LE VARICI Le “varici degli arti inferiori” rappresentano attualmente un problema sanitario importante; uno studio condotto in Italia nel 2001 ha evidenziato che circa 3 milioni di persone soffrono di vene varicose o di problemi ad esse correlati. In una parte dei casi le varici degli arti inferiori non comportano seri problemi nel paziente; alcune persone affette da varici, soprattutto nelle fasi iniziali della malattia, possono essere completamente asintomatiche e l’unico disturbo è esclusivamente legato al danno estetico. I sintomi più frequenti, oltre al più o meno evidente danno estetico, consistono in un senso di gonfiore e pesantezza alle gambe associato a dolenzia diffusa in corrispondenza delle caviglie o del polpaccio. Se non vengono precocemente trattati questi sintomi possono portare, nel corso del tempo, ad alterazioni più gravi quali la comparsa di varicoflebiti, di alterazioni cutanee, e nei casi più gravi a lesioni di tipo ulcerativo. Diagnosi La diagnosi è semplice e si basa sull’esame clinico attraverso una semplice visita; successivamente il medico prescriverà un ecodoppler venoso. Si tratta di un esame che consente di valutare la morfologia e la funzionalità delle vene. Una accurata valutazione medica, associata all’eventuale esecuzione di ecocolordoppler venoso sono sufficienti per identificare i pazienti affetti da varici, pianificare le strategie terapeutiche o attuare tutti quei provvedimenti che possono evitare il peggioramento dei sintomi, del quadro clinico e la eventuale comparsa delle complicanze. Terapia In relazione al tipo di paziente, all’età, alla tipologia delle vene varicose ed al conseguente grado di compromissione della circolazione venosa, vi sono delle terapie molto efficaci che consentono, nella grande maggioranza dei casi, di risolvere il problema. Tra le varie possibilità terapeutiche possiamo disporre di: -Farmaci flebotonici -Calze elastiche e terapie compressive -Scleroterapia o Terapia Sclerosante delle varici -Intervento chirurgico -Terapie complementari Queste terapie possono essere anche associate tra di loro o essere effettuate in tempi diversi nello stesso paziente. Lo specialista, una volta effettuato un corretto inquadramento diagnostico, sceglierà di volta in volta l’indirizzo terapeutico migliore da proporre al singolo paziente.Le persone che soffrono di vene varicose dovranno inoltre adottare tutta una serie di norme comportamentali e di abitudini di vita volte a migliorare la circolazione venosa e conseguentemente i disturbi ad essa correlati. Condizioni predisponenti all’insorgenza delle vene varicose : - Il mantenimento della stazione eretta prolungata è una condizione che favorisce lo sviluppo delle vene varicose; attività lavorative che costringono a rimanere a lungo in piedi (commesse, parrucchiere, hostess, infermiere ecc..) aggravano la sintomatologia. - La gravidanza e l’assunzione prolungata, almeno per un periodo di 5 anni di anticoncezionali contenenti progesterone . - Fattori di tipo genetico, in circa il 40 % dei casi le vene varicose originano da fattori predisponenti di tipo familiare. - Il sovrappeso e le abitudini tendenti ad una vita sedentaria