Cosa offre
i l P r o g ra m m a
Un trattamento integrato che comprende:
♦ Valutazione psicodiagnostica
♦ Colloqui psichiatrici e psicologici
♦ Interventi di tipo psicoeducativo per i Di♦
♦
♦
♦
sturbi Depressivi
Psicoterapia individuale e di gruppo per i
disturbi Depressivi
Modulo metacognitivo per il trattamento
della Ruminazione
Programma di prevenzione delle ricadute
nella Depressione
Percorso psicoeducativo di gruppo per i
Disturbi Bipolari, aperto e offerto a tutti i
pazienti della città di Milano.
Finalità
Come prendere
appuntamento
Contatti telefonicamente
la Segreteria
dell’UOC di Psicologia Clinica
da Lunedì a Venerdì
dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00
Dipartimento di Salute Mentale
Direttore: Dott. Giuseppe Biffi
chiedendo del Programma integrato
della depressione e dei disturbi bipolari.
Verrà ricontattato a breve per fissare la data
del primo appuntamento.
Il recapiti della segreteria
sono i seguenti:
Tel. 02/4022.2724
Fax 02/4022.2883
e-mail: [email protected]
Progetto finanziato dalla Regione Lombardia
Decreto n° 3934 del 13 maggio 2014
Il Programma intende offrire una prima valutazione e un’opportunità di cura per chi soffre di
Disturbi dell’Umore (Depressione e Disturbo
bipolare).
Programma Innovativo TR37: Trattamento integrato della depressione e dei disturbi bipolari
Tali patologie richiedono un approccio globale
al problema attraverso interventi psicofarmacologici, psicoeducativi e psicoterapici che garantiscono buone possibilità di miglioramento
delle condizioni cliniche del paziente e della
sua qualità della vita.
Responsabile scientifico: dott. Giuseppe Biffi
Referente clinico: dott. Paolo Rigliano
Équipe: dott.ssa Alice Bizzozero, dott. Luca Boccalari, dott.ssa Francesca Colombi, dott.ssa Giovanna Fontana, dott.ssa Elena Milone, dott.ssa
Giorgia Notari.
Unità Operativa Complessa
di Psichiatria
Direttore: Dott. Giuseppe Biffi
Unità Operativa Complessa
di Psicologia Clinica
Direttore: Dott. Giorgio De Isabella
Disturbi
depressivi
Disturbi bipolari
Tra t t a m e n t i
Parole come “depressione”, “tristezza”,
“melanconia” sono spesso usate, nel linguaggio corrente, come sinonimi per esprimere stati d’animo, di durata variabile, in cui la persona si sente abbattuta, avvilita, scoraggiata, in
relazione o meno ad un evento scatenante.
Quando questa tristezza persiste per lunghi
periodi, pervadendo la vita della persona, potrebbe trattarsi di Depressione o di Distimia.
La Depressione è, infatti, una malattia che
altera le normali funzioni del soggetto fino
all’impossibilità dell’esecuzione delle prestazioni sociali, relazionali e lavorative. I sintomi
della Depressione sono numerosi e devono essere presenti quasi tutto il giorno per almeno
due settimane.
Il cambiamento nel pensare, sentire, comportarsi è un elemento chiave della Depressione.
Sebbene questo possa arrivare gradualmente,
la persona depressa cambia rispetto al suo modo di essere precedente al manifestarsi della
malattia.
Il segno più tipico della Depressione è il tono
dell’umore: triste, malinconico, apatico. La
persona depressa può avere dei disturbi del
sonno o svegliarsi presto al mattino senza potersi riaddormentare. Può perdere l’appetito e
dimagrire, o mangiare più del normale e aumentare di peso.
Tipicamente la persona depressa vede se stessa in modo negativo e tende ad isolarsi socialmente, perde interesse e non ricava alcuna
soddisfazione dalle attività che solitamente le
procurano piacere.
I Disturbi Bipolari sono caratterizzati dalla alternanza di uno stato depressivo e di uno maniacale (o ipomaniacale). Non bisogna, però,
confondere quelli che comunemente sono definiti “alti e bassi”, che ognuno di noi può avere nel corso della propria vita quotidiana, con
le severe manifestazioni del Disturbo Bipolare,
che possono, invece, rovinare i rapporti interpersonali, causare la perdita del lavoro e, in
casi estremi, esitare in comportamenti suicidari.
Per comprendere meglio la variabilità del tono
dell’umore, immaginiamo che sia costituito da
tre vettori: l’umore, i pensieri ed il comportamento. Se ci figuriamo questi tre vettori rivolti verso il basso, avremo un umore depresso,
un rallentamento dei pensieri e poca voglia ed
energia nel muoversi, cioè lo stato depressivo.
Se, invece, ci rappresentiamo i tre vettori orientati verso l’alto avremo un umore esaltato, una grandissima quantità di idee e l’iperattività motoria, ossia lo stato dell’umore che
viene definito maniacale. Nei casi in cui uno
dei vettori è orientato in senso diverso rispetto agli altri avremo, infine, lo stato misto.
Il nostro Programma offre un trattamento psico educativo di gruppo con 20 incontri, ognuno della durata di 90 minuti, in cui vengono
affrontati tutti gli aspetti e le problematiche
dei Disturbi Bipolari.
Per i Disturbi Depressivi esiste un ampio ventaglio di strumenti terapeutici, dalla terapia farmacologica, con diversi tipi di molecole, alla psicoterapia con la possibilità di combinare i diversi
trattamenti.
Per quanto riguarda il trattamento farmacologico, gli antidepressivi agiscono sulla componente
dello squilibrio chimico associato alla Depressione. Il loro effetto è piuttosto veloce: il miglioramento si avverte nel giro di 3-5 settimane.
I trattamenti psicologici contribuiscono anch’essi
alla cura della Depressione; in particolare, la Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale aiuta il paziente a modificare il modo negativo di pensare e
di agire che spesso si associa alla Depressione.
Per i Disturbi Bipolari un trattamento che combini insieme farmacoterapia e trattamento psicosociale è ottimale per il controllo del disturbo
nel tempo. Tra gli interventi psicosociali, i percorsi psicoeducativi di gruppo hanno dimostrato
una buona efficacia a breve e a lungo termine.
È importante ricordare che, per trattare il disturbo, non è sufficiente intervenire sui singoli
episodi depressivi o maniacali, ma risulta necessario intervenire nelle fasi intercritiche, cioè tra
un episodio e l’altro.
All’assunzione degli stabilizzatori del tono dell’umore (farmaci che evitano la ricorrenza delle
oscillazioni umorali), aggiungere un intervento di
tipo psicologico può aiutare molto chi soffre di
tale disturbo. E’ bene precisare che esso non può
sostituire i farmaci, ma è un ingrediente importante per migliorare la stabilità dell’umore, ridurre le ospedalizzazioni e migliorare il funzionamento.