Comitato economico e sociale europeo COMUNICATO STAMPA N. 83/2007 18 settembre 2007 Ripensare le basi del futuro mercato unico con e per tutti i cittadini Venerdì 14 settembre l'Osservatorio del mercato unico (OMU) del Comitato economico e sociale europeo (CESE) ha organizzato un'audizione pubblica a Oporto (Portogallo) sul tema Il riesame del mercato unico: osservazioni e punti di vista della società civile organizzata. L'audizione è stata inaugurata dal commissario Charlie McCreevy e dalla deputata europea Elisa Ferreira. Jorge Pegado Liz, presidente dell'OMU, ha ripercorso le tappe della costruzione europea fino al nuovo Trattato, che a suo giudizio richiede una vigilanza particolare specie per quanto riguarda i suoi effetti sul funzionamento del mercato unico. Pegado Liz ha invitato a "ripensare le basi del mercato unico per il futuro con la partecipazione di tutti i cittadini e nel loro interesse". Bernardo Hernández Bataller, presidente della sezione Mercato unico, produzione e consumo del CESE ha descritto il Comitato come "un catalizzatore delle sensibilità" della società civile, in grado di favorire "un processo decisionale responsabile e ponderato". Il commissario McCreevy dal canto suo ha sottolineato la qualità del contributo dato al riesame del mercato unico dal CESE, secondo il quale occorre un equilibrio tra dimensione economica, dimensione sociale e sviluppo sostenibile se si vuole dimostrare che il mercato unico non è un concetto astratto e che anzi è al servizio dei cittadini. La risposta da dare alla sfida della globalizzazione è quella di un'Europa coerente e aperta, caratterizzata dalla mobilità dei cittadini. Il commissario ha inoltre citato gli sforzi intrapresi di concerto con gli Stati membri per realizzare, entro il 2009, le misure pratiche previste dalla direttiva sui servizi. Ha insistito sulla necessità imperativa di una cooperazione fra le amministrazioni nazionali affinché i miglioramenti apportati dalla direttiva possano tradursi in realtà. Ha inoltre richiamato l'attenzione sulle disparità esistenti nell'accesso al mercato, in particolare per i lavoratori dei nuovi Stati membri, malgrado la mobilità favorisca sia l'occupazione che l'andamento dei salari. McCreevy si è rallegrato che nel maggio 2006 il Portogallo abbia tolto le restrizioni in questo senso e ha annunciato l'adozione, entro fine anno, di un piano d'azione sulla mobilità dei lavoratori. Alla luce del Libro verde del maggio 2007, McCreevy ritiene che i servizi finanziari al dettaglio illustrino chiaramente il nuovo approccio della Commissione per quanto riguarda gli interessi dei consumatori, approccio che prevede in particolare un processo di consultazione e mira a formulare proposte per il miglioramento dei servizi finanziari e assicurativi in termini di scelta e di diritti dei consumatori. IT Comitato economico e sociale europeo Elisa Ferreira, membro del Parlamento europeo, ha citato i tre principi dinamici enunciati dalla relazione del Parlamento europeo sul riesame del mercato unico: cooperazione, solidarietà e concorrenza. A suo giudizio, occorre procedere a un riesame del mercato unico e ripulire la legislazione esistente, insistendo nel contempo su una corretta attuazione della legislazione comunitaria da parte degli Stati membri. L'allargamento del mercato unico non deve nuocere alle categorie più svantaggiate: Elisa Ferreira si è espressa a favore di un'estensione generale del principio del paese d'origine. L'eurodeputata ha, da un lato, deplorato la non trasparenza dei servizi finanziari e, dall'altro, posto l'accento sulla necessità di vigilare sul rispetto dei diritti dei cittadini e sulla concorrenza per quanto riguarda il settore assicurativo, sottolineando altresì il ruolo delle PMI nel consolidamento dello spazio europeo. Elisa Ferreira ha concluso richiamando l'attenzione sulla dimensione internazionale del mercato unico e sulle sfide e le attese per quanto riguarda la concorrenza con le economie emergenti. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Karel Govaert, servizio Stampa del CESE Rue Belliard 99, B-1040 Bruxelles tel +32 2 546 9396/9586; cell. +32 475 75 32 02 e-mail [email protected] sito web http://www.eesc.europa.eu/ Comunicati stampa: http://www.eesc.europa.eu/activities/press/cp/index_en.asp (in inglese) http://www.eesc.europa.eu/activities/press/cp/index_fr.asp (in francese) Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) rappresenta le diverse componenti economiche e sociali della società civile organizzata. Istituito dal Trattato di Roma nel 1957, è un organo istituzionale consultivo. Questa sua funzione consultiva permette ai suoi membri, e quindi alle organizzazioni che essi rappresentano, di partecipare al processo decisionale comunitario. Il CESE è composto di 344 membri, che sono nominati dal Consiglio.