DOCUMENTO DI LAVORO PER LE SCUOLE PARTECIPANTI EU@60: QUAL È LA PROSSIMA TAPPA? Introduzione Il 2017 è un anno molto importante per l'Europa, in quanto si celebra il sessantesimo anniversario della firma del Trattato di Roma, con il quale nasceva la Comunità economica europea, antesignana dell'Unione europea. Nel 1957, i padri fondatori di quella che oggi è appunto l'Unione europea riconobbero che l'unità, la libertà e la solidarietà dell'Europa riguardavano non solo le nazioni e i governi, ma anche i cittadini. Oltre alle altre istituzioni europee, fu quindi istituito simultaneamente anche il Comitato economico e sociale (in seguito Comitato economico e sociale europeo - CESE), con il compito di dare voce alle forze economiche e sociali della società e permettere in tal modo alla società civile organizzata1 di consigliare i decisori su un ampio ventaglio di questioni. I giovani rappresentano il futuro dell'Europa e saranno loro a decidere quale direzione dovrà prendere l'UE negli anni a venire. Per questo il CESE ha sempre rivolto un'attenzione particolare al coinvolgimento dei giovani nei suoi dibattiti politici. Nel 2017, il 60º anniversario del Trattato di Roma sarà il tema dell'evento annuale del CESE intitolato Your Europe, Your Say (YEYS - La vostra Europa, la vostra opinione), che offre ai giovani di tutta Europa la possibilità di condividere le loro idee sull'Unione europea di ieri, di oggi e di domani. YEYS - La vostra Europa, la vostra opinione! Il CESE ha lanciato l'iniziativa annuale YEYS nel 2010, allo scopo di riunire alunni delle scuole di ogni Stato membro e i loro insegnanti, nel cuore dell'UE. Durante l'evento, i giovani discutono proposte su un tema specifico e adottano una risoluzione che viene poi presentata ai responsabili politici dell'UE. 1 La società civile organizzata comprende tutti i gruppi e le organizzazioni in cui le persone lavorano in uno spirito di cooperazione, a livello locale così come a livello nazionale o europeo. Questi gruppi fungono spesso da intermediari fra i responsabili decisionali e i cittadini, e consentono a questi ultimi di impegnarsi per migliorare le proprie condizioni di vita. EESC-2016-06701-00-02-INFO-TRA (EN) 1/5 IT Per ogni Stato viene selezionata a caso una scuola che invia a Bruxelles tre studenti di almeno 16 anni, accompagnati dai loro insegnanti, per partecipare a una sessione plenaria simulata del CESE e discutere su un tema di attualità. L'edizione 2017 di YEYS si svolgerà il 30 e 31 marzo 2017. Durante la fase di preparazione dell'evento, i membri del CESE visitano le scuole selezionate per spiegare ai ragazzi di che cosa si occupa il CESE e rispondere alle loro domande. L'iniziativa YEYS è un'occasione unica per i giovani di incontrarsi, condividere esperienze, ascoltare i giovani della stessa età di paesi diversi e saperne di più sul loro modo di vita. A Bruxelles, gli studenti sono chiamati a discutere sulle sfide politiche che l'UE si trova a fronteggiare in questo difficile momento, a proporre soluzioni e a votarle. YEYS, oltre a promuovere lo spirito di amicizia, di tolleranza e di comprensione, rappresenta un'esperienza stimolante e indimenticabile non solo per i giovani, ma anche per noi al CESE. Il Trattato di Roma Il Trattato di Roma del 1957 costituiva un ambizioso progetto inteso a promuovere l'unità e la pace in un continente dilaniato dalle guerre del XX secolo. I sei Stati firmatari erano: Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Germania (allora ancora Germania Occidentale). Con il Trattato veniva inoltre lanciata l'idea di un mercato comune (poi mercato unico), privo di barriere e frontiere per permettere la libera circolazione tra gli Stati membri di beni, servizi, lavoro (persone) e capitali (adesso note come le quattro libertà dell'UE). Con tali libertà arrivò il riconoscimento che i lavoratori avrebbero dovuto godere anche di pari diritti, e