Giugno, 2015
Political Risk & Country Analysis
LETTONIA – Guida Paese
LETTONIA
Superficie: 64.589 km²
Città principali: Riga (capitale)
Popolazione ed età media: 2,1 mln; 41,4 anni
Lingue: lettone (ufficiale), russo
Fonte: CIA, The World Factbook, 2015
Forma di governo: Repubblica parlamentare
Agenzie di rating
Rating
Outlook
AA3
A0/7
Stabile
Stabile
Stabile
S&P’s
Moody’s
Fitch
SACE 1
Contesto operativo
Fare business 2
Competitività 2
Corruzione 2
Dati macroeconomici
Opportunità per il business internazionale 3
-
Classificazione
23° (su 189 paesi)
42° (su 144 paesi)
43° (su 175 paesi)
Punti di debolezza
2013
2014
2015s
2016s
31
32
26
25
15.045
15.750
12.690
12.750
Variazione del PIL (% )
4,2
2,4
2,3
3,1
Consumi privati (% PIL)
61,9
61,5
62,7
62,3
Consumi privati (% )
6,2
2,3
2,8
3,1
Inflazione (% )
0,0
0,6
0,7
2,2
PIL ($ mld)
PIL pro-capite ($)
Disoccupazione (% )
9,9
8,9
8,2
7,8
Bilancio Pubblico (% PIL)
-0,7
-1,4
-1,2
-1,1
Debito pubblico (% PIL)
38,2
40,0
38,9
38,3
2011
2012
Export Italia
446
470
Import Italia
103
108
Saldo Italia
343
362
I rapporti con la Russia
potrebbero, vista anche la
forte minoranza presente,
causare tensioni.
Ottima stabilità politica,
in grado di garantire un
rapido processo
legislativo
Poca diversificazione negli
approvvigionamenti
energetici.
Buona crescita
economica.
Servizi finanziari e
commerciali sviluppati.
Consumi interni elevati
al di sopra del 60% del
PIL
Finanze pubbliche sotto
controllo.
Contesto operativo
positivo.
Fonte: Economist Intelligence Unit, maggio 2015
Interscambio € mln
Punti di forza
Paese con un’importante
posizione geografica di
cerniera tra Russia,
Europa e Scandinavia.
Fonte: Istat, maggio 2015
1
Condizioni di assicurabilità: i Paesi sono classificati in 8 categorie di rischio da 0 a
7, dove 0 rappresenta il minimo rischio, mentre 7 il massimo.
2
Fare business: World Bank, Doing Business 2015
Competitività: World Economic Forum, Global Competitiveness Index 2014/5
Corruzione: Transparency International, Corruption Perception Index 2014
3
L’indicatore è una media delle valutazioni espresse nelle singole sezioni del
documento.
UniCredit – Political Studies
pag. 1
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LETTONIA – Guida Paese
QUADRO POLITICO
Contesto politico
Indicatori politico-sociali
1) Scenario politico.
Le elezioni dell’ottobre 2014 hanno riconfermato la coalizione di governo uscente
formata da tre partiti di centrodestra che hanno conquistato 61 seggi sui 100 del
Parlamento. Capo del governo è diventata Laimdota Straujuma – leader del partito di
centrodestra Unità – la prima donna a ricoprire questo incarico nel paese.
2) Tematiche attuali.
Tra le priorità future del nuovo Governo ci sono certamente una serie di interventi in
programma sul piano fiscale tra i quali:
 Se da un lato si tenterà di mantenere basso il carico fiscale sulle imprese,
dal’altro è molto probabile che si avrà l’introduzione di un’imposta progressiva sul
reddito;
 un’altra priorità sarà la lotta contro l’economia sommersa che nel 2013 è stata
pari al 23,8% del PIL e che avrà come principale bersaglio di intervento le piccole e
medie imprese locali e le compagnie estere.
Altre priorità del governo riguarderanno:
 entro il 2020 lìaumento delle spese per la difesa nell’ordine del 2% del PIL con un
focus realtivo all’incremento della cooperazione con Estonia e Lituania e con gli stati
nordici.
3) Scenari futuri.
Il paese gode di una buona stabilità politica e il nuovo governo assicurerà
continuità politica, economica e fiscale al paese in un ottica market-oriented ed in
cooperazione con l’Unione Europea e la NATO. La maggioranza parlamentare garantirà
inoltre la rapidità del processo legislativo.
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati Economist
Intelligence Unit, 2015
QUADRO ECONOMICO
Contesto economico
1) Elementi di forza.
 L’ingresso nell’Euro nel 2014 ha consentito al paese di fluidificare il sistema degli
scambi che avveniva già per il 70% con i paesi dell’Eurozona.
 Nel 2015 l’economia si manterrà intorno allo stesso livello del 2014 (2,3%-2,4%)
mentre per il 2016 è prevista una crescita fino al livello del 3,1%.
 Il livello di inflazione per il 2015 è previsto allo 0,7%, mentre per il 2016 è prevista
una sua risalita al 2,2%.
 La Lettonia può contare su un livello di consumi interni molto alto al di sopra del
60% del PIL (per il biennio 2015/6 si attesterà sopra il 62%)
 Bilancio e debito pubblico al di sotto dei parametri di Maastricht.
 Il paese nel prossimo futuro potrebbe diventare un membro dell’OECD.
Composizione del GDP 2014
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati CIA, The
World Factbook, 2015
Political Studies
2) Elementi di debolezza.
 Il settore finanziario supporta scarsamente i consumi attraverso un’erogazione
insufficiente del credito.
