Presentazione di PowerPoint - FIPAV

“Stretching nella Pallavolo
Siamo sulla Strada Giusta ?”
Dott. Stefano
Tomarchio
Consulente Terre Verdiane Volley 2012-2013 (A2 F)
Preparatore Fisico Pallacanestro Pavia 2005-2011
(Lega Due)
Preparatore Fisico All Fin Mantova Volley 2006-2008
(A2 F)
Consulente Nazionale Belga Femminile 2005-2006
Preparatore Fisico Riso Scotti Pavia 2005-2006 (A2 F)
ORGANIZZAZIONE LEZIONE
PARTE TEORICA
- CENNI di ANATOMIA - MODELLI TEORICI e FISIOLOGIA MUSCOLARE
- COSA – DEFINIZIONE dello Stretching, Classificazione e STUDI
- PERCHE’ – OBIETTIVI dello Stretching
- QUANDO – ESECUZIONE TEMPORALE dei Vari tipi di Stretching nella
Seduta di Allenamento o in Gara
PARTE PRATICA
- COME
Warm Up
Defaticamento
Posture
ANATOMIA DEL MUSCOLO
FISIOLOGIA MUSCOLARE – Come si CONTRAE il MUSCOLO
?
IMPULSO ELETTRICO ….
HZ con l’
Elettromiografia (EMG)
(SI MISURA in
FISIOLOGIA MUSCOLARE – Come si CONTRAE il MUSCOLO
?
ANATOMIA DEL MUSCOLO
FISIOLOGIA MUSCOLARE
(Contrazione Muscolare – Teoria dello Scorrimento)
FISIOLOGIA MUSCOLARE
MODELLO (Schema di Hill Modificato da Shorten 1987)
1 - Elemento Elastico in SERIE (C.E.S)
2 - Elemento Elastico in PARALLELO (C.E.P.)
3 - Componente Contrattile (C.C.)
FISOLOGIA MUSCOLARE - ELEMENTI ELASTICI IN SERIE
PONTI
ACTOMIOSINIC
I
TENDINI
FISIOLOGIA
PARALLELO
MUSCOLARE
-
ELEMENTI
SARCOLEMMA
ELASTICI
IN
FISIOLOGIA MUSCOLARE
MODELLO (Schema di Hill Modificato da Shorten 1987)
L’Energia Elastica Stoccata in un Movimento di
ALLUNGAMENTO - ACCORCIAMENTO Immediato e
Veloce è da Attribuirsi per la MAGGIOR PARTE al
C.E.S. e Precisamente
- 75% Parte Passiva (Tendini)
- 25% Parte Attiva (Porzione S2 della Testa della
Miosina)
FISIOLOGIA MUSCOLARE
MODELLO (Schema di Hill Modificato da Shorten 1987)
La Componente Elastica Parallela (CEP) costituita
dal Sarcolemma svolge essenzialmente una
funzione di protezione contro possibili
allungamenti non fisiologici.
FISIOLOGIA MUSCOLARE
MODELLO (Schema di Hill Modificato da Shorten 1987)
Il Generatore di Forza invece è Attribuibile alla
C.C. (Componente Contrattile) anatomicamente
individuabile nei Ponti Acto-Miosinici
FISIOLOGIA MUSCOLARE
MA ……
……. COME VIENE
MODULATA LA
CONTRAZIONE MUSCOLARE?
FISIOLOGIA MUSCOLARE – ORGANI di CONTROLLO
….. ATTRAVERSO dei
PROPRIOCETTORI
FISIOLOGIA MUSCOLARE
E ANCORA ……
MODULATA LA
CONTRAZIONE
MUSCOLARE dopo UN RAPIDO
……. COME VIENE
ALLUNGAMENTO MUSCOLARE (FASE
ECCENTRICA)?
FISIOLOGIA MUSCOLARE – Allenamento della STIFFNESS
- Effetti
1.
2.
FORZA
Il FUSO causa la SALITA di forza da A – F
Il GOLGI causa la CADUTA di forza da F –
D
F
Fusi
A
D
Golgi
B
E
Quindi l’ALLENAMENTO della
ELASTICITA’ :
INIBISCE l’ organo del
GOLGI (Alza la Soglia di
Attivazione)
AUMENTA la SENSIBILITA’
dei FUSI
NEUROMUSCOLARI
LUNGHEZZA
RIASSUMENDO – CONTRAZIONE MUSCOLARE
RIASSUMENDO – GESTO PLIOMETRICO
DEFINIZIONE
“Lo Stretching e’ una Tecnica di Allenamento
Muscolare in grado di Ripristinare e/o Migliorare la
Mobilità Articolare (ROM) e l’Elasticità del Tessuto
Muscolare, sia in Campo Rieducativo che nell’
Attività Sportiva.”
