P P α2-Adrenocettore H H H OH M NH2 H A 1R(-)-Noradrenalina H CH3 H OH M H NH2 A 1R,2S(-)-eritroα-Metilnoradrenalina ER = 550 Interazione proposta degli Isomeri dell'α-Metildopamina con gli Adrenocettori α1 e α2 OH OH OH OH OH OH P α1-Adrenocettore H P CH3 H H3C H H H H H H H H H NH2 P H NH2 A A ~ S (+) A ~ R (-) OH Desmetil OH OH OH OH OH P α2-Adrenocettore H CH3 H P P M H3C H M H H H H H H H H NH2 H NH2 H NH2 A H NH2 A S (+) A R (-) > M Desmetil Stereoisomeri della α-Metilnoradrenalina CH3 CH3 α H 2 NH2 H 1β OH H2N H H2N HO H H OH 1R, 2S(-) eritro H H OH OH OH CH3 CH3 NH2 HO H OH OH OH 1S, 2R(+) eritro 1R, 2R treo OH OH 1S, 2S treo RELAZIONE STRUTTURA-ATTIVITA' DELLE FENETILAMMINE OH H CH X CH N R' R Y b a c d a - La chiralità e la presenza o meno del gruppo OH è già stata trattata. b - L'anello catecolico è molto importante per l'attività, particolarmente α2. Tra i derivati monofenolici il più potente ha il gruppo OH in meta (Y = OH). Quando X = Y = H il composto è un agonista molto blando. Quando Y = SO2NH2 l'attività α1 è mantenuta. Ï c - Quando R = CH3 si ha α1 e Ïα2. d - La sostituzione sull'atomo di azoto modifica profondamente sia l'attività α che β: α -NH2; NH-CH3; -NH-C2H5; -NH-CH(CH3)2; -NH-C(CH3)3 β RELAZIONE TRA LE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLE FENILETILAMMINE E L’AGONISMO ADRENERGICO* Tipo di recettore α1 Anello catecolico α2 β1 ++ + ++ Catena centrale β-OH α-CH3 + + + Sostituente all’azoto H CH3 H CH3 H, CH3 o più ingombrante β2 β3 ++ + ++ CH3 o più ingombrante ingombrante *Il simbolo (++) indica sostituenti necessari per un’attività farmacologicamente significativa; quello (+) sostituenti che, se presenti, esaltano l’attività. CLASSIFICAZIONE DEI RECETTORI α-ADRENERGICI SULLA BASE DELL'INTERAZIONE CON AGONISTI ED ANTAGONISTI (sottolineati) α1A α1 Metoxamina Cirazolina Fenilefrina Prazosina WB 4101 Corinantina Diidroergotamina Labetalolo Naftopidil Cirazolina, Fenilefrina Oximetazolina Abbott 61603 5-Metilurapidile (S)-(+)-Niguldipina (-)-Mefendiossano α1B CEC, Spiperone AH 11110A Ciclazosina α1D BMY 7378, SK&F 105854 SK&F 106686 Recettori α Fenilefrina Metaraminolo Fenossibenzamina Fentolamina α2 BHT-933 UK 14304 BHT-920 Clonidina Rilmenidina Guanabenz α-MeNE Idazoxan Yohimbina Rauwolscina Wy 26703 SK&F 86466 RX 821002 α2A Oximetazolina, Guanfacina BRI 44408 α2B Prazosina, ARC-239 Spiroxatrina, Imiloxan α2C Prazosina, WB 4101 Rauwolscina, ARC-239 BAM 1303 AGONISTI α1-ADRENERGICI OCH3 OH NH2 N O N CH3 H OCH3 Metoxamina Cirazolina α1A AGONISTI α2-ADRENERGICI Cl H N C2H5 N N NH2 NH2 O O Cl BHT 933 Guanfacina α2A NH OH HO a b NH2 a OH OH NE HO b OH HO NH2 OH OH NH2 OH OH F HO HO OH F NH2 OH NH2 6-FNE 2-FNE Agonista α-adrenergico α2/α1 = 18 Agonista β-adrenergico OH OH HO HO N R1 R2 α2/α1 = 560 R1 = R2 = H R1 = H; R2 = Me α2/α1 = 290 R1 = R2 = Me α2/α1 = 270 (CH2)n N R2 6-ERBCOP R1 OH OH HO HO H H H H N N R1 R1 = Me R1 cis racemo R1 = Me trans Ki α2 = 5.6 nM Ki α2 = 4.2 nM α2/α1 = 230 α2/α1 = 165 Ki α2 (nM) α2/α1 R,R 0.78 1930 S,S 92 8 Ki α2 (nM) α2/α1 R,S 2.2 990 S,R 4.6 125 IMIDAZOLINE - DERIVATI DELL'IMIDAZOLINA (Azione α periferica) - DERIVATI DELL'IMINOIMIDAZOLINA (Azione α centrale) N Ar X N H X = CH2 X = NH Cl N N CH2 N H N H Nafazolina N Cl H Cl H N N N Cl H Clonidina - Quando X = CH2 si hanno potenti agonisti con attività prevalentemente periferica. Vengono utilizzati come decongestionanti nasali. Agiscono attivando i recettori α-postsinaptici (α1) e si ha vasocostrizione. - Quando X = NH i composti superano la barriera ematoencefalica e agiscono sui recettori α-centrali (α2) determinando vasodilatazione periferica e quindi ipotensione. I recettori imidazolinici si differenziano in I1 e I2 - I composti della 1a generazione causano ipotensione ortostatica, sedazione e riducono la gettata cardiaca. H Cl N N N Cl H Clonidina (α2) a - I composti della 2 generazione sono più specifici per I1 rispetto ad α2. Vengono utilizzati come farmaci antiipertensivi e come diuretici in quanto inibiscono la pompa Na+/H+, aumentando l'escrezione di K+ e riducendo il riassorbimento di Na+. Provocano un aumento della secrezione di insulina e possiedono effetti centrali negativi nella depressione, per cui gli antagonisti sono potenzialmente utili come antidepressivi. H N OCH3 N CH NH N NH N O N H3C Rilmenidina Cl Moxonidina H N O N O Idazoxan (antagonista) Distanze critiche ai fini dell'attività α-adrenergica H N H HO Cl N N H HO HO N H H H 1.2-1.4A° Cl 5.1-5.2A° 1.28-1.36A ° 5.0-5.1A° Noradrenalina Clonidina E' possibile osservare la somiglianza strutturale fra noradrenalina e clonidina. Nella clonidina la presenza di due sostituentu in orto impedisce la rotazione dell'anello fenilico. Analoghi strutturali conformazionalmente rigidi N H3C N N H N N H RELAZIONI STRUTTURA-ATTIVITA' DELLE IMIDAZOLINE H X N N N X a H b c a - L'anello aromatico deve portare almeno un sostituente in orto. I composti più attivi sono