INTERVENTO DI VARICI Ident. Doc. RECL 06.10 Rev. 00 Data 01.06.16 Sig ______________________________________________________________________________ COS’E’ IL CONSENSO INFORMATO? Il presente modulo viene consegnato al Paziente in previsione dell’intervento chirurgico, a completamento di quanto già espresso verbalmente, per informarLo dei rischi e dei benefici connessi all’operazione prevista, ed ottenere il Suo consenso informato. Tale atto, indispensabile e previsto dalla legge, viene richiesto a tutela del malato, e non al fine di sollevare il medico dalle responsabilità professionali. Si prega di leggere per esteso il documento prima di firmarlo, rivolgendosi al medico dell’Unità Operativa per ogni eventuale chiarimento. SONO STATO INFORMATO DAL Dr _______________________________________________ DI ESSERE PORTATORE DI VARICI ESSENZIALI/RECIDIVE ARTI INFERIORI. COSA SONO LE VARICI DEGLI ARTI INFERIORI ? Le varici sono dilatazioni delle vene superficiali dell’arto inferiore. In condizioni normali queste vene portano il sangue dal basso verso l’alto, attraverso una fitta rete di vasi confluenti nella vena safena, che decorre poco al di sotto della pelle, dalla caviglia sino all’inguine, raccogliendo il sangue dalla superficie e riversandolo nel sistema profondo. Nel 15-20% della popolazione, specie quella femminile, si riscontra una progressiva insufficienza del sistema safenico, con comparsa di reflusso di sangue dall’alto verso il basso e conseguente sovraccarico delle vene superficiali. I fattori ereditari, le gravidanze, il sovrappeso e la prolungata stazione eretta predispongono alla comparsa delle varici. QUAL E’ L’EVOLUZIONE DELLA MALATTIA IN ASSENZA DI TRATTAMENTO? Una volta instauratosi, il difetto di circolazione è irreversibile e tende ad aggravarsi col tempo, portando sempre più vene a dilatarsi e provocando danni alla cute delle gambe. Anche qualora non comportino disturbi (senso di pesantezza, dolore, gonfiore ecc.) le vene varicose possono essere responsabili di fenomeni di infiammazione (flebiti), che compromettono lo stato di salute dei tessuti superficiali dell’arto inferiore, provocando in alcuni casi macchie, indurimenti e ulcerazioni della pelle. QUALI SONO I POSSIBILI TRATTAMENTI E I LORO POSSIBILI INCONVIENIENTI? Il trattamento chirurgico delle varici prevede la rimozione della fonte di reflusso e sovraccarico di sangue al sistema superficiale e la asportazione delle vene collaterali più dilatate. Nei casi più frequenti la vena grande safena, sede di reflusso dimostrabile all’Ecocolor Doppler, viene sfilata (stripping) dopo essere stata isolata ai due estremi, mediante una incisione di 3-4 cm alla radice della coscia ed una più piccola alla caviglia (safenectomia radicale). In altri casi è interessata anche o esclusivamente la piccola safena, che viene isolata ed interrotta mediante una incisione dietro al ginocchio (legatura della piccola safena). In associazione a queste procedure, vengono solitamente eseguite una o più mini-incisioni in corrispondenza delle varici più importanti, preventivamente evidenziate con un pennarello colorato, che vengono interrotte, legate o asportate (varicectomia). E’ MARRELLI HOSPITAL varici INTERVENTO DI VARICI Ident. Doc. RECL 06.10 Rev. 00 Data 01.06.16 possibile evitare di asportare interamente la safena, occludendola mediante una sonda laser o a radio-frequenza: questa tecnica riduce la formazione degli ematomi post-operatori, rendendo più agevole il decorso, ma è utilizzabile solo in alcuni casi, selezionati in base alla conformazione dell’arto ed al grado di dilatazione e varicosità della vena. Nei casi di insufficienza venosa più grave, con malattia delle vene perforanti (che raccordano in più punti il sistema superficiale a quello profondo) è disponibile una tecnica recente, che consiste nella interruzione di queste vene mediante una sonda introdotta sotto alla pelle (sezione endoscopica sottofasciale delle vene perforanti). Nei Pazienti portatori di varici recidive, infine, può essere necessario associare alla varicectomia una incisione all’inguine nel punto già operato (revisione della crosse