53/2015 16 settembre 2015 Il CESE invoca un'azione europea immediata, responsabile e collettiva per fronteggiare l'arrivo massiccio di rifugiati Risoluzione del CESE sull'attuale crisi dei rifugiati L'attuale, inaccettabile situazione dei richiedenti asilo rende necessaria una solida strategia a livello dell'UE in cooperazione con gli Stati membri, le parti sociali e le altre parti interessate per dare una risposta immediata ai molteplici problemi che i rifugiati si trovano ad affrontare. La crisi umanitaria in corso, che colpisce tanti rifugiati e che vede ogni giorno uomini, donne e bambini rischiare la loro vita per raggiungere l'Europa, costituisce un grande motivo di preoccupazione per il nostro Comitato. La portata dell'attuale crisi dei rifugiati è senza precedenti ed incide in misura sproporzionata su alcuni Stati membri. Questa difficile situazione esige che i paesi europei dimostrino solidarietà: solidarietà nei confronti delle persone in fuga da guerre, persecuzioni, conflitti e povertà, e solidarietà reciproca. Garantire a queste persone un ingresso sicuro e accoglienza è responsabilità di tutti gli Stati membri e fa parte dei nostri valori europei fondamentali. Il CESE esprime la propria solidarietà e deplora profondamente la perdita di vite umane e le difficilissime condizioni dei rifugiati nel loro cammino verso la sicurezza. Il Comitato invita le organizzazioni della società civile, e in particolare quelle in esso rappresentate, a fare tutto il possibile per contribuire ad accogliere e integrare i rifugiati. Il CESE elogia l'impegno di coloro che lavorano nelle amministrazioni pubbliche locali, delle organizzazioni non governative e dei volontari che operano nel quadro di iniziative spontanee in tutta l'UE fornendo assistenza alle persone in stato di bisogno. Oggi l'Unione europea deve agire come una vera Unione e adottare una normativa unificata in materia di asilo, il cui primo atto deve essere una revisione del regolamento di Dublino. È giunto il momento, per i governi e i politici, di seguire l'esempio dei cittadini, delle associazioni e di molti comuni che si stanno mobilitando molto di più e più rapidamente dei nostri governi e delle istituzioni dell'UE. Il CESE si rammarica che, di fronte a questa pressante crisi umanitaria, il Consiglio non sia ancora stato in grado di adottare le decisioni necessarie; esorta pertanto il Consiglio europeo a tenere un vertice straordinario prima della fine del mese per giungere ad un accordo su misure e azioni concrete, compreso un equo regime di quote. Il CESE esprime profonda inquietudine per l'attuale erosione dell'accordo di Schengen e della libera circolazione, realizzazioni fondamentali dell'UE a beneficio dei suoi cittadini. Rue Belliard/Belliardstraat 99 – 1040 Bruxelles/Brussel – BELGIQUE/BELGIË Tel. +32 2 546 8641 – Fax +32 25469764 E-mail: [email protected] – Internet: www.eesc.europa.eu Seguici su IT È essenziale definire misure immediate anche per affrontare alla radice le cause degli attuali flussi di rifugiati. L'UE deve lavorare su tali questioni insieme con i paesi di origine e di transito, e il CESE accoglie con favore l'approccio basato sui diritti umani previsto dalla Commissione per tale cooperazione. Il CESE sottolinea, infine, la necessità di coinvolgere la società civile nel dialogo con i paesi terzi. Esito della votazione: 193 voti favorevoli, 5 voti contrari e 17 astensioni. _____________ Per maggiori informazioni, si prega di contattare: Alun Jones Capo dell'Unità stampa - CESE E-mail: [email protected] Tel.: +32 25468641/ Cell: + 32 (0) 473524532 @EESC_PRESS ______________________________________________________________________________ Il Comitato economico e sociale europeo rappresenta le diverse componenti economiche e sociali della società civile organizzata. È un organo istituzionale consultivo, istituito nel 1957 dal Trattato di Roma. La funzione consultiva del Comitato permette ai suoi membri, e quindi alle organizzazioni che essi rappresentano, di partecipare al processo decisionale dell'Unione europea. Il Comitato si compone di 353 membri, provenienti da tutta l'UE, nominati dal Consiglio dell'Unione europea. _______________________________________________________________________________ Rue Belliard/Belliardstraat 99 – 1040 Bruxelles/Brussel – BELGIQUE/BELGIË Tel. +32 2 546 8641 – Fax +32 25469764 E-mail: [email protected] – Internet: www.eesc.europa.eu Seguici su