Monoclonal Mouse Anti-Human Leukaemia, Hairy Cell Clone DBA.44 Codice N. M 0880 Edizione 19.12.02 Uso previsto Per uso diagnostico in vitro. Il Monoclonal Mouse Anti-Human Leukaemia, Hairy Cell, clone DBA.44, è destinato all’uso in immunocitochimica. L’anticorpo marca più del 97,6% delle leucemie a cellule capellute (HCL) e circa il 79% dei linfomi splenici con linfociti villosi (SLVL) (4) ed è un mezzo utile per l’identificazione della leucemia a cellule capellute, particolarmente nelle ricerca della malattia residua minima (5) e nella differenziazione di HCL e SLVL dalla leucemia linfocitica cronica a cellule B (2, 4). L’identificazione differenziale si avvale dei risultati di un pannello di anticorpi. L’interpretazione dei risultati deve essere effettuata da medici qualificati nel contesto dell’anamnesi clinica del paziente e di altri test diagnostici. Reagente fornito Anticorpo monoclonale murino fornito in forma liquida come coltura cellulare surnatante dialisata contro una soluzione tampone Tris/HCl 0,05 mol/L, pH 7,2, contenente NaN3 15 mmol/L . Clone: DBA.44 (1). Isotipo: IgM, kappa. Concentrazione di IgM murine: fare riferimento all’etichetta sulla fiala. Immunogeno Linea cellulare DEAU definita da un linfoma diffuso a grandi cellule di tipo centroblastico (1). Specificità L’anticorpo DBA.44 riconosce un antigene sconosciuto, resistente alla fissazione, espresso dai linfociti della zona del mantello, dagli immunoblasti reattivi, dalle cellule B monocitoidi e da una piccola proporzione di linfomi ad alto e basso grado (1,2). Il western blotting ha avuto risultati negativi nella determinazione della massa molecolare dell’antigene riconosciuto dall’anticorpo (1). Precauzioni 1. Per operatori specializzati. 2. Questo prodotto contiene sodio azide (NaN3), sostanza chimica altamente tossica allo stato puro. Alle concentrazioni indicate, il prodotto non è classificato come pericoloso, ma la sodio azide potrebbe reagire con le tubature in piombo e rame formando azidi metalliche altamente esplosive. Per lo smaltimento del prodotto è consigliabile sciacquare abbondantemente per prevenire la formazione di azidi metalliche nelle tubature. 3. Come per ogni prodotto di derivazione biologica, utilizzare procedure di manipolazione adeguate. Conservazione Conservare a 2-8 °C. Non utilizzare dopo la data di scadenza stampata sulla fiala. Se i reagenti sono conservati in condizioni diverse da quelle specificate, l’utente dovrà verificarne le condizioni. Non esistono segni evidenti che indichino l’instabilità del prodotto. Per questo motivo, è necessario includere un controllo positivo e un controllo negativo per ogni campione del paziente. Se si dovesse osservare una colorazione non attribuibile a modifiche delle procedure di laboratorio e se si sospetta un problema relativo agli anticorpi, contattare il Servizio Tecnico. Preparazione del campione Sezioni in paraffina: l’anticorpo può essere usato per la marcatura di sezioni di tessuto incluse in paraffina fissate in formalina, in B5, in fissativo di Bouin o in derivato di Bouin (1, 2). È necessario un pre-trattamento dei tessuti con smascheramento termoindotto dell’epitopo. Per i tessuti fissati in formalina, i risultati migliori si ottengono con le soluzioni di smascheramento Dako Target Retrieval Solution, codice n. S 1700, Dako Target Retrieval Solution, a pH elevato, codice no. S 3308, con tampone citrato 10 mmol/L, pH 6,0, oppure con tampone Tris 10 mmol/L, EDTA 1 mmol/L, pH 9,0. Il pre-trattamento dei tessuti con proteinasi K è risultato meno efficace. Le sezioni di tessuto non devono andare a secchezza durante il trattamento o durante la successiva procedura di colorazione immunocitochimica. Sezioni congelate e preparazioni cellulari: l’anticorpo può essere usato per la marcatura di sezioni congelate (1) e di preparazioni cellulari fissate in acetone (3). Procedura di colorazione (104420-003) Diluizione: in sezioni di tonsille umane o di midollo osseo o di milza da un paziente affetto da leucemia a cellule capellute, fissate in formalina, incluse in paraffina, l’anticorpo monoclonale murino anti-leucemia a cellule capellute umana, codice n. M 0880, può essere utilizzato in un rapporto di diluizione da 1:25 a 1:50 con smascheramento termoindotto dell’epitopo per 20 minuti in soluzione Dako Target Retrieval solution, codice n. S 1700, e incubando per 30 minuti a temperatura ambiente con l’anticorpo primario. Le condizioni ottimali possono variare a seconda del campione e del metodo di preparazione e devono essere determinate dai singoli laboratori. Il controllo negativo