Fiscalità - EESC European Economic and Social Committee

Comitato economico e sociale europeo
Le attività del Comitato economico e sociale
europeo durante la presidenza portoghese
dell’Unione europea
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DI CESE 50/2007 fin
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IT
IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO UN PONTE TRA L'EUROPA E LA SOCIETÀ CIVILE ORGANIZZATA
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) rappresenta le diverse componenti economiche e
sociali della società civile organizzata. Istituito dal Trattato di Roma nel 1957, è un organo
istituzionale consultivo. Attraverso questa funzione consultiva i membri del Comitato, e quindi le
organizzazioni che essi rappresentano, possono partecipare al processo decisionale comunitario. Il
dialogo condotto dai consiglieri, in cui vengono espresse opinioni talvolta diametralmente opposte,
richiede spesso una vera e propria trattativa che coinvolge non solo le parti sociali tradizionali,
ovverosia i datori di lavoro (I gruppo) e i lavoratori dipendenti (II gruppo), ma anche - e questa è una
caratteristica specifica del Comitato - tutti gli altri interessi socioprofessionali rappresentati
(III gruppo). Le competenze disponibili, il dibattito, la trattativa e la ricerca di convergenze che ne
derivano possono accrescere la qualità e la credibilità del processo decisionale comunitario nella
misura in cui ne migliorano la comprensione e l'accettabilità per i cittadini europei e la trasparenza
indispensabile alla democrazia. Nell'ambito dell'assetto istituzionale europeo, il Comitato svolge una
funzione specifica: è la sede di rappresentanza e di dibattito per antonomasia della società civile
organizzata di tutta l'Unione europea. Essendo al tempo stesso sede di dibattito e organo consultivo, il
Comitato contribuisce a consolidare le garanzie democratiche del processo di costruzione
dell'Unione, tra cui la promozione delle relazioni tra quest'ultima e le categorie economiche e sociali
dei paesi terzi. In questo modo il Comitato contribuisce a forgiare un'autentica coscienza europea.
LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA
Il Consiglio dell'Unione europea è composto da rappresentanti ministeriali dei governi degli Stati
membri dell'Unione che si riuniscono in formazioni diverse a seconda del settore in esame. Le
decisioni legislative e politiche del Consiglio vengono preparate da tutta una serie di gruppi di lavoro
specializzati e, successivamente, vagliate dal Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) prima
di approdare al Consiglio stesso. Le riunioni delle diverse formazioni del Consiglio sono presiedute a
turno dai membri dei governi degli Stati membri: il governo che esercita la presidenza di turno
rappresenta anche il Consiglio nei rapporti con le altre istituzioni europee nonché l'Unione stessa nei
confronti del resto del mondo. È tradizione che ciascuna presidenza del Consiglio dell'Unione
stabilisca una serie di priorità politiche generali e un programma di lavoro.
Nel secondo semestre del 2007 la presidenza spetta al Portogallo. Le priorità della presidenza
portoghese si possono trovare sul sito web http://www.eu2007.pt.
La presente pubblicazione illustra alcune delle principali attività che impegneranno il Comitato
durante il semestre di presidenza portoghese (luglio-dicembre 2007).
SOMMARIO
Introduzione del Presidente Dimitriadis
1
Le attività del Comitato economico e sociale europeo
durante la presidenza portoghese del Consiglio dell'Unione europea
3
Comunicare l'Europa
3
La società civile organizzata, il futuro dell'Europa
e del processo costituzionale
4
La strategia di Lisbona rinnovata
5
Unione economica e monetaria, coesione economica e sociale
6
Mercato unico, produzione e consumo
10
Osservatorio del mercato unico
11
Occupazione e politica sociale
12
Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente e sviluppo sostenibile
14
Trasporti, energia, infrastrutture, società dell'informazione
16
Trasformazioni industriali
20
L'Unione europea nel mondo
21
Priorità della presidenza portoghese del Consiglio (luglio-dicembre 2007)
25
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE)
29
Il Consiglio economico e sociale del Portogallo
31
Alcuni cenni sul Portogallo
35
I membri portoghesi del CESE
37
Programma delle manifestazioni per il 2007
41
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-1-
INTRODUZIONE DEL PRESIDENTE DIMITRIADIS
La presidenza portoghese del Consiglio, che inizierà il 1° luglio 2007, sa di poter contare su
un'intensa collaborazione del Comitato economico e sociale europeo, nonché sulle conoscenze che il
Comitato raccoglie e trasmette attraverso i suoi membri e le numerose organizzazioni che essi
rappresentano. Anche prima dell'inizio ufficiale del mandato, infatti, la presidenza ha fatto appello
alla collaborazione esperta del CESE invitandolo ad elaborare diversi pareri esplorativi, ad esempio
sui temi Il ruolo delle parti sociali nella conciliazione della vita professionale, familiare e privata
(SOC/271), Flessicurezza (SOC/272), Occupabilità e imprenditorialità - Il ruolo della società civile,
delle parti sociali e degli enti regionali e locali in una prospettiva di genere (SOC/273). Dato che la
mia presidenza del CESE è improntata al motto "Imprenditorialità dal volto umano", inviterò la
presidenza portoghese a lanciare una riflessione su questo tema.
In base ai principi sanciti dalla Dichiarazione di Berlino adottata nel corso della presidenza tedesca, il
Comitato darà pieno sostegno agli sforzi intrapresi dalla presidenza per portare avanti il dibattito e i
negoziati sulla riforma istituzionale dell'UE. Esso contribuirà anche ai lavori sui grandi temi di
attualità, come la strategia di Lisbona rinnovata e lo sviluppo sostenibile, rivolgendo particolare
attenzione alla politica energetica e al cambiamento climatico. Il CESE sosterrà il programma della
presidenza anche attraverso le proprie attività, che interessano il livello della società civile. In primo
luogo, nella mia qualità di Presidente, mi prefiggo di rafforzare i collegamenti tra i consigli
economici e sociali nazionali d'Europa invitandoli ad una conferenza che si terrà a Bruxelles.
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-2Le relazioni esterne costituiranno un altro importante campo di intervento e di elaborazione politica.
