Dipolo elettrico C a p i t o l o 4 Se un sistema possiede carica complessiva nulla può generare nello spazio campi elettrici? La risposta è affermativa: basta che esso sia localmente carico Esempio: una molecola di acqua Z XYZ Quale sarà il caso più semplice? Q D 2 Y X Q D Z XYZ Q D Dipolo Elettrico 2 Y X Q D Φ(r ) = Caso particolare: ⎧⎪ 1 1 q⎨ − 4πε 0 ⎪⎩ x 2 + y 2 + (z − d)2 ⎫⎪ ⎬ 2 2 2 x + y + (z + d) ⎪⎭ 1 R >> 2d possiamo sviluppare in serie l’espressione per il potenziale 2zd ⎞ ⎛ x 2 + y 2 + (z ± d)2 = R 2 ± 2zd + d 2 R 2 ± 2zd = R 2 ⋅ ⎜ 1 ± 2 ⎟ ⎝ R ⎠ Z XYZ Q D 2 Y X Q ⎧ ⎪⎪ 1 1 1 Φ(r ) q⎨ − 4πε 0 ⎪ 2zd 2zd R 1− 2 R 1+ 2 ⎪⎩ R R ⎫ ⎪⎪ ⎬ ⎪ ⎪⎭ (1 + x )−1/2 1 − x 2 D Ricordando che: Φ(r ) 1 q ⎧⎛ zd ⎞ ⎛ zd ⎞ ⎫ 1 2zd 1 + − 1 − = q ⎨⎜ ⎟ ⎜ ⎟⎬ 4πε 0 R ⎩⎝ R2 ⎠ ⎝ R 2 ⎠ ⎭ 4πε 0 R 3 Solo il prodotto “2dq” può essere sperimentalmente determinato mantenendosi a grande distanza Φ(r ) 1 z 2dq 3 4πε 0 R Non ha simmetria sferica Dipende dall’inverso del quadrato della distanza Se l’unico parametro caratterizzante il sistema estraibile da misure è “2dq” , occorre introdurlo esplicitamente Momento dipolare p = 2dq Φ(r ) 1 z p 3 4πε 0 R Z Se fossimo obbligati a restare a grande distanza non verrebbe in mente l’introduzione di “cariche” e distanze”, se restassimo sempre a piccola distanza quanto sopra sarebbe semplicemente errato Q In coordinate sferiche: Lineare in “d” in quanto per ‘d’ tendente a zero otterremmo un oggetto neutro Φ(r ) Riflette la simmetria del sistema di cariche cos (θ ) 1 p 4πε 0 R2 Lineare in “q” per l’additività dei potenziali Q D X XYZ 2 F Q D All’aumentare della distanza diviene rapidamente indistinguibile da un oggetto neutro Y Si è ricavata l’espressione del potenziale scegliendo un opportuno sistema di coordinate, scelto in modo che i calcoli siano semplici. Quale sarà l’espressione in un generico sistema di coordinate? Z Invece di fare esplicitamente il calcolo, ragioniamo come segue Q • In un determinato punto dello spazio il valore del potenziale non dipende dal sistema di coordinate usato per ricavarlo XYZ Q Y X • È una quantità scalare • Vedere se è possibile riscrivere l’espressione trovata per il potenziale in termini di grandezze definibili indipendentemente dal particolare sistema di coordinate scelto Un esempio: il prodotto scalare di due vettori A ⋅ B = Ax Bx + Ay By + Az Bz A ⋅ B = A ⋅ B ⋅ cos (θ ) Abbiamo bisogno di scegliere un sistema di coordinate Non abbiamo bisogno di un sistema di coordinate; basta una riga ed un goniometro Nel primo caso, scegliendo un opportuno sistema di coordinate, l’espressione si può A ⋅ B = Ax Bx + 0 ⋅ By + 0 ⋅ Bz = Ax Bx semplificare Invertiamo il ragionamento: Se, in un dato sistema di coordinate, ho una espressione del tipo il cui risultato so essere indipendente ax ⋅ bx = s dalla scelta del sistema di