i 2,6-dialogenati e si collocano nel seguente ordine: b Cl > Br > CF3 >> F - Ponte fra i due anelli Cl H N X N Cl La sostituzione del ponte azotato della clonidina con CH2, S, O, CH2-NH, -NH-NH, o ulteriore allungamento porta invariabilmente ad una diminuzione dell'attività ipotensiva centrale (α2). L'attività (α1) è mantenuta quando X = CH2. c - L'allargamento dell'anello imidazolinico ad un anello a 6 o 7 termini produce una marcata diminuzione dell'attività ipotensiva (α2) e vasocostrittrice (α1). Sono invece tollerati altri anelli a cinque atomi. R1 H 1 H R N N N N O R2 2 R RELAZIONI STRUTTURA-ATTIVITA' DI AGONISTI α-ADRENERGICI Sostituzione OH Parametro Sostituzione OH OH CH3 alchile OH alchile N N HN +++ ++ NC +,- affinità α1 NC NC NC - attività intrinseca α1 + +++ ++ +,- affinità α2 +++ NC NC - attività intrinseca α2 + Aumento; - diminuzione; NC: nessun cambiamento. + - - +++ NC ? + - - +++ NC ? A - VASOPRESSORI H (-)-Adrenalina OH NH-CH3 R HO OH Si usa sia come base libera che come tartrato. E' male assorbita per os quindi viene somministrata i.m. o e.v. Si utilizza: - nello shock cardiaco - nella ipotensione - associata agli anestetici locali Sintesi: OH HO + ClCH2 COCl AlCl3 OH HO HO COCH2NHCH3 H2 CH3NH2 Pd/C HO Acido (+)-Tartarico COCH2Cl (R)-(-)-Adrenalina (±)-Adrenalina (-)-Noradrenalina (Levarterenolo) H HO OH NH2 HO Si sintetizza in modo analogo all'adrenalina. Si utilizza come tartrato ed ha le stesse indicazioni dell'adrenalina. Oxedrina o Sinefrina (Simpatol) OH NH-CH3 (+) HO Si utilizza come racemo. Vasopressore e stimolante cardiaco (sol. 10%). (-)-Fenilefrina H OH NH-CH3 OH Attivo per os; viene somministrato anche per i.m.. Si utilizza come pressorio. Ha trascurabili effetti cardiaci, bronchiali e centrali. Metoxamina (Vasoxine) OH H3CO NH2 CH3 OCH3 E' un buon vasopressore esente da azione centrale. Si usa come cloridrato alle dosi 10mg (i.m.) e 5mg (e.v.). Metaraminolo (Levicor) H OH R RS NH2 CH3 OH Possiede un'azione agonista diretta sui recettori α dei vasi e un'azione agonista indiretta per cui favorisce il rilascio di NA. E' un potente vasopressore con lunga durata d'azione. Si usa come decongestionante nasale, nello shock cardiaco e nell'anestesia spinale. Non ha effetti centrali. B - IPOTENSIVI Clonidina (Catapresan) Cl N NH .HCl N H Cl Ipotensivo ad azione centrale (α2-adrenergico). Si usa alla dose di 0.5 - 0.3 mgr 3 volte al dì. Sintesi: Cl Cl S NH2 NH 1- C NH4SCN + NH2 Cl Cl Cl SCH3 NH CH3I C NH2 + CH2 NH2 CH2 NH2 Clonidina I Cl X X NH NH2 2- + SOCl2 HCOOH X X X C Cl X H X Cl NH CHO + CH2 NH2 CH2 NH2 N N N X H Dexmedetomidina (1999) CH3 N CH3 CH3 HN E' un agonista α2 con azione diretta sul nucleo ceruleo. Si utilizza come sedativo e analgesico. C - DECONGESTIONANTI NASALI N Ar CH2 N H -Nafazolina Ar = Tetrizolina Ar = H3C CH3 Xilometazolina Ar = C CH3 CH3 H3C H3C OH CH3 Oximetazolina Ar = C CH3 CH3 H3C Sono degli α-agonisti periferici utilizzati come decongestionanti nasali. Sintesi: Ar H + NC CH2 Cl CH2 OEt Ar CH2 AlCl3 Ar CH2 NH2 CH2 C N EtOH HCl N NH2 + C Ar CH2 NH2 N Cl H D - ANORESSIZANTI Amfetamina CH2 (+) CH NH2 .H2SO4 CH3 Veniva utilizzata come anoressizante e come stimolante centrale. Non è più in uso a causa di fenomeni di tolleranza e tossicodipendenza. E' un simpaticomimetico indiretto. Metamfetamina CH2 CH NH-CH3 CH3 Stessi usi e stessi inconvenienti dell'amfetamina. E' fuori commercio. Amfepramone O C C2H5 CH CH3 N C2H5 Struttura "non-canonica". E' il farmaco più diffuso perchè è quello meno dotato di azione stimolante centrale. CH2 CH CH2 NHCH3 NH2 CH3 CH3 O CH O O O MDMA MDA Ecstasy (love drug) neurotossica Questi farmaci presentano analogie strutturali con l'Amfetamina. Gli effetti che mostrano sono: - Aumento dell'attività fisica - Miglioramento dell'umore - Alterazioni della percezione Inoltre possono causare: - Ipertermia - Alterazione della funzione cardiovascolare - Difficoltà respiratoria Considerazioni strutturali adrenergici indiretti (α/β) Limitando la discussione ai prodotti che sono anti-MAO e che aumentano la concentrazione di NA nell'area recettoriale per inibizione dell'uptake e/o aumento del rilascio si può dire: 1 - in genere questi prodotti mancano degli OH fenolici 2 - un CH3 in α aumenta l'affinità per i sistemi di re-uptake e diminuisce l'azione delle MAO e COMT 3 - l'ossidrile in β generalmente diminuisce l'effetto indiretto R H CH3 C CH H N R' R'' R R' R'' C6H5 OH CH3 Amfetamina C6H5 H H Metamfetamina C6H5 H CH3 H CH3 Efedrina Ciclopentamina ANTAGONISTI α-ADRENERGICI (α-Adrenolitici) Possono agire a livello CENTRALE e/o PERIFERICO con effetti che possono essere contrastanti. La stimolazione del recettore α centrale ha un effetto ipotensivo mentre la stimolazione dei recettori α periferici provoca un effetto ipertensivo. Vengono principalmente impiegati come: 1 - ANTIIPERTENSIVI 2 - ANTIDEPRESSIVI (azione centrale) 3 - VASODILATATORI PERIFERICI (flebiti, flebotrombosi) 