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Comitato economico e sociale europeo
CES/09/57
6 maggio 2009
Il Presidente del CESE Sepi plaude alla ratifica del
Trattato di Lisbona da parte del Senato ceco e presenta
un contributo fondamentale al vertice sull'occupazione
Il Presidente del CESE Sepi ha accolto con entusiasmo l'adozione del Trattato di Lisbona
da parte del Senato della Repubblica ceca e ha celebrato tale risultato con il Presidente
Barroso e il commissario Špidla, presenti a Praga per il pre-vertice sull'occupazione
organizzato dal CESE. Tale pre-vertice ha permesso di conseguire risultati significativi
per il Comitato economico e sociale europeo (CESE).
"Per uscire dalla crisi e rafforzare l'integrazione europea dobbiamo concentrarci sul capitale sociale
europeo. Esso è molto più della somma del capitale umano e del capitale produttivo: rappresenta la
nostra via per realizzare la pace sociale", ha esortato Sepi.
Questo messaggio ha trovato conferma nell'esito positivo della votazione del Senato ceco sul
Trattato di Lisbona, avvenuta oggi a Praga dove il Comitato stava tenendo un pre-vertice
sull'occupazione alla presenza del Presidente della Commissione europea Barroso e del commissario
Špidla.
"Il Trattato di Lisbona non è importante soltanto per migliorare il processo decisionale, ma anche
perché contiene la Carta dei diritti fondamentali e dei diritti sociali. A seguito della notizia di oggi, vi
sono buone prospettive per l'esito del referendum irlandese e quindi anche per proseguire il nostro
sforzo di ripristinare la fiducia dei cittadini. La crisi economica potrà essere superata soltanto se si
affronta il problema della fiducia".
È questo il messaggio lanciato dal Presidente Barroso al pre-vertice del CESE, organizzato in
cooperazione con i consigli economici e sociali nazionali ed incentrato sulle conseguenze sociali
della crisi e sul contributo fornito dal Comitato al vertice UE sull'occupazione che si terrà domani a
Praga.
Il Presidente Barroso ha anche espresso grande soddisfazione per aver portato a termine i
preparativi per il vertice in occasione della riunione del Comitato e ha sottolineato l'importanza di
mettere insieme tutti i contributi per uscire dalla crisi e rilanciare il modello europeo a livello
internazionale.
Comitato economico e sociale europeo
Anche il commissario Špidla ha accolto con grande entusiasmo il contributo del CESE al vertice e ha
affermato che il metodo di lavoro innovativo che include la società civile tramite l'organizzazione di
workshop, così come è stato applicato a Madrid, Stoccolma e Praga, riesce a garantire un ampio
consenso su diverse misure da adottare.
In conclusione del convegno il Presidente Sepi ha consegnato al Presidente Barroso una lettera
contenente le raccomandazioni e i contributi scritti del CESE al vertice sull'occupazione. Anche i
consigli economici e sociali nazionali hanno contribuito al convegno partecipando attivamente alla
formulazione di tali raccomandazioni.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Barbara Gessler, servizio Stampa del CESE
Rue Belliard 99, B-1040 Bruxelles
tel. +32 2 546 9396; cell. +32 475 75 32 02
e-mail [email protected]
sito web http://www.eesc.europa.eu/
Comunicati stampa:
http://www.eesc.europa.eu/activities/press/cp/index_en.asp (in inglese)
http://www.eesc.europa.eu/activities/press/cp/index_fr.asp (in francese)
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) rappresenta le diverse componenti economiche e
sociali della società civile organizzata. Istituito dal Trattato di Roma nel 1957, è un organo
istituzionale consultivo. Questa sua funzione consultiva permette ai suoi membri, e quindi alle
organizzazioni che essi rappresentano, di partecipare al processo decisionale comunitario. Il CESE è
composto di 344 membri, che sono nominati dal Consiglio.
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