Alessio Massetti Geometria ed Algebra Lineare Autovalori ed Autovettori Definizione Def Dato T endomorfismo di uno spazio vettoriale V sul campo un numero scalare si dice autovalore di T se esiste un vettore non nullo v V (detto autovettore di T) tale che T (v ) v Interpretazione geometrica Un autovettore di una trasformazione lineare è un vettore non nullo che non cambia direzione nella trasformazione. Il vettore può cambiare quindi solo per moltiplicazione di uno scalare, chiamato autovalore. Teo Un endomorfismo T di uno spazio V n ha una matrice associata diagonale se e solo se V n ha una base costituita da autovettori di T. Es. Spazio: V 2 1 0 A 0 2 x x A y 2 y 1 0 0 e 1 (le due colonne della matrice) sono autovettori. 1 0 1 ed il vettore degli autovalori è . La matrice base è 0 1 2 Più in generale possiamo definire A in questo modo: Spazio: V n 1 0 0 2 A 0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 n 1 Alessio Massetti Geometria ed Algebra Lineare Polinomio caratteristico Calcoliamo ora gli autovalori e gli autovettori di un endomorfismo qualunque T. E’ necessario verificare prima il seguente Teorema Teo. Le seguenti condizioni sono equivalenti: 1) Lo scalare è un autovalore di T 2) x 0 in 2 | Ax x 3) det A I n 0 Dim. Se vale la prima allora esiste T (v) v con Ax x con Ma per la seconda abbiamo E siccome T (v) Ax perché è autovalore sono verificate. Per quanto riguarda la terza se è vero che Ax x Ix Allora vale v 0 x 0 Ax Ix 0 A I x 0 (binet) det A I x det 0 det A I x 0 Abbiamo due casi det A I 0 x 0 det A I 0 x 0 Ma per la seconda è per forza il primo. Def. Il polinomio nella variabile P det A I n è il polinomio caratteristico dell’endomorfismo T. Es. Data la matrice A 0 1 1 A 1 1 0 1 0 1 Il suo polinomio caratteristico è 1 1 0 3 2 2 2 P det A I n det 1 1 1 0 1 2 1 1 Gli autovalori sono quindi 2, 1, ‐1 2 Alessio Massetti Geometria ed Algebra Lineare Diagonalizzabilità Teo. L’endomorfismo T è diagonalizzabile se e solo se vale la seguente proprietà: h E n dove lo spazio dell’endomorfismo T è generato dagli autovalori sp(T ) , , i 1 i 1 h Possiamo infatti scrivere il polinomio caratteristico come: 2 ... n f Dove mi ma i (ovvero quante volte quell’autovalore è soluzione) P (T ) 1 m1 m2 mh Vale quindi che m1 m2 ... mh n Questa relazione vale sempre nei complessi, non sempre nei reali. Oss. L’endomorfismo T è diagonalizzabile se e solo se tutte le radici del polinomio caratteristico sono reali. 3