INTERVENTO CHIRURGICO L’intervento chirurgico, quando correttamente indicato, offre nella maggioranza dei casi i migliori risultati nel tempo per la cura delle varici; si tratta di un intervento relativamente semplice che nella maggior parte dei pazienti può essere effettuato con ricovero ospedaliero che non supera le 24 ore. Principali tecniche chirurgiche per la cura delle varici Sinteticamente i principali tipi di intervento chirurgico che possono essere effettuati per l’asportazione delle vene varicose sono: -Lo stripping lungo : l'asportazione di tutta la vena grande safena dalla regione inguinale alla caviglia, che è stato il più eseguito in passato. -Lo stripping corto: l'asportazione della vena grande safena dall'inguine fino al altezza del ginocchio o poco più in basso, al giorno d’oggi il più eseguito. -Lo stripping della vena piccola safena: l'asportazione di questa vena dalla regione poplitea (dietro al ginocchio) alla caviglia -La flebectomia secondo Muller: l'asportazone di piccoli segmenti venosi, con mini-incisioni, generalmente effettuata in anestesia locale. Questi tipi di interventi sono quelli effettuati nella maggioranza dei centri che si occupano di questo tipo di chirurgia ed offrono buoni risultati nell' 80-85% dei pazienti trattati. Da qualche anno in Italia in alcuni centri per la cura delle vene varicose si effettua un trattamento definito “endovascolare” delle varici, attraverso l'inserimento nella vena stessa di sonde che emettono radiofrequenze o che veicolano raggi laser e che consentono la termoablazione della vena stessa. Sia le tecniche emodinamiche che il trattamento endovascolare non hanno ancora offerto dei risultati a distanza convincenti, per cui la maggior parte dei chirurgi opta, se non in casi selezionati, per i trattamenti più tradizionali e collaudati. Per quanto riguarda il decorso post-operatorio questo comporta una convalescenza di circa 10-12 giorni che il paziente potrà effettuare tranquillamente a casa con la sola raccomandazione di indossare una calza elastica di tipo terapeutico. In questo periodo il paziente dovrà periodicamente sottoporsi a delle visite di controllo e per la medicazione delle piccole ferite. Le complicanze sono estremamente rare e quando si verificano possono essere trattate efficacemente. In alcuni casi l’intervento chirurgico deve essere completato da qualche seduta di scleroterapia delle vene collaterali, che eventualmente non sono state rimosse durante l’intervento.