(B. Anderson, 1984)
“E’ un Termine Inglese (che significa Allungamento,
Stiramento) usato nella pratica Sportiva per indicare
un insieme di esercizi finalizzati – sia come
completamento ad altri sport che come attività
fisica autonoma – al miglioramento muscolare.
Gli esercizi di Stretching coinvolgono muscoli,
tendini, ossa, articolazioni ed in gran parte
consistono in movimenti di allungamento
muscolare.”
(Wikipedia)
CLASSIFICAZIONE
-
Stretching
Stretching
Stretching
Stretching
Stretching
Stretching
Stretching
Stretching
Statico
Statico Attivo
Statico Progressivo
Balistico
Dinamico
Isometrico : P.N.F., C.R.A.C., C.R.S.
Meccanico
Globale Attivo (Posture)
CLASSIFICAZIONE – Stretching Statico (IL PIU’USATO)
E’ un Metodo in cui i Tessuti Molli sono allungati appena oltre
il punto di resistenza del tessuto e quindi mantenuto in
posizione di allungamento per un lungo periodo di tempo con
una forza di stiramento prolungata senza avvertire DOLORE.
E’ il Classico metodo inventato da Bob Anderson nel 1984
T” 15”-30”
La Posizione viene raggiunta in maniera LENTAe GRADUALE
per NON ATTIVARE il riflesso Miotatico da Stiramento
(l’Organo Tendineo del Golgi annulla la “contrazione”
DEATTIVANDO il Fuso NeuroMuscolare facilitando il
RILASSAMENTO e la DECONTRAZIONE.)
CLASSIFICAZIONE – Stretching Statico Attivo
Al Raggiungimento di una data ampiezza si mantiene 20” per
poi senza aiuto aumentare l’ampiezza e mantenere per 10”
T” 20”-30”
NON ATTIVA
RILASSA e DECONTRAE
CLASSIFICAZIONE – Stretching Statico Progressivo
Si Attua un Progressivo Allungamento del Muscolo in
questione
T” 20”-30”
NON ATTIVA
RILASSA e DECONTRAE
CLASSIFICAZIONE – Stretching Balistico
Si Attuano Slanci e Oscillazioni Veloci degli arti interessati.
La VELOCITA’ di ESECUZIONE è ALTA e causa quindi
l’ATTIVAZIONE del Riflesso Miotatico da Stiramento
portando il Muscolo a Reagire e ad ATTIVARSI anziché
Rilassarsi e Distendersi.
CLASSIFICAZIONE – Stretching Dinamico
Simile allo Stretching Balistico ma differisce dalla VELOCITA’ di
ESECUZIONE che risulta più CONTROLLATA e LENTA in
maniera da NON ATTIVARE il Riflesso Miotatico da
Stiramento portando il Muscolo a Rilassarsi e Distendersi e a
NON ATTIVARSI
MA SE ESEGUITO ENTRO 3”-4”, ed in Maniera PIU’
INTENSA, NON STIMOLA IL GOLGI e quindi
ATTIVA.
CLASSIFICAZIONE – Stretching Isometrico
Molto usato nella Danza e nelle Arti Marziali fu elaborato dal
Neurofisiologo Herman Kabat nel 1940 prima come
rieducazione Neuromuscolare e poi come tecnica di
allenamento.
Consiste nell’ effettuare durante l’allungamento delle
Contrazioni Isometriche
I Principali metodi sono il PNF, il CRAC ed il CRS
CLASSIFICAZIONE – Stretching Isometrico PNF
Proprioceptive Neuromuscolar Facilitation (Facilitazione
Propriocettiva Neuromuscolare)
Molto usato in Riabilitazione
Contrazione di 6” Submassimale o Massimale del muscolo in
questione (Agonista), rilasciare per 2”, Operatore allunga per
20”-60” e ripetere per 2 volte
Passivo (con operatore)
Contraendo il Muscolo in questione (Agonista) si attiva il Golgi
che, DEATTIVA come risposta protettiva il MUSCOLO
RILASSANDOLO facilitando un maggior Allungamento.
