CORREZIONE DEL COMPITO Esercizi di geometria 1) Determinare l'equazione della circonferenza avente il centro sulla retta r di equazione y = 1 e passante per i punti A = (3 + ;0) e B = (1;1). Calcolare inoltre i vertici del triangolo rettangolo isoscele circoscritto alla circonferenza e avente la base sulla retta x = 5 e l'altezza sulla retta y = 1. Risoluzione: Il centro della circonferenza avrà la forma C=(x;1) e deve essere equidistante da A e B. Uguagliando le distanze da A e B (ed elevando i membri al quadrato per eliminare le radici) si ottiene Sviluppando l’equazione si ottiene x=3 e di conseguenza il raggio della circonferenza è pari a 2. Ne segue che l’equazione della circonferenza dovrà essere D E F Troviamo ora i vertici del triangolo DEF: innanzitutto notiamo che il lato DE è contenuto su una retta tangente alla circonferenza e avente coefficiente angolare pari a 1, pertanto tale retta avrà la forma y=x+q. per trovare l’intercetta è sufficiente mettere a sistema retta e circonferenza e poi porre il discriminante pari a 0: Ponendo Δ=0 si avrà Guardando la figura è immediato capire che a noi interessa la tangente più “in alto” e pertanto sceglieremo la soluzione col “+”. Per trovare il punto D ci basta ora porre a sistema la retta appena trovata con la retta di equazione x=5, mentre il punto E può essere trovato mettendo la retta a sistema con y=1. In concreto si otterrà Il punto F può essere trovato come simmetrico di D rispetto alla retta y=1: la distanza tra punto e retta risulta essere 2+ e pertanto deduciamo che l’ordinata di F sarà data da 3) In un triangolo ABC l'angolo α con vertice in A è tale che , l'angolo β con vertice in B è tale che , infine AB = 4. Calcolare il perimetro del triangolo. Determinare inoltre le lunghezze dei lati del rettangolo FGHK, con K in AC e H in BC, la cui base FG, contenuta in AB, è doppia dell'altezza FK. Risoluzione: Siccome i coseni sono positivi possiamo affermare che gli angoli in A e in B sono acuti, pertanto possiamo calcolarne i seni usando la formula Sostituendo i valori noti otteniamo A questo punto possiamo calcolare il seno dell’angolo in C e poi utilizzare il teorema dei seni per risolvere il trianolo ABC: Applichiamo ora il teorema dei seni e calcoliamo il lato AC: In modo del tutto simile si calcola che BC=3 e quindi il perimetro del triangolo risulta pari a 9. Vediamo ora la seconda parte del problema. C K H x A G F B Chiamiamo x il lato FK: guardando il triangolo AKF otteniamo la relazione In modo del tutto simile troviamo Osserviamo ora come AB, la cui misura è nota, è anche esprimibile come somma di AF, FG e BG. Ne risulta la seguente equazione che ci permette di calcolare x: Una volta noto KF è automatico calcolare FG raddoppiando il risultato appena ottenuto. 5) Dato il triangolo isoscele ABC con base AB = e angolo al vertice , si divida il lato BC in tre parti uguali mediante i punti M e N. Si determinino le lunghezze dei segmenti AM e AN. Risoluzione: Questo esercizio può essere risolto mediante ripetute applicazioni del teorema di Carnot (o del coseno, che dir si voglia): Ricordando che il triangolo è isoscele, e quindi AC=BC, troviamo facilmente i lati obliqui del triangolo: C M N A B Per trovare i segmenti AM e AN basta applicare due volte il teorema del coseno, prima al triangolo ACM e poi al trianolo ACN, ricordando che AC=6a, CM=2a, e che il coseno dell’angolo C vale -1/2. Otterremo In modo del tutto analogo si trova che AN= 7) Assegnate la circonferenza C di equazione , la parabola P di equazione e la retta r di equazione , trovare la retta t parallela ad r e tangente a C e a P. Inoltre, detti A e B i rispettivi punti di tangenza, determinare le coordinate dei vertici dei quadrati aventi un lato coincidente col segmento AB. Risoluzione: La condizione di parallelismo ci dice subito che la retta t deve avere la forma y=x+q. Mettiamo questa equazione a sistema con quella della della parabola e troviamo il valore di q ponendo il discriminante uguale a 0: La condizione sul discriminante diventa quindi La retta t avrà dunque equazione y=x-1. Intersecando questa retta con le due coniche (i calcoli sono stati omessi in quanto molto semplici) si trovano i punti A=(1;0) e B=(-1;-2). Notiamo come questi calcoli siano anche importanti per verificare come t sia tangente anche alla circonferenza C. C G F A B P E D t Osservando lo scarto tra le ascisse e le ordinate di A e B è sempre pari a 2 è immediato calcolare i vari punti dei due quadrati. Ad esempio per calcolare la posizione di D ci basta dire che dobbiamo contare due scarti verso il basso rispetto ad A, quindi avremo Ragionando in questo modo troveremo anche gli altri vertici, ovvero 9) Esternamente al triangolo equilatero ABC costruire la semicirconferenza di diametro BC. Tracciare su di essa la corda PQ = BC/2 parallela a BC e calcolare il perimetro del triangolo PAQ e il . Risoluzione: Per prima cosa analizziamo la figura. A O B C P Q Il triangolo OPQ è equilatero in quanto tutti i suoi lati misurano r. Per ragioni di simmetria, gli angoli e sono congruenti, e pertanto misurano 60° ciascuno. Ne segue che il triangolo BOP dev’essere anch’esso equilatero (in quanto isoscele e con angolo al vertice di 60°): questo ci porta a concludere che il lato BP deve essere pari a r e che l’angolo misuri 60°. A questo punto, sommando le misure degli angoli e , otteniamo che l’angolo misura 120°. Con questa informazione possiamo applicare il teorema di Carnot al triangolo ABP e calcolare il lato AP: Ovviamente anche il lato AQ avrà la medesima misura. Il perimetro del triangolo sarà allora Per calcolare infine il coseno dell’angolo al vertice del triangolo APQ basta usare nuovamente il teorema del coseno: