COMUNICATO STAMPA N. 31/2014 10 aprile 2014 Il Presidente del CESE Henri Malosse nuovamente ad Atene per trarre insegnamento dalla crisi: "Le sofferenze del popolo greco negli ultimi sei anni non dovranno essere state vane" Per dare seguito alle numerose visite già effettuate in Grecia, il Presidente del Comitato economico e sociale europeo Henri Malosse si è recato ad Atene dal 9 all'11 aprile. Nel corso dei suoi colloqui con rappresentanti del governo e della società civile, esponenti del mondo delle imprese e studenti, il Presidente del CESE ha tratto una serie di insegnamenti per la Grecia e l'Europa. "Abbiamo visto i limiti che può avere la solidarietà europea; l'UE non ha fatto abbastanza per dare un equo sostegno a tutti i suoi Stati membri. L'Europa deve operare a favore di politiche integrate, creare istituzioni di bilancio comuni, mutualizzare il debito, investire nell'innovazione, nell'istruzione e nell'imprenditorialità, nonché promuovere la competitività delle imprese europee e la reindustrializzazione dell'Europa meridionale." Malosse ha inoltre affermato che "la società greca ha pagato un prezzo molto alto: disoccupazione giovanile al 60 %, numero elevato di imprese chiuse, aumento della povertà, abbassamento delle pensioni e perdita di fiducia degli investitori. Questo è il risultato di una mancanza di solidarietà da parte dell'UE." Nonostante le rigide misure di austerità imposte dalla Troika, la ripresa economica è lenta ed incerta. Intervenendo nel corso di convegni dedicati a Crescita intelligente attraverso ricerca e innovazione e a Creatività e innovazione nel Mediterraneo: trasformare la politica regionale, il Presidente del CESE ha espresso la propria ammirazione per la resistenza e l'energia del popolo greco, il quale, nonostante le difficoltà economiche, ha mostrato spirito d'iniziativa e volontà di creare nuove imprese. I greci hanno dato prova di innovazione senza mai perdere la speranza. Concludendo, il Presidente ha auspicato che "i governi europei e gli ambienti socioeconomici interessati collaborino affinché l'Europa torni ad essere un modello d'innovazione, creatività e qualità in tutto il mondo." La crisi ha evidenziato i limiti attuali dell'UE: l'Europa non dispone né di una vera e propria unione economica né di politiche finanziarie e fiscali realmente comuni, e per di più gli autentici sforzi per garantire l'integrazione europea hanno subito una battuta d'arresto. L'esperienza della Grecia ha mostrato all'Europa la necessità di: concentrare nuovamente gli sforzi sui principi fondamentali e non su dettagli regolamentari; lavorare sulle priorità essenziali, vale a dire la qualità di vita dei cittadini europei, la convergenza sociale e la previdenza sociale; Rue Belliard/Belliardstraat 99 – 1040 Bruxelles/Brussel – BELGIQUE/BELGIË Tel. +32 25469406 – Fax +32 25469764 E-mail: [email protected] – Internet: www.eesc.europa.eu Seguici su IT ridare un senso all'integrazione politica attraverso misure costruttive e mirate nei settori dell'economia e della finanza, ad esempio un'unica aliquota fiscale, un clima favorevole agli investimenti e un reddito minimo; capire e rispettare le differenze culturali; incentivare gli investimenti a livello UE nell'innovazione, la ricerca e sviluppo, l'istruzione (università europee) e la coesione sociale. Il Presidente Malosse ha infine fatto riferimento al "pilastro dei cittadini", istituito a febbraio attraverso la firma di un accordo di cooperazione tra CESE, Parlamento europeo e CdR, con l'obiettivo di dare più spazio ai cittadini e ai soggetti economici e sociali nell'ambito del processo decisionale dell'UE. Per maggiori informazioni rivolgersi a: Unità Stampa del CESE Tel. +32 25469360 E-mail: [email protected] _______________________________________________________________________________ Il Comitato economico e sociale europeo rappresenta le diverse componenti economiche e sociali della società civile organizzata. È un organo istituzionale consultivo, istituito dal Trattato di Roma nel 1957. La funzione consultiva del Comitato permette ai suoi membri, e quindi alle organizzazioni che essi rappresentano, di partecipare al processo decisionale dell'Unione. Il Comitato si compone di 353 membri, provenienti da tutta l'UE, nominati dal Consiglio dell'Unione europea. _______________________________________________________________________________ Rue Belliard/Belliardstraat 99 – 1040 Bruxelles/Brussel – BELGIQUE/BELGIË Tel. +32 25469406 – Fax +32 25469764 E-mail: [email protected] – Internet: www.eesc.europa.eu Seguici su