CLASSIFICAZIONE – Stretching Isometrico CRAC
“Contract-Relax-Antagonist-Contract” (Contrazione,
Rilassamento e Contrazione degli Antagonisti)
Molto usato in Riabilitazione
Contrazione di 6” Submassimale o Massimale , rilasciare per
2”, allungare per 20”-60” con Contrazione dell’ ANtagonista e
ripetere per 2 volte
La Contrazione degli Antagonisti DEATTIVA gli AGONISTI
(attraverso INIBIZIONE RECIPROCA) RILASSANDO il muscolo
ALLUNGATO (Agonista) e PERMETTENDO un MAGGIORE
RILASSAMENTO ed ALLUNGAMENTO.
CLASSIFICAZIONE – Stretching Isometrico CRS
“Contract-Relax-Stretching” (Contrazione, Rilassamento,
Allungamento)
Molto usato in Riabilitazione
Contrazione del Muscolo Interessato (Agonista) di 10” -15”
Submassimale o Massimale , rilasciare per 2”, allungare per
20”-60” e ripetere per 2 volte
Contraendo il Muscolo in questione (Agonista) si attiva il
Riflesso Miotatico (Golgi) che DEATTIVA come risposta
protettiva il MUSCOLO RILASSANDOLO facilitando un
maggior Allungamento.
CLASSIFICAZIONE – Stretching Meccanico
Allungamento effettuato con Macchinari che prevedono un
carico ed uno spostamento variabile, molto lento e Costante.
T” 15’-30’
Usato in Rieducazione e in Pazienti con alte menomazioni
NON ATTIVA
RILASSA e DECONTRAE
CLASSIFICAZIONE – Stretching Globale Attivo (Posture)
Posture (Mezieres, Souchard)
T” almeno 60”
Usato molto anche in Rieducazione
NON ATTIVA
RILASSA e DECONTRAE
RIASSUMENDO – PAROLE CHIAVE
RIASSUMENDO – PAROLE CHIAVE
OBIETTIVI dello STRETCHING
- Miglioramento Flessibilità (Frey, 1977 citato da
Weinek,1998)
- Prevenzione Infortuni (Solveborn, 1983;
Carminati e Bozzetti, 1993; Anderson, 1994; Weinek
1998)
- Miglioramento Coordinazione Intermuscolare,
tramite rilassamento degli Antagonisti (Meinel,
1984; Cerullo, 1987; Schnabel et al.,1998;
Weinek,1998)
OBIETTIVI dello STRETCHING
- Probabile Aumento del Numero dei Sarcomeri
(Tardieu, 1972 e Golsping, 1985 citati da Cometti,
1995)
- Preparazione dell’Apparato Muscolo-Scheletrico
ai movimenti attorno ai Limiti Articolari
- Rilassamento Psico-Fisico e RECUPERO (knebel et
al., 1993; Anderson, 1994; Cerullo, 1997; Weinek,
1998)
- Presa di Coscienza del Corpo e di Tutte le Sue Parti
(knebel et al., 1993; Anderson, 1994; Cerullo, 1997;
Weinek, 1998)
OBIETTIVI dello STRETCHING
DI TUTTO QUESTO COSA INTERESSA ALL’
ALLENATORE ?
- Miglioramento Flessibilità (Frey, 1977 citato da
Weinek,1998)
- PREVENZIONE INFORTUNI (Solveborn, 1983;
Carminati e Bozzetti, 1993; Anderson, 1994; Weinek
1998)
- PREPARAZIONE dell’Apparato MUSCOLOSCHELETRICO alla PERFORMANCE
- Rilassamento Psico-Fisico e RECUPERO (knebel et
al., 1993; Anderson, 1994; Cerullo, 1997; Weinek,
1998)
OBIETTIVI dello STRETCHING
….. QUINDI MOLTO SEMPLICEMENTE …. ALL’
ALLENATORE INTERESSA SOLO ….
