“Stretching nella Pallavolo Siamo sulla Strada Giusta ?” Dott. Stefano Tomarchio Consulente Terre Verdiane Volley 2012-2013 (A2 F) Preparatore Fisico Pallacanestro Pavia 2005-2011 (Lega Due) Preparatore Fisico All Fin Mantova Volley 2006-2008 (A2 F) Consulente Nazionale Belga Femminile 2005-2006 Preparatore Fisico Riso Scotti Pavia 2005-2006 (A2 F) ORGANIZZAZIONE LEZIONE PARTE TEORICA - CENNI di ANATOMIA - MODELLI TEORICI e FISIOLOGIA MUSCOLARE - COSA – DEFINIZIONE dello Stretching, Classificazione e STUDI - PERCHE’ – OBIETTIVI dello Stretching - QUANDO – ESECUZIONE TEMPORALE dei Vari tipi di Stretching nella Seduta di Allenamento o in Gara PARTE PRATICA - COME Warm Up Defaticamento Posture ANATOMIA DEL MUSCOLO FISIOLOGIA MUSCOLARE – Come si CONTRAE il MUSCOLO ? IMPULSO ELETTRICO …. HZ con l’ Elettromiografia (EMG) (SI MISURA in FISIOLOGIA MUSCOLARE – Come si CONTRAE il MUSCOLO ? ANATOMIA DEL MUSCOLO FISIOLOGIA MUSCOLARE (Contrazione Muscolare – Teoria dello Scorrimento) FISIOLOGIA MUSCOLARE MODELLO (Schema di Hill Modificato da Shorten 1987) 1 - Elemento Elastico in SERIE (C.E.S) 2 - Elemento Elastico in PARALLELO (C.E.P.) 3 - Componente Contrattile (C.C.) FISOLOGIA MUSCOLARE - ELEMENTI ELASTICI IN SERIE PONTI ACTOMIOSINIC I TENDINI FISIOLOGIA PARALLELO MUSCOLARE - ELEMENTI SARCOLEMMA ELASTICI IN FISIOLOGIA MUSCOLARE MODELLO (Schema di Hill Modificato da Shorten 1987) L’Energia Elastica Stoccata in un Movimento di ALLUNGAMENTO - ACCORCIAMENTO Immediato e Veloce è da Attribuirsi per la MAGGIOR PARTE al C.E.S. e Precisamente - 75% Parte Passiva (Tendini) - 25% Parte Attiva (Porzione S2 della Testa della Miosina) FISIOLOGIA MUSCOLARE MODELLO (Schema di Hill Modificato da Shorten 1987) La Componente Elastica Parallela (CEP) costituita dal Sarcolemma svolge essenzialmente una funzione di protezione contro possibili allungamenti non fisiologici. FISIOLOGIA MUSCOLARE MODELLO (Schema di Hill Modificato da Shorten 1987) Il Generatore di Forza invece è Attribuibile alla C.C. (Componente Contrattile) anatomicamente individuabile nei Ponti Acto-Miosinici FISIOLOGIA MUSCOLARE MA …… ……. COME VIENE MODULATA LA CONTRAZIONE MUSCOLARE? FISIOLOGIA MUSCOLARE – ORGANI di CONTROLLO ….. ATTRAVERSO dei PROPRIOCETTORI FISIOLOGIA MUSCOLARE E ANCORA …… MODULATA LA CONTRAZIONE MUSCOLARE dopo UN RAPIDO ……. COME VIENE ALLUNGAMENTO MUSCOLARE (FASE ECCENTRICA)? FISIOLOGIA MUSCOLARE – Allenamento della STIFFNESS - Effetti 1. 2. FORZA Il FUSO causa la SALITA di forza da A – F Il GOLGI causa la CADUTA di forza da F – D F Fusi A D Golgi B E Quindi l’ALLENAMENTO della ELASTICITA’ : INIBISCE l’ organo del GOLGI (Alza la Soglia di Attivazione) AUMENTA la SENSIBILITA’ dei FUSI NEUROMUSCOLARI LUNGHEZZA RIASSUMENDO – CONTRAZIONE MUSCOLARE RIASSUMENDO – GESTO PLIOMETRICO DEFINIZIONE “Lo Stretching e’ una Tecnica di Allenamento Muscolare in grado di Ripristinare e/o Migliorare la Mobilità Articolare (ROM) e l’Elasticità del Tessuto Muscolare, sia in Campo Rieducativo che nell’ Attività Sportiva.” (B. Anderson, 1984) “E’ un Termine Inglese (che significa Allungamento, Stiramento) usato nella pratica