che la Comunità economica avrebbe dovuto comportare un miglioramento del tenore di vita dei cittadini europei. Negli anni '80, il modello sociale europeo, basato sulla protezione sociale e sul dialogo sociale, fu sviluppato ulteriormente dal Presidente della Commissione europea Jacques Delors. Dalla firma del Trattato di Roma a oggi i successivi allargamenti hanno portato il numero degli Stati membri a 28, che scenderanno presto a 27 con l'uscita del Regno Unito. Il Comitato economico e sociale europeo Il CESE è attualmente composto da 350 membri (detti consiglieri), appartenenti a organizzazioni della società civile di 28 Stati membri e suddivisi in tre gruppi: Datori di lavoro, Lavoratori e Attività diverse (ad esempio, rappresentanti di agricoltori, consumatori, ambientalisti, ONG e molte altre categorie della società civile). I consiglieri del CESE (uomini e donne, giovani e anziani) possiedono un ricco bagaglio di conoscenze e di esperienze. Il Comitato ha il compito di far sentire la voce della società civile organizzata. Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno l'obbligo giuridico di consultare il CESE prima di legiferare in diversi settori. Il CESE elabora quindi pareri su temi afferenti a questi settori ma può anche essere consultato a titolo facoltativo su qualsiasi altra materia. In ogni caso i pareri vengono adottati quando viene raggiunto un consenso tra i tre gruppi. Si tratta di una procedura unica che consente al Comitato EESC-2016-06701-00-02-INFO-TRA (EN) 2/5 di riflettere gli interessi dell'insieme della società civile organizzata (datori di lavoro, lavoratori, attività diverse), seguendo il metodo del compromesso e il principio del rispetto reciproco. L'Unione europea nel 2016 In questi 60 anni, l'UE ha assicurato innumerevoli vantaggi ai suoi cittadini, tra i quali: la libera circolazione, una moneta unica, norme ambientali rigorose, finanziamenti e sostegno per le persone e le regioni svantaggiate, ricerca e innovazione, programmi di scambio di studenti come Erasmus, e la Garanzia per i giovani che ha aiutato 9 milioni di giovani nella ricerca di un lavoro, di una formazione o di un apprendistato. Recentemente però il progetto di integrazione europea è entrato in crisi. La disoccupazione e la debole ripresa economica, la crisi dei rifugiati, gli attentati terroristici e il crescente nazionalismo hanno tutti contribuito ad alimentare tale crisi. L'Unione europea si fonda sul sostegno e sul consenso dei suoi cittadini, ma con i sondaggi recenti che mostrano che meno di quattro europei su dieci ritengono che la loro voce conti a livello dell'UE, ripristinare la fiducia è una priorità assoluta. La maggior parte dei cittadini europei continua comunque a sostenere l'appartenenza del proprio paese all'Unione europea. "Più di ogni altra cosa, dobbiamo investire nei nostri giovani", ha riconosciuto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker nel suo discorso sullo stato dell'Unione del settembre 2016. "In Europa ci sono molti giovani sensibili alle tematiche sociali, desiderosi di apportare un contributo significativo alla società e di aiutare a dar prova di solidarietà". La tabella di marcia di Bratislava proposta dai leader europei durante la presidenza slovacca dell'UE mira a "creare un futuro economico promettente per tutti, preservare il nostro modo di vivere e offrire migliori opportunità ai giovani". L'Europa inoltre sta molto a cuore ai giovani: nel recente referendum britannico del 23 giugno 2016, ad esempio, l'affluenza alle urne dei giovani è risultata doppia rispetto alle previsioni e il 75 % degli elettori tra i 18 e i 24 ha votato per rimanere nell'UE. Nonostante i problemi, altri paesi sono in attesa di entrare a far parte dell'UE: i giovani nei Balcani, ad esempio, attendono con impazienza di poter beneficiare delle opportunità offerte dall'Unione. Questioni difficili da prendere in esame