PREPARAZIONE dell’Apparato MUSCOLOSCHELETRICO alla PERFORMANCE
- PREVENZIONE degli INFORTUNI MUSCOLARI
- RECUPERO
OBIETTIVI dello STRETCHING
ANDIAMO A VEDERE ALLORA COSA DICE LA
LETTERATURA SCIENTIFICA (STUDI) SULLO
STRETCHING in RELAZIONE a:
PREVENZIONE
RECUPERO
PREPARAZIONE alla PERFORMANCE
OBIETTIVI dello STRETCHING
LA LETTERATURA INTERNAZIONALE FORNISCE
DATI E STUDI MOLTO CONTRASTANTI TRA DI
LORO sullo STRETCHING tant’è che ora
l’Argomento STRETCHING è MOLTO
DIBATTUTO
OBIETTIVI dello STRETCHING - PREVENZIONE
ALCUNI STUDI A FAVORE DI QUESTA TESI
- La Flessibilità protegge contro il rischio di Infortuni
(Ekblom,1994)
- La Flessibilità protegge da INFORTUNI MUSCOLOTENDINEO-LEGAMENTOSI (Harre, 1997; Solveborn,
1983; Mahel , 1986; Anderson, 1994; Gerish, 1986;
Cambone, 1993; Carminati e Bozzetti, 1993; Moreau
e Le Bivic, 1998; Weinek, 1998 … )
OBIETTIVI dello STRETCHING - PREVENZIONE
ALCUNI STUDI CONTRO QUESTA TESI
- La RELAZIONE tra Flessibilità e PREVENZIONE degli
Infortuni NON e’ SCIENTIFICAMENTE PROVATA
(Castagna, 1999; Zito 1999)
- Uno Stretching STATICO AGGRESIVO può
causare MICROTRAUMI MUSCOLARI (Staley et al.,
1991)
- Lo Stretching STATICO fino a Limiti Articolari
rappresenta un CARICO ECCESSIVO per le Strutture
Muscolari PASSIVE (TENDINI e SARCOLEMMA)
(EFFETTO MOLLA) (Wiemann e Klee, 2000)
- Lo Stretching STATICO PUO’ CAUSARE
INFORTUNI ANZICHE’ PREVENIRLI (Zito e
Castagna, 1999)
OBIETTIVI dello STRETCHING – MIGLIORA il RECUPERO
ALCUNI STUDI A FAVORE DI QUESTA TESI
- Lo Stretching STATICO Evita Accorciamento
Muscolare Permanente Post Attività (Bangsbo, 1996)
- Momento migliore per lo Stretching STATICO in
quanto la Temperatura Muscolare è alta (Muscolo
Caldo) (Bangsbo, 1996; Zito, 1999; Sapega et al.,
1981, 1988, 1990)
- Smaltimento Elementi Tossici attraverso
Stretching STATICO per attivazione della
Circolazione Capillare Periferica (Mosca, 1994; Alter,
1988, 1996; Cerullo, 1997; Moreau e Le Bivic, 1998)
OBIETTIVI dello STRETCHING – MIGLIORA il RECUPERO
ALCUNI STUDI A FAVORE DI QUESTA TESI
- Lo Stretching STATICO Riduce il DOMS (Dolore
Muscolare Tardivo)(Staley et al., 1991; Wirhed,
1992, Kokkinidis, 1998)
- Lo Stretching STATICO migliora il
Rilassamento Psico-Fisico e conseguentemente
Miglior a il RECUPERO (knebel et al., 1993;
Anderson, 1994; Cerullo, 1997; Weinek, 1998)
- Lo Stretching STATICO Migliora il RECUPERO se
Effettuato dopo Esercitazioni di Forza e Velocità
(Fucci e Carminati, 1998)
OBIETTIVI dello STRETCHING – MIGLIORA il RECUPERO
ALCUNI STUDI CONTRO QUESTA TESI
- Lo Stretching STATICO Non Riduce il DOMS
(Dolore Muscolare Tardivo)(Bunker e Scwhane, 1989
- Lo Stretching STATICO Non migliora il
Recupero PER l’EFFETTO “SPUGNA” che NON
FAVORIREBBE lo Smaltimento di Lattato e Elementi
Tossici ma al Contrario AUMENTEREBBE
l’ACCUMULO Muscolare di tali Sostanze dal Circolo
Sanguinio (Cambone, 1993)
OBIETTIVI dello
PERFORMANCE
STRETCHING
–
Preparazione
ALCUNI STUDI A FAVORE DI QUESTA TESI
- Lo Stretching STATICO Migliora Forza e Mobilità
se usata e alternata con il Lavoro di Pesi (Harre,
1977; Schmit et al., 1998, Tornese et al., 2000)