Durante la presidenza portoghese, in politica estera l'Europa sposterà la sua attenzione dall'Est verso
il Sud, e si impegnerà tra l'altro a migliorare le relazioni con l'Africa. Nel corso della presidenza si
terrà un vertice UE-Africa, e il CESE parteciperà a questo evento al proprio livello. L'incontro con
alcuni rappresentanti del Mercosur in Brasile a luglio e il vertice Euromed di Atene a novembre
saranno altri eventi di spicco, il cui impatto andrà ben oltre i confini dell'UE. Infine, la Tavola
rotonda UE-Cina, recentemente istituita (dopo una riunione inaugurale prevista per giugno a Pechino)
dovrebbe riunirsi una seconda volta in Portogallo verso la fine dell'anno.
Per ulteriori informazioni contattare: Roberto Hayder, capo di gabinetto del Presidente
(+32.2.546.9741; [email protected])
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-3-
LE ATTIVITÀ DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE
EUROPEO DURANTE LA PRESIDENZA PORTOGHESE DEL
CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA
COMUNICARE L'EUROPA
In seguito alla pressante richiesta del Presidente Dimitriadis e sotto l'attenta osservazione del gruppo
Comunicazione, nella seconda metà del 2007 il CESE continuerà a svolgere il proprio ruolo di
soggetto attivo nella politica di comunicazione dell'UE. Il Comitato sosterrà un approccio
interistituzionale al tema della comunicazione, basato su priorità approvate di concerto che tengano
conto delle preoccupazioni dei cittadini europei. Esso rivolgerà particolare attenzione alle modalità
per affrontare la globalizzazione e le sfide poste dalla crescita e dall'occupazione, dal cambiamento
climatico e dall'energia. Allo stesso tempo si concentrerà sulle relazioni esterne e sul dialogo
interculturale. Il Comitato si impegnerà a garantire che vengano prese le misure adeguate per quanto
riguarda il seguito al Libro bianco della Commissione sulla comunicazione previsto per luglio 2007.
Nel medesimo contesto interistituzionale, il Comitato intende rispondere alla prevista nota di
informazione della Commissione sull'attuazione del "Piano D" rivolgendo particolare attenzione alle
donne e ai giovani. Il Comitato sarà ben lieto di partecipare ai piani di azione annuali e approva l'idea
di un programma di comunicazione a livello comunitario dotato di un'adeguata base giuridica. Esso si
impegnerà infine a dare attuazione pratica all'aggiunta post Libro bianco al protocollo di
cooperazione tra Commissione europea e CESE del novembre 2005, firmata nel maggio 2007. Tale
aggiunta riguarda in particolare la cooperazione decentrata e le sinergie con la Commissione europea.
Il Comitato continuerà ad applicare le raccomandazioni operative contenute nei propri pareri relativi
al "Piano D" e al Libro bianco. Tutti concordano sul fatto che l'Europa e il processo europeo
dovrebbero essere più vicini ai cittadini, e i membri del CESE, grazie ai loro contatti privilegiati e
alla loro conoscenza della società civile organizzata, possono svolgere un ruolo importante in questo
processo a livello locale, nazionale ed europeo. Il Comitato continuerà a cercare soluzioni in materia
di comunicazione che consentano di colmare il divario tra l'UE e la società civile organizzata. Tali
azioni sono rivolte alle altre istituzioni dell'UE, ai consigli economici e sociali nazionali, alle
amministrazioni nazionali e alle organizzazioni di provenienza dei membri del CESE. Il Comitato
proseguirà inoltre il tradizionale dialogo interistituzionale sugli argomenti inerenti alla
comunicazione, ad esempio assistendo alle riunioni del gruppo Informazione del Consiglio e a quelle
del gruppo interistituzionale sull'informazione presieduto congiuntamente dalla Commissione
europea e dal Parlamento europeo. Il Comitato ha già partecipato alle celebrazioni organizzate
dall'UE in occasione del 50° anniversario del Trattato di Roma e svolgerà un'azione di follow-up
relativa ai diversi eventi, ad esempio il Vertice della gioventù tenutosi a Roma nel marzo 2007.
Questo impegno continuerà: il CESE intende infatti celebrare anche il cinquantesimo anniversario
della propria creazione, che ricorre il 19 maggio 2008.
Per ulteriori informazioni contattare: Peter Lindvald Nielsen
(+32.2.546.9888; [email protected])
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-4-
LA SOCIETÀ CIVILE ORGANIZZATA, IL FUTURO DELL'EUROPA E
DEL PROCESSO COSTITUZIONALE
Come sottolineato dal CESE nella risoluzione adottata il 14 marzo 2007 in occasione del
50° anniversario della firma dei Trattati di Roma, le conquiste realizzate in cinquant'anni di
costruzione europea devono motivare l'Unione europea ad affrontare le nuove sfide, riguardanti in
particolare il modello sociale, la globalizzazione, il cambiamento climatico, l'approvvigionamento
energetico, i problemi legati all'immigrazione e la lotta contro la povertà e l'esclusione sociale.
Per dare un nuovo impulso al processo di integrazione europea, conferirgli un nuovo dinamismo ed
uscire dall'attuale stallo politico e istituzionale non ci si può tuttavia limitare ad una revisione delle
regole di funzionamento dell'Unione. Occorre invece creare un nuovo consenso sulla futura
vocazione dell'Europa, nonché definire ed attuare delle politiche che, producendo risultati concreti
per i cittadini e rispondendo alle loro aspettative, dimostrino che la costruzione europea continua ad
essere un progetto rivolto al futuro, al quale potranno aderire soprattutto le giovani generazioni che
non hanno vissuto direttamente il processo di integrazione degli scorsi decenni.
In questa prospettiva la partecipazione della società civile alle decisioni pubbliche - la democrazia
partecipativa - costituisce uno strumento essenziale per rafforzare la legittimità democratica delle
istituzioni europee e l'azione dell'Unione. Tale partecipazione è importante anche al fine di far
emergere un nuovo consenso in merito alle finalità dell'integrazione europea.