4 - IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA L'azione adrenolitica può essere ottenuta in vari modi: 1 - Prevenzione del rilascio del neuromediatore (NA) dai depositi e interferenza con l'accumulo 2- Inibizione degli enzimi predisposti alla sintesi del mediatore o utilizzazione di falsi substrati (falsi mediatori) 3 - Blocco dei recettori adrenergici 3 1 NA 1 NA α NA 3 DOPAMINA 2 DOPA 2 β β β α TIROSINA TIROSINA 1 Composti che interferiscono con l'accumulo e il rilascio di NA 2 Composti che inibiscono la biosintesi della NA 3 Antagonisti α-adrenergici 1 Composti che interferiscono con l'accumulo e il rilascio di NA A questo gruppo appartengono sostanze come Reserpina, Bretilio e Guanetidina. N R N H H H OCH3 H H3COOC OCO OCH3 OCH3 OCH3 R = OCH3 Reserpina R=H Deserpidina CH3 NH N CH2 CH2 NH C CH2 N CH3 Br NH2 Guanetidina C2H5 Bretilio La Reserpina e la Deserpidina vengono ricavate dalle radici di diverse specie di Rauwolfia causa deplezione (svuotamento) del mediatore dalle vescicole. Il mediatore viene inattivato dalle MAO. TRANQUILLANTE (azione centrale) Utilizzo ANTIIPERTENSIVO (azione periferica) Effetti collaterali: - sonnolenza - disturbi addominali - manifestazioni di tipo parkinsoniano La Guanetidina e il Bretilio bloccano il rilascio del mediatore. Hanno solo effetti periferici. Sono anche chiamati BLOCCANTI DEI NEURONI ADRENERGICI e vengono impiegati nel trattamento dell'ipertensione. Sintesi della Guanetidina: O NH + H2N-OH LiAlH4 NOH NH H+ N-CH2CN ClCH2CN O LiAlH4 N-CH2-CH2NH2 NH2 + CH3S C Cl NH2 Guanetidina Composti che inibiscono la biosintesi della NA 2 A questo gruppo appartengono i farmaci che inibiscono la biosintesi della NA e/o agiscono da falsi substrati (falsi mediatori). Vengono sintetizzati composti simili alla NA, ma dotati di attività intrinseca ed affinità per il recettore post-sinaptico molto minori. Tirosina DOPAMINA L-DOPA Tirosina ossidrilasi CH2 NA DOPA decarbossilasi CH3 S C COOH CH3 CH2 NH2 C COOH NH-NH2 HO HO OH α-Metil-p.Tirosina Inibisce l'enzima Tirosina idrossilasi Carbidopa Inibisce l'enzima DOPA-decarbossilasi HO H CH3 CH2 C NH2 COOH NH2 HO H3C H HO OH α-Metil-DOPA OH α-Metil-NA α2-agonista Falso substrato 1/3 NA INDICAZIONI TERAPEUTICHE α-ANTAGONISTI α1 - Ipertensione - Aritmie cardiache - Iperplasia prostatica benigna α2 - Non vi sono α2-antagonisti veramente selettivi per tale recettore - Alcuni sono impiegati come antidepressivi (α2A) - Potenzialmente possono essere utilizzati contro l'ipertensione (α2B e α2C) e l'obesità Applicazioni terapeutiche L’ipertrofia prostatica benigna (BPH) si sviluppa in risposta all’azione del diidrotestosterone sulla ghiandola prostatica. Componente meccanica Inibitori della 5α-reduttasi La sintomatologia è da attribuirsi a Componente dinamica Antagonisti α1Α 3 Antagonisti α-adrenergici 1 - Alcaloidi dell'Ergot 2 - Derivati imidazolinici NON SELETTIVI (α1, α2) 3 - Tetrammine disolfuro 4 - β-Aloalchilammine 5 - Prazosina e derivati α1 6 - Yohimbina e derivati α2 7 - Derivati Benzodiossanici α1 e α2 ALCALOIDI DELL'ERGOT Sono ricavati dal fungo Claviceps purpurea che si sviluppa sulle piante della segale. Appartengono a due serie: Ergotamina ed Ergotossina e vengono usati contro l'emicrania come tartrati. R R O CH O H N O R' N O 8 9 10 HO 7 5 N 6N CH3 H N H R=H R = CH3 R' Ergotamina Ergocristina CH2 Ergosina Ergokryptina CH2CH(CH3)2 Ergocornina CH(CH3)2 RELAZIONI STRUTTURA-ATTIVITA' - Gli stereoisomeri al carbonio in posizione C8 non sono attivi - Riducendo il doppio legame in posizione C9-C10 si ha : _ attività vasocostrittrice + attività adrenolitica periferica ANTAGONISTI α1-ADRENERGICI NH2 MeO N N MeO N N O O Prazosina O MeO H N O O OMe WB 4101 ANTAGONISTI α2-ADRENERGICI O N O N H Idazoxan CO-R2 N CH3 H N R1 R1 Ergotamina H R2 H3C HO O HN N N O O CH3 H3C Ergocornina H HO O N N HN O O H3C CH3 CH3 Ergonovina H OH NH Acido Lisergico H OH C2H5 LSD H N C2H5 COOH N CH3 H N H Acido Lisergico OH H N N H H N N H H Ergolina Serotonina H O H H N N H HO H HO O H O H Dopamina Noradrenalina COOH COOH 8 8 5 N H 5 N CH3 H CH3 N N H H Acido d-isolisergico Acido d-lisergico I composti di interesse terapeutico sono amidi dell'acido d-lisergico. E' importante la configurazione di entrambi i centri chirali nelle posizioni 5 e 8. I derivati dell'acido l-lisergico e dell'acido d-isolisergico hanno bassa attività. Et O N Et N H CH3 N H LSD LSD è la dietilamide dell'acido d-lisergico. E' un potente allucinogeno con effetti psichedelici a dosi di 25-50 µg. ERGOTAMINA • agonista/antagonista misto di vari recettori adrenergici periferici e centrali • potente induttore delle contrazioni uterine, utilizzato per prevenire emorragie post-parto • utilizzata contro l’emicrania, sotto forma di tartrato (compresse sublinguali) ERGONOVINA e METILERGONOVINA • induttori delle contrazioni uterine, hanno soppiantato l’uso dell’ergotamina, dato il loro migliore assorbimento