COMUNICATO STAMPA N. 125/2009 5 ottobre 2009 Dichiarazione del Presidente del CESE Mario Sepi in merito all'esito del referendum irlandese sul Trattato di Lisbona Il Presidente Mario Sepi ha accolto con entusiasmo l'esito positivo del referendum irlandese sul Trattato di Lisbona. "Questo voto dimostra chiaramente che gli irlandesi vogliono che il proprio paese rimanga al centro dell'Europa", ha affermato il Presidente, e ha aggiunto poi: "la maggioranza degli irlandesi ha compreso pienamente che il Trattato di Lisbona contribuirà a rendere l'Unione europea più aperta, più democratica, più trasparente e maggiormente in grado di affrontare le sfide che la attendono, come la crisi economica e finanziaria, la globalizzazione e il futuro del modello sociale europeo, i cambiamenti climatici e le questioni energetiche". Mario Sepi ha sottolineato che "le organizzazioni della società civile hanno svolto un ruolo molto importante nella campagna per il referendum e nel dare al dibattito una dimensione veramente europea, offrendo così un esempio a tutta l'Europa." In tale contesto, egli ha tenuto a ricordare che "il Trattato di Lisbona fornirà proprio tra l'altro alla società civile dei nuovi strumenti per rafforzare ulteriormente la partecipazione dei cittadini alla vita democratica dell'Unione europea e il ruolo delle parti sociali". Il CESE sarà la prima istituzione europea, dopo il referendum, a discutere, in occasione della riunione straordinaria dell'Ufficio di presidenza che si terrà l'8 ottobre a Bruxelles, le prospettive politiche dell'attuazione del nuovo Trattato. Mario Sepi ha concluso dicendosi oramai fiducioso che il Trattato di Lisbona sarà ratificato da tutti e 27 gli Stati membri entro la fine dell'anno. Rue Belliard/Belliardstraat 99 – 1040 Bruxelles/Brussel – BELGIQUE/BELGIË Tel. +32 25469396 – Fax +32 25469764 E-mail: [email protected] – Internet: www.eesc.europa.eu IT