- Lo Stretching STATICO Migliora Forza e Mobilità
se usata e alternata con il Lavoro di Pesi in ACUTO
(Cometti, 1998; Brandenburg, 2006; Vetter, 2007)
- Lo Stretching STATICO di 15” Migliora Forza e
Mobilità se usata e alternata con il Lavoro di Pesi in
CRONICO (Gollin, 2010)
alla
OBIETTIVI dello
PERFORMANCE
STRETCHING
–
Preparazione
ALCUNI STUDI A FAVORE DI QUESTA TESI
- Lo Stretching DINAMICO ha invece perdita di
Forza ridotta o Nulla !!!! (Herda et al., 2008;
Hough et al., 2009)
alla
OBIETTIVI dello
PERFORMANCE
STRETCHING
–
Preparazione
ALCUNI STUDI CONTRO QUESTA TESI
- Lo Stretching ha un Effetto INIBITORIO (NON
ATTIVA) che sembra essere la Causa Principale
della RIDOTTA produzione di FORZA (Halbertsma
JPK et al.; 1996)
- Riduzione Forza del 20% (Arela et al., 1999)
- Riduzione Potenza Salto Verticale del 3-4%
(Behm e Kibele, 2007; Gullich, 1996)
- Riduzione Velocità ed Accelerazione nello
Sprint del 2% (Winchester et al., 2008)
alla
OBIETTIVI dello
PERFORMANCE
STRETCHING
–
Preparazione
CITO ALCUNI STUDI RECENTI
J.Strenght Cond Res. 2010
27 Calciatori Maschi
3 Warm Up Differenti :
- Attivo (WU)
- con Stretching Statico (SPS)
- con Stretching Dinamico (ADS)
Risultati:
-CMJ significativamente migliorato in ADS
- 20mt sprint, Balsom Agility Test,
significativamente peggiorato in SPS
- HR significativamente migliorata in WU e ADS
alla
OBIETTIVI dello
PERFORMANCE
STRETCHING
–
Preparazione
CITO ALCUNI STUDI RECENTI
J.Strenght Cond Res. 2006
18 Calciatori Maschi Professionisti
3 Condizioni Differenti di Warm Up:
- No Stretching
- Stretching Statico (SPS)
- Stretching Dinamico (ADS)
Risultati:
-CMJ, Zig zag agility test, 10mt sprint, 20mt max
velocita’ tutte Migliorate in ADS
- CMJ, Zig zag agility test, 10mt sprint, 20mt max
velocita’ tutte Peggiorate in SPS
alla
OBIETTIVI dello
PERFORMANCE
STRETCHING
–
Preparazione
CITO ALCUNI STUDI RECENTI
J.Strenght Cond Res. 2006
20 Calciatori Maschi Professionisti
Warm Up 5’ jogging:
- + Stretching Statico (SS)
- + Stretching Dinamico (DS)
- + Stretching Dinamico seguito da 8 Front Squat al
20% del Peso Corporeo (DSR)
Risultati:
-CMJ, 10mt, 20mt significativamente Migliori in DSR
alla
OBIETTIVI dello
PERFORMANCE
STRETCHING
–
Preparazione
CITO ALCUNI STUDI RECENTI
J.Strenght Cond Res. 2009
13 Calciatori Maschi Professionisti
Warm Up 1000 mt jogging:
- + solo Attività Dinamica (D)
- + Stretching Dinamico seguito da Attività Dinamica
(S-D)
- + Stretching Dinamico seguito Stretching Statico
(D-S) immediatamente prima della Performance
Risultati:
- 20mt Ability Test Peggiora Significativamente
in D-S.
alla
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
ALLA LUCE :
- Degli STUDI appena PRESENTATI
- Della FISIOLOGIA (RIFLESSO MIOTATTICO, Organi Tendinei del
GOLGI, FUSI NEUROMUSCOLARI, RIFLESSO DI INIBIZIONE
RECIPROCA) CHE ABBIAMO VISTO IN PRECEDENZA
PONIAMOCI DELLE
DOMANDE
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
STIAMO ANDANDO NELLA
GIUSTA DIREZIONE CON
LE NOSTRE SQUADRE
ALLENATE ??????
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
QUANDO e COME STIAMO
FACENDO ESEGUIRO LO
STRETCHING AI NOSTRI
ATLETI ?