per os e la minore tossicità METISERGIDE • usata esclusivamente per il trattamento dell’emicrania • agisce come antagonista del recettore 5-HT (serotonina) ANTAGONISTI SEROTONINERGICI H O H N N O OH OH CH3 N H CH3 N CH3 H N CH3 N H H3C Metilergonovina CH3 H3C O Metisergide HO O N N NH O CH3 O N H CH3 CH3 N H Ergocriptina AGONISTI DOPAMINERGICI S O HN N Et Et H N H N C3H7 H N H N Pergolide H Lisuride CH3 DERIVATI IMIDAZOLINICI Sono composti non selettivi che agiscono su entrambi i sottotipi di recettore α (α1 e α2). I prototipi sono: N H3C N N N H H N OH Tolazolina Fentolammina - La Tolazolina è un vasodilatatore e possiede anche effetti colinergici ed istaminergici. - La Fentolammina viene impiegata nelle malattie vascolari periferiche. In sede ospedaliera viene utilizata nella diagnosi della ipertensione primaria dovuta al feocromocitoma (tumore delle capsule surrenali che induce eccessiva produzione di adrenalina). Sintesi della Fentolammina: ClH2C CN + EtOH HCl CH2Cl H2N NH2 + OEt NH2 CH3 N CH2Cl N H + Fentolammina HN OH β-ALOALCHILAMMINE Sono composti ad attività α-bloccante irreversibile. Sono utilizzati come mezzo di indagine farmacologica nella caratterizzazione dei sistemi recettoriali adrenergici. H3C O N N Cl Cl Dibenamina Fenossibenzamina Meccanismo R' R' N N R Cl ione aziridinio R + R'' X R' N R X R'' H X = O; NH; COO- TETRAMMINE DISOLFURO Sono composti ad attività α-bloccante irreversibile; vengono utilizzati come tool farmacologico. NH R S NH (CH2)n S (CH2)2 (CH2)2 R= NH NH (CH2)n R n=6 Benextramina n = 12 Bendotramina CH3 O R= CH3 O - La Benextramina ha preferenza per i recettori α2 (α2/α1 10) ˜ - La Bendotramina ha lieve preferenza per i recettori α1 (α1/α2 5) ˜ Il meccanismo d'azione dei suddetti composti prevede lo scambio fra il ponte disolfuro del legante ed un gruppo SH del sito attivo del recettore. + + _ _ + + _ _ S S SH SH S S + + _ _ + + _ _ ANTAGONISTI α1-ADRENERGICI NH2 MeO N MeO N N N O O Prazosina (Minipress) La Prazosina è il prototipo di questo gruppo (α1/α2 ˜ 1000). - E' un importante antagonista competitivo del recettore α1. - Ha anche azione diretta (vasodilatatrice) sulla muscolatura liscia. - Effetto collaterale: ipotensione ortostatica. - Viene utilizzata nel trattamento dell'ipertensione. - Non ha azione cardiostimolante come altri α-bloccanti. NH2 MeO MeO NH2 MeO N N N MeO N N N NH O H N O MeO O Prazosina α1A = α1B = α1D α1B = α1D = α1A NH2 NH2 MeO MeO N N N MeO N N N NH O S S O Ciclazocina α1B > α1A = α1D O H N O O Cistazocina α1D > α1A = α1B LIGANDI USATI PER CLASSIFICARE E CARATTERIZZARE I SOTTOTIPI RECETTORIALI α1-ADRENERGICI pKi* Composto cervello bovino cervello di ratto α1a muscolo liscio di criceto α1b Prazosina (+)-Ciclazosina 9.14 9.34 8.86 7.48 9.16 7.57 WB 4101 9.21 7.24 8.20 (-)-Mefendiossano 9.45 7.67 8.18 Spiperone 7.87 8.15 7.66 AH 11110A 6.79 7.40 6.42 α1d *I valori di affinità, espressi come costanti di ini bizione del legame dell'[3H]-Prazosina, provengono da esperimenti diversi eseguiti su sottotipi clonati α1-adrenergici. Per semplicità non sono riportati i limiti di confidenza. ANALOGHI Questi composti sono più stabili della Prazosina e quindi possiedono un'azione più prolungata. NH2 MeO N MeO N N R1 N O R R1 Tetrazosina R H O Me Trimazosima MeO OCH2 C Me O Doxazosina H O OH - L'anello piperazinico non è essenziale per l'attività α1 e può essere sostituito con una catena lineare. NH2 H3CO O N H3CO N N N CH3 H O Alfuzosin N OH N O O CH3 Naftopidil E' un antagonista α1-adrenergico che viene utilizzato come antiipertensivo e nel trattamento dei disturbi della prostata. E' in commercio dal 1999. - Alcuni composti della serie Benzodiossanica hanno attività α-bloccante non selettiva (α1 + α2). O O C2H5 N N O O Piperossano C2H5 Prosimpal O O N N O O Bibozano Utilizzati in terapia, sono stati abbandonati a causa degli effetti collaterali dovuti alla non selettività d'azione. RELAZIONI STRUTTURA-ATTIVITA' Numerosi studi della relazione struttura-attività hanno permesso di evidenziare che la selettività per i recettori α1 e α2 può essere modulata con opportune sostituzioni in posizione 2. Il prototipo degli antagonisti competitivi α1-selettivi è il WB 4101 (α1/α2 500-1000) ˜ H3CO O H 2 N O O OCH3 WB 4101 - I due gruppi metossilici in orto determinano elevata affinità. La loro sostituzione con altri gruppi (es. CH3) o il loro spostamento in altre posizioni provoca riduzione di attività. - Il ponte etereo non è essenziale mentre lo è la distanza fra i due sistemi ciclici. - La presenza del gruppo amminico secondario è importante; l'affinità varia nel seguente modo: H N CH3 > N > CH3 CH3 N S CH3 ˜ - La configurazione del centro chirale in posizione 2 è determinante: S/R 100 ˜ TM3 TM7 Asp - 106 Phe - 312 Gln - 177 CH3O O Ile - 178 H Phe - 308 H N Secondo loop extracellulare O O H H Asn - 179 O OCH3 O Ser - 188 Ser - 192 TM5 - L'anello deidrodiossanico non è essenziale e può essere aperto