Il Comitato è quindi deciso a proseguire le proprie iniziative, in stretta cooperazione con le istituzioni
dell'UE e tutti gli altri soggetti della società civile, allo scopo di contribuire, da un lato, alla creazione
di un autentico spazio pubblico europeo del dialogo e della discussione, e dall'altro, a un rilancio del
progetto europeo fondato su una visione lungimirante del futuro dell'Europa per i cittadini.
Il Comitato ritiene anche che il Trattato costituzionale sia uno strumento indispensabile per
consentire all'Unione di affrontare le sfide in campo e per far sì che le istituzioni funzionino in
maniera più efficace. Ritiene quindi, da un lato, che tale Trattato debba continuare ad essere alla base
dei negoziati in corso per uscire dall'attuale stallo politico e istituzionale e, dall'altro, che ne vada
preservata la sostanza, in particolare i progressi da esso conseguiti in materia di democrazia e sul
piano istituzionale e procedurale, come pure nel campo dei diritti fondamentali. Pertanto, nella
risoluzione adottata il 30 maggio 2007 sulla Tabella di marcia per il processo costituzionale, il
Comitato ha chiesto che le parti I (Obiettivi, istituzioni e struttura dell'Unione), II (Carta dei diritti
fondamentali dell'Unione) e IV (Disposizioni generali e finali) del Trattato siano mantenute nella
forma attuale. Invece, le disposizioni istituzionali e procedurali contenute nella parte III, nella misura
in cui vanno al di là del diritto attualmente in vigore, dovrebbero essere inserite nella parte I.
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-5Il Comitato accompagnerà i negoziati per il nuovo Trattato contribuendo a far sentire la voce della
società civile organizzata, in linea con la propria missione istituzionale. In particolare sarà lieto di
organizzare, in collaborazione con la presidenza portoghese del Consiglio, degli incontri di
informazione e di dialogo con le organizzazioni della società civile, come aveva già fatto durante i
lavori della Convenzione europea.
Per ulteriori informazioni contattare: Patrick Fève (+32.2.546.9616; [email protected])
LA STRATEGIA DI LISBONA RINNOVATA
Il Comitato ha sempre considerato la strategia di Lisbona come uno dei progetti più importanti per
l'Europa, sin da quando, nel 2000, essa è stata lanciata dai capi di Stato e di governo riuniti a Lisbona.
Il rapporto sommario sull'attuazione della strategia di Lisbona negli Stati membri, elaborato dal
CESE e dai CES nazionali e istituzioni analoghe per il Consiglio di primavera del 2006, ha riscosso
grande successo. A tale rapporto ha fatto seguito una nuova ed esplicita richiesta del Consiglio
europeo del 23 e 24 marzo 2006, le cui conclusioni della presidenza (punto 12) recitano:

"12."Gli Stati membri hanno compiuto seri sforzi per coinvolgere i parlamenti nazionali e i
rappresentanti delle autorità regionali e locali nonché le parti sociali ed altre parti interessate
della società civile nella formulazione dei PNR (programmi nazionali di riforma). Il Consiglio
europeo saluta altresì le iniziative avviate dal Parlamento europeo, dal Comitato delle regioni e
dal Comitato economico e sociale europeo per accrescere l'appropriazione a livello comunitario.
Incoraggia il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato delle regioni a proseguire i
lavori e chiede loro di presentare relazioni di sintesi a sostegno del partenariato per la crescita e
l'occupazione all'inizio del 2008."
Nel giugno 2006 il CESE ha quindi deciso di istituire un gruppo ad hoc dell'Ufficio di presidenza: il
Gruppo di Lisbona - Strategia di Lisbona rinnovata - primavera 2006-primavera 2008, con
l'obiettivo di preparare una nuova relazione di sintesi per la primavera del 2008 in stretta
collaborazione con i rappresentanti dei CES nazionali e di analoghe organizzazioni rappresentative
della società civile. Allo stesso tempo il CESE ha creato quattro gruppi di studio incaricati di
elaborare altrettanti pareri di iniziativa riguardanti i settori prioritari definiti dal Consiglio europeo
del marzo 2006:




investimenti nella conoscenza e nell'innovazione,
potenziale delle imprese, in particolare delle PMI,
occupazione per le categorie prioritarie,
una politica energetica per l'Europa.
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-6Il gruppo ad hoc dell'Ufficio di presidenza, con la partecipazione dei CES nazionali, è incaricato di
svolgere compiti di coordinamento, vigilando sullo svolgimento parallelo, complementare e, nella
misura del possibile, sinergico, dei lavori dei quattro gruppi di studio.
Nel febbraio 2007 il CESE ha elaborato una risoluzione sul tema L'attuazione della strategia di
Lisbona rinnovata, che costituiva una relazione intermedia per il Consiglio di primavera del 2007 e fa
parte integrante dell'iniziativa del Comitato volta ad accrescere l'appropriazione della strategia di
Lisbona nell'Unione europea.
Durante la presidenza portoghese il CESE intensificherà le proprie attività in collaborazione con i
CES nazionali e altre organizzazioni partner. Il gruppo di Lisbona terrà riunioni regolari in
cooperazione con i rappresentanti di spicco della presidenza, con l'obiettivo di preparare la relazione
di sintesi per il Consiglio di primavera del 2008. I quattro pareri di iniziativa di cui sopra verranno
discussi e messi ai voti nel corso della sessione plenaria del CESE di luglio, alla presenza del
rappresentante della presidenza portoghese. L'obiettivo sarà quello di individuare le misure
fondamentali e le migliori pratiche per l'attuazione della strategia di Lisbona rinnovata, mantenendo
lo slancio in tutti i pilastri del partenariato per la crescita e l'occupazione.
Per ulteriori informazioni contattare: Gilbert Marchlewitz
(+32.2.546.9358; [email protected]) e
Juri Soosaar
(+32.2.546.9628; [email protected])
UNIONE ECONOMICA E MONETARIA, COESIONE ECONOMICA E
SOCIALE
UNIONE ECONOMICA E MONETARIA
Indirizzi di massima per le politiche economiche, Unione monetaria europea ed euro
Il 16 e 17 giugno 2005 il Consiglio europeo, nelle conclusioni della presidenza, ha adottato gli
indirizzi di massima per le politiche economiche (2005-2008) nel quadro degli orientamenti integrati
per la crescita e l’occupazione. Trattandosi di uno dei principali strumenti di coordinamento della
politica economica, gli indirizzi riflettono il rilancio della strategia di Lisbona e sono incentrati in
particolare sul contributo delle politiche economiche all'aumento della crescita e dell'occupazione. Il
CESE ha espresso il proprio punto di vista in diversi pareri di iniziativa, e all'inizio del semestre di
presidenza portoghese adotterà un parere in cui saranno individuate le priorità politiche fondamentali
per rafforzare l'area dell'euro.
