Università di Roma “La Sapienza” Facoltà di Ingegneria ELEMENTI di FISICA II 7CFU A.A. 2008-2009 Ingegneria Gestionale (M-Z) Soluzioni del 5° appello del 25 Gennaio 2010 1. La carica negativa -dq sull’anello produce un campo elettrico infinitesimo in P dq ⋅ d dq La proiezione lungo x dE1x = dE1 cos θ = 2 2 4πε o R + d 4πε o R 2 + d 2 dE1 = ( ) ( Integrando lungo l’intero anello si ottiene E1 = ∫ dE1x = Q1 ⋅ d ( 4πε o R 2 + d 2 E tot = q 4πε o ⎛ 1 2d ⎜ + 2 ⎜d R2 + d 2 ⎝ ( ) 32 ) dE1 R 32 dE1x ) ( ) R +q +q ⎞ ⎟ ⎟ ⎠ E2 x d E3 R +q ( 4πε o R 2 + d 2 ) 32 q ⎛⎜ 1 2d + = 2 2 4πεo ⎜⎝ d R +d2 ( ⎡ ⎛ 2 2 ⎞ ⎟ da cui Q1 = q ⎢2 + ⎜ R + d 32 ⎟ ⎢ ⎜ d ⎠ ⎣ ⎝ ) ⎞ ⎟ ⎟ ⎠ 3 ⎤ ⎥ = 36.4µC ⎥ ⎦ 2. Gli stati termodinamici del gas nel piano di Clapeyron sono i seguenti Stato A: pressione pA=1Atm=101300 Pa; volume VA=1m3 , Stato B: pressione pB=2pA; volume VB=VA, Stato C: pressione pC=pB; volume VC=2VA, Stato D: pressione pD=pA; volume VD=pCVC,/pD=2VC=4VA p pB B pA A C L Lavoro delle varie trasformazioni termodinamiche VA Lavoro della trasformazione isocora AB: LAB=0 Lavoro della trasformazione isobara BC: LBC = p B (VC − VB ) = 2 p AV A = 203kJ Lavoro della trasformazione isoterma CD: LCD = VD VD VCB VC x E4 La condizione di bilanciamento fra i campi delle 3 cariche positive e quello dell’anello negativo si ha quando Q1 ⋅ d P d 32 q q ed E 3 = E 4 = 2 4πε o d 4πε o R 2 + d 2 La somma vettoriale dei 3 campi produce una risultante lungo x Le 3 cariche positive producono E 2 = -dq ∫ pdV = nRT ∫ dV V = nRT ln(VD VC ) = pCVC ln(VD VC ) = 4 p AV A ln 2 =281kJ D VD Lavoro della compressione isobara DA: LDA = p A (V A − V D ) = −3 p AV A = -304kJ Lavoro totale utile del ciclo è Lciclo = LBC + LCD + LDA = p AV A (4 ln 2 −1) = 180kJ 3. FASE DI CARICA (figura a) Alla chiusura dell’interruttore T1 la carica sul condensatore è q (t ) = f ⋅ C ⋅ [1 − exp(− t τ1 )] dove τ1 = R1C L’energia fornita dalla batteria è T1 R1 E g = fq = f 2 C [1 − exp(− t τ1 )] + f C i1 (dopo t1=300ms Eg=3.61 mJ) (a) L’energia accumulata sul condensatore E c = q 2 2C = f 2 C [1 − exp(− t τ1 )] 2 (dopo t1=300ms EC1=0.81 mJ) 2 Per differenza l’energia dissipata su R1 è E R1 = EG − EC1 = 2.8mJ T2 + C R2 i2 (b) FASE DI SCARICA (figura b) Alla chiusura dell’interruttore T1 la carica sul condensatore è q (t ) = q(t1 ) ⋅ exp[− t τ 2 ] dove τ 2 = R2 C L’energia residua sul condensatore E c 2 = q 2 2C = E c1 exp[− 2 t τ 2 ] (dopo t2=200ms EC2=0.21 mJ) Per differenza l’energia dissipata su R2 è E R 2 = EC1 − EC 2 = 0.6mJ 4. Vettore induzione magnetica generato dalla spira esagonale La spira esagonale è formata da 6 tratti rettilinei di lato 2R 3 percorsi dalla comune corrente I. Ciascun lato genera nel centro della spira un contributo di Bo1 µ I cos β − cos α uscente dal piano del foglio di valore B01 = o dove β=π/3, 4π R µ I α=2π/3, da cui B01 = o . Anche gli altri cinque lati generano singolarmente lo 4πR 3µ I stesso contributo per cui il valore complessivo è B0,1 = o = 30 µT. 2πR I I Vettore induzione magnetica generato dalla spira circolare Una spira circolare avrebbe creato nel centro un vettore di induzione magnetica B0, 2 = Il rapporto delle intensità dei capi magnetici è tale che Bcerchio Besagono = π 3 = 1.05 β=π/3 R α=2π/3 I µo I 2R Bo1 5. Il vettore induzione magnetica in tutti i punti interni del solenoide vale ⎛ N ⎞ µ I N ⋅t Bo ,int (t ) = µ o I 1 ⎜ ⎟ = o o L⋅τ ⎝L⎠ Il flusso concatenato con la spira triangolare vale r Φ c (t ) = ∫∫ Bo ⋅ nˆdS = Bo ,int S triangolo ove l’area del triangolo S triangolo n, Bo1 C I1 ( ) 3 3 2 ⎛3 ⎞ a = a 3 ⎜ a⎟ 2 = 4 ⎝2 ⎠ Per Faraday-Neumann-Lenz la f.e.m. indotta nella spira è f i = − La spira una resistenza elettrica di valore Re = ρ a π/6 a/2 3a dΦ c 3 3µ o I o Na 2 =− dt 4 Lτ l 3 3a =ρ S S da cui si ricava l’intensità della corrente indotta i 2 = µ I NaS fi = -3.7 mA =− o o 4 Lτρ Re (il segno meno indica che il verso della corrente è opposto a quello riportato in figura)