RIPASSO Risoluzione della verifica IN UN’ORA - SECONDA PROVA 1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI Risoluzione della verifica IN UN’ORA - SECONDA PROVA 1 a) Determiniamo il dominio di y = f (x) = arcsen x - 1 mettendo a sistema la condizione di esistenza del x +1 radicale e dell’arcoseno. x$0 *- 1 # Zx $ 0 Zx $ 0 Zx $ 0 ] ] ] ]] x - 1 $ - 1 ]] x - 1 + x + 1 $ 0 ]] 2 x $ 0 " "[ " [ x +1 x +1 x +1 x -1 # 1 [] ] ] 2 x +1 x -1- x -1 x -1 $0 #1 # 0 ]] ]] ]] x +1 + 1 x + 1 x \ \ \ Le disequazioni irrazionali sono verificate 6x ! R perché sia al numeratore che al denominatore sono presenti quantità positive o nulle. Il dominio è quindi D = [0; + 3 [ . Calcoliamo le intersezioni con gli assi coordinati ponendo rispettivamente x = 0 e y = 0 nell’equazione della funzione. x = 0 " f (0) = arcsen (- 1) =y = 0 " 0 = arcsen x -1 " x +1 r r " la funzione interseca l’asse y nel punto di coordinate a0; - k . 2 2 x -1 = 0 " x = 1 " la funzione interseca l’asse x nel punto di coorx +1 dinate (1; 0). Studiamo il segno della funzione. Z ] ] x -1 x -1 20"01 #1"[ y 2 0 " arcsen x +1 x +1 ] ] \ La funzione è positiva in ] 1; + 3 [ e negativa in [0; 1 [ . x x x x -1 2 0 " x -1 2 0 " x 2 1 +1 -1 # 1 " 6x ! R +1 23 - x - 4 x b) Determiniamo il dominio di y = f (x) = mettendo a sistema la condizione di esistenza del ln (x 2 - 3) logaritmo e della frazione. 2 * x2 - 3 2 0 x 1- 3 0 x 2 "* 2 2 ln (x - 3) ! 0 x -3 ! 1 3 "* x 1- 3 0 x 2 x !!2 3 Pertanto, il dominio è l’insieme D = ]- 3; - 2[ , ]- 2; - 3 [ , ] 3 ; 2 [ , ] 2; + 3[ . Calcoliamo le intersezioni con gli assi coordinati. Osserviamo che x = 0 non appartiene al dominio della funzione, quindi non ci sono intersezioni con l’asse y. 2 23 - x - 4 x = 0 " 23 - x = 2 2x " 3 - x 2 = 2x " x 2 + 2x - 3 = 0 " x =- 3 0 x = 1. ln (x 2 - 3) 2 y=0" La soluzione x = 1 non è accettabile perché non appartiene al dominio di f. La funzione interseca quindi l’asse x nel punto di coordinate (- 3; 0) . Studiamo il segno della funzione. 2 23 - x 2 2 2x " - x 2 - 2x + 3 2 0 23 - x - 4 x 20"> 2 ln (x - 3) ln (x 2 - 3) 2 0 " x 2 - 4 2 0 2 –2 – 3 1 3 –3 2 x –x2 – 2x + 3 − 0 + La funzione è positiva negli intervalli ] - 3; - 2 [ e ] 3 ; 2 [ . Copyright © 2012 Zanichelli editore S.p.A., Bologna x2 – 4 y + + + 0 − − 0 + ∃ − ∃ − − − 0 + ∃ + ∃ − 1 RIPASSO 1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI Risoluzione della verifica IN UN’ORA - SECONDA PROVA 2 a) L’equazione generica della parabola con asse parallelo all’asse x è x = ay2 + by + c . Imponiamo le condizioni e determiniamo i coefficienti. Z ] yV =- b = 0 " b = 0 2a ] [ xV = ayV2 + byV + c " - 1 = c " c =- 1 ] 1 ] x P = ay 2P + by P + c " 0 = 4a + 2b + c " a = 4 \ 1 L’equazione della parabola è quindi x = y 2 - 1. 4 b) Determiniamo il fuoco della parabola: Fb y -D + 1 b ;" F (0; 0) . 