coordinate, posso domandarmi se sia l’espressione di un prodotto scalare in quel particolare sistema di coordinate Se è vero, posso sostituirla con: s = a ⋅ b ⋅ cos (θ ) ottenendo così una espressione valida in qualsiasi sistema di coordinate Z XYZ Q Q D X Φ(r ) 2 F Q D cos (θ ) 1 p 4πε 0 R2 Y R : modulo vettore posizione del punto Distanza tra il punto centrale del dipolo ed il punto dello spazio Il coseno compare nei prodotti scalari Dovremo identificare due grandezze vettoriali formati tra loro un angolo pari a θ Z XYZ Q Q D X La prima è il vettore che porta dal centro del dipolo al punto 2 F Q D Y Per la seconda notiamo che p = 2dq è il prodotto tra una quantità scalare “q” ed una distanza “2d”, che è il modulo di un vettore. Sorge quindi immediata l’attribuzione di un carattere vettoriale al momento dipolare Z XYZ 2 Q p = qD P Q Y localizzato nel punto di mezzo tra le cariche D : distanza tra le cariche q : valore assoluto della carica di una delle particelle X Φ(r ) 1 4πε 0 p⋅R 1 p ⋅ eR = 3 R 4πε 0 R 2 Per essere valutata non ha bisogno di un particolare sistema di coordinate: quindi è valida in generale Z XYZ Q D 1 z E = −∇Φ ( r ) = − p ⋅∇ 4πε 0 x 2 + y2 + z 2 ( 2 Y X Q D Campo elettrico di un dipolo ) 3/2 ⎧ p 3zx p 3cos (θ ) sin (θ ) cos (φ ) = ⎪ Ex = 4πε 0 R 5 4πε 0 R3 ⎪ ⎪⎪ p 3zy p 3cos (θ ) sin (θ ) sin (φ ) E = = ⎨ y 5 3 4 πε R 4 πε R 0 0 ⎪ 2 ⎪ p 3z 2 − R 2 p 3cos (θ ) − 1 ⎪ Ez = = 5 4πε 0 R 4πε 0 R3 ⎪⎩ Come è diretto il campo? ⎧ p 3zx p 3cos (θ ) sin (θ ) cos (φ ) = ⎪ Ex = 5 4πε 0 R 4πε 0 R3 ⎪ ⎪⎪ p 3zy p 3cos (θ ) sin (θ ) sin (φ ) = ⎨ Ey = 5 4πε 0 R 4πε 0 R3 ⎪ 2 ⎪ p 3z 2 − R 2 p 3cos (θ ) − 1 ⎪ Ez = = 4πε 0 R5 4πε 0 R3 ⎪⎩ Ex i + Ey j = Ez k = Come è diretto? p 3cos (θ ) sin (θ ) p 3cos (θ ) sin (θ ) cos (φ ) i + sin (φ ) j = ζ 4πε 0 R3 4πε 0 R3 p 3cos (θ ) 4πε 0 R3 ( 2 ) Z −1 k Quindi il campo giace nel piano definito dal dipolo e dal punto considerato XYZ Q Q D X 2 z Z F Q D Y Z Si poteva prevedere che il campo non ha componente perpendicolare al piano? %Z %Z Z Z XYZ Q Φ(r ) cos (θ ) 1 p 4πε 0 R2 Q D X 2 F Q D Y Analogamente a quanto fatto per il potenziale, svincoliamoci dal sistema di coordinate Eζ ζ = p 3cos (θ ) sin (θ ) ζ 4πε 0 R3 2 p 3cos (θ ) − 1 k 4πε 0 R3 Ez k = Scriveremo Z Q 2 p 3cos (θ ) sin (θ ) p 3cos (θ ) − 1 2 ζ+ k= 3 3 Q 4πε 0 R 4πε 0 R D p 1 = 3cos (θ ) ⎡⎣sin (θ )ζ + cos (θ ) k ⎤⎦ − k z 3 4πε 0 R Z F Q D X XYZ E = Eζ ζ + Ez k = ( ) p 1 1 3( p ⋅ eR ) eR − p E= 3cos (θ ) eR − k = 3 4πε 0 R 4πε 0 R3 ( ) Y Se il sistema è composto da numerose cariche? P RI R DQ Φ(r ) = 1 qi ∑ 4πε 0 i ri I DI / distanza della generica carica dal punto in considerazione Se il punto “p” è lontano dalle cariche, posso scrivere una espressione approssimata per le distanze ri P ri r − di ⋅ er RI R DQ / I DI Ottenendo: e, quindi 1 dqi 1 dqi ⎛ di ⋅ er ⎞ Φ(r ) 1+ ∑ ∑ ⎜ 4πε 0 i r − di ⋅ er i 4πε 0 i r ⎝ r ⎟⎠ ⎞ ⎛ dqi di ⎟ ⋅ er ∑ ⎜ ⎠ 1 Qtot 1 ⎝ i Φ(r ) + +… 2 4πε 0 r 4πε 0 r Potenziale di una carica pari alla carica totale del sistema , posta nell’origine Potenziale dipolare equivalente a quello di un dipolo posto nell’origine Cosa accade se scelgo un diverso punto per origine? Qtot non cambia, “r” cambia Il valore del primo dei due termini cambia Dato che il potenziale è uno scalare, occorre che la variazione del primo termine sia compensata da una variazione uguale ed opposta del secondo In generale quindi: ∑ dqi di i dipende dalla scelta del sistema di coordinate Vi è una eccezione, quando la carica totale è nulla P RI R DQ / I DI A D@I /@ ' di = a + di ' ' ∑ dqi di = ∑ dqi a + di = aQtot + ∑ dqi di i Se la carica totale è nulla: i ( p = ∑ dqi di i caratteristico della distribuzione ) i Il campo dipolare è sempre una approssimazione di quello reale? Esiste una situazione in cui il campo è esattamente dipolare? Q F σ (θ , φ ) = σ 0 cos (θ ) Valutare il campo elettrico All’estero della sfera All’interno della sfera Per evitare calcoli veramente complessi, domandiamoci: La distribuzione di carica data può essere ottenuta tramite somma di semplici distribuzioni di carica Se compenetro due nubi di carica a forma sferica e di identico raggio cosa ottengo? Q 2 DH H D 2 2 2 D D Q ( R − dh ) da cui: 2 = R 2 + δ 2 − 2δ R cos (θ ) dh = δ cos (θ ) σ = ρdh = ρδ cos (θ ) = σ 0 cos (θ ) Il campo all’esterno Somma dei campi di due distribuzioni sferiche, ciascuno dei quali identico a quello di una carica puntiforme localizzata nel centro della distribuzione I due centri sono a distanza “δ” che è DH 2 molto minore di R, per cui il campo Q 2 esterno ha andamento dipolare D Φ(r ) = Φ(r ) = 1 3 cos (θ ) σ 0π R 3πε 0 r2 cos (θ ) 1 1 4 3 cos (θ ) p = δρ π R 2 4πε 0 r 4πε 0 3 r2 δρ = σ 0 4 p = σ 0π R 3 3 Il campo all’interno 2 1 E (r ) = ρ r ⋅ er 3ε 0 1 1 1 E (r ) = ρ r+ − ρ r− = ρ ⋅ ( r+ − r− ) 3ε 0 3ε 0 3ε 0 2 D All’interno di una sfera uniformemente carica: 1 1 E (r ) = ρ ⋅ ( r+ − r− ) = − ρ ⋅δ 3ε 0 3ε 0 1 1 E (r ) = − p 3 4πε 0 R Quando il momento di dipolare è nullo? p = ∑ dqi di = 0 i Φ(r ) = ⎞ xi x j 1 ⎛Q p⋅r 1 + 3 + ∑ qi, j 5 + …⎟ ⎜ 4πε 0 ⎝ r r 2 i, j r ⎠ momento quadrupolare p = ∫ r ⋅ ρ ( r ) ⋅ dv V qi, j = ∫( V ) 3xi x j − r 2δ i, j ρ ( r ) dv Interazione di un dipolo con un campo esterno F = qE ( +q ) − qE ( −q ) = q E ( +q ) − E ( −q ) ( % P ⎛ ∂Ei ⎞ E ( +q ) − E ( −q ) = ∑ ⎜ δ xj ⎟ j ⎝ ∂x j ⎠ (− q) ⎛ ∂Ei ⎞ F = ∑⎜ pj ⎟ j ⎝ ∂x j ⎠ (− q) Nel caso più semplice: ⎛ ∂E ⎞ F=⎜ ⎟ p ⎝ ∂y ⎠ Se “p” è diretto come il campo: Forza diretta verso la zona ove il campo è più intenso ) Se il dipolo non è diretto come il campo % P & & Momento di forza τ = δ × qE = p × E Energia di un dipolo U = q ⋅ Φ ( +q ) − q ⋅ Φ ( −q ) = qδ ⋅ ∇Φ ( )( U = −p⋅E − q)