senza causare notevoli riduzioni di attività. - L'inserimento di un sostituente in posizione 3 determina un profondo effetto sia sull'affinità che sulla selettività. Phendioxan O pA2 α1 = 8.59 pA2 α2 = 4.2 α1/α2 = 2340 H3CO 3 H N O O OCH3 O pA2 α1 = 5.29 pA2 α2 = 4.49 α1/α2 = 6 H3CO 3 H N O O OCH3 Indoramina O N NH N H E' un antagonista α 1-selettivo che non appartiene nè alla classe dei derivati chinazolinici, nè a quella dei derivati benzodiossanici. Viene utilizzato in terapia come antiipertensivo. Sintesi WB 4101 O CH2Br OH Na2CO3 Acetone CHBr + COOC2H5 OH O COOC2H5 O 1- NaOH/H2O A + 2- H O COOH OCH3 OCH3 + ClCH2CONH2 Base OH OCH2 CONH2 OCH3 OCH3 OCH3 B2H6 B OCH2 CH2NH2 OCH3 H3CO O A + B ClCOOEt NEt3 O CONHCH2CH2 O OCH3 B2H6 O O H3CO CH2NHCH2CH2 O OCH3 ANTAGONISTI α2-ADRENERGICI A B N C A N B H D N H E H C N H D H E H H H MeOOC MeOOC OH OH Yohimbina Rauwolscina - La Yohimbina, alcaloide indolico, antagonizza competitivamente i recettori α2-adrenergici. - La Rauwolscina presenta una maggiore selettività per i recettori α2-adrenergici. Relazioni struttura-attività - Il nucleo indolico, l'atomo di azoto in posizione 4 ed il gruppo estereo in posizione 16 rappresentano i punti critici dell'interazione con i siti di ancoraggio al recettore α2. - La coplanarietà degli anelli A, B, C, D è un prerequisito per l'interazione con i recettori α-adrenergici. - I composti nei quali il gruppo estereo si trova sullo stesso piano del nucleo indolico e dell'atomo di azoto in posizione 4, mostrano selettività verso i recettori α2. Gli stereoisomeri in cui il gruppo estereo è al di fuori del piano sul quale giace il nucleo indolico (posizione β) mostrano una selettività verso i recettori α1, come si evidenzia nel caso della Corinantina. A C B N H N Yohimbina D H E H H A C B N COOMe H N E D H H C B N OH H N COOMe H Rauwolscina COOMe H A OH Corinantina D E H H OH La Yohimbina ed i suoi stereoisomeri hanno anche una notevole attività antagonista sui recettori serotoninergici . Questo probabilmente dovuto alla presenza del nucleo indolico e alla somiglianza strutturale con la Serotonina (5-HT). HO NH2 N H Serotonina (5-HT) LIGANDI USATI PER CLASSIFICARE E CARATTERIZZARE I SOTTOTIPI RECETTORIALI α2ADRENERGICI Composto Ki (nM)* α2B α2A Prazosina 1034 α2C 30 61 28 0,8 WB 4101 3,5 Yohimbina 1,6 7,2 1,1 Rauwolscina 3,7 1,2 0,18 4,6 51 ARC-239 256 Imiloxan 1750 50 BRL 44408 3,6 174 BAM 1303 4,8 21 187 0,73 *I valori di affinità, espressi come capacità di spiazzare un radioligando, provengono da esperimenti diversi e sono eseguiti sia su omogenati di tessuti che su sottotipi clonati α2-adrenergici. Per semplicità non sono riportati i limiti di confidenza. DERIVATI BENZODIOSSANICI O R O Il gruppo R controlla affinità e selettività α2/α1. Il prototipo è: O N O N H Idazoxan α2/α1 = 100 E' uno dei più potenti e selettivi antagonisti del recettore α2 ed è in sperimentazione clinica come antidepressivo. La sua progettazione deriva dalla combinazione delle caratteristiche strutturali del Piperossano (antagonista non selettivo α2 e α1) e del Fenmetazolo (antagonista α2). Cl Cl O N N O O N H Piperossano (α2 e α1) Fenmetazolo (α2) Relazioni struttura-attività Le relazioni struttura-attività evidenziano che minime variazioni strutturali sia sul nucleo imidazolinico che benzodiossanico riducono l'affinità e/o la selettività. La sostituzione in posizione 2 può migliorare l'affinità e la selettività. O N O R N H α2 (pA2) α1 (pA2) α2/α1 H (Idazoxan) 8.50 6.32 157 CH3 7.96 5.30 457 OCH3 9.41 6.91 316 R N N N CH3 Mirtazapina (Remergil) E' un antagonista α2-adrenergico che viene utilizzato come antidepressivo. N N CH3 Mianserina E' un antagonista α2, H, e 5-HT che viene utilizzato come antidepressivo. FARMACI CHE INTERFERISCONO CON I RECETTORI β-ADRENERGICI AGONISTI β-ADRENERGICI Vengono utilizzati in terapia nel trattamento dell'asma (β2) e dell'insufficienza cardiaca (β1). Gli agonisti β2 sono anche impiegati come miorilassanti della muscolatura uterina per prevenire parti prematuri. Gli agonisti β3 potrebbero trovare impiego come anoressizzanti in quanto la lipolisi sembra essere controllata dal recettore β-atipico. Modifiche strutturali di dopamina, NA e A hanno prodotto: OH HO H N OH HO CH3 NH CH CH3 HO CH3 Dobutamina (β1) Deriva dalla Dopamina. E' utilizzata come stimolante cardiaco. HO Isoprenalina (β1 - β2) Si utilizza il racemo anche se è R-(-) l'eutomero. L'IPA è virtualmente privo di attività α; è ugualmente attivo sul cuore (β1) e sui bronchi (β2). Viene utilizzato come broncodilatante, vasodilatatore della muscolatura periferica e come stimolante del blocco cardiaco. - Il sostituente CH3 NH è ottimale per l'interazione con i CH3 recettori β1 mentre il gruppo CH3 NH C CH3 CH3 è ottimale per l'interazione con i recettori β2 della trachea e dei bronchi. - L'inserimento di un gruppo alchile in α al gruppo amminico favorisce l'attività β2. H OH CH3 H NH CH3 Solo