safeno-femorale). Questi interventi sono eseguiti di routine in anestesia loco-regionale (subaracnoidea), praticata mediante una iniezione spinale a livello lombare. L’assenza della anestesia generale permette un decorso post-operatorio più rapido e meno fastidioso. Può tuttavia presentarsi cefalea, talvolta associata a nausea e vomito, dovuta a parziale deliquorazione. Il disturbo si risolve normalmente in poche ore, con i comuni analgesici ed una abbondante idratazione. Precedenti interventi o patologie della colonna vertebrale, inclusi i traumatismi cervicali debbono essere segnalati dal Paziente prima dell’intervento, poichè possono controindicare l’esecuzione della anestesia spinale. Possibili Inconvenienti correlati all’intervento chirurgico proposto: L’intervento può avere alcune complicazioni, tra cui difficoltà di guarigione delle ferite alla gamba, specie se la pelle è già ammalata, o alla coscia, in particolare nei Pazienti sovrappeso. E’ possibile la comparsa di disturbi della sensibilità della pelle, o dolore persistente in corrispondenza di una o più incisioni. Si tratta di complicanze che usualmente si risolvono spontaneamente. E’ da considerarsi normale la comparsa di ematomi lungo la superficie dell’arto inferiore, che nei giorni successivi all’intervento possono divenire duri o dolenti, e che si riassorbono completamente in poche settimane. Raramente si rende necessaria terapia antibiotica e solo in casi eccezionali si verificano infezioni, tromboflebiti, o complicazioni a carico di altri organi. ESISITONO POSSIBILI DISAGI CHE POTREBBERO VERIFICARSI A SEGUITO DEL TRATTAMENTO E QUALI SONO I TEMPI E LE MODALITÀ DI RECUPERO? Nel decorso post-operatorio è consigliato riposo a letto nelle prime ore e per la notte, e, dopo le dimissioni, periodo di convalescenza di due settimane circa, durante le quali è opportuno mantenere durante il giorno fasciatura elastica dell’arto (fornita durante la degenza), avendo cura di applicare la benda dal piede sino alla coscia con compressione decrescente. E’ buona norma riprendere subito la deambulazione, flettendo normalmente il ginocchio, e riposare con l’arto lievemente sopraelevato. Al momento delle dimissioni verrà comunicato l’appuntamento per la rimozione ambulatoriale dei punti di sutura, circa 10 giorni dopo l’intervento. Non sono generalmente necessarie altre medicazioni. La persistenza di vene varicose dopo l’operazione o la comparsa di capillari dilatati o varici recidive a distanza di tempo sono fenomeni non rari, che possono verificarsi anche a seguito di un intervento eseguito correttamente, in relazione alla predisposizione individuale del Paziente ed all’estensione della malattia varicosa. In altri casi può verificarsi persistenza di disturbi dovuti ad insufficienza venosa, che si giovano dell’adozione di calze elastiche a compressione graduata. QUALE TRATTAMENTO MI E’ STATO CONSIGLIATO? ________________________________________________________________________________ MARRELLI HOSPITAL varici INTERVENTO DI VARICI Ident. Doc. RECL 06.10 Rev. 00 Data 01.06.16 L’indicazione alla scelta terapeutica viene posta di volta in volta in relazione alle condizioni generali del Paziente, ai rischi cardiologici ed anestesiologici, ed alle particolarità anatomiche della lesione da trattare. Anche nel mio caso sono state valutate tutte le possibilità di trattamento e mi sono state spiegate le ragioni della scelta. Rischi particolari legati al caso specifico del paziente: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ___________________________________ Affermo di avere chiaramente capito quale è la mia malattia ed il tipo di trattamento cui verrò sottoposto/a ed a quali complicazioni posso andare incontro, e ho dato il mio assenso alla programmazione dell’intervento chirurgico. Firma del paziente1 ________________________________ Firma del medico ______________________________ Firma di eventuale interprete ______________________________________ Sottoscritto in data ______________________ 1 O della persona autorizzata ad acconsentire per il paziente se questi è minore o incapace di intendere e volere. MARRELLI HOSPITAL varici