Stretching Scritto da Sensei Sabato 07 Novembre 2009 14:43 - Ultimo aggiornamento Martedì 18 Maggio 2010 22:06 Origine dello stretching Tutti noi, alzandoci al mattino, sentiamo il bisogno di stirarci e allungarci. Lo stesso fanno numerosi animali. Si tratta quindi, almeno in alcune sue forme, di un atteggiamento istintivo e naturale. Questo ha portato ad uno sviluppo degli studi e delle applicazioni dello stretching, oltre che ad una sua diffusione nel campo dell'educazione fisica, sia come complemento ad altri sport che come attività fisica autonoma. Fisiologia dello stretching I muscoli compiono la loro azione principalmente in due modi opposti: allungandosi ed accorciandosi. In relazione alla loro funzione quasi tutti i muscoli hanno una controparte complementare: - estensori e flessori - adduttori e abduttori - intrarotatori ed estraroratori Quando un flessore (ad esempio il bicipite brachiale) si contrae, il corrispondente estensore (il tricipite brachiale) si rilascia, e viceversa. Il principale effetto degli esercizi di allungamento è quello di portare i muscoli ed i tendini corrispondenti al loro massimo allungamento, stimolandoli. Quando un muscolo raggiunge in un tempo troppo ridotto il massimo allungamento, reagisce con un meccanismo di difesa detto ( riflesso miotatico ) che consiste in una contrazione muscolare non volontaria attuata al fine di proteggere il tessuto muscolare e connettivo da eventuali danni. Tanto più veloce sarà l'allungamento, tanto più intensa sarà la risposta del 1/4 Stretching Scritto da Sensei Sabato 07 Novembre 2009 14:43 - Ultimo aggiornamento Martedì 18 Maggio 2010 22:06 riflesso miotatico. Alla contrazione di un muscolo agonista, per effetto del fenomeno dell'innervazione reciproca o legge di Sherrington, corrisponderà un rilasciamento del suo antagonista e viceversa. Stretching statico attivo Consiste nell'assumere una ben precisa posizione e mantenerla rilassando il muscolo interessato per un certo tempo 20-30 secondi senza l'aiuto di un partner. Questo tipo di allungamento prevede due fasi: - fase di pre-allungamento, in cui si assume la postura lentamente, inspirando prima del movimento ed espirando durante il movimento per assumere la postura voluta. Raggiunta la posizione, va mantenuta per una durata massima di 10 secondi senza raggiungere l'allungamento massimo del muscolo interessato - fase di sviluppo, in cui, in seguito alla prima fase, si porta il muscolo interessato al massimo allungamento, senza oltrepassare la soglia del dolore, inspirando prima del movimento ed espirando durante il movimento e assunta la posizione di massimo allungo, mantenerla per un massimo di 20 secondi Effetti dello stretching In generale lo stretching (escludendo il tipo balistico) riduce la tensione muscolare, migliora la coordinazione e la propriocezione (cioè la presa di coscienza del proprio corpo), previene traumi muscolari e tendinei, e migliora l'escursione articolare. Per poter allenare correttamente la flessibilità è necessario sviluppare parallelamente FORZA e FLESSIBILITA'. L'allenamento alla Forza finalizzato allo siluppo di una buona flessibilità è realizzato mediante gli eserczi "dinamici di forza" che consistono in alte ripetizioni e bassi carichi di movimenti effettuati dal distretto muscolare che si vuole allenare con lo stretching e 2/4 Stretching Scritto da Sensei Sabato 07 Novembre 2009 14:43 - Ultimo aggiornamento Martedì 18 Maggio 2010 22:06 vanno sempre eseguiti al massimo grado di apertura concesso da ogni singola articolazione e in modo lento. Questo tipo di preparazione è necessaria per aumentare la resistenza muscolare e la forza del tessuto connettivo associato al muscolo diminuendo i rischi di sovrallenamento ed eventuali microlesioni che potrebbero derivare da un avventato utilizzo di esercizi di allungamento. Inoltre è importante, se non fondamentale, tener presente che per ottenere i migliori risultati da un allenamento di stretching è indispensabile rispettare una corretta sequenza negli esercizi; La sequenza che produce il miglior effetto allenante è: 1. 2. 3. 4. Esercizi di stretching DINAMICO; Esercizi DINAMICI DI FORZA (bassi carichi/alte ripetizioni); Esercizi di stretching PNF ISOMETRICO; Esercizi di stretching RILASSATO; 3/4 Stretching Scritto da Sensei Sabato 07 Novembre 2009 14:43 - Ultimo aggiornamento Martedì 18 Maggio 2010 22:06 4/4