raccomandato è Dako Mouse IgM, codice n. X 0942, diluito alla stessa concentrazione di IgM murine dell’anticorpo primario. A meno che la stabilità dell’anticorpo diluito e del controllo negativo diluiti non sia stata definita nella procedura di colorazione specifica, si raccomanda di diluire i reagenti immediatamente prima dell’uso oppure di diluire con il diluente per anticorpi Dako Antibody Diluent, codice n. S 0809. È necessario includere un controllo positivo e un controllo negativo per ogni campione del paziente. M 0880/IT/CE/19.12.02 p 2/2 Dako Denmark A/S · Produktionsvej 42 · DK-2600 Glostrup · Denmark · Tel. +45 44 85 95 00 · Fax +45 44 85 95 95 · CVR No. 33 21 13 17 Visualizzazione: si raccomanda l’uso dei kit DAKO LSAB™+/HRP, codice n. K 0679 e DAKO EnVision™+/HRP , codice n. K 4004 e K 4006. Per le sezioni congelate e le preparazioni cellulari, il kit Dako APAAP, codice n. K 0670, rappresenta una buona alternativa nei casi in cui la perossidasi endogena può essere causa di colorazione aspecifica. Seguire la procedura riportata nel kit di visualizzazione scelto. Limitazioni specifiche del prodotto Caratteristiche Specifiche della Performance In tessuti non linfoidi normali, l’anticorpo mostra cross-reattività con le cellule di rivestimento degli alveoli polmonari, con i tubuli renali, con alcune cellule endoteliali e dei dotti salivari (1). Le cellule marcate con l’anticorpo evidenziano una colorazione limitata alla membrana cellulare; si osserva, tuttavia, una reazione paranucleare puntiforme negli immunoblasti (1,2). Tessuti normali: nei linfonodi, l’anticorpo ha marcato le cellule endoteliali, il citoplasma e alcuni macrofagi che avevano fagocitato l’antigene e in alcuni casi alcune cellule del centro germinale. Nel timo, sono stati marcati solo pochi linfociti midollari. Nei linfonodi reattivi e nella milza, l’anticorpo ha marcato le membrane citoplasmiche delle cellule della zona del mantello e alcuni immunoblasti esterni ai follicoli linfoidi. Nei tessuti non linfoidi, l’anticorpo ha marcato le cellule degli alveoli polmonari (degli alveoli polmonari), i tubuli renali, alcune cellule endoteliali e le cellule dei dotti salivari (1). Tessuti anomali: nelle leucemie a cellule capellute, l’anticorpo, in 41 su 42, 238 su 241 e 41 su 41 ha marcato in modo evidente le strutture capellute della membrana superficiale (1-3). Fra i linfomi splenici con linfociti villosi, 19 su 24 sono stati marcati dall’anticorpo (4). HCL e SLVL possono essere distinte in base alle caratteristiche citologiche (4). Nelle leucemie linfocitiche croniche a cellule B, 0 su 8, 2 su 42 e 1 su 21 sono risultate positive (1 ,2 , 4,). Nell’ambito dei linfomi a cellule T, 3 su 38 sono risultati positivi all’anticorpo, tuttavia solo in alcune cellule grandi la colorazione era limitata all’area paranucleare (2). In un pannello rappresentante 25 tumori non linfoidi differenti, l’anticorpo ha evidenziato una colorazione debole di un piccolo numero di cellule in 1 tumore carcinoide su 4 e in 1 su 2 adenocarcinomi del colon e del retto (1). Riferimenti bibliografici 1. Al Saati T, Caspar S, Brousset P, Chittal S, Caveriviére P, Hounieu H, et al. Production of anti-B monoclonal antibodies (DBB.42, DBA.44, DNA.7, and DND.53) reactive on paraffin-embedded tissues with a new B-lymphoma cell line grafted into athymic nude mice. Blood 1989;74:2476-85. 2. Hounieu H, Chittal SM, Al Saati T, De Mascarel A, Sabattini, E, Pileri S, et al. Hairy Cell Leukemia. Diagnosis of bone marrow involvement in paraffin-embedded sections with monoclonal antibody DBA.44. Am J Clin Pathol 1992;98:26-33. 3. Hoyer JD, Li C-Y, Yam LT, Hanson CA, Kurtin PJ. Immunohistochemical demonstration of acid phosphatase isoenzyme 5 (tartrate-resistant) in paraffin sections of hairy cell leukemia and other hematologic disorders. Am J Clin Pathol 1997;108:308-15. 4. Salomon-Nguyen F, Valensi F, Troussard X, Flandrin G. The value of the monoclonal antibody, DBA44, in the diagnosis of B-lymphoid disorders. Leukaemia Research 1996;20:909-13. 5. Wheaton S, Tallmann MS, Hakimian D, Peterson L. Minimal residual disease may predict bone marrow relapse in patients with hairy cell leukaemia treated with 2-chlorodeoxyadenosine. Blood 1996;87:1556-60. Legenda dei simboli (104420-003) Numero di catalogo Limiti di temperatura Dispositivo medico-diagnostico in vitro Codice del lotto Consultarele istruzioni per l’uso Utilizzare entro Fabbricante M 0880/IT/CE/19.12.02 p 2/2 Dako Denmark A/S · Produktionsvej 42 · DK-2600 Glostrup · Denmark · Tel. +45 44 85 95 00 · Fax +45 44 85 95 95 · CVR No. 33 21 13 17