Sportiva per indicare un insieme di esercizi finalizzati – sia come completamento ad altri sport che come attività fisica autonoma – al miglioramento muscolare. Gli esercizi di Stretching coinvolgono muscoli, tendini, ossa, articolazioni ed in gran parte consistono in movimenti di allungamento muscolare.” (Wikipedia) CLASSIFICAZIONE - Stretching Stretching Stretching Stretching Stretching Stretching Stretching Stretching Statico Statico Attivo Statico Progressivo Balistico Dinamico Isometrico : P.N.F., C.R.A.C., C.R.S. Meccanico Globale Attivo (Posture) CLASSIFICAZIONE – Stretching Statico (IL PIU’USATO) E’ un Metodo in cui i Tessuti Molli sono allungati appena oltre il punto di resistenza del tessuto e quindi mantenuto in posizione di allungamento per un lungo periodo di tempo con una forza di stiramento prolungata senza avvertire DOLORE. E’ il Classico metodo inventato da Bob Anderson nel 1984 T” 15”-30” La Posizione viene raggiunta in maniera LENTAe GRADUALE per NON ATTIVARE il riflesso Miotatico da Stiramento (l’Organo Tendineo del Golgi annulla la “contrazione” DEATTIVANDO il Fuso NeuroMuscolare facilitando il RILASSAMENTO e la DECONTRAZIONE.) CLASSIFICAZIONE – Stretching Statico Attivo Al Raggiungimento di una data ampiezza si mantiene 20” per poi senza aiuto aumentare l’ampiezza e mantenere per 10” T” 20”-30” NON ATTIVA RILASSA e DECONTRAE CLASSIFICAZIONE – Stretching Statico Progressivo Si Attua un Progressivo Allungamento del Muscolo in questione T” 20”-30” NON ATTIVA RILASSA e DECONTRAE CLASSIFICAZIONE – Stretching Balistico Si Attuano Slanci e Oscillazioni Veloci degli arti interessati. La VELOCITA’ di ESECUZIONE è ALTA e causa quindi l’ATTIVAZIONE del Riflesso Miotatico da Stiramento portando il Muscolo a Reagire e ad ATTIVARSI anziché Rilassarsi e Distendersi. CLASSIFICAZIONE – Stretching Dinamico Simile allo Stretching Balistico ma differisce dalla VELOCITA’ di ESECUZIONE che risulta più CONTROLLATA e LENTA in maniera da NON ATTIVARE il Riflesso Miotatico da Stiramento portando il Muscolo a Rilassarsi e Distendersi e a NON ATTIVARSI MA SE ESEGUITO ENTRO 3”-4”, ed in Maniera PIU’ INTENSA, NON STIMOLA IL GOLGI e quindi ATTIVA. CLASSIFICAZIONE – Stretching Isometrico Molto usato nella Danza e nelle Arti Marziali fu elaborato dal Neurofisiologo Herman Kabat nel 1940 prima come rieducazione Neuromuscolare e poi come tecnica di allenamento. Consiste nell’ effettuare durante l’allungamento delle Contrazioni Isometriche I Principali metodi sono il PNF, il CRAC ed il CRS CLASSIFICAZIONE – Stretching Isometrico PNF Proprioceptive Neuromuscolar Facilitation (Facilitazione Propriocettiva Neuromuscolare) Molto usato in Riabilitazione Contrazione di 6” Submassimale o Massimale del muscolo in questione (Agonista), rilasciare per 2”, Operatore allunga per 20”-60” e ripetere per 2 volte Passivo (con operatore) Contraendo il Muscolo in questione (Agonista) si attiva il Golgi che, DEATTIVA come risposta protettiva il MUSCOLO RILASSANDOLO facilitando un maggior Allungamento. CLASSIFICAZIONE – Stretching Isometrico CRAC “Contract-Relax-Antagonist-Contract” (Contrazione, Rilassamento