Political Risk & Country Analysis Gennaio, 2014 LIBIA – Guida Paese LIBIA Superficie: 1.759.540 km² Città principali: Tripoli (capitale), Bengasi, Misurata Popolazione ed età media: 6 mln; 27,1 anni Lingue: arabo Fonte: CIA, The World Factbook, 2013 Forma di governo: Governo di transizione Agenzie di rating Rating Outlook 7/7 - S&P’s Moody’s Fitch SACE 1 Contesto operativo Fare business 2 Competitività 2 Corruzione 2 Dati macroeconomici Opportunità per il business internazionale 3 - Classificazione 187° (su 189 paesi) 108° (su 148 paesi) 172° (su 177 paesi) Punti di debolezza 2012 2013s 2014s 2015s 70 54 53 64 11.410 8.770 8.410 10.060 Variazione del PIL (%) 92,1 -2,3 -2,7 6,8 Consumi privati (% PIL) PIL ($ mld) PIL pro-capite $ 42,5 60 66,2 61 Consumi privati (%) 52 5,5 5 7,6 Inflazione (%) 6,1 3,2 3,9 5,1 Disoccupazione (%) - - - - Bilancio Pubblico (% PIL) 31,9 -1,9 -9,8 -6,2 Debito pubblico (% PIL) 2,5 2,6 2,2 1,4 Cambio LYD/USD 1,3 1,3 1,3 1,3 2011 2012 Export Italia 0,6 2,4 Import Italia 3,9 12,8 Saldo Italia -3,3 -10,4 Instabilità governativa. Crescita economica. Situazione relativa alla sicurezza particolarmente difficile, che mette a rischio l’integrità territoriale del Paese. Rapporti particolarmente buoni con l’Italia: accordo di amicizia italo-libico prevede ingenti investimenti italiani. Eccessiva dipendenza dell’economia dal settore Oil & Gas. Contesto operativo problematico, dovuto in particolare all’attuale incertezza politica. Importanti giacimenti di petrolio e di gas. Riforme strutturali avviate. Sistema bancario pienamente risanato. Introduzione della legge islamica, Sharia, come fondamento delle istituzioni statali e della legislazione nazionale. Fonte: Economist Intelligence Unit, dicembre 2013 Interscambio € mld Punti di forza Fonte: Istat, dicembre 2013 1 Condizioni di assicurabilità: i Paesi sono classificati in 8 categorie di rischio da 0 a 7, dove 0 rappresenta il minimo rischio, mentre 7 il massimo. Fare business: World Bank, Doing Business 2014 Competitività: World Economic Forum, Global Competitiveness Index 2014 Corruzione: Transparency International, Corruption Perception Index 2013 3 L’indicatore è una media delle valutazioni espresse nelle singole sezioni del documento. 2 UniCredit – Political Studies pag. 1 Disclaimer nell’ultima pagina Gennaio, 2014 Political Risk & Country Analysis LIBIA – Guida Paese QUADRO POLITICO Contesto politico Indicatori politico-sociali Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati Economist Intelligence Unit, 2013 QUADRO ECONOMICO Contesto economico Composizione del GDP 2012 1) Scenario politico. In seguito alla caduta del regime di Gheddafi (2011) è iniziato un periodo di difficile transizione per il Paese. Sebbene le elezioni per il Congresso nazionale (Parlamento ad interim) si siano tenute a luglio 2012, il processo di ricostruzione della “nuova Libia” risulta ad oggi ancora in stallo. L’Alleanza delle Forze Nazionali - partito liberale - che ha ottenuto la maggioranza dei seggi al Congresso, ha deciso infatti di sospendere temporaneamente la propria attività parlamentare accusando il Parlamento per aver deviato dai suoi obiettivi primari, tra i quali la redazione di una nuova Costituzione. 2) Tematiche attuali. Politica interna: Il Governo di transizione del Premier Zidan si trova ad affrontare sfide importanti tra cui garantire la sicurezza sul territorio (violenti scontri tra i soldati filo-governativi e le milizie, e l’autoproclamazione d’indipendenza delle regioni Fezzan e Cirenaica) e ricostruire le istituzioni politiche. La road map stabilita a riguardo consiste nel: eleggere il Comitato costituzionale; redigere una nuova Costituzione ed approvarla tramite referendum; tenere le elezioni parlamentari e presidenziali. Nel frattempo, il Parlamento ad interim ha di recente approvato la legge islamica, Sharia, come base di tutte le leggi e delle istituzioni statali. A riguardo, una commissione speciale revisionerà le leggi esistenti per garantire la loro conformità alla Sharia. Politica estera: Dopo decenni di isolamento internazionale, le nuove élite libiche sembrano voler guidare il Paese verso una piena integrazione nella comunità internazionale. 