LA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE

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STUDIO MEDICO dott. Giulio BERGAMASCO
NORME PER IL PAZIENTE IN TRATTAMENTO CON FARMACI ANTICOAGULANTI ORALI
da "VADEMECUM PER L'ANTICOAGULATO" - Comune di Padova - Assessorato agli Interventi Sociali in colaborazione con
A.I.P.A. (Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati)
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L'uso di farmaci anticoagulanti orali (Coumadin, Sintrom) richiede, da parte del paziente, la conoscenza sia pure
elementare dell'azione del farmaco ed i suoi possibili effetti indesiderati.
Gli anticoagulanti orali hanno la proprietà di ridurre, a livello del fegato, la produzione di alcune proteine del
sangue che intervengono nel meccanismo della coagulazione; in tal modo diminuisce il rischio di trombosi nelle
arterie, nelle vene e nel cuore.
Purtroppo la riduzione delle proteine della coagulazione aumenta il rischio di emorragia, pertanto si rendono
necessari controlli di laboratorio per controllare che il sangue sia sufficientemente fluido (per evitare le trombosi)
ma non a livelli eccessivi (per il rischio di emorragie).
A tale scopo è utile che il paziente si attenga scrupolosamente ad alcune norme di carattere generale,
importanti per conseguire il successo della terapia:
1. il trattamento anticoagulante orale deve essere attuato sempre in collaborazione con il medico.
2. E' estremamente pericoloso per il paziente cambiare da sè il dosaggio del farmaco senza aver prima
interpellato il proprio medico.
3. Qualsiasi farmaco (anche quello acquistabile senza ricetta) va assunto solo su consiglio del proprio medico.
4. Il controllo di laboratorio (Tempo di Quick) dovrà essere effettuato almeno una volta ogni 20 giorni durante
tutto il periodo di trattamento.
5. Vanno assolutamente vietate le iniezioni intramuscolari non strettamente necessarie.
6. E' buona norma abituarsi ad assumere l'anticoagulante sempre alla stessa ora (preferibilmente alla sera).
7. Il paziente dovrebbe dotarsi di una catenina o di una collanina che riporti la condizione di paziente
anticoagulato.
CURE ODONTOIATRICHE
Il dentista va sempre informato sulla terapia anticoagulante in corso!
Il paziente in trattamento anticoagulante deve prestare particolare attenzione alla cura dei denti, facendosi
seguire periodicamente dall'odontoiatra di fiducia.
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Tutto ciò serve a prevenire il più possibile manovre traumatiche per la cura dei denti e delle gengive.
L'eventuale impiego di antibiotici va prescritto solo dal dentista o dal medico curante.
Per il trattamento del dolore occorre prestare molta attenzione: molti farmaci "da banco" (acquistabili in
farmacia senza ricetta medica) possono produrre gravi manifestazioni emorragiche se assunti in concomitanza
con terapia anticoagulante.
I pazienti affetti da patologie a carico delle valvole cardiache o che siano stati operati per sostituzione di valvole
cardiache devono eseguire la profilassi dell'endocardite in caso di manovre odontoiatriche e chirurgiche
(otturazioni, pulizia dentale, uso del trapano per cure odontoiatrichei, etc.).
In caso di estrazione dentaria è necessaria la riduzione del dosaggio dell'anticoagulante: fatevi consigliare dal
vostro medico o dal vostro dentista!
COME LEGGERE LA RISPOSTA DELL'ESAME DI LABORATORIO
Per rendere più agevole la lettura dei valori del tempo di Quick, è necessario ricordare che il risultato dell'esame
viene espresso in 2 modi:
1. valore in percentuale (valore di scoagulazione ottimale dal 25 al 35%).
2. valore in unità INR (International Normalized Ratio): è la misurazione che il vostro medico preferisce.
SI PREGA DI COMUNICARE SOLTANTO IL VALORE DI INR.
A seconda delle motivazioni che hanno indotto la terapia anticoagulante i valori ottimali di INR differiscono:
- valori INR di riferimento 3.0-4.5 in pazienti portatori di PROTESI VALVOLARE CARDIACA o in soggetti con
ARTERIOPATIA ARTI INFERIORI.
- valori INR di riferimento 2.0-3.0 nella prevenzione delle TROMBOSI VENOSE PROFONDE o nella profilassi
della trombosi nella FIBRILLAZIONE ATRIALE.
I controlli del tempo di Quick vanno eseguiti almento 1 volta al mese ed il risultato ottenuto va comunicato al
medico curante prima possibile. Se i valori di INR sono compresi nell'intervallo previsto, il risultato va comunicato
al medico lasciando un messaggio in segreteria telefonica. Se i valori sono invece inferiori o superiori rispetto
all'intervallo di scoagulazione contattare il medico durante l'orario di ambulatorio.
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Controlli a più breve distanza possono essere necessari se la stabilizzazione dei risultati dell'esame risultasse
problematica.
PROBLEMI PARTICOLARI
Il paziente che, in trattamento anticoagulante, manifesti uno dei seguenti sintomi, deve immediatamente
consultare il proprio medico:
- COMPARSA DI SANGUE VISIBILE NELLE URINE
- COMPARSA DI SANGUINAMENTO NASALE
- COMPARSA DI SANGUINAMENTO GENGIVALE
- COMPARSA DI ECCHIMOSI SULLA CUTE
- EMISSIONE DI FECI DI COLORE NERO (come la pece) O STRIATE DI SANGUE VIVO
- NELLE DONNE IN ETA' FERTILE: COMPARSA DI MESTRUAZIONI TROPPO ABBONDANTI O COMUNQUE
DI DURATA SUPERIORE ALLA NORMA
- NELLE DONNE IN MENOPAUSA: COMPARSA IMPROVVISA DI SANGUINAMENTO GENITALE.
CONSULTATE COMUNQUE IL VOSTRO MEDICO:
1. PRIMA DI EFFETTUARE UNA QUALSIASI TERAPIA INTRAMUSCOLARE
2. IN CASO DI DOLORE DI QUALSIASI TIPO CHE RICHIEDA UN TRATTAMENTO FARMACOLOGICO
3. IN CASO DI FERITE, TRAUMI CUTANEI O MUSCOLARI
4. PRIMA DI INTRAPRENDERE UN VIAGGIO OD ANDARE IN VACANZA.
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