e Contrazione degli Antagonisti) Molto usato in Riabilitazione Contrazione di 6” Submassimale o Massimale , rilasciare per 2”, allungare per 20”-60” con Contrazione dell’ ANtagonista e ripetere per 2 volte La Contrazione degli Antagonisti DEATTIVA gli AGONISTI (attraverso INIBIZIONE RECIPROCA) RILASSANDO il muscolo ALLUNGATO (Agonista) e PERMETTENDO un MAGGIORE RILASSAMENTO ed ALLUNGAMENTO. CLASSIFICAZIONE – Stretching Isometrico CRS “Contract-Relax-Stretching” (Contrazione, Rilassamento, Allungamento) Molto usato in Riabilitazione Contrazione del Muscolo Interessato (Agonista) di 10” -15” Submassimale o Massimale , rilasciare per 2”, allungare per 20”-60” e ripetere per 2 volte Contraendo il Muscolo in questione (Agonista) si attiva il Riflesso Miotatico (Golgi) che DEATTIVA come risposta protettiva il MUSCOLO RILASSANDOLO facilitando un maggior Allungamento. CLASSIFICAZIONE – Stretching Meccanico Allungamento effettuato con Macchinari che prevedono un carico ed uno spostamento variabile, molto lento e Costante. T” 15’-30’ Usato in Rieducazione e in Pazienti con alte menomazioni NON ATTIVA RILASSA e DECONTRAE CLASSIFICAZIONE – Stretching Globale Attivo (Posture) Posture (Mezieres, Souchard) T” almeno 60” Usato molto anche in Rieducazione NON ATTIVA RILASSA e DECONTRAE RIASSUMENDO – PAROLE CHIAVE RIASSUMENDO – PAROLE CHIAVE OBIETTIVI dello STRETCHING - Miglioramento Flessibilità (Frey, 1977 citato da Weinek,1998) - Prevenzione Infortuni (Solveborn, 1983; Carminati e Bozzetti, 1993; Anderson, 1994; Weinek 1998) - Miglioramento Coordinazione Intermuscolare, tramite rilassamento degli Antagonisti (Meinel, 1984; Cerullo, 1987; Schnabel et al.,1998; Weinek,1998) OBIETTIVI dello STRETCHING - Probabile Aumento del Numero dei Sarcomeri (Tardieu, 1972 e Golsping, 1985 citati da Cometti, 1995) - Preparazione dell’Apparato Muscolo-Scheletrico ai movimenti attorno ai Limiti Articolari - Rilassamento Psico-Fisico e RECUPERO (knebel et al., 1993; Anderson, 1994; Cerullo, 1997; Weinek, 1998) - Presa di Coscienza del Corpo e di Tutte le Sue Parti (knebel et al., 1993; Anderson, 1994; Cerullo, 1997; Weinek, 1998) OBIETTIVI dello STRETCHING DI TUTTO QUESTO COSA INTERESSA ALL’ ALLENATORE ? - Miglioramento Flessibilità (Frey, 1977 citato da Weinek,1998) - PREVENZIONE INFORTUNI (Solveborn, 1983; Carminati e Bozzetti, 1993; Anderson, 1994; Weinek 1998) - PREPARAZIONE dell’Apparato MUSCOLOSCHELETRICO alla PERFORMANCE - Rilassamento Psico-Fisico e RECUPERO (knebel et al., 1993; Anderson, 1994; Cerullo, 1997; Weinek, 1998) OBIETTIVI dello STRETCHING ….. QUINDI MOLTO SEMPLICEMENTE …. ALL’ ALLENATORE INTERESSA SOLO …. PREPARAZIONE dell’Apparato MUSCOLOSCHELETRICO alla PERFORMANCE - PREVENZIONE degli INFORTUNI MUSCOLARI - RECUPERO OBIETTIVI dello STRETCHING ANDIAMO A VEDERE ALLORA COSA DICE LA LETTERATURA SCIENTIFICA (STUDI) SULLO STRETCHING in RELAZIONE a: PREVENZIONE RECUPERO PREPARAZIONE alla PERFORMANCE OBIETTIVI dello STRETCHING LA LETTERATURA INTERNAZIONALE FORNISCE DATI E STUDI MOLTO CONTRASTANTI TRA DI LORO sullo STRETCHING tant’è che ora l’Argomento STRETCHING è