3.1 Determinazione dei Prezzi Forward e dei Prezzi Futures Capitolo 3 40 3.2 Capitalizzazione degli Interessi 41 La frequenza con cui viene composto un tasso d’interesse è l’unità di misura La differenza tra un tasso composto trimestralmente e un tasso composto annualmente è analoga alla differenza tra miglia e chilometri 3.3 Capitalizzazione Continua 42 Se si capitalizzano gli interessi sempre più frequentemente, si ottiene al limite un tasso d’interesse composto continuamente $100 investiti per un periodo T al tasso composto continuamente R diventano $100eRT Se il tasso di attualizzazione, composto continuamente, è R, il valore attuale, al tempo zero, di $100 che verranno incassati al tempo T è pari a $100e-RT 3.4 Formule di Conversione Si supponga che Rc sia un tasso d’interesse composto continuamente e che Rm sia il tasso equivalente composto m volte l’anno Le formule che legano tra loro Rc e Rm sono Rm Rc mln1 m e Rm m e 43 Rc / m -1 3.5 Vendita allo Scoperto 44 La vendita allo scoperto consiste nel vendere titoli che non si possiedono I titoli sono presi in prestito attraverso un broker e vengono venduti nel modo consueto 3.6 Vendita allo Scoperto (continua) Chi vende allo scoperto – – 45 dovrà prima o poi ricomprare i titoli per restituirli al broker da cui li ha presi in prestito deve pagare i dividendi e gli altri eventuali proventi al legittimo proprietario dei titoli 3.7 Tasso di Riporto Il tasso di riporto è il tasso d’interesse rilevante per molti arbitraggisti: – – 46 i contratti di riporto (repos o repurchase agreements) sono accordi con i quali una istituzione finanziaria vende titoli a pronti ad un’altra istituzione finanziaria e li riacquista a termine ad un prezzo che in genere è lievemente più alto la differenza tra il prezzo di riacquisto a termine e il prezzo di vendita a pronti è l’interesse percepito dalla controparte 3.8 L’Esempio dell’Oro 47 Se i costi di immagazzinamento dell’oro sono nulli, F = S1 + rT dove F è il prezzo forward, S è il prezzo spot ed r è il tasso d’interesse a T anni composto annualmente Se r è composto continuamente F = SerT 3.9 Beni d’Investimento che non Offrono Redditi 48 Per i beni d’investimento che non offrono redditi e non comportano costi d’immagazzinamento, la relazione tra i prezzi forward e i prezzi spot è F = SerT (3.5) p. 53 3.10 Beni d’Investimento che Offrono Redditi Noti 49 Per i beni d’investimento che offrono redditi noti e non comportano costi d’immagazzinamento, la relazione tra i prezzi forward e i prezzi spot è F = S - IerT (3.6) p. 56 dove I è il valore attuale del reddito 3.11 Beni d’Investimento che Offrono Dividend Yields Noti 50 Per i beni d’investimento che offrono dividend yields noti e non comportano costi d’immagazzinamento, la relazione tra i prezzi forward e i prezzi spot è F = Ser - qT (3.7) p. 57 dove q è il dividend yield Si assume che il bene d’investimento offra un reddito pari a qSt nel periodo t 3.12 Valore di un Contratto Forward 51 Il valore di un contratto forward lungo, f, è f F - Ke-rT (3.8) p. 58 dove F è il prezzo forward che si applicherebbe ora al contratto e K è il prezzo di consegna Analogamente, il valore di un contratto forward corto è - f K - Fe-rT 3.13 Prezzi Futures e Prezzi Forward Di solito, si assume che i prezzi forward e i prezzi futures siano uguali Tuttavia, i prezzi sono leggermente diversi quando i tassi d’interesse sono incerti: – – 52 se c’è una forte correlazione positiva tra i tassi d’interesse e l’attività sottostante, il prezzo futures è un po’ più alto del prezzo forward se c’è una forte correlazione negativa tra i tassi d’interesse e l’attività sottostante, il prezzo forward è un po’ più alto del prezzo futures 3.14 Indici Azionari 53 Gli indici azionari possono essere considerati alla stregua di beni d’investimento che offrono un dividend yield continuo Pertanto, la relazione tra il prezzo futures e il prezzo spot di un indice azionario è F = Ser - qT (3.12) p. 62 dove q è il dividend yield del portafoglio che è alla base dell’indice 3.15 Indici Azionari (continua) 54 Affinché la formula sia valida è importante che l’indice rappresenti un bene d’investimento In altri termini, le variazioni dell’indice devono corrispondere alle variazioni di valore di un portafoglio negoziabile L’indice Nikkei (¥) visto come un’attività in dollari ($) non rappresenta un bene d’investimento 3.16 Arbitraggi su Indici Se F Ser - qT l’arbitraggio comporta: – – Se F < Ser - qT l’arbitraggio comporta: – – 55 l’acquisto delle azioni sottostanti l’indice la vendita del futures la vendita delle azioni sottostanti l’indice l’acquisto del futures 3.17 Arbitraggi su Indici (continua) 56 Gli arbitraggi su indici comportano negoziazioni simultanee su futures e su azioni Molto spesso è il computer che suggerisce le operazioni da effettuare (computer trading) A volte (ad esempio in occasione del “Lunedì Nero”) le negoziazioni simultanee non sono possibili e la relazione teorica di assenza di opportunità di arbitraggio tra F e S può non valere 3.18 Futures su Valute Le valute estere sono simili a titoli che offrono un dividend yield continuo Il dividend yield continuo è dato dal tasso d’interesse estero privo di rischio Ne segue che F Ser - r T (3.13) p. 64 dove rf è il tasso d’interesse estero privo di rischio f 57 3.19 Futures su Beni di Consumo 58 Per i futures su beni di consumo si ha F (S UerT (3.19) p. 68 dove U è il valore attuale dei costi di immagazzinamento dell’attività sottostante In alternativa, F Ser uT (3.20) p. 68 dove u è il costo di immagazzinamento per unità di tempo espresso in proporzione al valore dell’attività sottostante 3.20 Costo di Trasferimento e Tasso di Convenienza 59 Per i beni d’investimento si ha F SecT (3.22) p. 69 dove c è il costo di trasferimento (costo di immagazzinamento più le spese per interessi meno il reddito percepito) Per i beni di consumo si ha F Sec - yT (3.23) p. 70 dove y è il tasso di convenienza 3.21 Prezzi Futures e Aspettative dei Futuri Prezzi Spot 60 Si supponga che il tasso di rendimento atteso dagli investitori su una certa attività sia k Si può investire l’importo Fe-rT in titoli privi di rischio e assumere una posizione lunga su un futures per scadenza T, in modo da avere ST alla scadenza del contratto futures Pertanto Fe-rT ESTe-kT da cui F ESTer - kT (3.24) p. 71 3.22 Prezzi Futures e Aspettative dei Futuri Prezzi Spot (continua) – – – 61 Se l’attività non ha rischio sistematico, si ha k r e F E(ST ha rischio sistematico positivo, si ha k r e F < E(ST ha rischio sistematico negativo, si ha k < r e F E(ST