La sezione ECO elaborerà anche un parere di iniziativa sui vantaggi e gli svantaggi dell'euro. Tale
parere dovrebbe contribuire a mettere in luce i benefici apportati dalla moneta unica all'economia
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-7europea a dieci anni dalle decisioni del 1998 da cui derivano, in modo concreto e irreversibile, i
meccanismi vincolanti dell'Unione monetaria.
Integrazione dei mercati finanziari internazionali
Negli ultimi anni il settore finanziario è stato interessato da fenomeni di instabilità che vengono fatti
risalire alla rivoluzione avvenuta nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione,
alla crescita esponenziale del numero di titoli trattati sui mercati borsistici (mercati peraltro sempre
più interconnessi), all'entrata in scena di soggetti nuovi e influenti nonché alla ridefinizione delle loro
strategie. Il CESE esaminerà le conseguenze economiche e sociali di queste tendenze che interessano
i mercati finanziari in un parere di iniziativa che sarà adottato nel corso della presidenza portoghese.
Politiche economiche e strategia industriale
Di fronte alle dimensioni della globalizzazione e alla concorrenza delle potenze industriali
tradizionali ed emergenti, le scelte economiche e monetarie dell'UE devono essere ponderate, efficaci
e mirate allo sviluppo, tenendo conto di tutte le particolarità del tessuto economico e produttivo
europeo. L'Europa, se vuole stare al passo con la concorrenza e rilanciare una crescita consistente e
sostenibile, deve dotarsi di una politica industriale capace di fronteggiare le sfide lanciate da Stati
Uniti, India e Cina. È evidente che rilanciare le politiche industriali dell'UE non significa esautorare
gli Stati membri e le loro autorità competenti, bensì coordinare gli sforzi e le scelte allo scopo di
ottenere il maggior benessere possibile per i cittadini europei.
Il CESE presenterà delle proposte riguardanti le politiche economiche che favoriscono la strategia
industriale europea in un parere di iniziativa che sarà adottato nel corso della presidenza portoghese.
Per ulteriori informazioni contattare: Gilbert Marchlewitz
(+32.2.546.9358; [email protected])
Integrazione finanziaria: mercati borsistici
L'integrazione finanziaria è un elemento chiave dell'unione economica e monetaria europea. Tutti i
mercati finanziari svolgono importanti funzioni di servizio pubblico. In considerazione del ruolo
fondamentale che rivestono nei mercati finanziari nazionali, i mercati borsistici spesso sono, di fatto,
istituzioni pubbliche di importanza nazionale. I mercati borsistici europei sono dominati da soggetti
tradizionali, spesso nazionali, e, nonostante alcune fusioni e alleanze, essi sono ancora frammentati:
gli enti pubblici dell'UE devono quindi continuare a impegnarsi per approfondire il processo di
integrazione. A tale proposito il CESE sta preparando un parere di iniziativa in cui inviterà le
istituzioni nazionali ed europee ad agevolare il processo di integrazione dei mercati borsistici europei.
Per ulteriori informazioni contattare: Juri Soosaar
(+32.2.546.9628; [email protected])
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-8Fiscalità
Il Comitato prevede di essere consultato nella seconda metà del 2007 in merito a diverse questioni
inerenti alla fiscalità, in particolare il sistema comune di accise e la detenzione, la circolazione e i
controlli dei prodotti soggetti ad accisa, nonché la modernizzazione delle disposizioni sull’IVA
relative ai servizi finanziari, comprese le assicurazioni.
Il Comitato sta preparando un parere in merito alle tre comunicazioni della Commissione sul
coordinamento dei sistemi di imposizione diretta, sul trattamento fiscale delle perdite in situazioni
transfrontaliere e sulla tassazione in uscita. L'obiettivo è quello di assicurare che i regimi fiscali
nazionali si conformino alla legislazione comunitaria e interagiscano tra loro in modo coerente. Le
iniziative proposte sono intese ad eliminare gli elementi di discriminazione e la doppia imposizione a
vantaggio delle persone fisiche e delle imprese, evitando al tempo stesso gli abusi fiscali e l'erosione
della base imponibile. Il contributo del CESE è previsto per il terzo trimestre del 2007.
Nella comunicazione sugli incentivi fiscali a favore della R&S, la Commissione propone di
introdurre un certo grado di coordinamento al fine di stimolare un impiego efficace di tali incentivi in
tutta l'Unione e di migliorare la cooperazione transnazionale nel campo della ricerca a fronte di una
globalizzazione sempre più spinta di tali attività. La comunicazione e l’allegato che la accompagna
espongono le norme giuridiche e le opzioni a livello di concezione sulla cui base gli Stati membri
potranno migliorare il trattamento fiscale delle attività di R&S. Il CESE dovrebbe formulare un
parere al riguardo nel terzo trimestre del 2007.
La proposta di direttiva del Consiglio riguardante le accise sul gasolio utilizzato a fini commerciali
parte dalla constatazione che le differenze di tassazione del gasolio per autotrasporto ("gasolio
commerciale") creano distorsioni della concorrenza nel mercato interno liberalizzato del trasporto su
strada. Esse danno luogo anche al fenomeno detto "turismo del pieno", per cui gli autotrasportatori
deviano dal loro itinerario per approfittare delle differenze tra le accise nazionali: ciò produce effetti
negativi sull'ambiente. La proposta della Commissione mira quindi a ridurre queste differenze
limitando quindi anche i danni ambientali. Il parere del CESE è previsto per il secondo semestre del
2007.
