Monoclonal Mouse Anti-Human Cytokeratin 7 Clone OV-TL

Monoclonal Mouse
Anti-Human Cytokeratin 7
Clone OV-TL 12/30
Codice N. M7018
Uso previsto
Per uso diagnostico in vitro.
Monoclonal Mouse Anti-Human Cytokeratin 7, clone OV-TL 12/30, viene utilizzato nelle indagini di
immunoistochimica. L'anticorpo marca le cellule dell'epitelio ghiandolare e di transizione ed è un utile strumento
per individuare gli adenocarcinomi del polmone (1, 2), della mammella, dell'endometrio, della tiroide (1, 3) e
dell'ovaio (1, 4), oltre ai carcinomi a cellule di transizione (uroteliali) (1) e ai carcinomi renali cromofobi (5).
L’interpretazione clinica di un’eventuale colorazione o della sua assenza deve essere integrata mediante studi
morfologici avvalendosi di controlli adeguati e deve essere valutata nell’ambito dell’anamnesi del paziente e di
altri test diagnostici da parte di un patologo qualificato.
Cenni e spiegazioni
La citocheratina 7 appartiene ai filamenti intermedi, che formano un citoscheletro in quasi tutte le cellule
eucariotiche. A differenza di altri filamenti intermedi, le citocheratine (CK) sono costituite da un famiglia genica
altamente complessa di polipeptidi con masse molecolari comprese tra 40 e 68 kDa. Si ritiene che le CK siano tra
i più importanti marker della differenziazione epiteliale e finora sono stati rivelati 20 diversi polipeptidi CK in vari
epiteli umani (6, 7). Le CK possono essere suddivise in due sottogruppi: il tipo A acido (classe I) e il tipo B neutrobasico (classe II). La CK7 è una proteina di 54 kDa di tipo B neutro-basico diffusa esclusivamente nell'epitelio
ghiandolare e transizionale (6).
Reagente fornito
Anticorpo monoclonale murino fornito in forma liquida come supernatante di coltura cellulare, dialisato contro
0,05 mol/L di tris/HCl, pH 7.2, contenente 15 mmol/L di NaN3.
Clone: OV-TL 12/30 (1). Isotipo: IgG1, kappa.
Concentrazione di IgG murine: vedi etichetta sulla fiala.
La concentrazione della proteina tra i lotti potrebbe variare senza influenzare la diluizione ottimale. La titolazione
di ogni lotto è confrontata e regolata in base a un lotto di riferimento, per garantire la prestazione della procedura
di colorazione immunoistochimica da lotto a lotto.
Immunogeno
OTN 11, linea cellulare di carcinoma dell'ovaio (1, 8).
Specificità
Nel SDS-PAGE mono e bidimensionale e nell'immunoblotting di preparati citoscheletrici estratti con Triton X-100,
di molteplici colture cellulari e tessuti, l'anticorpo ha marcato una banda corrispondente alla citocheratina 7 (1).
Precauzioni
1. Per operatori specializzati.
2. Questo prodotto contiene sodio azide (NaN3), sostanza chimica altamente tossica allo stato puro.
Alle concentrazioni indicate, il prodotto non è classificato come pericoloso, ma la sodio azide potrebbe reagire
con le tubature in piombo e rame formando azidi metalliche altamente esplosive. Per lo smaltimento del prodotto
è consigliabile sciacquare abbondantemente per prevenire la formazione di azidi metalliche nelle tubature.
3. Come per ogni prodotto di derivazione biologica, utilizzare procedure di manipolazione adeguate.
4. Indossare indumenti di protezione personale adeguati, per evitare il contatto con gli occhi e la pelle.
5. Smaltire la soluzione inutilizzata nel rispetto delle disposizioni locali, regionali e nazionali in materia.
Conservazione
Conservare a 2-8 °C. Non utilizzare dopo la data d i scadenza stampata sulla fiala. Se i reagenti sono custoditi
con modalità diverse da quelle specificate, verificarne lo stato di conservazione. Non vi sono segni evidenti che
indichino l'instabilità del prodotto. Pertanto, i controlli positivi e negativi devono essere condotti simultaneamente
ai campioni del paziente. Contattare il Servizio Tecnico se si osserva una colorazione inattesa non imputabile a
modifiche delle procedure di laboratorio e si sospetta un problema dovuto all'anticorpo.