Per aiutare gli studenti e i loro insegnanti a formulare idee e a prepararsi al dibattito a Bruxelles, vengono forniti alcuni spunti sulle questioni che potrebbero sorgere nell'ambito delle discussioni di YEYS 2017. Il futuro dell'Europa Come valutate i principali risultati finora conseguiti dall'UE? Come immaginate l'Europa di domani? Siete ottimisti o pessimisti? Cosa vogliono i giovani dall'UE in futuro? In che modo i giovani possono aumentare la propria influenza sul processo decisionale dell'UE? Discutete di questioni europee in famiglia, con gli amici, a scuola? EESC-2016-06701-00-02-INFO-TRA (EN) 3/5 Quali sono le maggiori sfide per l'UE e quali le opportunità per costruire un'Unione europea forte? 1. Ripresa economica 2. Occupazione giovanile 3. Rifugiati/migrazione 4. Ascesa del nazionalismo 5. Sicurezza/pace 6. Approvvigionamento energetico 7. Futuro sostenibile (lotta ai cambiamenti climatici) 8. Sufficiente disponibilità di alimenti di qualità a prezzi accessibili 9. Digitalizzazione 10. Problema demografico 11. Altro Secondo recenti sondaggi, l'indice di ottimismo riguardo al futuro dell'UE è precipitato ai minimi storici. Quali sono secondo voi i motivi principali di quest'evoluzione? Priorità dell'UE Che importanza attribuite ai seguenti "benefici" apportati dall'UE? 1. Pace 2. Diritto di lavorare all'estero 3. Diritto di studiare all'estero 4. Maggiori facilitazioni per i viaggi di vacanza 5. Moneta unica (euro) 6. Abolizione delle tariffe di roaming 7. Protezione dei consumatori in caso di acquisto di prodotti online 8. Norme ambientali 9. Cooperazione transfrontaliera in materia di ricerca e innovazione 10. Politiche comuni di lotta ai cambiamenti climatici 11. Lotta contro le disuguaglianze e le discriminazioni 12. Diritti dei lavoratori, salute e sicurezza Vi vengono in mente degli esempi di decisioni adottate a Bruxelles che vi hanno migliorato la vita (o ve l'hanno resta più difficile)? Siete favorevoli a una maggiore integrazione europea oppure l'UE dovrebbe essere solo un blocco commerciale? Siete favorevoli alla creazione di un esercito dell'UE? Sfide In che modo l'UE avrebbe potuto gestire meglio la crisi dei rifugiati? Quali saranno, a vostro parere, le conseguenze dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea? Avrà un impatto sui giovani negli altri paesi dell'UE? Che cosa si dovrebbe fare per fermare l'ascesa del nazionalismo e della xenofobia? Che cosa può fare l'UE per proteggere i suoi cittadini dagli attentati terroristici? EESC-2016-06701-00-02-INFO-TRA (EN) 4/5 La globalizzazione rende l'UE più o meno importante? Nell'UE il potere è troppo accentrato? Sarebbe opportuno che un maggior numero di decisioni venissero prese a livello nazionale o locale? Come possono i leader dell'UE dialogare meglio con i cittadini? Come possono i leader nazionali dialogare meglio con l'Europa? Quale cambiamento di politica o decisione potrebbe risultare maggiormente vantaggioso per i cittadini dell'UE? Comunicazione Pensate di disporre di sufficienti informazioni in merito ai seguenti argomenti? 1. Storia dell'UE 2. Strutture dell'UE 3. Politiche dell'UE Ritenete che i media diano informazioni precise sull'UE? Come può essere migliorata la comunicazione? Ricevete sufficienti informazioni a scuola? Cosa possono fare le istituzioni europee per comunicare meglio con i giovani? Che cosa potete fare VOI per contribuire a costruire l'Europa? Ulteriori informazioni YEYS - La vostra Europa, la vostra opinione! http://www.eesc.europa.eu/?i=portal.en.events-and-activities-your-europe-your-say-2016 Comitato economico e sociale europeo (CESE) http://www.eesc.europa.eu/?i=portal.en.the-committee Stato dell'Unione europea 2016 http://www.soteu.eu/ Opinione pubblica nell'UE http://ec.europa.eu/COMMFrontOffice/PublicOpinion/index.cfm/Survey/getSurveyDetail/instruments/ STANDARD/surveyKy/2130 EESC-2016-06701-00-02-INFO-TRA (EN) 5/5