Risorse proprie
Nella seconda metà del 2007 la commissaria Grybauskaitė , responsabile della programmazione
finanziaria e del bilancio, chiederà al Comitato di elaborare un parere esplorativo sul finanziamento
dell'UE tramite le risorse proprie, in accordo con le conclusioni del Consiglio europeo del dicembre
2005.
Per ulteriori informazioni contattare: Imola Bedõ (+32.2.546.8362; [email protected])
COESIONE ECONOMICA, SOCIALE E TERRITORIALE
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-9-
Nel secondo semestre 2007, a cavallo tra due periodi di programmazione, il Comitato avrà l'occasione
di verificare in che modo la politica di coesione abbia contributo a creare prosperità e occupazione in
Europa e di stabilire se, nel nuovo periodo di programmazione 2007-2013, questa politica disporrà
dei mezzi necessari per affrontare le sfide future che si presenteranno alle regioni europee.
La Quarta relazione sulla coesione economica e sociale costituirà la base per effettuare questa
valutazione. Sulla scorta dei dati forniti dalla Commissione, il Comitato analizzerà i principali fattori
che dovrebbero contribuire a ridurre le disparità socioeconomiche e territoriali, senza tralasciare gli
effetti prodotti dalla politica di coesione sulle altre politiche comunitarie e nazionali e la loro
interdipendenza. Il parere del Comitato apporterà un notevole contributo al processo di consultazione
avviato dalla Commissione tramite la quarta relazione, e contribuirà a definire la nuova visione
globale della politica di coesione per l'Unione.
La Comunicazione della Commissione sul contributo della politica di coesione agli obiettivi in
materia di crescita e occupazione offrirà al Comitato un'ulteriore opportunità di pronunciarsi
sull'importanza che viene data all'innovazione nei programmi operativi e di valutare se la maggior
parte delle risorse destinate alla politica di coesione sia destinata agli investimenti più adatti a
modernizzare l'economia europea.
Per ulteriori informazioni contattare:
Marco Thyssen
(+32.2.546.8411, [email protected])
Le aree urbane e l'agenda territoriale
Nel novembre 2006 il ministero dei Trasporti, dei lavori pubblici e dell'urbanistica della Repubblica
federale di Germania ha chiesto al Comitato economico e sociale europeo, a nome della presidenza
tedesca, di elaborare due pareri esplorativi sui seguenti temi Le aree metropolitane europee:
implicazioni socioeconomiche per il futuro dell'Unione europea e L'agenda territoriale. La sezione
ECO era già stata incaricata di preparare i lavori in materia, e il Comitato ha adottato i due pareri
nell'aprile 2007. Facendo seguito alle conclusioni del Consiglio informale dei ministri responsabili
dell'agenda territoriale svoltosi il 24 e 25 maggio 2007 a Lipsia, durante la presidenza portoghese il
Comitato continuerà i lavori in questo campo.
Per ulteriori informazioni contattare: Alberto Allende
(+32.2.546.9679, [email protected])
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MERCATO UNICO, PRODUZIONE E CONSUMO
Strategia di Lisbona
La strategia di Lisbona è una priorità dichiarata della presidenza portoghese. A questo proposito va
osservato che, in risposta ad una richiesta specifica della presidenza tedesca, la sezione ha elaborato
un parere esplorativo sul tema Sfruttare e sviluppare il potenziale dell'Europa nel campo della
ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione e due pareri di iniziativa, intitolati rispettivamente
Investimenti nella conoscenza e nell'innovazione e Il potenziale delle imprese, specie quello delle
PMI. I due ultimi documenti faranno parte di una serie di quattro pareri che consentirà di definire
chiaramente il contributo del Comitato alla revisione dell'agenda di Lisbona, che dovrebbe essere
formalizzata nel corso della presidenza slovena all'inizio del 2008.
Politica dei consumatori
Per quanto riguarda la politica dei consumatori, i pareri riguardanti la protezione dei consumatori in
materia di contratti a distanza e il Libro verde Revisione dell'acquis relativo ai consumatori
permetteranno di definire la posizione del Comitato. Un parere di iniziativa sulle Azioni collettive
nell'ambito del diritto comunitario del consumo affronterà un tema divenuto ormai di attualità.
L'apporto del Comitato si aggiungerà alle iniziative previste in materia dalla Commissione e dal
Parlamento europeo. Il Comitato elaborerà anche un parere sulla Strategia della politica dei
consumatori per il periodo 2007-2013.
Turismo
Il turismo è stato oggetto di numerosi pareri del Comitato e resterà all'ordine del giorno della sezione
INT. I convegni previsti dalla presidenza offriranno eccellenti opportunità per discutere tali pareri,
che coprono settori quali il turismo sociale, il turismo legato alle manifestazioni sportive, il turismo
come strumento di ripresa economica per talune regioni, il turismo culturale, ecc. Una delegazione
del Comitato parteciperà alla Giornata mondiale del turismo che si terrà a Malaga, Spagna, nel mese
di settembre e al Sesto forum del turismo europeo che si terrà in Algarve, Portogallo, il 26 ottobre.
Politica industriale
Il Comitato sta preparando un importante parere in merito a CARS 21, la comunicazione della
Commissione che propone un quadro normativo competitivo nel settore automobilistico per il
XXI secolo come contributo alla strategia dell'UE per la crescita e l'occupazione.
Un parere di iniziativa del Comitato lancerà il dibattito sul tema della produzione rispettosa
dell'ambiente, che interessa tutti gli europei convinti che l'industria debba essere sostenibile. Inoltre,
nel mese di ottobre il Comitato adotterà un parere sulla politica spaziale europea.
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Ricerca
Oltre ai pareri indicati al paragrafo "Strategia di Lisbona", ne è in preparazione un altro riguardante
lo spazio europeo della ricerca, i cui strumenti esistenti saranno sottoposti a revisione.
Servizi finanziari
Il Comitato elaborerà un parere in merito al Libro bianco sui servizi finanziari.