Preparazione dei campioni
Sezioni in paraffina: L'anticorpo può essere usato per marcare sezioni di tessuto incluse in paraffina e fissate con
formalina o fissativo di Bouin (3). Si raccomanda il pretrattamento dei tessuti con proteinasi K o lo
smascheramento termoindotto dell'epitopo. Per lo smascheramento termoindotto dell'epitopo nei tessuti fissati
con formalina, risultati ottimali si ottengono con la soluzione di riconoscimento bersaglio Dako, a pH elevato,
codice n. S 3308, o 10 mmol/L di tampone tris, 1mmol/L di EDTA, pH 9,0. Risultati meno ottimali si ottengono con
la soluzione di riconoscimento bersaglio Dako, codice n. S1700, o 10 mmol/L di tampone citrato, pH 6,0.
Le sezioni di tessuto non devono andare a secchezza durante il trattamento, né durante la successiva procedura
di colorazione immunoistochimica.
Sezioni congelate e preparati cellulari: L'anticorpo può essere usato per la marcatura di sezioni congelate (1, 3) e
strisci di cellule fissate (9).
Procedura di colorazione
(103913-002)
Diluizione: In sezioni di mammella, incluse in paraffina, fissate con formalina, l’anticorpo monoclonale murino
anti-citocheratina 7 umana, codice n. M7018, può essere usato in un rapporto di diluizione da 1:50 a 1:100,
utilizzando smascheramento termoindotto dell'epitopo per 20 minuti in soluzione di riconoscimento bersaglio
Dako, a pH elevato, codice n. S3308, e incubando a temperatura ambiente per 30 minuti in anticorpo primario.
Le condizioni ottimali possono variare in funzione del campione e del metodo di preparazione e devono essere
determinate dai singoli laboratori. Come controllo negativo si raccomanda di utilizzare IgG1 murine Dako, codice n.
X0931, diluite alla stessa concentrazione di IgG murine dell'anticorpo primario. Se non è stato possibile accertare la
stabilità dell'anticorpo diluito e del controllo negativo durante la procedura di colorazione, si raccomanda di diluire i
reagenti immediatamente prima dell'uso o diluire con Dako Antibody Diluent, codice n. S0809. I controlli positivi e
negativi devono essere condotti simultaneamente ai campioni del paziente.
M7018/IT/KRM/2008.09.30 p. 1/2
Dako Denmark A/S | Produktionsvej 42 | DK-2600 Glostrup | Denmark | Tel. +45 44 85 95 00 | Fax +45 44 85 95 95 | CVR No. 33 21 13 17
Visualizzazione: Si raccomanda di usare il kit Dako LSAB™+/HRP, codice n. K0679, e i kit Dako
EnVision™+/HRP, codici NN. K4004 e K4006. Per le sezioni congelate e i preparati cellulari, il kit APAAP Dako,
codice n. K0670, è un'alternativa valida nei casi in cui la colorazione può essere indotta dalla perossidasi
endogena. Attenersi alla procedura prevista per il kit di visualizzazione prescelto.
Procedura automatizzata: L'anticorpo è ideale per la colorazione immunoistochimica utilizzando piattaforme
automatizzate, come l'Autostainer Dako.
Limititazioni specifiche
del prodotto
Caratteristiche Specifiche
della Performance
Possono riscontrarsi alcune variazioni rispetto al pattern di reattività previsto: p.es. sono stati osservati epatociti
CK7-positivi in pazienti affetti da colestasi acuta e cronica (1).
Le cellule marcate dall'anticorpo evidenziano un pattern di colorazione del citoplasma.
Tessuti normali: L'anticorpo marca regolarmente un ampio numero di epiteli semplici, complessi e transizionali,
inclusi dotti biliari e pancreatici, alveoli polmonari, endometrio, tubuli contorti distali e dotti collettori del rene
(epiteli semplici), epitelio bronchiale e bronchiolare, dotti prostatici, cellule del lume delle tube di Falloppio e
dell'endocervice, ghiandole bronchiali, mammarie, salivari, sudoripare ed endocervicali, i trifoblasti placentari
(epitelio complesso) e tutti gli strati cellulari dell'urotelio (epitelio transizionale) (3). L'anticorpo, inoltre, marca il
mesotelio ovarico (4), ma è stata evidenziata anche la marcatura delle cellule luminali e basali della prostata e le
cellule mioepiteliali (3). Inoltre, è stato dimostrato che nelle sezioni congelate l'anticorpo marca l'epitelio della rete
testis, l'epitelio dell'epididimo e l'epitelio superficiale di stomaco e duodeno (1). I tessuti non epiteliali, come il
tessuto connettivo, i vasi sanguigni e il tessuto linfoide, sono negativi all'anticorpo (1).