3) Scenari futuri. Attualmente il Paese si trova in una fase di incertezza, frutto, da una parte, della difficile relazione fra i diversi livelli che definiscono l’identità del Paese (l’identità nazionale, l’appartenenza regionale e l’affiliazione tribale), dall’altra, della presenza di diverse milizie armate sul territorio che faticano ad integrarsi nel nuovo esercito nazionale. Nel frattempo, le elezioni parlamentari e presidenziali - previste inizialmente per ottobre 2013 - sono state posticipate al 2014 a causa del clima attuale di insicurezza. 1) Elementi di forza. Il PIL tornerà a crescere. La guerra civile ha comportato una diminuzione delle esportazioni di petrolio e gas e di conseguenza del PIL medio annuo (circa -61% nel 2011). Tuttavia, nel 2012 la produzione petrolifera ed il PIL sono tornati a crescere (la prima: circa 1,6 mln di barili al giorno, quasi i livelli pre-guerra; il secondo: circa 92%). In ogni modo, l’instabilità politica attuale si sta nuovamente ripercuotendo negativamente sulla crescita del paese (previsioni al 2014 intorno al - 2,7%). Dispone di vasti giacimenti di petrolio e di gas. Riforme strutturali avviate. Diversi progetti infrastrutturali sono in corso. Si prevede inoltre un aumento della spesa pubblica per soddisfare le aspettative della popolazione. Sistema bancario risanato. In particolare, la politica monetaria seguita dal Governo e dalla Banca Centrale libica ha contribuito a dare stabilità alla circolazione della moneta, controbilanciando la spinta inflazionistica (6,1% nel 2012 contro il 16% nel 2011). 2) Elementi di debolezza. Eccessiva dipendenza dell’economia dal settore Oil & Gas. Elevato livello di disoccupazione, soprattutto giovanile. Impatto negativo dello stallo politico sull’economia. Alcuni progetti rischiano di rimanere bloccati a causa del blocco decisionale e amministrativo che caratterizza l’operato attuale delle istituzioni pubbliche libiche. Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati CIA, The World Factbook, 2013 Political Studies 3) Scenari futuri. Il Governo transitorio attuale è intenzionato ad attirare gli investimenti esteri in settori diversi da quello degli idrocarburi (turismo, telecomunicazioni e costruzioni) al fine di diversificare l’economia. Sia per questo scopo, che per acquisire il know how necessario, la Libia manterrà una strategia di penetrazione finanziaria all’interno di importanti imprese europee e in primis italiane. pag. 2 Disclaimer nell’ultima pagina Gennaio, 2014 Political Risk & Country Analysis LIBIA – Guida Paese INTERSCAMBIO COMMERCIALE - IDE Import dall’Italia per settori (%, 2012) 1) Scambi con l’Italia. Per quanto riguarda il 2012, l’intescambio bilaterale ha totalizzato circa €15,2 mld, con esportazioni italiane pari a €2,4 mld (quadruplicate rispetto al 2011), ed importazioni a €12,8 mld (+ 224%). L’Italia si conferma il principale partner commerciale della Libia sia nel 2011 che nel 2012. 2) Import settoriale dall’Italia. Per quanto concerne l’import libico dall’Italia, i settori trainanti sono: prodotti energetici raffinati e meccanica strumentale. Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati SACE, 2013 3) Interscambio e Investimenti Diretti Esteri (IDE). Nel 2011 l'interscambio commerciale con il resto del mondo è ammontato complessivamente a €18 mld, con esportazioni ed importazioni in notevole diminuzione rispetto all’anno precedente (entrambi circa del -65%). I principali paesi partner – a parte l’Italia – sono la Germania e la Francia. Il flusso di IDE in ingresso nel Paese nel 2010 è stato pari a € 1,4 mld. La maggior parte degli investimenti diretti esteri è stata rivolta all’esplorazione e allo sfruttamento delle risorse energetiche libiche. Nel biennio 2008-10 i principali investitori stranieri in Libia sono stati il Bahrein (€325 mln), gli Stati Uniti (€244 mln), la Spagna (€190 mln), gli Emirati Arabi Uniti (€157 mln), la Francia e la Spagna (entrambe €122 mln). Nel 2011 il flusso di investimenti italiani verso la Libia è stato pari a €10 mln e gli investimenti si sono concentrati in particolare nei settori petrolifero, infrastrutturale, della meccanica, dei beni strumentali e delle costruzioni. QUADRO OPERATIVO Contesto operativo 1) Contesto operativo. Il contesto operativo libico risente fortemente della situazione politica ed economica del Paese. Permangono, infatti, incertezze relative alla stabilità politica e al futuro ruolo del Governo nell’economia. Inoltre, il clima attuale di insicurezza impatta negativamente sul contesto operativo. Secondo il Doing Business 2014, l'economia libica si colloca al 187° posto su 189 paesi, mentre per il Global Competitiveness Report 2014 si classifica al 108° posto su 148 paesi. 2) Pagamenti e riscossioni. La Libia è all’ultimo posto (189°) nella classifica Doing Business 2014 per quanto concerne la facilità nel risolvere casi di insolvenza. Principali indicatori DB 2014 I 5 fattori maggiormente problematici per fare business Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati World Economic Forum, the Global Competitiveness Report 2013-2014. *Classifica stilata in base alle risposte ricevute dagli imprenditori operanti in loco intervistati. Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati World Bank, Doing Business 2014 (0 = migliore performance). Political Studies pag. 3 Disclaimer nell’ultima pagina Gennaio, 2014 Political Risk & Country Analysis LIBIA – Guida Paese PRESENZA UNICREDIT 0123 UniCredit S.p.A. Ufficio di Rappresentanza Bombay Street / Al Baladyah Street P.O. Box 3955 Tripoli - Libya Chief Representative: Giovanni Giacomazzi tel. +218 (0)21 444 8187 fax +218 (0)21 444 8207 mob. +218 9178 00412 [email protected] Political Studies Political Studies: Francesca Nenci (Head of Political Studies) Political Risk & Country Analysis*: Angelica Attolico (Political Analyst); Luciano Mario Bencivinni (Political Analyst); Esra Gulfidan (Political Analyst); Alessia Messina (Political Analyst). * Political Risk & Country Analysis monitora regolarmente l’area dell’Europa Centro-orientale (AT, BA, BG, CZ, DE, EE, HR, HU, LT, LV, PL, RO, RU, SK, SLO, SRB, TR, UA), ed altre regioni del mondo tra cui l’ Asia, l’ Africa, il Medio Oriente e l’America del Sud. Publication Address UniCredit - Public Affairs Political Studies [email protected] Disclaimer Le stime e le valutazioni contenute nella Guida Paese rappresentano l’opinione autonoma e indipendente di UniCredit SpA (di seguito “UniCredit”) e si basano su dati e informazioni tratte da fonti pubbliche che UniCredit ritiene attendibili, ma sulle quali non rilascia alcuna garanzia e non si assume alcuna responsabilità circa la loro completezza, correttezza e veridicità. I dati, le informazioni, le opinioni e le stime espresse sono da considerarsi aggiornate alla data riportata nella Guida Paese. UniCredit si riserva il diritto di aggiornare/modificare i dati, le informazioni e le opinioni espresse nella Guida Paese in qualsiasi momento senza alcun preavviso. 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