Per ulteriori informazioni contattare: João Pereira dos Santos
(+32.2.546.92.45; [email protected])
OSSERVATORIO DEL MERCATO UNICO (OMU)
La semplificazione e il miglioramento dell'ambiente normativo dell'Unione europea restano prioritari
e l'Osservatorio del mercato unico, che fa parte della sezione specializzata Mercato interno,
produzione e consumo del CESE, proseguirà i propri lavori in questo settore. Il 13 e 14 settembre
2007 l'osservatorio organizzerà ad Oporto un'audizione pubblica intitolata Riesame del mercato unico
– punti di vista e raccomandazioni della società civile portoghese. L'evento accompagnerà la
pubblicazione della relazione finale della Commissione Riesame del mercato unico (prevista intorno
al mese di ottobre 2007). A questo proposito sono già stati avviati dei contatti con il gabinetto del
commissario McCreevy.
L'OMU seguirà da vicino il programma della presidenza portoghese con l'obiettivo di associare i suoi
membri agli eventi organizzati da quest'ultima sul tema "Legiferare meglio" in senso lato. Si prevede
ad esempio di prendere contatto con i responsabili del programma Simplex del governo portoghese e
anche di esaminare le possibilità di cooperazione con il Consiglio economico e sociale portoghese.
L'Osservatorio lancerà nel corso dell'estate la banca dati sull'autoregolamentazione e la
coregolamentazione (ex PRISM), e una campagna di informazione sarà organizzata durante la
presidenza portoghese. Questa banca dati costituirà il primo catalogo interattivo delle iniziative
europee in materia di autoregolamentazione. In tal modo l'Osservatorio intende specializzarsi nel
miglioramento del contesto normativo, svolgendo al tempo stesso le proprie attività consultive
orizzontali.
Più in generale, l'OMU si impegnerà a consolidare la cooperazione e a rafforzare le sinergie con la
Commissione europea. Nel corso della presidenza portoghese l'Osservatorio potrebbe pubblicare un
opuscolo sugli ostacoli che si frappongono alla realizzazione del mercato unico, parallelamente alla
relazione della Commissione.
Il Comitato adotterà in settembre un parere esplorativo (predisposto dall'OMU su richiesta della
Commissione europea) sul tema Semplificazione del contesto normativo nel settore delle macchine,
DI CESE 50/2007 fin
…/…
- 12 che potrebbe essere il primo di una nuova serie di contributi pragmatici alla qualità della
legislazione.
Per ulteriori informazioni contattare: Jean-Pierre Faure
(+32.2.546.9615 o +32.2.546.9230;
[email protected] o
[email protected])
OCCUPAZIONE E POLITICA SOCIALE
Occupazione, diritto del lavoro e condizioni di lavoro
All'inizio della presidenza il Comitato adotterà tre pareri esplorativi richiesti dal gabinetto del primo
ministro portoghese e dal ministero dell'Occupazione e della solidarietà sociale sui seguenti temi:
Occupabilità e imprenditorialità - Il ruolo della società civile, delle parti sociali e degli enti
regionali e locali in una prospettiva di genere, Flessicurezza e Il ruolo delle parti sociali nella
conciliazione della vita professionale, familiare e privata. Il Comitato parteciperà a convegni ed
eventi su questi temi organizzati nel corso della presidenza portoghese (cfr. allegato). Inoltre il
Comitato adotterà importanti pareri sui seguenti temi: L'occupazione per le categorie prioritarie (nel
quadro della strategia di Lisbona), Libro verde - Modernizzare il diritto del lavoro per rispondere
alle sfide del XXI secolo e Strategia comunitaria 2007-2012 per la salute e la sicurezza sul luogo di
lavoro. Nel corso della presidenza il Comitato esaminerà proposte già previste sull'inserimento dei
giovani nel mercato del lavoro e sul problema del lavoro sommerso. Un importante parere di
iniziativa riguardante la produttività sostenibile del lavoro sarà adottato nel mese di settembre.
Per ulteriori informazioni contattare: Alan Hick (+3.,2.546.9302; [email protected])
Anna Redstedt (+32.2.546.9233; [email protected])
Susanne Johansson (+32.2.546.8477; [email protected]).
Torben Bach Nielsen (+32.2.546.9619; [email protected])
Pari opportunità
Il Comitato continua ad impegnarsi appieno nel quadro dell'Anno europeo delle pari opportunità per
tutti 2007, partecipando a diversi eventi organizzati dalla presidenza e dando seguito ai lavori sulla
parità di genere e sulle sei priorità fissate dalla tabella di marcia della Commissione. Esso esaminerà
anche la prevista comunicazione sulle pari opportunità e la solidarietà fra le generazioni e, su
richiesta della presidenza portoghese, adotterà un parere esplorativo riguardante l'armonizzazione
degli indicatori di disabilità.
Per ulteriori informazioni contattare: Torben Bach Nielsen
(+32.2.546.9619; [email protected])
Ewa Kaniewska
(+32.2.546.8117; [email protected])
DI CESE 50/2007 fin
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- 13 Integrazione delle minoranze – I Rom
Nel corso della presidenza portoghese il Comitato adotterà un importante parere esplorativo,
elaborato su richiesta della Commissione, sul tema Integrazione delle minoranze – I Rom. Su questo
argomento saranno organizzate ampie consultazioni.
Per ulteriori informazioni contattare: Alexandros Tsolakis
(+ 32.2.546.8866; [email protected])
Politica sociale, realtà sociali e il modello sociale europeo
Su richiesta della presidenza portoghese, il Comitato adotterà un parere esplorativo sul tema Norme
sociali minime. Esso prevede inoltre di svolgere un ruolo di primo piano nella sesta tavola rotonda
sulla povertà e l'esclusione sociale, come pure nella discussione sulla scelta di designare il 2010 come
l'Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale. Adotterà anche un parere di iniziativa
sul tema Credito ed esclusione sociale. Il Comitato continuerà a promuovere consultazioni locali e
parteciperà ad eventi incentrati sull'analisi delle realtà sociali, sulla costruzione di un nuovo consenso
e sullo sviluppo di un modello sociale europeo. Verso la fine della presidenza portoghese, inoltre,
adotterà un nuovo parere sull'Agenda sociale.
Per ulteriori informazioni contattare: Torben Bach Nielsen
(+32.2.546.9619; [email protected])
Ewa Kaniewska
(+3.,2.546.8117; [email protected])
Alan Hick (+32.2.546.9302; [email protected])
Gioventù, istruzione e formazione
Il Comitato darà un seguito alla propria attiva partecipazione al Vertice europeo della gioventù e alla
Settimana europea della gioventù integrando tale dimensione nei suoi dibattiti, pareri ed eventi. Nel
corso della presidenza portoghese il Comitato continuerà anche ad impegnarsi attivamente a favore
dei diritti dei minori. Inoltre esso adotterà pareri sulla qualità della formazione degli insegnanti, su
Erasmus Mundus e sulle attività di volontariato dei giovani. Un parere di iniziativa sul tema Spirito
imprenditoriale e Agenda di Lisbona sarà adottato in settembre.
Per ulteriori informazioni contattare: Anna Redstedt
(+32.2.546.9233; [email protected])
Ewa Kaniewska
(+32.2.546.8117; [email protected])
LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA
DI CESE 50/2007 fin
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- 14 Il Comitato ha al suo attivo un'ampia raccolta di pareri e una riconosciuta esperienza, che spera di
poter mettere a frutto durante la presidenza portoghese nel quadro del follow-up del programma
dell'Aia: Dieci priorità per i prossimi cinque anni - Partenariato per rinnovare l'Europa nel campo
della libertà, sicurezza e giustizia. Nel corso della presidenza il CESE elaborerà un importante parere
di iniziativa sul tema Politica europea dell'immigrazione e della cooperazione con i paesi d'origine
per promuovere lo sviluppo e lavorerà sulle proposte previste riguardo ai rifugiati e allo status di
soggiornante di lungo periodo, alle condizioni di ingresso per i lavoratori altamente qualificati e alla
politica europea in materia di asilo. Nel mese di luglio, inoltre, il Comitato adotterà un parere
esplorativo richiesto dalla presidenza portoghese sul tema La salute nel contesto del fenomeno
migratorio.
Per ulteriori informazioni contattare: Pierluigi Brombo
(+32.2.546.9718; [email protected])
SALUTE PUBBLICA
Nel corso della presidenza portoghese il Comitato continuerà a promuovere in maniera proattiva il
parere di iniziativa sul tema L'obesità in Europa, nonché a partecipare alla strategia europea
sull'alimentazione e l'attività fisica e alla strategia per combattere i danni connessi con l'alcol. Il
Comitato prevede anche di impegnarsi ulteriormente sul tema della salute mentale. Esso, inoltre,
porterà a termine i lavori sul tema Diritti dei pazienti, fornirà una risposta strutturata al Libro bianco
sulla strategia comunitaria in materia di salute 2007 e parteciperà attivamente al Programma di
azione comunitaria in materia di servizi sanitari sicuri ed efficienti per facilitare la mobilità dei
pazienti. Il Comitato continuerà anche a partecipare al dibattito in corso sul futuro dei servizi sociali,
compresi i servizi sanitari.
Per ulteriori informazioni contattare: Ewa Kaniewska
(+32.2.546.8117; [email protected])
AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, AMBIENTE E SVILUPPO
SOSTENIBILE
Nel secondo semestre 2007 la sezione Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente intraprenderà delle
azioni in quasi tutti i settori giudicati prioritari dalla presidenza portoghese. Rispetto alle presidenze
precedenti, nel corso della presidenza portoghese sarà rivolta un'attenzione relativamente maggiore ai
temi dello sviluppo sostenibile e, in particolare, del cambiamento climatico, ma tutte le competenze
della sezione NAT saranno attivate.
DI CESE 50/2007 fin
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- 15 Sviluppo sostenibile
Il nuovo Osservatorio dello sviluppo sostenibile (OSS) sta lavorando su diversi settori di interesse
della presidenza portoghese. Attualmente l'OSS sta preparando un parere che darà un contributo alla
relazione biennale della Commissione in tempo per il vertice d'autunno, e nella seconda metà del
2007 comincerà ad occuparsi dei collegamenti tra la strategia per lo sviluppo sostenibile da un lato e
la strategia di Lisbona dall'altro. Queste due strategie fondamentali dell'UE devono essere
complementari tra loro e non in opposizione, o viste come tali. L'OSS svolge anche una funzione di
coordinamento dei lavori del CESE in materia di cambiamento climatico, un tema fondamentale e
attuale che la presidenza portoghese considera estremamente importante.
Agricoltura
Le principali trasformazioni della PAC iniziate nel 2003 con il disaccoppiamento degli aiuti diretti
saranno sottoposte nel 2008 ad un'approfondita revisione per valutarne i risultati. Il CESE sarà il
primo organo UE a contribuire a questo processo di valutazione formulando un parere nell'autunno
2007. La presidenza portoghese porterà a termine i lavori delle precedenti presidenze sulla riforma
dell'OCM Vino. Nel 2006 una comunicazione non legislativa della Commissione è già stata oggetto
di un parere del CESE in cui venivano affrontati aspetti delicati come l'estirpazione, la distillazione e
l'arricchimento. Si prevede che questi temi saranno nuovamente centrali nel parere del Comitato sulla
prossima proposta legislativa.
Sicurezza alimentare
Il CESE adotterà un parere sulla semplificazione e il chiarimento della legislazione in merito
all'etichettatura generale e nutrizionale dei prodotti alimentari, e sui nuovi prodotti alimentari. Il
CESE ha già affrontato il tema dell'etichettatura generale e nutrizionale dei prodotti alimentari in
precedenti pareri riguardanti le indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari.
Inoltre il Comitato sta esaminando il pacchetto di proposte relative agli agenti di miglioramento degli
alimenti (additivi alimentari, aromi ed enzimi).
Pesca
Nel settore della pesca il CESE si impegnerà particolarmente per la promozione della conservazione e
della gestione sostenibile delle risorse della pesca, e a questo fine adotterà un parere sulla raccolta, la
gestione e l’uso di dati nel settore della pesca e sul rafforzamento della lotta contro la pesca illegale,
non registrata e non regolamentata. Il CESE elaborerà poi un parere di iniziativa sull'applicazione e
sul controllo dei regolamenti in materia di pesca. Nell'ambito dei lavori è prevista una visita di alcuni
membri del CESE all'Agenzia comunitaria di controllo della pesca a Vigo, Spagna. Il Comitato
contribuirà anche al dibattito sulla revisione della strategia comunitaria per l'acquacoltura.
