Autovalori e autovettori Sia A ∈ K una matrice quadrata di ordine n a coecienti in un campo K. Si dice per A ogni vettore colonna X ∈ K \ {O} tale che esista un λ ∈ K con Denizione 1. n ,n n ,1 autovettore AX = λX. Lo scalare λ è detto di A (associato a X). Sia I ∈ K la matrice identica di ordine n. La scrittura (A − xI) corrisponde ad un polinomio a coecienti in K nell'indeterminata x. Esso è indicato con autovalore n,n det pA (x) = det(A − xI), e viene chiamato Teorema 1. polinomio caratteristico di Sia A ∈ Kn n . , Uno scalare A . λ ∈ K è autovalore per A se, e solamente se, pA (λ) = 0. Dimostrazione. n ,1 colonna X ∈ K Anché λ sia autovalore per A è necessario che esista un vettore con X 6= O tale che AX = λX. In particolare X deve essere una soluzione non banale del sistema lineare omogeneo (A − λI)X = O. Soluzioni di tale fatta esistono se, e solamente se, il sistema non è di Cramer, cioè det (A − λI) = 0. Questo corrispondere a chiedere che λ sia radice del polinomio caratteristico di A, p (x). A Teorema 2. Matrici simili hanno il medesimo polinomio caratteristico. 1 Siano A B ∈ K due matrici simili. Allora, esiste (n K) tale che B = C AC. Pertanto, Dimostrazione. GL C ∈ −1 , pA (x) = n,n , det 1 (A − λI) = det C −1 det (C det (A − λI) det C = det C−1 det(A − λI) det C = AC − λC−1 C) = det(B − λI) = pB (x). La tesi segue. In particolare, due matrici simili hanno i medesimi autovalori. Teorema 3. Sia A ∈ Kn n , e supponiamo che λ sia un suo autovalore. L'insieme Vλ = {X ∈ Kn 1 : FX = λX} , Kn 1 . Tale insieme consta di tutti gli tori di A associati all'autovalore λ e del vettor nullo. Esso è detto di A relativo all'autovalore λ. è un sottospazio vettoriale di Teorema 4. Siano λ, µ , autovet- autospazio due autovalori distinti della medesima matrice A. Allora, Vλ ∩ Vµ = {O}. Dimostrazione. Supponiamo X ∈ V λ ∩ Vµ . Allora, AX = λX = µX, da cui (µ − λ)X = O. Poiché λ 6= µ, la relazione di cui sopra implica X = O, da cui segue la tesi. Denizione 2. Sia A ∈ K e supponiamo che λ sia un suo autovalore. Si dice λ (in simboli, m (λ)) la molteplicità di λ come radice del polinomio caratteristico p (x). È detta invece λ (in simboli, m (λ)) la dimensione dell'autospazio V . In particolare m (λ) è il più grande intero tale che n ,n molteplicità algebrica di a molteplicità geometrica di A g λ a (x − λ)ma (λ) |pA (x); invece, mg (λ) = dim Vλ = n − rango(A − λI). 2 Teorema 5. Sia A ∈ Kn n e supponiamo che λ sia un suo autovalore. , Allora, 1 6 mg (λ) 6 ma (λ). Una matrice si dice simile ad una matrice diagonale. Denizione 3. Teorema 6. chiamati Una matrice λ1 , λ2 , . . . , λr diagonalizzabile A ∈ Kn n , se, e solamente se, essa è è diagonalizzabile se, e solamente se, i suoi autovalori si ha mg (λ1 ) + mg (λ2 ) + . . . + mg (λr ) = n. 3