SCIENZE UMANE_ PECCHIA

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Istituto Statale d'Istruzione Superiore R.FORESI
LICEO CLASSICO – LICEO SCIENTIFICO – LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE “FORESI”
LICEO SCIENZE UMANE “FORESI”
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “BRIGNETTI”
ISTITUTO ALBERGHIERO E DELLA RISTORAZIONE “BRIGNETTI”
INDIRIZZO SCIENZE UMANE
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
Docente
Pecchia Irene
Materia
Scienze Umane
Classe
IV
Sezione
SCIENZE UMANE
A.S.
2015 / 2016
Data di presentazione ____15/11/2015________________
Via Carlo Bini, 4 – 57037 PORTOFERRAIO (LI) Segreteria: tel. 0565/ 915036 - fax 0565/ 930374
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TEST / PROVE UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA
Livello alto
(voti 8-9-10)
Livello medio
(voti 6-7)
60%
30%
Livello basso
(debito formativo)
10%
Giudizio complessivo sul profilo della classe
Sufficiente
Buono
Distinto
Ottimo
X
Interventi necessari per colmare le carenze rilevate e/o di approfondimento per coloro che non
hanno evidenziato lacune
Verranno attivati in intinere interventi di recupero e sostegno, nonché di valorizzazione delle
eccellenze
Programmazione per competenze1
MODULO N. 1 TITOLO: SOCIOLOGIA “ Come è strutturata la società”
Tempi di realizzazione: 14 ore
Competenze di base







Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà
sociale,
Saper confrontare e collegare i concetti
Saper individuare concetti da letture articoli e brani di carattere disciplinare
Utilizzare il linguaggio specifico in modo corretto e autonomo
Avviare all’utilizzazione dei contenuti appresi in contesti nuovi
Individuare i principali nuclei tematici
Individuare autonomamente relazioni analogie e differenze
Contenuti



Il concetto di istituzione
Le organizzazioni sociali
Le istituzioni penitenziarie
Metodi didattici
Attività laboratoriale
Lezione frontale
Problem solving
X
Lezione partecipata
Autoapprendimento
Altro ______________
X
X
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
Conoscenze









Definizione di istituzione
Le istituzione come insieme di norme sociali:stateways, mores,folkways
Le istituzioni come strumenti di controllo sociale
Le istituzioni come reti di status e di ruoli
La storicità delle istituzioni
Le organizzazioni sociali: caratteristiche
La burocrazia: caratteristiche
Merton: la disfunzione della burocrazia
Le istituzioni penitenziarie: dal supplizio alla sorveglianza
1
Regolamento di cui al DPR 89/2010, art.2 c.4 – Regolamento sull’obbligo scolastico di cui al DPR 139/2007
Regolamento sulle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento dei licei DM
211/2010
Linee guida istituti professionali
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
La funzione sociale del carcere
Abilità/capacità
 Saper definire il concetto di istituzione e norma.
 Descrivere gli obiettivi del controllo sociale e la collocazione dell’ individuo nella realtà
sociale attraverso lo status e il ruolo
 Saper descrivere la struttura della società attraverso il concetto di organizzazione e
burocrazia
 Definire le caratteristiche storiche e sociale delle istituzioni penitenziarie
Programmazione per competenze2
MODULO N. 2 TITOLO: SOCIOLOGIA “ La conflittualità sociale”
Tempi di realizzazione : 12 ore
Competenze di base







Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà
sociale,
Saper confrontare e collegare i concetti
Saper individuare concetti da letture articoli e brani di carattere disciplinare
Utilizzare il linguaggio specifico in modo corretto e autonomo
Avviare all’utilizzazione dei contenuti appresi in contesti nuovi
Individuare i principali nuclei tematici
Individuare autonomamente analogie e differenze
Contenuti



Alle origini della conflittualità sociale
La stratificazione sociale nella società contemporanea
I meccanismi dell’esclusione sociale: la devianza
Metodi didattici
Attività laboratoriale
Lezione frontale
Problem solving
x
x
Lezione partecipata
Autoapprendimento
Altro ______________
x
x
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
Conoscenze
 Durkeim e il concetto di anomia
 La stratificazione sociale: Marx e Weber a confronto
 La stratificazione nella società contemporanea
 Le disuguaglianze sociali
 Nuove forme di povertà
 La devianza: da Merton alla labeling theory
2
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Abilità/capacità