MOLTO DIBATTUTO OBIETTIVI dello STRETCHING - PREVENZIONE ALCUNI STUDI A FAVORE DI QUESTA TESI - La Flessibilità protegge contro il rischio di Infortuni (Ekblom,1994) - La Flessibilità protegge da INFORTUNI MUSCOLOTENDINEO-LEGAMENTOSI (Harre, 1997; Solveborn, 1983; Mahel , 1986; Anderson, 1994; Gerish, 1986; Cambone, 1993; Carminati e Bozzetti, 1993; Moreau e Le Bivic, 1998; Weinek, 1998 … ) OBIETTIVI dello STRETCHING - PREVENZIONE ALCUNI STUDI CONTRO QUESTA TESI - La RELAZIONE tra Flessibilità e PREVENZIONE degli Infortuni NON e’ SCIENTIFICAMENTE PROVATA (Castagna, 1999; Zito 1999) - Uno Stretching STATICO AGGRESIVO può causare MICROTRAUMI MUSCOLARI (Staley et al., 1991) - Lo Stretching STATICO fino a Limiti Articolari rappresenta un CARICO ECCESSIVO per le Strutture Muscolari PASSIVE (TENDINI e SARCOLEMMA) (EFFETTO MOLLA) (Wiemann e Klee, 2000) - Lo Stretching STATICO PUO’ CAUSARE INFORTUNI ANZICHE’ PREVENIRLI (Zito e Castagna, 1999) OBIETTIVI dello STRETCHING – MIGLIORA il RECUPERO ALCUNI STUDI A FAVORE DI QUESTA TESI - Lo Stretching STATICO Evita Accorciamento Muscolare Permanente Post Attività (Bangsbo, 1996) - Momento migliore per lo Stretching STATICO in quanto la Temperatura Muscolare è alta (Muscolo Caldo) (Bangsbo, 1996; Zito, 1999; Sapega et al., 1981, 1988, 1990) - Smaltimento Elementi Tossici attraverso Stretching STATICO per attivazione della Circolazione Capillare Periferica (Mosca, 1994; Alter, 1988, 1996; Cerullo, 1997; Moreau e Le Bivic, 1998) OBIETTIVI dello STRETCHING – MIGLIORA il RECUPERO ALCUNI STUDI A FAVORE DI QUESTA TESI - Lo Stretching STATICO Riduce il DOMS (Dolore Muscolare Tardivo)(Staley et al., 1991; Wirhed, 1992, Kokkinidis, 1998) - Lo Stretching STATICO migliora il Rilassamento Psico-Fisico e conseguentemente Miglior a il RECUPERO (knebel et al., 1993; Anderson, 1994; Cerullo, 1997; Weinek, 1998) - Lo Stretching STATICO Migliora il RECUPERO se Effettuato dopo Esercitazioni di Forza e Velocità (Fucci e Carminati, 1998) OBIETTIVI dello STRETCHING – MIGLIORA il RECUPERO ALCUNI STUDI CONTRO QUESTA TESI - Lo Stretching STATICO Non Riduce il DOMS (Dolore Muscolare Tardivo)(Bunker e Scwhane, 1989 - Lo Stretching STATICO Non migliora il Recupero PER l’EFFETTO “SPUGNA” che NON FAVORIREBBE lo Smaltimento di Lattato e Elementi Tossici ma al Contrario AUMENTEREBBE l’ACCUMULO Muscolare di tali Sostanze dal Circolo Sanguinio (Cambone, 1993) OBIETTIVI dello PERFORMANCE STRETCHING – Preparazione ALCUNI STUDI A FAVORE DI QUESTA TESI - Lo Stretching STATICO Migliora Forza e Mobilità se usata e alternata con il Lavoro di Pesi (Harre, 1977; Schmit et al., 1998, Tornese et al., 2000) - Lo Stretching STATICO Migliora Forza e Mobilità se usata e alternata con il Lavoro di Pesi in ACUTO (Cometti, 1998; Brandenburg, 2006; Vetter, 2007) - Lo Stretching STATICO di 15” Migliora Forza e Mobilità se usata e alternata con il Lavoro di Pesi in CRONICO (Gollin, 2010) alla OBIETTIVI dello PERFORMANCE STRETCHING – Preparazione ALCUNI STUDI A FAVORE DI QUESTA TESI - Lo Stretching DINAMICO ha invece perdita di Forza ridotta o Nulla !!!! (Herda et al., 2008; Hough