l'isomero (-)-ERITRO ha attività β2-agonista C2H5 HO OH Isoetarina H H OH H HO N Agonista β2-selettivo HO Rimiterolo Per prevenire la metabolizzazione da parte delle COMT l'anello catecolico dell'IPA è stato oggetto di numerose modificazioni strutturali. OH HO NH R OH R= CH3 CH Orciprenalina (β1, β2) CH3 CH3 R= C CH3 CH3 Terbutalina ( β2 e β1) E' il 1° agonista β2-selettivo Dalla combinazione Terbutalina - Dobutamina è stato sintetizzato il Fenoterolo, agonista altamente β2-selettivo, con una durata d'azione di 4-6 ore. OH OH H N HO CH3 OH Fenoterolo (β2) Un'altra via per evitare l'inattivazione dei farmaci da parte delle COMT è stata quella di sostituire il gruppo -OH in meta con altri gruppi (es: -NHSO2CH3; -CH2OH) OH OH CH3 CH3 NH NH CH3 HO CH3 CH3SO2-NH NH-SO2CH3 OH Inattivo Soterenolo Potente agonista β2-selettivo stabile alle COMT OH OH CH3 CH3 NH C CH3 NH C CH3 CH3 CH3 HO CH2OH Salbutamolo (Ventolin) Albuterolo E' attivo solo l'enantiomero R Levalbuterolo OH OH Inattivo Il Salbutamolo è il farmaco di elezione nel trattamento dell' asma bronchiale. Resiste alle COMT e possiede quindi una lunga durata d'azione. Presenta effetti collaterali dovuti alle proprietà β2: - vasodilatazione (β2) a cui consegue tachicardia riflessa - tremore dei muscoli scheletrici (β2) Questi effetti collaterali possono essere limitati per somministrazione via aerosol. OH OHC-NH H N CH3 CH3 O HO Formoterolo OH H O N HO (CH2)6 HO Salmeterolo E' il composto più selettivo per β2 Salmeterolo + Fluticasone Questi farmaci vengono somministrati come aerosol e possiedono una durata d'azione > 12 ore. Altri agonisti β2 OH OH CH3 NH CH3 NH CH3 HO CH3 HO N HN O Quinterenolo Procaterolo OH OH CH3 NH C CH3 CH3 R CH3 NH C CH3 CH3 N HO H2N CH2OH Pirbuterolo Cl R = Cl Clenbuterolo (Spiropent) R = CF3 Mabuterolo Una ulteriore via per limitare la metabolizzazione dei farmaci adrenergici da parte delle COMT è stata quella di proteggere i gruppi ossidrilici fenolici con gruppi che possono essere rimossi in vivo rigenerando il nucleo catecolico. Il più noto di questi 'profarmaci' è il Bitolterolo. OH CH3 NH C CH3 CH3 H3C COO OCO Bitolterolo (β2) Somministrato per aerosol produce una broncodilatazione prolungata (fino a 8 ore). CH3 AGONISTI β-ADRENERGICI USATI IN TERAPIA DOBUTAMINA (Dobutrex) CH3 NH CH * HO OH HO Si utilizza in terapia in miscela racema come stimolante cardiaco. Aumenta la contrattilità del miocardio con bassa influenza sulla frequenza cardiaca e nessun effetto sulla pressione sanguigna. L'enantiomero levogiro è un potente agonista α1. L'enantiomero destrogiro è un potente agonista sia β1 che β2. Pertanto l'effetto inotropico positivo della dobutamina non è dovuto ad una selettività per i recettori β1, ma alla somma delle proprietà α1 dell'enantiomero (-) con le proprietà β1 e β2 dell'enantiomero (+). Enantiomeri Recettori Effetti cardiaci Forza Frequenza Tono vasale (R)-(+)-Dobutamina β1 e β2 + + - (S)-(-)-Dobutamina α1 + 0 + (+)-Dobutamina α1 + β1 + β2 ++ + 0 Questo è un caso in cui è più favorevole l'impiego del racemo rispetto ai singoli enantiomeri. ISOPRENALINA (Aludrin) OH NH iC3H7 HO OH Si usa di norma il racemo, ma si produce anche l'eutomero [R(-)]. Agisce con attività paragonabile su β1 e β2. Si usa come broncodilatatore, vasodilatatore periferico, stimolante nel blocco cardiaco. Gli effetti collaterali di tipo cardiaco ne limitano l'impiego. ORCIPRENALINA (Alupent) OH HO NH iC3H7 OH Rispetto all'Isoprenalina è meglio assorbita ed ha una più lunga durata d'azione. E' considerata β2-selettiva e viene utilizzata nel trattamento dei broncospasmi. SALBUTAMOLO (Ventolin) OH NH tC4H9 HO OH Farmaco di elezione nel trattamento dell'asma bronchiale (β2). Non ha effetti collaterali sul cuore. Molto resistente alla metabolizzazione da parte delle COMT. Si usa per inalazione ma è disponibile anche in sciporoppo ed in compresse. TERBUTALINA OH HO NH tC4H9 OH Agonista β2-selettivo a lunga durata d'azione. Si usa come broncodilatatore. CLENBUTEROLO (Spiropent, Broncodil) OH Cl NH tC4H9 H2N Cl Agonista β 2-selettivo usato come broncodilatatore. Ad alte dosi agisce anche come β1-antagonista. Possiede una lunga durata d'azione ed è attivo anche per somministrazione orale. EFEDRINA (eritro - levogira) Agonista sia diretto (α e β) che indiretto. Aumenta sia il ritmo che la forza di contrazione del miocardio. Aumenta la pressione. Provoca broncodilatazione e stimolazione del SNC. CH3 H NHCH3 H OH (-)-Efedrina PSEUDOEFEDRINA (treo - destrogira) Decongestionante nasale. CH3 H HO NHCH3 H (+)-Pseudoefedrina Sintesi di Efedrina e Pseudoefedrina O O CH3 CH3 CH3CH2COCl Br2 Br O OH CH3 NHCH3 NHCH3 separazione ( ±)-Efedrina CH3 H2 Pd/C NHCH3 risoluzione acido (+)-dibenzoiltartarico ( ±)-Pseudoefedrina idem (-)-Efedrina (+)-Pseudoefedrina Sintesi del Salbutamolo COCH3 Br2 AlCl3 CH3COCl HO HO COOCH3 COOCH3 O HN H2 - Pd/C C(CH3)3 CH2C6H5 C(CH3)3 HO COOCH3 COOCH3 LiAlH4 C6H5 N COCH2Br