Tessuti anomali: Nell'ovaio umano, l'anticorpo ha marcato 12/12 cistomi semplici 12/12 cistoadenomi e 60/60
carcinomi (4). Sono risultati positivi anche 6/6 carcinomi endometriali, 4/4 carcinomi endocervicali, 3/3 carcinomi
mammari e 3/3 carcinomi tiroidei (3) Nei tessuti congelati del tratto genitale femminile, è stata evidenziata
marcatura positiva all'anticorpo in 1/1 tumore di Brenner, 21/21 cistoadenocarcinomi sierosi, 6/6
cistoadenocarcinomi mucinosi, 4/4 carcinomi ovarici non classificati, 8/8 carcinomi endometrioidi, 1/1 carcinoma
adenosquamoso della cervice, 1/1 metastasi di adenocarcinoma delle tube di Falloppio a livello della cervice e 1/
1 coriocarcinoma placentare (1). Nel polmone umano, 20/20 adenocarcinomi in diversi stadi, inclusi 4 carcinomi
bronchioalveolari, hanno evidenziato positività all'anticorpo, mentre sono risultati negativi 24/24 casi di carcinomi
a cellule squamose, così come 6/6 casi di carcinomi anaplastici a grandi cellule (2) e 10/10 casi di mesoteliomi
(9). Nel tratto gastrointestinale umano, sono stati marcati dall'anticorpo 5/6 adenocarcinomi in diversi stadi, 3/3
carcinomi gastrici a cellule ad anello con castone, scarsamente differenziati, e 1/1 carcinoma del pancreas,
mentre sono risultati negativi i carcinomi anaplastici dello stomaco, dell'intestino tenue e del retto, oltre agli
adenocarcinomi del colon in diversi stadi (3). Nei tessuti congelati, sono stati marcati 1/1 adenocarcinoma
anaplastico dello stomaco, 1/1 adenocarcinoma del digiuno, 2/2 carcinoidi intestinali, 1/1 epatoblastoma e 3/8
carcinomi epatocellulari. Come era prevedibile, sono risultati positivi anche 4/4 carcinomi a cellule di transizione
(1). 6/6 carcinomi a cellule renali, varietà a cellule cromofobe, sono risultati positivi, mentre sono risultati
totalmente negativi all'anticorpo 8/11 oncocitomi (5).
Riferimenti bibliografici
1. Ramaekers F, van Niekerk C, Poels L, Schaafsma E, Huijsmans A, Robben H, et al. Use of monoclonal
antibodies to keratin 7 in the differential diagnosis of adenocarcinomas. Am J Pathol 1990;136:641-55.
2. van de Molengraft FJJM, van Niekerk CC, Jap PHK, Poels LG. OV-TL 12/30 (keratin 7 antibody) is a marker
of glandular differentiation in lung cancer. Histopathology 1993;22:35-8.
3. van Niekerk CC, Jap PHK, Ramaekers FCS, van de Molengraft F, Poels LG. Immunohistochemical
demonstration of keratin 7 in routinely fixed paraffin-embedded human tissues. J Pathol 1991;165:145-52.
4. van Niekerk CC, Boerman OC, Ramaekers FCS, Poels LG. Marker profile of different phases in the transition
of normal human ovarian epithelium to ovarian carcinomas. Am J Pathol 1991;138:455-63.
5. Leroy X, Moukassa D, Copin MC, Saint F, Mazeman E, Gosselin B. Utility of cytokeratin 7 for distinguishing
chromophobe renal cell carcinoma from renal oncocytoma. Eur Urol 2000;37:484-7.
6. Moll R, Franke WW, Schiller DL, Geiger B, Krepler R. The catalog of human cytokeratins: Patterns of
expression in normal epithelia, tumors and cultured cells. Cell 1982;31:11-24.
7. Moll R. Cytokeratins as markers of differentiation in the diagnosis of epithelial tumors. In: Hermann, Harris,
editors. Subcellular biochemistry. Volume 31, New York: Plenum Press; 1998. p. 205-62.
8. Poels LG, Jap PHK, Ramaekers FCS, Scheres JMJC, Thomas CMG, Vooijs PG, et al. Characterization of a
hormone-producing ovarian carcinoma cell line. Gynecol Oncol 1989;32:203-14.
9. Baars JH, de Ruijter JLM, Smedts F, van Niekerk CC, Poels LG, Seldenrijk CA, et al. The applicability of a
keratin 7 monoclonal antibody in routinely Papanicolaou-stained cytologic specimens for the
differential diagnosis of carcinomas. Am J Clin Pathol 1994;101:257-61.
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