et al., 2009) alla OBIETTIVI dello PERFORMANCE STRETCHING – Preparazione ALCUNI STUDI CONTRO QUESTA TESI - Lo Stretching ha un Effetto INIBITORIO (NON ATTIVA) che sembra essere la Causa Principale della RIDOTTA produzione di FORZA (Halbertsma JPK et al.; 1996) - Riduzione Forza del 20% (Arela et al., 1999) - Riduzione Potenza Salto Verticale del 3-4% (Behm e Kibele, 2007; Gullich, 1996) - Riduzione Velocità ed Accelerazione nello Sprint del 2% (Winchester et al., 2008) alla OBIETTIVI dello PERFORMANCE STRETCHING – Preparazione CITO ALCUNI STUDI RECENTI J.Strenght Cond Res. 2010 27 Calciatori Maschi 3 Warm Up Differenti : - Attivo (WU) - con Stretching Statico (SPS) - con Stretching Dinamico (ADS) Risultati: -CMJ significativamente migliorato in ADS - 20mt sprint, Balsom Agility Test, significativamente peggiorato in SPS - HR significativamente migliorata in WU e ADS alla OBIETTIVI dello PERFORMANCE STRETCHING – Preparazione CITO ALCUNI STUDI RECENTI J.Strenght Cond Res. 2006 18 Calciatori Maschi Professionisti 3 Condizioni Differenti di Warm Up: - No Stretching - Stretching Statico (SPS) - Stretching Dinamico (ADS) Risultati: -CMJ, Zig zag agility test, 10mt sprint, 20mt max velocita’ tutte Migliorate in ADS - CMJ, Zig zag agility test, 10mt sprint, 20mt max velocita’ tutte Peggiorate in SPS alla OBIETTIVI dello PERFORMANCE STRETCHING – Preparazione CITO ALCUNI STUDI RECENTI J.Strenght Cond Res. 2006 20 Calciatori Maschi Professionisti Warm Up 5’ jogging: - + Stretching Statico (SS) - + Stretching Dinamico (DS) - + Stretching Dinamico seguito da 8 Front Squat al 20% del Peso Corporeo (DSR) Risultati: -CMJ, 10mt, 20mt significativamente Migliori in DSR alla OBIETTIVI dello PERFORMANCE STRETCHING – Preparazione CITO ALCUNI STUDI RECENTI J.Strenght Cond Res. 2009 13 Calciatori Maschi Professionisti Warm Up 1000 mt jogging: - + solo Attività Dinamica (D) - + Stretching Dinamico seguito da Attività Dinamica (S-D) - + Stretching Dinamico seguito Stretching Statico (D-S) immediatamente prima della Performance Risultati: - 20mt Ability Test Peggiora Significativamente in D-S. alla QUANDO e che TIPO di Stretching ? ALLA LUCE : - Degli STUDI appena PRESENTATI - Della FISIOLOGIA (RIFLESSO MIOTATTICO, Organi Tendinei del GOLGI, FUSI NEUROMUSCOLARI, RIFLESSO DI INIBIZIONE RECIPROCA) CHE ABBIAMO VISTO IN PRECEDENZA PONIAMOCI DELLE DOMANDE QUANDO e che TIPO di Stretching ? STIAMO ANDANDO NELLA GIUSTA DIREZIONE CON LE NOSTRE SQUADRE ALLENATE ?????? QUANDO e che TIPO di Stretching ? QUANDO e COME STIAMO FACENDO ESEGUIRO LO STRETCHING AI NOSTRI ATLETI ? QUANDO e che TIPO di Stretching ? RISPOSTA : IL WARM UP (Gara o Allenamento) lo stiamo facendo fare con STRETCHING STATICO da SEDUTI QUANDO e che TIPO di Stretching ? RISPOSTA : …. ADDIRITTURA SDRAIATI e MOLTO VICINO ALLA PRESTAZIONE QUANDO e che TIPO di Stretching ? RISPOSTA : NON SOLO …. Il DEFATICAMENTO lo Stiamo facendo fare con STRETCHING STATICO e PNF ALLA FINE di ALLENAMENTI DURISSIMI e LATTACIDI (e’ necessario tra l’altro l’allenamento Lattacido ?) QUANDO e che TIPO di Stretching ? MA ……… RITORNIAMO UN ATTIMO INDIETRO e