DEPRESSIONE Tono dell’umore Il nostro umore….. tempo Pinco Pallino 4° B Pagella 1° quadrimestre Italiano Matematica Inglese …. 8 8 8 Pinco Pallino 4° B Pagella 2° quadrimestre Italiano Matematica Inglese ……. 3 6 4 La gravità della depressione è legata a Numero Intensità dei sintomi caratteristici Quando si tratta di sintomi lievi ma persistenti si fa diagnosi di distimia Sintomi numerosi e gravi: disturbo depressivo Sintomi psicotici (deliri o allucinazioni) o stupor sono presenti nella depressione grave Tratto da: Anthony S Hale. ABC of mental health: Depression. BMJ, Jul 1997; 315: 43 - 46 Disturbi dell’Umore Depressione Maggiore Distimia Disturbo Bipolare Disturbo depressivo minore Soggetto con sintomi di depressione Disturbo dell’Umore da Condizione Medica Generale Disturbo dell’Umore da Uso/Abuso di Sostanze Disturbi dell’umore • • • • Depressione maggiore o unipolare Disturbo bipolare Distimia Disturbo depressivo minore NB. Molto spesso associati a disturbi d’ansia DEPRESSIONE MAGGIORE v E’ il più diffuso tra i disturbi psichiatrici. v Circa il 5% della popolazione soffre di depressione; si calcola che il 10% della popolazione possa esserne affetto nel corso della vita. v Incidenza doppia nel sesso femminile. Depressione maggiore - decorso Tono dell’umore tempo Episodi depressivi marcata riduzione del tono dell’umore Eutimia tono dell’umore nella norma EPISODIO DEPRESSIVO SINTOMI: Umore depresso Perdita di interesse o di piacere Sentimenti di autosvalutazione e di colpa. Affaticabilità e mancanza di energia. Difficoltà di concentrazione. Agitazione o rallentamento psicomotorio. Perdita o aumento di peso. Insonnia o ipersonnia. Pensieri ricorrenti di morte o suicidio. CLINICA DEL DISTURBO DEPRESSIVO MAGGIORE (episodio singolo o ricorrente) Esordio Brusco: improvvisa o rapida comparsa di sintomatologia Graduale: presenza di sintomi prodromici quali labilità emotiva, astenia, insonnia, cefalea, ridotto interesse sessuale, scarso appetito, difficoltà di concentrazione, diminuzione di interesse nelle normali attività. Durata: 4-6 mesi Umore depresso Sentimenti di colpa Suicidio Insonnia Lavoro ed interessi Rallentamento psicomotorio Agitazione Ansia psichica Ansia somatica Sintomi somatici gastrointestinali Sintomi somatici generali Sintomi genitali Ipocondria Perdita di peso Insight Variazioni diurne Depersonalizzazione e derealizzazione Sintomi paranoidei Sintomi ossessivi e compulsivi Il disturbo bipolare Tono dell’umore eutimia tono dell’umore nella norma episodi maniacali elevazione del tono dell’umore episodi depressivi riduzione del tono dell’umore tempo Incidenza compresa tra lo 0.4% e l’1.6% A differenza della depressione maggiore non esiste una differenza marcata tra i sessi SINTOMI Episodio maniacale Tono dell’umore persistentemente elevato e alterato (es. irritabile, espansivo) per almeno 1 settimana Idee di grandiosità e notevole aumento dell’autostima Ridotto bisogno di dormire Aumento dell’eloquio Distraibilità Iperattività Episodio depressivo Come nella depressione maggiore Almeno 15 giorni Elevata mortalità QUALI SONO LE CAUSE DI QUESTI DISTURBI ? Fattori genetici Fattori ambientali Fattori biologici Esiste una vulnerabilità genetica. La probabilità di sviluppare questi disturbi è maggiore in soggetti i cui parenti sono affetti. Il rischio di malattia é tanto più elevato quanto più é stretta la parentela. Tasso di concordanza in gemelli monozigoti Depressione maggiore Disturbo bipolare ≤ 50% ≈ 80% FATTORI AMBIENTALI Eventi avversi nelle prime fasi di vita prenatale o postnatale. Eventi avversi nei primi anni di vita (traumi,abbandono, abusi, etc). Sistemi di supporto sociale ed affettivo carenti Eventi stressanti Vissuti di perdita ed abbandono Malattie diminuzione di neurotrasmettitori (serotonina, noradrenalina, dopamina) in specifiche aree cortico-cerebrali a) i distimici sviluppano frequentemente nel tempo un disturbo d’ansia (più frequenetemente il disturbo da attacchi di panico, la fobia sociale, il disturbo d’ansia generalizzata) o un episodio depressivo maggiore, configurando in questi casi quadri clinici complessi sia in termini sintomatoligici che di intervento farmacologico. b) l’evoluzione tendenzialmente lunga della distimia può determinare l’insorgenza di una abuso