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
RISPOSTA :
IL WARM UP (Gara o
Allenamento) lo stiamo
facendo fare con
STRETCHING STATICO da
SEDUTI
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
RISPOSTA :
…. ADDIRITTURA
SDRAIATI e MOLTO
VICINO ALLA
PRESTAZIONE
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
RISPOSTA :
NON SOLO …. Il
DEFATICAMENTO lo Stiamo
facendo fare con STRETCHING
STATICO e PNF ALLA FINE di
ALLENAMENTI DURISSIMI e
LATTACIDI (e’ necessario tra
l’altro l’allenamento
Lattacido ?)
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
MA ……… RITORNIAMO
UN ATTIMO INDIETRO e
RAGIONIAMO
VI RICORDATE LE PAROLE CHIAVE ?
VI RICORDATE LE PAROLE CHIAVE ?
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
A QUESTO PUNTO
CHIEDIAMOCI …….
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
……. SE lo Stretching STATICO, il PNF, il
MECCANICO, le POSTURE :
- DEATTIVANO il Sistema NEUROMUSCOLARE
- RILASSANO la MUSCOLATURA ed il SISTEMA
NERVOSO CENTRALE e PERIFERICO
- INIBISCONO la CONTRAZIONE MUSCOLARE e
la STIFFNESS
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
E di CONSEGUENZA ….
- Causano PERDITA di FORZA
- Riducono le Prestazioni di ESPLOSIVITA’, di
VELOCITA’, di POTENZA (CHE TRA L’ALTRO
SONO TIPICHE e DETERMINANTI per la
PALLAVOLO)
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
PERCHE’ CONTINUIAMO a
FAR ESEGUIRE
STRETCHING STATICO e
PNF per lo PIU’
AGGRESSIVO, DA SEDUTO
o da SDRAIATO nel WARM
UP !?!?!?!?!?!?
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
IL WARM UP NON
DOVREBBE “ATTIVARE” IL
SISTEMA
NEUROMUSCOLARE ? …
GLI ATLETI GIOCANO IN
PIEDI O DA SEDUTI O
SDRAIATI ?
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
NON SOLO ….. PERCHE
INSERIAMO LO
STRETCHING STATICO
VICINO ALLA
PRESTAZIONE ? (Circa 10’
PRIMA in media)
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
E ANCORA ….. ALLA FINE
DI ALLENAMENTI
“LATTACIDI” PERCHE’ Si
fa’ ESEGUIRE ancora lo
STRETCHING STATICO e il
PNF nonché le
POSTURE ????
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
ALLA LUCE DI TUTTO CIO’
…………
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
…… COSA POTREBBE
SUCCEDERE AI NOSTRI
ATLETI se FACCIAMO
ESEGUIRE troppo
STRETCHING STATICO o
PNF in TEMPISTICHE
ERRATE rispetto alla
PERFORMANCE ?
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
SEMPLICEMENTE TUTTO IL
CONTRARIO DI CIO’ CHE SI
PENSAVA e DI CIO’ CHE CI
E’ STATO INSEGNATO
FINO AD ORA !!!!!!!!!!!!!!
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
NEL DETTAGLIO :
- PEGGIORMENTO DELLA
PERFORMANCE (Forza,
Velocità, Potenza, Rapidità)
- MANCATO RECUPERO
- E ……. ATTENZIONE
ATTENZIONE …….
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
…… E A LIVELLO DI
STIFFNESS COSA NE
DITE ?
FISIOLOGIA MUSCOLARE
MODELLO (Schema di Hill Modificato da Shorten 1987)
L’Energia Elastica Stoccata in un Movimento di
ALLUNGAMENTO - ACCORCIAMENTO Immediato e
Veloce è da Attribuirsi per la MAGGIOR PARTE al
C.E.S. e Precisamente
- 75% Parte Passiva (Tendini)
- 25% Parte Attiva (Porzione S2 della Testa della
Miosina)
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
Se la Stiffness dipende per il 75 % dai Tendini
E lo Stretching Statico o PNF Prolungato
DEFORMA il Tendine come una MOLLA che
reagisce ad una trazione PROLUNGATA
La Molla NON SARA’ PIU’ Elastica COME PRIMA
Si avrà quindi un PEGGIORAMENTO della
VELOCITA’ di ESECUZIONE
…. Non chè un PEGGIORAMENTO della
STIFFNESS
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
….. E A LIVELLO DI
PREVENZIONE COSA NE
DITE ?
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
IO DICO CHE in TUTTI GLI
infortuni all’LCA che si
STANNO VERIFICANDO in
QUESTI ultimi TEMPI, le
componenti STRETCHING
PASSIVO e PNF siano di
ALTA INFLUENZA !!!!!!!!