2a l 4a B Scriviamo il fascio di rette di centro il fuoco della parabola e determiniamo i punti A e B d’intersezione con la parabola. y = mx y = mx y = mx * x = 1 y 2 - 1 " * x = 1 (mx) 2 - 1 " ( 2 2 m x - 4x - 4 = 0 4 x O 4 Le intersezioni sono A d Bd A x=1 – y2 – 1 4 2 - 4 + 4m 2 2 - 4 + 4m 2 ; n, m m2 2 + 4 + 4m 2 2 + 4 + 4m 2 ; n. m m2 Poniamo la lunghezza della corda AB = 8 e determiniamo m. AB = 8 " AB 2 = 64 , d 2 2 2 + 4 + 4m 2 2 - 4 + 4m 2 2 + 4 + 4m 2 2 - 4 + 4m 2 n = 64 " n +d 2 2 m m m m "d " 2 2 2 4 + 4m 2 2 4 + 4m 2 n = 64 " n +d 2 m m 16 (1 + m 2) 16 (1 + m 2) + = 64 " m4 m2 " 3m 4 - 2m 2 - 1 = 0 " m 2 = 1 0 m 2 =- 1 (impossibile) " m = ! 1. 3 Le equazioni delle rette cercate sono y = ! x . (La retta del fascio di equazione x = 0 , che non otteniamo per alcun valore di m, interseca la parabola nei punti di coordinate (0; ! 2) staccando una corda di lunghezza 4, pertanto non è una delle rette cercate.) c) Consideriamo la retta di coefficiente angolare positivo, cioè la bisettrice del primo e terzo quadrante. mx + n ma, dato che p ! 0 , si può scrivere come L’equazione generica di una funzione omografica è y = px + q m n x+ p p q ax + b m n ossia, posto a = ,b = ,d = , come y = . y= p x+d q p p x+ p Copyright © 2012 Zanichelli editore S.p.A., Bologna 2 RIPASSO 1. ALGEBRA, GEOMETRIA, FUNZIONI Risoluzione della verifica IN UN’ORA - SECONDA PROVA Se il centro della funzione omografica appartiene alla bisettrice, significa che gli asintoti della funzione s’intersecano in un punto della bisettrice, quindi a =- d . Mettiamo a sistema le condizioni imposte e determiniamo i coefficienti: Z b " b = 3d " b =- 6 ]3 = d ] [1 = 4a + b " 4 + d =- 4d + 3d " 2d =- 4 " d =- 2 ] 4+d ] a =- d " a = 2 \ L’equazione della funzione omografica è y = y 2 2x – 6 y = –––––– x–2 O 2 x 2x - 6 . x-2 3 Indicando con a e b rispettivamente gli angoli di vertice A e B, osserviamo che a e b sono acuti in quanto hanno coseni positivi. Determiniamo il seno di a e b, accettando solo valori positivi: Z Z 3 12 ]] cos a = ]] cos b = 5 13 e [ [ 4 2 ]] sen a = 1 - cos a = ]] sen b = 5 5 13 \ \ Calcoliamo ora cos c. Utilizzando gli archi associati e la formula di addizione per il coseno abbiamo: cos c = cos (r - a - b) =- cos (a + b) =- (cos a cos b - sen a sen b) =- b 3 12 4 5 16 $ - $ =10 5 13 5 13 l 65 che dimostra che il triangolo è ottusangolo. L’angolo esterno al triangolo nel vertice C è r - c e poiché sen (r - c) = sen c , otteniamo: 16 2 63 = . sen c = 1 - b 65 l 65 4 Rappresentiamo in figura una piramide di lato l. La base della piramide è un triangolo equilatero di lato l, quindi l’area di base è : Area (ABC) = l2 3 . 4 V ᐉ Il volume della piramide è quindi dato da: V= 2 ᐉ A 3 1 l 3 l 3 = . l$ 3 4 12 ᐉ C ᐉ B Il triangolo VBC è isoscele su BC che misura l, mentre i lati VB e VC misurano l 2 . Detto H il punto medio di BC, per il primo teorema dei triangoli rettangoli è: V " BH = VB cos VBC l V . = l 2 cos VBC 2 Otteniamo quindi: cos VV BC = 1 2 2 V = arccos da cui VBC = 2 , 4 2 . 4 Copyright © 2012 Zanichelli editore S.p.A., Bologna 3