d’alcool e /o benzodiazepine che assume il ruolo di autoterapia ma che spesso finisce per indurre seri problemi di dipendenza. DEPRESSIONE IN PAZIENTI CON PATOLOGIE MEDICHE - Depressione ad eziologia medica -Depressione precipitata da patologie mediche -Malattie della tiroide ed altre malattie endocrine -Farmaci (antipertensivi, ormoni, anticoncezionali) - Depressione concomitante a patologie mediche - Depressione iatrogena La prevalenza della depressione nell’anziano è paragonabile a quella dei pazienti più giovani. Mentre nei giovani i fattori di rischio sono prevalentemente di ordine psicosociale, nell’anziano le malattie fisiche giocano un ruolo importante Le malattie fisiche possono indurre depressione attraverso Meccanismi biologici (es. ipotiroidismo, farmaci antipertensivi) Meccanismi psicologici (demoralizzazione) Disabilità e limitazioni La depressione nell’anziano è più disabilitante che nel giovane Più spesso è necessario protrarre la durata del trattamento La depressione è una malattia con alterazioni biologiche significative La depressione non è segno di debolezza o di pigrizia La depressione non può essere vinta con uno atto di volontà (devo farcela da solo!) Sono oggi disponibili trattamenti efficaci Segni e sintomi sovrapponibili in depressione e demenza •impoverimento dell’affettività •povertà del linguaggio •rallentamento, deficit di concentrazione •diminuzione degli interessi e delle attività •insonnia •apatia •sintomi vegetativi in un sub-gruppo di depressi anziani alterazioni morfofunzionali SNC alcune forme depressive ad esordio tardivo possono rappresentare manifestazioni precoci di demenza La depressione nell’anziano può assumere aspetti di “pseudodemenza” alterazioni reversibili delle funzioni cognitive (memoria, concentrazione, orientamento) e bradipsichismo In caso di doppia diagnosi la remissione dei sintomi depressivi nella demenza migliora la qualità di vita e la compliance un miglioramento della performance cognitiva influisce sul tono dell’umore SI Il trattamento è molto importante per prevenire la ricorrenza ed eventuali ricadute Psicoterapia Terapia comportamentale e supporto psicologico Terapia farmacologica Combinazione + 5 euro psichiatra Ciao, come stai oggi? FARMACI AD ATTIVITA’ ANTIDEPRESSIVA COME FUNZIONANO Ne esistono di diversi tipi. Nella maggior parte dei casi agiscono modificando il contenuto di neurotrasmettitore a livello sinaptico. Effetti acuti degli antidepressivi Inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina Antidepressivo Neurotrasmettitore Recettore Il gruppo degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) è costituito da 6 molecole principali: Fluoxetina (Prozac, Fluoxerene, Fluoxetina), Fluvoxamina (Maveral, Fevarin, Dumirox), Paroxetina (Sereupin, Seroxat, Eutimil, Daparox), Sertralina (Zoloft, Tatig), Citalopram (Elopram, Seropram) ed Escitalopram (Entact, Cipralex). Gli ansiolitici, i cosiddetti tranquillanti (es. Ansiolin, Valium, Xanax, Lexotan, Tavor, ecc.). I sonniferi e ipno-inducenti (es. Dalmadorm, Felison, Roipnol, Halcion, Minias, Stilnox, ecc.). I tradizionali antidepressivi triciclici (es. Anafranil, Tofranil, Surmontil, ecc.). Gli antidepressivi non triciclici, i cosiddetti SSRI (es. Prozac, Zoloft, Sereupin, Seropram, Seroxat, ecc.). Gli altri antidepressivi, con azione noradrenergica (es. efexor, remeron, davedax, ecc.) Gli stabilizzanti dell’umore (es. Carbolithium, Depakin, Tegretol, Neurontin, Rivotril, ecc). I neurolettici tradizionali (es. Haldol, Serenase, Largactil, Melleril, Nozinan, ecc.) I neurolettici atipici di nuova generazione (es. Risperdal, Zyprexa, Belivon, Seroquel, Leponex, Levopraid, ecc.). L'iperico, valido sostituto degli psicofarmaci nei casi di depressione lieve o moderata SSRI inibitori della ricaptazione di serotonina Inibitori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina Inibitori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina Inibitori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina Inibiscono il catabolismo di serotonina e noradrenalina Trazodone, Nefazodone, Mianserina Iperico, S. adenosilmetionina (Same), amisulpiride Antidepressivi triciclici NSRI (venlafaxina) Alfa 2 antagonisti (mirtazapina) IMAO Altri Prodotti di incerta classificazione