Inquadrare le origini della conflittualità sociale
Definire tramite lo studio di partenza di Durkeim, il fenomeno della stratificazione sociale
dalla nascita del capitalismo fino ad oggi
Definire i meccanismi dell’esclusione sociale tramite lo studio del fenomeno della devianza
Programmazione per competenze3
MODULO N. 3 TITOLO: SOCIOLOGIA “ Industria culturale e società di massa”
Tempi di realizzazione : 12 ore
Competenze di base







Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà
sociale,
Saper confrontare e collegare i concetti
Saper individuare concetti da letture articoli e brani di carattere disciplinare
Utilizzare il linguaggio specifico in modo corretto e autonomo
Avviare all’utilizzazione dei contenuti appresi in contesti nuovi
Individuare i principali nuclei tematici
Individuare autonomamente relazioni analogie e differenze
Contenuti



La nascita dell’industria culturale
L’industria culturale nella società di massa
Gli intellettuali di fronte alla cultura di massa
Metodi didattici
Attività laboratoriale
Lezione frontale
Problem solving
x
x
Lezione partecipata
Autoapprendimento
Altro ______________
x
x
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
Conoscenze






Definizione di industria culturale
I prodromi: dai manoscritti medievali alle gazzette del Settecento
La stampa popolare
Il fumetto
La fotografia: un nuovo occhio sul mondo
Il cinema: una nuova arte

La musica
3
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
La cultura nella società di massa: l’editoria, la tv,la fabbrica dell’immaginario,l’era digitale
Abilità/capacità

Conoscere e collocare storicamente il fenomeno dell’industria culturale e confrontarlo con la
massificazione culturale odierna attraverso lo studio delle principali tipologie di trasmissione
culturale dalla Rivoluzione Industriale ad oggi, analizzando anche gli scenari futuri.
Programmazione per competenze4
MODULO N. 4 TITOLO: ANTROPOLOGIA “ Dalla magia ai new media:forme del
pensiero e della comunicazione”
Tempi di realizzazione : 14 ore
Competenze di base





Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà in
relazione alle diverse culture, riguardo all’immagine di sé e degli altri, alle forme di famiglia
e parentela e alla dimensione religiosa e rituale
Saper confrontare e collegare i concetti
Saper individuare concetti da letture di articoli e brani di carattere disciplinare
Sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti
Saper utilizzare il lessico disciplinare
Contenuti





Il pensiero magico
Il racconto mitico
La dimensione culturale della malattia
Dalla cultura orale ai media
Dai media ai mass media ai new media
Metodi didattici
Attività laboratoriale
Lezione frontale
Problem solving
x
x
Lezione partecipata
Autoapprendimento
Altro ______________
x
x
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
Conoscenze





Frazer: il pensiero magico
Lévi-Strauss: la grammatica dei miti
Definizione culturale di malattia
Potere e limiti della parola
L’invenzione della scrittura e la cultura chirografica
4
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

L’invenzione della stampa e la cultura tipografica
Nascita ed evoluzione dei mass media
Abilità/capacità



Definire il concetto di pensiero magico attraverso lo studio del fenomeno della magia in
connessione con la religione e la scienza
Conoscere la dimensione culturale della malattia
Conoscere le dinamiche si nascita e sviluppo del racconto mitico, in paragone alla crescita
della culturale orale e dei mass media
Programmazione per competenze5
MODULO N. 5 TITOLO: ANTROPOLOGIA “ Famiglia, parentela e differenziazione
sociale”
Tempi di realizzazione : 12 ore
Competenze di base





Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà in
relazione alle diverse culture, riguardo all’immagine di sé e degli altri, alle forme di famiglia
e parentela e alla dimensione religiosa e rituale
Saper confrontare e collegare i concetti
Saper individuare concetti da letture di articoli e brani di carattere disciplinare
Saper utilizzare il lessico disciplinare
Sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti
Contenuti





Lo studio della famiglia e della parentela
Le ricerche sulla parentela: un po’ di storia
Il matrimonio
“Maschile” e “Femminile”
Caste, classi etnie
Metodi didattici
Attività laboratoriale
Lezione frontale
Problem solving
x
Lezione partecipata
Autoapprendimento
Altro ______________
x
x
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
Conoscenze



Famiglia e parentela nelle scienze umane
I legami di parentela tra natura e cultura
Il matrimonio come scambio
5
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Abilità/capacità


Capire le dinamiche dello studio della parentela in termini di discendenza e matrimonio
attraverso lo studio delle principali teorie di Bachofen e Levi strass
Definire le dinamiche antropologiche della stratificazione sociale
Programmazione per competenze6
MODULO N. 6 TITOLO: ANTROPOLOGIA “ Il Sacro tra simboli e riti
Tempi di realizzazione
Competenze di base






Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà in
relazione alle diverse culture, riguardo all’immagine di sé e degli altri, alle forme di famiglia
e parentela e alla dimensione religiosa e rituale
Saper confrontare e collegare i concetti
Saper individuare concetti da letture di articoli e brani di carattere disciplinare
Saper utilizzare il lessico disciplinare
Sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti
Saper utilizzare il lessico disciplinare
Contenuti






Lo studio scientifico della religione
La dimensione rituale
Gli specialisti del sacro
La nascita della religione nella preistoria
Il Monoteismo
La forza dei simboli religiosi
Metodi didattici
Attività laboratoriale
Lezione frontale
Problem solving
x
Lezione partecipata
Autoapprendimento
Altro ______________
x
x
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
Conoscenze
 L’essenza e il significato della religione
 Il sacro come fondamento della religione
 Geertz: la religione come sistema culturale
 Funzione e significato dei riti
 L’enigma dello sciamanesimo
6
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Abilità/capacità


Definire l’importanza dell’esperienza religiosa per lo sviluppo dell’identità individuale in
relazione al contesto storico e sociale, risalendo dalle origini preistoriche fino all’epoca
contemporanea
Individuare le caratteristiche e la potenza dei simboli religiosi
Programmazione per competenze7
MODULO N. 7 TITOLO: METODOLOGIA “Il sociologo al lavoro”
Tempi di realizzazione : 12 ore
Competenze di base





Padroneggiare principi, metodi e modelli della ricerca nel campo delle scienze economicosociali e antropologiche
Formulare adeguate ipotesi interpretative da collegare alle elaborazioni dei dati e dei modelli
rappresentativi
Acquisire le principali tecniche di rilevazione dati
Saper riconoscere i diversi metodi di argomentazione
Confrontare le diverse metodologie di ricerca
Contenuti



La ricerca sociologica
Gli strumenti di indagine del sociologo
Gli imprevisti della ricerca sociologica
Metodi didattici
Attività laboratoriale
Lezione frontale
Problem solving
x
x
x
Lezione partecipata
Autoapprendimento
Altro ______________
x
x
Obiettivi specifici dell’Unità in termini di:
Conoscenze
 I protagonisti della ricerca sociologica
 L’oggetto della ricerca
 Gli scopi della ricerca
 Le fasi della ricerca
 Lo svolgimento della ricerca: la fase ideativi
 Lo svolgimento della ricerca: l’attività pratica
 Metodi qualitativi e metodi quantitativi
 I diversi tipi di osservazione
 Gli strumenti dell’inchiesta: il questionario e l’intervista
7
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
L’analisi dei documenti
Abilità/capacità
 Definire il concetto di ricerca sociologica, capirne l’importanza attraverso lo studio delle sue
fasi e delle sue modalità
 Saper effettuare una delle attività di ricerca studiate in completa autonomia
Modalità di Verifica e Valutazione
Formativa (Controllo in itinere del processo di apprendimento)
Test a risposta chiusa
Test a risposta multipla
X
Test a completamento
Domande
X
X
Sommativa (Controllo del profitto ai fini della valutazione)
Prove semistrutturate
Prove strutturate
Prove aperte
Autovalutazione
X
Riassunti
Relazioni
Colloqui guidati
Altro ______________
X
X
5
X
Secondo Quadrimestre
Altro ______________
5
X
X
X
Appunti
PC / Internet
Altro ______________
X
X
X
X
Numero di verifiche previste
Primo Quadrimestre
Test a risposta multipla
Strumenti utilizzati
Libro di testo
Mappe concettuali
Dispense
Data
Il Docente
Pecchia Irene
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