Controllo dell’ INR Come prenotare il servizio Per l’esecuzione del prelievo non serve stare a digiuno, a meno che il vostro medico non abbia aggiunto altri esami oltre l’INR. Il metodo tradizionale consiste in un prelievo ematico venoso, che va consegnato in laboratorio per l’analisi e la cui risposta è disponibile solo dopo alcune ore. La programmazione dei prelievi a domicilio avviene tramite impegnativa del medico, consegnata presso la sede distrettuale di appartenenza, oppure con l’invio di una copia digitale via FAX o e-Mail, purché al momento dell’esecuzione del prelievo l’impegnativa originale si trovi a domicilio dell’utenza. Si accettano anche impegnative multiple (con un numero massimo di 8 esami), ma si ribadisce che l’appuntamento prenotato è singolo, e va riprenotato telefonicamente dopo ogni controllo. Assistenza Infermieristica Domiciliare Numeri di riferimento: La nuova metodologia sfrutta invece un apparecchio portatile, il coagulometro, che funziona in maniera molto simile a quella del controllo glicemico, pungendo la punta di un dito e mettendo una sola goccia di sangue su apposite striscioline reagenti. Il valore viene comunicato subito all’utente, che potrà a sua volta consultare al più presto il medico, chiedendogli se il dosaggio del farmaco va bene o se è da modificare e quando dovrà programmare il successivo controllo. Ricordiamo che la programmazione, anche se invariata nella cadenza (es. una volta al mese), va sempre confermata telefonicamente ai numeri indicati. Sedi di Monselice e Conselve Prenotazione diretta 0429-788807 da lunedì a venerdì, dalle 8:30 alle 12:30. FAX per impegnative 0429-788838 e-Mail [email protected] Per le sole attivazioni URGENTI fuori orario chiamare lo 0429-788806 Sedi di Este e Montagnana Prenotazione diretta 0429-618108 da lun a ven, 8:00-10:00 e 12:00-14:00. FAX per impegnative 0429-618319 e-Mail [email protected] Per le sole attivazioni URGENTI fuori orario chiamare lo 0429-618354 Pieghevole Informativo rev. 01 del 7/3/2014 - Allegato alla procedura POp-DSS-CP-ADI-02 La Terapia Anticoagulante Orale www.ulss17.it Distretto Socio-Sanitario Unico Conselve - Este - Monselice - Montagnana A cosa serve Come gestirla Alimentazione La Terapia Anticoagulante Orale ha lo scopo di mantenere il sangue più fluido, in maniera da evitare la formazione di coaguli nelle arterie e nelle vene. Questi coaguli, modificando il regolare percorso del sangue, possono provocare trombosi venose profonde, embolie polmonari, infarti e ictus. Un individuo sano che non assuma terapia ha valore di INR di 1 (il range ritenuto normale è tra 0,9 e 1,2). Per il trattamento e la prevenzione della maggior parte delle problematiche vascolari l’INR va mantenuto tra 2 e 3 (range terapeutico), mentre nei portatori di protesi valvolare meccanica deve mantenersi più alto, tra i valori 2,5 e 3,5. Non è necessario mantenere una dieta specifica, ma è bene sapere che alcuni cibi possono alterare i valori dell’INR. Alcuni alimenti sono ricchi di vitamina K (la stessa sostanza sulla quale agiscono i farmaci), e se assunti in grandi quantità possono contrastare l’effetto dell’anticoagulante. La terapia con farmaci anticoagulanti è indicata nella prevenzione e nella cura di molte problematiche vascolari, ma per essere efficace e priva di rischi collaterali necessita di un monitoraggio costante e di una gestione attenta e precisa. Va posta particolare cura nella somministrazione del farmaco (Coumadin o Sintrom), il cui dosaggio va deciso dal medico di famiglia, basandosi sull’esito di un esame ematico, il Tempo di Protrombina, dalla quale si ricava un valore di riferimento per la terapia orale, chiamato INR (International Normalized Ratio). Al fine di una corretta gestione della terapia, tre sono le norme da rispettare: prendere la giusta dose di farmaco (sempre decisa dal medico, in base ai valori dell’INR), assumerla tutti i giorni alla stessa ora, e fare un controllo ematico periodico (con la tempistica sempre stabilita dal medico di famiglia). L’INR aumenta o diminuisce con l’aumentare o il diminuire della dose, pertanto bisogna prestare molta attenzione alla frammentazione delle compresse. Le persone anziane o con abilità manuali compromesse vanno sempre supervisionate nella preparazione delle dosi. Sono principalmente i vegetali a foglia verde, come cime di rapa, broccoli, cavolfiori, spinaci, lattuga, cipolla, legumi, piselli; ma sono ricchi di vitamina K anche uova, fegato, cioccolata, mostarda, maionese. Non vanno evitati, ma soltanto assunti con moderazione. Si può bere un bicchiere di vino ai pasti, mentre vanno evitati i superalcolici. I farmaci che possono interferire con gli anticoagulanti sono invece molti (compresi certi prodotti di erboristeria). è quindi buona norma consultare sempre il medico prima di utilizzarli.