HO CH2 Salbutamolo Sintesi della Dobutamina H3CO CH CH C CH3 O H2 - cat. OCH3 OCH3 H3CO CH2 CH2 C CH3 + O CH2 CH2 NH2 H3CO CH3 CH2 H3CO CH2 N C CH2 CH2 OCH3 CH2 CH2 OCH3 CH2 CH2 OH H2 - Pd/C H3CO CH3 CH2 H3CO CH2 N H C H HBr HO CH3 HO CH2 CH2 N H C H AGONISTI β3 I recettori β3 sono situati sulla membrana degli adipociti sia bianchi che bruni e mediano processi di lipolisi. Attivano l'adenilato ciclasi e provocano un aumento del cAMP che attiva una lipasi. Le aree terapeutiche di agonisti β3 sono: - Contro il diabete di tipo II (non insulino-dipendente) - Antiobesità - Disordini di ipermotilità intestinale β3 AC lipasi: liberazione acidi grassi [cAMP] Calore Tessuto adiposo O2 Ossidazione Triacilglicerolo Acidi grassi liberi Acidi grassi liberi β3 Triacilglicerolo β3 Adipocita bianco Adipocita bruno Alcuni composti sono in sperimentazione clinica (Fase I, II). Sono però parzialmente selettivi per i recettori β 3 quindi presentano effetti collaterali dovuti all'interazione con gli altri recettori β: tachicardia (β1) o tremori muscolari (β2). β3-AR: Meccanismo d’Azione Brown adipose β3 Gs AC cAMP ATP cAMP Kinase (inactive) cAMP Kinase (active) HSL (inactive) Triacylglycerol mitochondria HSL (active) β-oxidation/TCA H+ Fatty acids H+ NAD+ NADH+ H+ Pi +ADP ATP+H2O UCP Glycerol H+ H+ H+ Effetti Metabolici della Stimolazione β3 β3-AR Thermogenesis β3-AR WAT Lipolysis BAT Fat Oxidation FFA Glucose β3-AR Glucose Uptake MUSCLE Adattato da: C.Weyer, J.F. Gautier, E. Danforth Jr., Diabetes and Metabolism 1999, 25, 11-21. Recettori β3-adrenergici ♦ I recettori β3-adrenergici sono recettori metabotropici caratterizzati da 7 domini transmenbrana ♦ La loro esistenza fu dedotta nel 1983, il recettore β3-umano fu clonato nel 1989 ♦ Ligandi endogeni conosciuti: Adrenalina e Noradrenalina VI Phe 290 O Me - NH2 O2 C Asp 117 III + O OH V H O H O H H IV Ser 212 Ser 209 - 1984 H OH N R COOH R CH3 β3/β1 = 20 β3/β2 = 8 BRL 28410 OH Cl H N R OCH2-COOH R CH3 β3/β1 = 400 β3/β2 = 20 BRL 37344 E' un composto più potente e selettivo del precedente. - 1992 OH O S H N O OCH2-COOH β3/β1 = 100 ICI 215001 EC50 = 1.9 x 10-8 M Possiede effetti marginali sia sul ritmo cardiaco (β1) che sulla trachea (β2) ed ha una breve durata d'azione. COO-Na+ O OH R COO-Na+ H N R O CH3 CL 316243 EC50 = 1.6 x 10-8 M Non è attivo sui β1 e possiede solo effetti marginali di tipo β2. Sintesi ICI 215001 OH + CH ClCH2 CH2 O basi OCH2 CH O CH2 O .. CH2-CH2 NH + CH2 C6H5 HO OCH2-CH2 N CH2C6H5 * CH2 CH CH2 O C6H5 OH OH OCH2-CH2 N BrCH2-COOCH3 CH2C6H5 * C CH H2 OH CH2 O C6H5 O C6H5 OCH2-COOCH3 H2 - Pd/C H OCH2-CH2 N C H2 * CH CH2 OH Racemo PROFARMACO OCH2-COOCH3 ANTAGONISTI β-ADRENERGICI β-BLOCCANTI Questi farmaci bloccano selettivamente le risposte mediate dalla stimolazione dei recettori β-adrenergici. Trovano impiego nel trattamento di: - IPERTENSIONE - ANGINA - ARITMIE - GLAUCOMA - EMICRANIE - ANSIETA' - TREMORE OH DCI NH iC3H7 Cl Cl La DCI è il composto che ha permesso la scoperta sia degli agonisti che degli antagonisti β -selettivi. Non ha avuto applicazione pratica in quanto possiede attività intrinseca β-stimolante (agonista parziale). Pronetalolo OH NH iC3H7 Il Pronetalolo è stato il primo β -bloccante di interesse terapeutico ( β -bloccante di prima generazione). Utilizzato come antianginoso ed antiaritmico, è stato ritirato in quanto provocava linfosarcomi nei ratti. DERIVATI ETANOLAMMINICI L'unico termine della serie etanolamminica che riveste ancora una certa importanza è il Sotalolo. OH NH-iC3H7 CH3SO2NH Sotalolo Sulla struttura del Pronetalolo, un altro termine della serie etanolamminica, sono state realizzate numerose modifiche. Tra queste, l'unica che ha portato ad un incremento di attività e ad una contemporanea diminuzione di tossicità, è stata l'interposizione del gruppo OCH2 fra il sistema aromatico e la catena etanolamminica. Sono stati così generati i derivati della serie arilossipropanolamminica. DERIVATI ARILOSSIPROPANOLAMMINICI (β-Bloccanti della seconda generazione) O NH-iC3H7 OH Propranololo Il regioisomero recante la catena in posizione β possiede un'attività che è dieci volte inferiore al Propranololo. Struttura generale e caratteristiche della serie arilossipropanolamminica O * NH-R2 OH R1 - Sostituente R1: orto > meta > para. - Catena ossipropanolamminica contenente un gruppo alcolico secondario a configurazione S. - Ammina secondaria portante un sostituente R2 con almeno due atomi di carbonio. CH3 O N H CH3 OH H N OH CH3 CH3 Arilossipropanolammina Ariletanolammina SOVRAPPOSIZIONE O OH H N CH3 CH3 H OH Ar H CH2NHR OH ArOCH2 CH2NHR R S CH2OAr H H H OH NHR Conformazione stabilita mediante raggi X (stato solido), risonanza magnetica nucleare (soluzione) e calcoli di meccanica molecolare (stato gassoso). Altri β-bloccanti NH-iC3H7 O O OH O NH-tC4H9 H N OH N N H N Pindololo S Timololo NH-iC3H7 O OH S N Tazololo Il Timolo (Blocadren) viene venduto come singolo enantiomero (forma S) ed è impiegato nel trattamento dell'ipertensione, nell'angina pectoris, negli attacchi cardiaci. Metodo generale di sintesi dei derivati Arilossipropanolamminici O O- Na+ Ar + X OAr Ar O CH O CH CH2 CH2 CH2 O Ar O CH CH2 O R-NH2 R-NH2 OH Ar O CH2 CH * racemo CH2 NH-R X H H O + X PhO - O PhO RITENZIONE Riarrangiamento di Payne H X O - H O OPh OPh INVERSIONE X Base Cl K2CO3 5 CH3SO3 K2CO3 20 CH3SO3 NaH/DMF 85 CF3SO3 K2CO3 98 % di ritenzione Sintesi commerciale del (S)-Timolo IPA O + OH t-BuNH2 70 °C OH O HO N S COOH H risoluzione con acido (S)-piroglutamico nel solvente IPA NH-tBu resa 88% Ph OH H H HO NH-tBu O HO PhCHO N 150 °C resa 32% tBu resa 77% O O N Cl H O N N N S t-BuOK / t-BuOH 25 °C N N S resa 57% (S)-Timololo OH NH-tBu ANTAGONISTI β1-SELETTIVI Poichè i β-bloccanti sono utilizzati principalmente come farmaci cardiaci e antiipertensivi, è auspicabile una selettività verso i recettori β1 per evitare broncospasmi con conseguenti danni ai sofferenti di asma. Si è partiti dalla constatazione che le Arilossipropanolammine para-sostituite hanno una selettività per i recettori β1, in particolare quando il sostituente in para è un gruppo amidico o un gruppo etereo che impartiscono quindi cardioselettività. AMIDI: Practololo, Atenololo UREE: Talinololo NHCONH Quando la funzione amidica è legata direttamente all'anello aromatico i composti sono dotati di una certa attività intrinseca (agonisti parziali); quando invece è separata dall'anello aromatico i composti sono antagonisti puri (α = 0). OH O R NH-iPr pA2 β1 pA2 β2 β1/β2 R = NHCOCH3 Practololo 6.5 4.3 158 R = CH2CONH2 Atenolo 6.5 4.9 40 Propranololo 8.3 8.5 0.8 La selettività β1 è il risultato di una diminuzione di affinità per i recettori β2. ETERI I derivati con il ponte etereo legato direttamente all'anello aromatico posseggono attività intrinseca (agonisti parziali). OH O NH-iPr R R = CH2CH2-O-CH3 pA2 β1 pA2 β2 β1/β2 7.8 6.8 10 Metoprololo (α = 0) R = O-CH2CH2-O-CH2 Cicloprololo 7.9 6.1 63 R = CH2CH2-O-CH2 Betaxololo 8.8 7.0 63 R = CH2-O-CH2CH2-O-iPr Bisoprololo 7.5 6.7 6 Atenololo e Metoprololo hanno α = 0 e sono i farmaci ad attività β-antagonista con selettività β1 più venduti per il trattamento dell'ipertensione. Il Cetamololo è l'unico composto cardioselettivo usato in terapia con un sostituente in orto. OH O OCH2CONHCH3 NH-tBu sostituzione della posizione para La ricerca è proseguita lungo due direttrici: sostituzione azoto amminico - Risultati interessanti sono stati ottenuti attraverso il raddoppiamento molecolare: O NH-iPr O NH-iPr OH OH O O 2,2'-Biseteri: β2-SELETTIVITA' 4,4'-Biseteri: β1-SELETTIVITA' 3,3'-Biseteri: POCO SELETTIVI - La selettività β1 è mantenuta anche dopo rimozione di una catena laterale OH O NH-iPr Flusoxololo O CH2 CH2 O CH2 CH2 F - β-BLOCCANTI DELLA III GENERAZIONE OH O NH Bevantololo OCH3 CH3 OCH3 E' un antagonista β1-selettivo, utile come antianginoso, antiipertensivo e antiaritmico. ANTAGONISTI β2-SELETTIVI Vengono utilizzati come : - tools farmacologici - nel trattamento di tremori muscolari, ansietà ed emicranie In analogia agli agonisti, l'introduzione di un gruppo CH3 in α permette di ottenere antagonisti β2-selettivi. HO H H3CO NH-tBu H3C H OCH3 Butoxamina Blocca le risposte β2-vascolari e non ha attività β1. R O NH-iPr OH R=H Propranololo β2/β1 = 1 R = Me α-Metilpropranololo Eritro Treo β2/β1 = 15 β2/β1 = 9 H3C H O NH-iPr H OH CH3 ICI 119551 L'isomero eritro del derivato indanico ICI 119551 presenta una elevata selettività β2 (β2/β1 > 100 in vitro e > 250 in vivo). ANTAGONISTI β-ADRENERGICI CON PROPRIETA' ADDIZIONALI L'ipertensione viene curata molto spesso con combinazioni di farmaci. Il Labetalolo è stato progettato come farmaco dotato contemporaneamente di azione antiadrenergica sia α che β. L'introduzione di un sostituente sul gruppo NH2 delle catecolammine conferiva attività α-bloccante mentre modificazioni degli OH fenolici conferiva proprietà β-bloccanti. O OH * H2N H N * CH3 HO Labetalolo Il farmaco usato in clinica è una miscela equimolare dei quattro possibili stereoisomeri. pA2 α1 β1 β2 Dilevalolo RR 5.87 8.26 8.52 (epatotossico) SS 5.98 6.43 <6 RS 5.50 6.97 6.33 SR 7.18 6.37 <6 AGONISTI β-ADRENERGICI USATI IN TERAPIA PROPRANOLOLO (Inderal, Tonum) O NH-iPr β1/β2 OH Pur non essendo β1-selettivo è molto usato nel trattamento di aritmie, angina e ipertensione. TIMOLOLO (Blocadren, Equiton) O OH H O N N NH-tBu β1/β2 N S Impiegato nel trattamento dell'ipertensione, angina, attacchi cardiaci e glaucoma. ATENOLOLO (Tenormin) NH-iPr O OH β1 CH2 CH2ONH2 Antagonista β1-selettivo impiegato nell'ipertensione e per prevenire ulteriori attacchi cardiaci. METOPROLOLO (Lopresor, Beprolo) OH O NH-iPr β1 H2C CH2 .Tartrato OCH3 Antagonista β1-selettivo con gli stessi usi dell'Atenololo. LABETALOLO (Trandate) OH CH3 NH CH CH2 CH2 α/β HO CONH2 E' un α-bloccante ed un β-bloccante non selettivo e viene utilizzato come antiipertensivo.