RAGIONIAMO VI RICORDATE LE PAROLE CHIAVE ? VI RICORDATE LE PAROLE CHIAVE ? QUANDO e che TIPO di Stretching ? A QUESTO PUNTO CHIEDIAMOCI ……. QUANDO e che TIPO di Stretching ? ……. SE lo Stretching STATICO, il PNF, il MECCANICO, le POSTURE : - DEATTIVANO il Sistema NEUROMUSCOLARE - RILASSANO la MUSCOLATURA ed il SISTEMA NERVOSO CENTRALE e PERIFERICO - INIBISCONO la CONTRAZIONE MUSCOLARE e la STIFFNESS QUANDO e che TIPO di Stretching ? E di CONSEGUENZA …. - Causano PERDITA di FORZA - Riducono le Prestazioni di ESPLOSIVITA’, di VELOCITA’, di POTENZA (CHE TRA L’ALTRO SONO TIPICHE e DETERMINANTI per la PALLAVOLO) QUANDO e che TIPO di Stretching ? PERCHE’ CONTINUIAMO a FAR ESEGUIRE STRETCHING STATICO e PNF per lo PIU’ AGGRESSIVO, DA SEDUTO o da SDRAIATO nel WARM UP !?!?!?!?!?!? QUANDO e che TIPO di Stretching ? IL WARM UP NON DOVREBBE “ATTIVARE” IL SISTEMA NEUROMUSCOLARE ? … GLI ATLETI GIOCANO IN PIEDI O DA SEDUTI O SDRAIATI ? QUANDO e che TIPO di Stretching ? NON SOLO ….. PERCHE INSERIAMO LO STRETCHING STATICO VICINO ALLA PRESTAZIONE ? (Circa 10’ PRIMA in media) QUANDO e che TIPO di Stretching ? E ANCORA ….. ALLA FINE DI ALLENAMENTI “LATTACIDI” PERCHE’ Si fa’ ESEGUIRE ancora lo STRETCHING STATICO e il PNF nonché le POSTURE ???? QUANDO e che TIPO di Stretching ? ALLA LUCE DI TUTTO CIO’ ………… QUANDO e che TIPO di Stretching ? …… COSA POTREBBE SUCCEDERE AI NOSTRI ATLETI se FACCIAMO ESEGUIRE troppo STRETCHING STATICO o PNF in TEMPISTICHE ERRATE rispetto alla PERFORMANCE ? QUANDO e che TIPO di Stretching ? SEMPLICEMENTE TUTTO IL CONTRARIO DI CIO’ CHE SI PENSAVA e DI CIO’ CHE CI E’ STATO INSEGNATO FINO AD ORA !!!!!!!!!!!!!! QUANDO e che TIPO di Stretching ? NEL DETTAGLIO : - PEGGIORMENTO DELLA PERFORMANCE (Forza, Velocità, Potenza, Rapidità) - MANCATO RECUPERO - E ……. ATTENZIONE ATTENZIONE ……. QUANDO e che TIPO di Stretching ? …… E A LIVELLO DI STIFFNESS COSA NE DITE ? FISIOLOGIA MUSCOLARE MODELLO (Schema di Hill Modificato da Shorten 1987) L’Energia Elastica Stoccata in un Movimento di ALLUNGAMENTO - ACCORCIAMENTO Immediato e Veloce è da Attribuirsi per la MAGGIOR PARTE al C.E.S. e Precisamente - 75% Parte Passiva (Tendini) - 25% Parte Attiva (Porzione S2 della Testa della Miosina) QUANDO e che TIPO di Stretching ? Se la Stiffness dipende per il 75 % dai Tendini E lo Stretching Statico o PNF Prolungato DEFORMA il Tendine come una MOLLA che reagisce ad una trazione PROLUNGATA La Molla NON SARA’ PIU’ Elastica COME PRIMA Si avrà quindi un PEGGIORAMENTO della VELOCITA’ di ESECUZIONE …. Non chè un PEGGIORAMENTO della STIFFNESS QUANDO e che TIPO di Stretching ? ….. E A LIVELLO DI PREVENZIONE COSA NE DITE ? QUANDO e che TIPO di Stretching ? IO DICO CHE in TUTTI GLI infortuni all’LCA che si STANNO VERIFICANDO in QUESTI ultimi TEMPI, le componenti STRETCHING PASSIVO e PNF siano di ALTA INFLUENZA !!!!!!!! QUANDO e che TIPO di Stretching ? PERCHE ? QUANDO e che TIPO di Stretching ? SEMPLICE : I Flessori della Gamba sulla Coscia sono i MAGGIORI e più IMPORTANTI Stabilizzatori del GINOCCHIO I Flessori della Gamba sulla Coscia sono i Muscoli più Allungati durante lo Stretching dei