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
PERCHE ?
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
SEMPLICE :
I Flessori della Gamba sulla Coscia sono i
MAGGIORI e più IMPORTANTI
Stabilizzatori del GINOCCHIO
I Flessori della Gamba sulla Coscia sono i
Muscoli più Allungati durante lo
Stretching dei Pallavolisti soprattutto da
seduto.
La Forza degli Stessi in conseguenza allo
Stretching Statico e al PNF viene Diminuita
per Inibizione e Rilassamento della
Muscolatura
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
CRAK !!!!!!!!!!
!
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
DICO ANCHE CHE LE
VARIE TENDINITI al
Tendine Rotuleo (Classico
Ginocchio del Saltatore),
al Tendine di Achille e le
LORO VARIE
DEGENERAZIONI o
ROTTURE siano CAUSATE
da un ECCESSO di
STRETCHING
STATICO !!!!!!!!
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
PERCHE’ ?
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
PER IL MOTIVO PRECEDENTE DESCRITTO PER
LA STIFFNESS !!!!!!!!
Lo Stretching Statico o PNF Prolungato
DEFORMA il Tendine come una “MOLLA che
reagisce ad una trazione PROLUNGATA”
La Molla NON SARA’ PIU’ Elastica COME PRIMA
(in Gergo si “SNERVA”)
E Quindi Oltre ad esserci un PEGGIORAMENTO
della VELOCITA’ di ESECUZIONE e quindi della
STIFFNESS …………….
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
SI AVRA’ un
INDEBOLIMENTO
del TENDINE
STESSO !!!!!!!!
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
UN BEL
CASINO !!!!!!!
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
A QUESTO
PUNTO …..
SOLUZIONI
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
QUANDO E CHE
TIPO DI
STRETCHING
EFFETTUARE ???
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
PREMETTO CHE
QUESTE SONO LE
MIE SOLUZIONI
IN BASE …….
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
- All’ EVIDENZA SCIENTIFICA SOPRA
RIPORTATA
- Alla FISIOLOGIA SOPRA DESCRITTA
- Alla MIA ESPERIENZA sul CAMPO
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
Nel Warm Up TIPO :
SE Vedo che la Squadra è
troppo radicata
MENTALMENTE allo
Stretching Statico e al PNF
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
Nel Warm Up TIPO :
- Mobilità Articolare 2’-3’
- Stretching STATICO NON AGGRESSIVO con T” per
posizione di non piu’ di 15” (1 Esercizio per gruppo
Muscolare) LONTANO dalla PRESTAZIONE e
RIGOROSAMENTE in STAZIONE ERETTA
- Stretching DINAMICO e/o BALISTICO
- Attivazione Muscolare e Propriocettiva
- Lavori Neuro Muscolari (Rapidità Piedi, Sprint, Salti,
Gesto Specifico)
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
Nel Warm Up TIPO :
SE Vedo che la Squadra
reagisce bene al
CAMBIAMENTO
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
Nel Warm Up TIPO :
- Mobilità Articolare 2’-3’
- NO STRETCHING STATICO
- Stretching DINAMICO e/o BALISTICO
- Attivazione Muscolare e Propriocettiva
- Lavori Neuro Muscolari (Rapidità Piedi, Sprint, Salti,
Gesto Specifico)
QUESTO SEMPRE IN BASE A QUESTE INDICAZIONI
QUANDO e che TIPO di Stretching ?
Nel Defaticamento :
In Sedute di Forza, Velocità, Esplosività :
- Stretching STATICO (Qui si a TERRA) (si
devono rilassare)
- POSTURE
In Sedute Pesanti LATTACIDE ( se si fanno
ancora) :
- NO STRETCHING
QUESTO SEMPRE IN BASE A QUESTE INDICAZIONI
COME ? - Esercizi
IL COME LO VEDIAMO NELLA PARTE PRATICA e
Proveremo :
-Un Warm Up Tipo con Stretching Statico +
Dinamico (Per Squadre Molto Radicate ed Ostili
al Cambiamento)
- Un Warm Up Tipo con Stretching Dinamico
(per Squadre che Accettano il Cambiamento)
- Esercizi Tipo per lo Stretching Statico Finale
post Seduta
- Esercizi Tipo di Posture Mèziere
VIA SUL
CAMPO !!!!
DOMANDE
GRAZIE PER
L’ASCOLTO
[email protected] – Mail Personale
[email protected] – Società di Consulenza