(TP INR TAO: questione di sigle) Ovvero: I pazienti anti-coagulati a Padova Coumadin, ovvero il farmaco anticoagulante per via orale, per eccellenza: in realtà il suo nome chimico è warfarin, ma chi lo assume lo conosce soprattutto per la sua denominazione commerciale. Sappiamo che la coagulazione è importante perchè ci aiuta rimarginare le ferite sia interne che esterne del nostro corpo. In alcuni casi tuttavia, ciò può risultare dannoso, in quanto da alcuni coaguli di sangue, o trombi, si possono distaccare frammenti, o emboli, che possono danneggiare vari organi del corpo umano. In questi casi è opportuno mantenere il sangue in un certo senso “più fluido”, in modo da evitare la insorgenza di trombi. Al giorno d’oggi più di 500.000 persone in Italia sono in Trattamento Anticoagulante Orale (TAO) e ognuno di questi pazienti è ben conscio che per rendere efficace e sicura questa terapia, sono necessari un esame di laboratorio accurato e una prescrizione personalizzata e corretta del farmaco. A Padova, negli ultimi mesi la sede in cui si svolgono questi esami è stata spostata dal complesso “Busonera” del Policlinico Universitario al Complesso Socio Sanitario dei Colli in via dei Colli 4 (dopo il cavalcavia dell’aeroporto, subito sulla destra, tanto per intenderci), ove è sita anche l’AIPA di Padova che non è altro che l’Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati ONLUS, nata proprio nella nostra città vent’anni or sono. Tuttavia non è obbligatorio che i pazienti si rechino sin lì per effettuare il periodico controllo del sangue, bensì possono recarsi presso i propri distretti sanitari di appartenenza oppure, se impossibilitati a muoversi e con l’autorizzazione scritta del proprio medico curante, il prelievo può essere effettuato a domicilio. I campioni di sangue verranno indi recapitati al Complesso Sanitario dei Colli, dove saranno analizzati e valutati; dopodiché il paziente riceverà il responso nella maniera a lui più comoda. Proprio l’iscrizione all’AIPA,da parte di un paziente in TAO, gli permette di ricevere il suo referto personalizzato quasi in tempo reale e nella modalità più semplice e comoda: via posta elettronica certificata, per SMS e anche per via FAX, sia personale, sia nella Farmacia a lui più vicina. Le Farmacie Comunali di Padova si prestano da anni alla consegna dei referti in questa modalità e saranno sempre a disposizione del paziente in TAO che si rivolgerà a noi, sia per la semplice ricezione della prescrizione, sia per qualsiasi tipo di spiegazione riguardo alla cura. Il successo della terapia è legato strettamente all’attenzione che il paziente pone nell’assumere il warfarin: seguire scrupolosamente le indicazioni del referto medico dopo le analisi del sangue, assumere il farmaco ad una precisa ora della giornata, porre attenzione nell’assumere altri farmaci che possono modificare la risposta all’anticoagulante e anche seguire una dieta ben bilanciata, non modificando più di tanto il proprio regime alimentare se non nell’ evitare l’assunzione di alcolici. Problematica diviene anche l’assunzione di prodotti erboristici a base di Aglio, Carica Papaia, Salvia, Angelica Sinensis (Dang-gui) che aumentano l’INR. Il Ginseng e l’Iperico al contrario lo riducono. Anche il Ginkgo e l’Ippocastano possono aumentare il rischio di sanguinamento. Ma cos’è l’ INR, di cui parliamo tanto? Non è altro che l’ International normalized ratio! In italiano si traduce come il rapporto del tempo di protrombina del paziente in esame rispetto a quello di un controllo. Il tempo di protrombina non è altro che il tempo necessario per la coagulazione del plasma. Valori normali sono solitamente intorno all’unità; per i pazienti in trattamento anticoagulante i valori dell’ INR devono cadere tra 2 e 4. Se inferiori a 2 c’è una maggior probabilità di formazione di coaguli, se superiore a 4 ci può essere un maggior rischio di emorragie. Ecco perché è importante il controllo periodico dell’INR, sino in alcuni casi ripetere gli esami a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, proprio quando il controllo della terapia risulta difficoltoso. E’ giusto ricordare come le analisi di laboratorio e gli esami del sangue, abbiano fatto passi da gigante negli ultimi decenni rispetto ai primi periodi pionieristici della cura anticoagulante per via orale. Fu infatti grazie ad un presidente americano che il warfarin venne introdotto nella terapia per uso umano: nel 1953, infatti, Dwight Eisenhower sdoganò definitivamente il medicinale, somministrandoselo, sotto controllo medico, dopo essere stato colpito da una trombosi coronaria: la cura ebbe tale efficacia, che riuscì a farsi rieleggere presidente degli Stati Uniti per un secondo mandato. In attesa di progressi ulteriori nella terapia anticoagulante orale che la scienza ci riserverà nel XXI secolo, guardiamo tutti all’esempio del presidente Eisenhower, che da grande excombattente della II Guerra Mondiale come lui era, affrontò il suo stato di salute mettendoci molta della sua grinta personale e, perché no, un grande aiuto glielo ha dato questo piccolo farmaco, che nonostante tutto, ha salvato e continuerà a salvare molte persone. maggior informazioni sull’ AIPA Padova presso Complesso Socio Sanitario “ai Colli” Via dei Colli 4 Padova, Tel. 049 8215624 www.aipapadova.com