Pallavolisti soprattutto da seduto. La Forza degli Stessi in conseguenza allo Stretching Statico e al PNF viene Diminuita per Inibizione e Rilassamento della Muscolatura QUANDO e che TIPO di Stretching ? CRAK !!!!!!!!!! ! QUANDO e che TIPO di Stretching ? DICO ANCHE CHE LE VARIE TENDINITI al Tendine Rotuleo (Classico Ginocchio del Saltatore), al Tendine di Achille e le LORO VARIE DEGENERAZIONI o ROTTURE siano CAUSATE da un ECCESSO di STRETCHING STATICO !!!!!!!! QUANDO e che TIPO di Stretching ? PERCHE’ ? QUANDO e che TIPO di Stretching ? PER IL MOTIVO PRECEDENTE DESCRITTO PER LA STIFFNESS !!!!!!!! Lo Stretching Statico o PNF Prolungato DEFORMA il Tendine come una “MOLLA che reagisce ad una trazione PROLUNGATA” La Molla NON SARA’ PIU’ Elastica COME PRIMA (in Gergo si “SNERVA”) E Quindi Oltre ad esserci un PEGGIORAMENTO della VELOCITA’ di ESECUZIONE e quindi della STIFFNESS ……………. QUANDO e che TIPO di Stretching ? SI AVRA’ un INDEBOLIMENTO del TENDINE STESSO !!!!!!!! QUANDO e che TIPO di Stretching ? UN BEL CASINO !!!!!!! QUANDO e che TIPO di Stretching ? A QUESTO PUNTO ….. SOLUZIONI QUANDO e che TIPO di Stretching ? QUANDO E CHE TIPO DI STRETCHING EFFETTUARE ??? QUANDO e che TIPO di Stretching ? PREMETTO CHE QUESTE SONO LE MIE SOLUZIONI IN BASE ……. QUANDO e che TIPO di Stretching ? - All’ EVIDENZA SCIENTIFICA SOPRA RIPORTATA - Alla FISIOLOGIA SOPRA DESCRITTA - Alla MIA ESPERIENZA sul CAMPO QUANDO e che TIPO di Stretching ? Nel Warm Up TIPO : SE Vedo che la Squadra è troppo radicata MENTALMENTE allo Stretching Statico e al PNF QUANDO e che TIPO di Stretching ? Nel Warm Up TIPO : - Mobilità Articolare 2’-3’ - Stretching STATICO NON AGGRESSIVO con T” per posizione di non piu’ di 15” (1 Esercizio per gruppo Muscolare) LONTANO dalla PRESTAZIONE e RIGOROSAMENTE in STAZIONE ERETTA - Stretching DINAMICO e/o BALISTICO - Attivazione Muscolare e Propriocettiva - Lavori Neuro Muscolari (Rapidità Piedi, Sprint, Salti, Gesto Specifico) QUANDO e che TIPO di Stretching ? Nel Warm Up TIPO : SE Vedo che la Squadra reagisce bene al CAMBIAMENTO QUANDO e che TIPO di Stretching ? Nel Warm Up TIPO : - Mobilità Articolare 2’-3’ - NO STRETCHING STATICO - Stretching DINAMICO e/o BALISTICO - Attivazione Muscolare e Propriocettiva - Lavori Neuro Muscolari (Rapidità Piedi, Sprint, Salti, Gesto Specifico) QUESTO SEMPRE IN BASE A QUESTE INDICAZIONI QUANDO e che TIPO di Stretching ? Nel Defaticamento : In Sedute di Forza, Velocità, Esplosività : - Stretching STATICO (Qui si a TERRA) (si devono rilassare) - POSTURE In Sedute Pesanti LATTACIDE ( se si fanno ancora) : - NO STRETCHING QUESTO SEMPRE IN BASE A QUESTE INDICAZIONI COME ? - Esercizi IL COME LO VEDIAMO NELLA PARTE PRATICA e Proveremo : -Un Warm Up Tipo con Stretching Statico + Dinamico (Per Squadre Molto Radicate ed Ostili al Cambiamento) - Un Warm Up Tipo con Stretching Dinamico (per Squadre che Accettano il Cambiamento) - Esercizi Tipo per lo Stretching Statico Finale post Seduta - Esercizi Tipo di Posture Mèziere VIA SUL CAMPO !!!! DOMANDE GRAZIE PER L’ASCOLTO [email protected] – Mail Personale [email protected] – Società di Consulenza