 Il settore energetico e fortemente dipendente dall’importazione di gas Russo (60%).
 Le sanzioni europee verso la Russia colpiscono un mercato importante per il paese.
 La disoccupazione rimane su un livello elevato (8,2% il valore previsto per il 2015)
ed è condizionata dal declino della popolazione attiva.
3) Scenari futuri.
La presidenza di turno dell’Unione Europea spettata al paese nei primi sei mesi del
2015 consentirà in futuro al paese un migliore e più proficuo utilizzo dei fondi
comunitari soprattutto nel campo dell’energia e delle infrastrutture permettendo così
al paese di liberare risorse per altri obiettivi e generare efficienza in settori ad alta
necessità di capitali.
Un futuro ingresso tra le fila dell’OECD sancirebbe definitivamente lo status del paese
tra le economie di mercato mature.
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LETTONIA – Guida Paese
INTERSCAMBIO COMMERCIALE - IDE
Import dall’Italia
migliaia, 2014)
per
settori
(€
1) Scambi con l’Italia.
Per quanto riguarda il 2014, l’intescambio bilaterale ha totalizzato circa € 578 mln,
con esportazioni italiane pari a € 470 mln (+5,1% rispetto al 2013), ed importazioni di
€108 mln (+4,6%).
2) Import settoriale dall’Italia.
Per quanto concerne l’import lettone dall’Italia, i settori che hanno fatto registrare i
volumi maggiori sono: macchinari ed apparecchiature, alimentari e bevande,
abbigliamento, metallurgia e prodotti in metallo, carta.
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati ICE, 2015
Principali Paesi investitori (% , 2013)
Fonte: Rielaborazione UniCredit su IMF, 2015
3) Interscambio e Investimenti Diretti Esteri (IDE).
Nel 2014 l'interscambio commerciale con il resto del mondo è ammontato
complessivamente a € 22,8 mld con esportazione pari a €10,2 mld (+1,9% rispetto al
2013) ed importazioni pari a €12,5 mld (-0,8%). L’interscambio della Germania con
la Lettonia nel 2014 è stato pari a €2,1 mld con esportazioni pari a €1,5 mld ed
importazioni pari a €629 mln. Relativamente agli investimenti diretti esteri (IDE) il
flusso in ingresso nel paese al 2013 è stato pari a $808 mld in calo rispetto al 2012
del 37%. Il rapporto dello stock di IDE rispetto al PIL per il 2013 è pari al 50,6% in
aumento rispetto al 2012 del 5,5%.I settori maggiormente interessati dagli IDE (il dato
in questo caso è relativo a metà 2014) sono: quello finanziario e assicurativo (25%), il
real estate (13%), il manifatturiero (12%), il commercio all’ingrosso ed al dettaglio
(11%).Tra i paesi maggiori investitori sia nel 2013 che nei primi mesi del 2014 si
conferma al primo posto la Svezia seguita dai Paesi Bassi e Cipro, mentre nel 1°
semestre del 2014 al quarto posto è salita la Russia seguita dalla Germania. L’Italia
non è presente tra i paesi maggiori investitori mentre si registra qualche caso di
azienda che ha “delocalizzato” la produzione o chi, come i gruppi Luxottica e Marazzi,
vi ha installato la loro centrale logistico-operativa per l’intera area nordico-baltica e per
la Russia occidentale.
QUADRO OPERATIVO
Contesto operativo
1) Contesto operativo.
Tra i punti di forza un ottimo ambiente macroeconomico, un mercato del lavoro
efficiente, nonché un sistema finanziario sviluppato ed un buon livello di diffusione
delle tecnologie. Tra i punti deboli una burocrazia inefficiente ed i regolamenti fiscali.
Secondo il Doing Business 2015, l'economia lettone si colloca al 23° posto su 189
paesi, mentre per il Global Competitiveness Report 2014/5 si classifica al 42° posto
su 144 paesi.
2) Pagamenti e riscossioni.
Le procedure per la risoluzione delle cause di insolvenza durano in media 1,5 anni. Il
tasso di recupero per il creditore ammonta a 48,2 centesimi sul dollaro. La Lettonia è al
40° posto nella classifica Doing Business 2015 per quanto concerne la facilità nel
risolvere casi di insolvenza. Insolvenze che nel 2014 vanno segnalate in calo, -7,2%
rispetto al 2013 con 818 casi.
Principali indicatori DB 2015
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati World Bank, Doing Business
2014 (0 = migliore performance).
Political Studies
I 5 fattori maggiormente problematici per fare business
Fonte: Rielaborazione UniCredit su dati World Economic Forum, the Global
Competitiveness Report 2014-2015. *Classifica stilata in base alle risposte
ricevute dagli imprenditori operanti in loco intervistati.
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Political Risk & Country Analysis
LETTONIA – Guida Paese
Political Studies
Political Studies:
Francesca Nenci (Head of Political Studies)
Political Risk & Country Analysis*:
Angelica Attolico (Head of Political Risk and Country Analysis);
Luciano Mario Bencivinni (Political Analyst);
Andrea Bucolo (Political Analyst);
Valentino De Bernardis (Political Analyst);
Esra Gulfidan (Political Analyst);
Alessia Messina (Political Analyst).
* Political Risk & Country Analysis monitora regolarmente l’area dell’Europa Centro-orientale (AT, AZ, BA, BG, CZ, DE, HR,
HU, PL, RO, RU, SK, SLO, SRB, TR, UA), ed altre regioni del mondo tra cui l’Asia, il Medioriente e Nord Africa, l’Africa
subsahariana e l’America del Sud.
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Political Studies
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