Per ulteriori informazioni contattare: Jakob Andersen
(+32.2.546.9258; [email protected])
DI CESE 50/2007 fin
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- 16 -
TRASPORTI,
ENERGIA,
DELL'INFORMAZIONE
INFRASTRUTTURE,
SOCIETÀ
Trasporti
Nel corso della presidenza portoghese il Comitato continuerà ad occuparsi di temi legati alla politica
comune dei trasporti, riveduta dalla Commissione nel 2006. In tale contesto, il rapporto tra le
questioni energetiche e quelle ambientali rimarrà molto importante per il Comitato.
A seguito delle discussioni strategiche tenute con il vicepresidente della Commissione Jacques Barrot
e al parere recentemente adottato sul Riesame intermedio del Libro bianco sui trasporti 2001-2010
("Mantenere l'Europa in movimento"), la Commissione ha chiesto al CESE di elaborare due pareri
esplorativi riguardanti rispettivamente Le strozzature nei trasporti e Il mix energetico per i trasporti.
Per quanto riguarda il secondo, la sezione TEN prevede di organizzare in Portogallo una visita di
studio e un'audizione in collaborazione con importanti operatori del settore durante la Settimana
europea della mobilità (16-23 settembre 2007).
La sezione ha iniziato i lavori sul parere esplorativo Le strozzature nei trasporti. Nel quadro della
seconda riunione del gruppo di studio, la sezione intende organizzare nella città di Oporto
un'audizione con i soggetti interessati e i rappresentanti della presidenza del Consiglio.
Per quanto concerne la futura politica marittima dell'Unione, la presidenza portoghese intende
proseguire i lavori avviati dalla presidenza tedesca e dal Libro verde della Commissione. Il CESE ha
recentemente presentato il suo contributo al Libro verde e ha adottato dei pareri sulla politica
portuale comune nell'UE e il trasporto marittimo a corto raggio. Si prevede che la presidenza
portoghese chiederà al Comitato di elaborare un parere esplorativo sulle Normative relative allo Stato
di bandiera. Il Comitato intende anche instaurare una stretta cooperazione con la presidenza
portoghese, ad esempio partecipando a due eventi di rilievo: 1. Conferenza UE su una futura politica
marittima per l'Unione, che sarà ospitata dalla presidenza portoghese a Lisbona il 22 ottobre; 2.
Conferenza ministeriale sul tema Autostrade del mare, che si terrà a Lisbona il 23 ottobre.
La presidenza portoghese darà una priorità elevata alla politica dell'UE in materia di infrastrutture
aeroportuali. Il CESE ha adottato diversi pareri riguardanti la sicurezza dell'aviazione civile, e si
prevede che la presidenza portoghese chiederà formalmente al Comitato di elaborare un parere
esplorativo sulle infrastrutture aeroportuali.
Nel quadro della stretta cooperazione instaurata con i CES nazionali, il 10 dicembre 2007 la sezione
TEN organizzerà un convegno sul tema Mobilità urbana, in collaborazione con il Consiglio
economico e sociale francese e con il sostegno del vicepresidente della Commissione Jacques Barrot.
DI CESE 50/2007 fin
…/…
- 17 Per ulteriori informazioni contattare:
Maria Jose Lopez Grancha (+32.2.546.8713; [email protected])
Sven Dammann (+32.2.546.9366, [email protected])
Energia
L'inizio della presidenza portoghese coinciderà con l'adozione da parte del CESE, nella sessione
plenaria di luglio, di tre pareri fondamentali sulla politica energetica dell'UE: 1. Definizione di una
politica energetica per l'Europa (strategia di Lisbona) – elaborato su richiesta del Consiglio europeo;
2. Programma indicativo per il settore nucleare; 3. Piano d'azione per l'efficienza energetica.
Il compito principale del Comitato nel secondo semestre 2007 sarà quello di fornire un riscontro
dettagliato e sostanziale alle proposte concrete della Commissione derivanti dal pacchetto
sull'energia, che è stato approvato dal Consiglio europeo nel marzo 2007 ed è strettamente interrelato
con il tema del cambiamento climatico.
La sezione TEN sta già preparando alcuni pareri importanti riguardo alla produzione sostenibile di
energia elettrica da combustibili fossili, alla relazione sui progressi compiuti nell'uso dei
biocarburanti e alla promozione di un approccio integrato alle reti transeuropee dei trasporti,
dell'energia e delle telecomunicazioni. Nella seconda metà del 2007 sono attese le seguenti proposte
della Commissione: il primo piano strategico europeo per le tecnologie energetiche, il pacchetto sulla
liberalizzazione dei mercati dell'energia e la direttiva quadro sulle fonti di energia rinnovabili. Inoltre
sono in esame altre relazioni e argomenti: la tabella di marcia per l'energia rinnovabile nel
XXI secolo, le azioni adottate a seguito del Libro verde - Relazione sui progressi realizzati nel
settore dell'elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili, le prospettive del mercato interno del
gas e dell'elettricità, il piano d'interconnessione prioritario e la relazione sulla proposta relativa alla
promozione del riscaldamento e del raffreddamento da fonti energetiche rinnovabili.
La sezione ha iniziato i lavori per il parere esplorativo sul tema Mix energetico nel settore dei
trasporti, richiesto dal vicepresidente della Commissione Jacques Barrot. A questo proposito saranno
organizzate un'audizione e una visita di studio a Lisbona e a Coimbra l'11 e il 12 settembre. La
sezione ha appena ricevuto, da parte del commissario per l'energia Piebalgs, la richiesta di elaborare
un parere esplorativo incentrato sul tema L'efficienza energetica negli edifici: il contributo degli
utilizzatori finali.
Per studiare il modo di raggiungere, attraverso uno sforzo congiunto da parte di tutti gli Stati membri,
l'obiettivo vincolante stabilito dal Consiglio di primavera del 2007 che prevede una quota del 20% di
energie rinnovabili entro il 2020, la presidenza portoghese organizzerà l'11 e 12 luglio un seminario
dal titolo Energie rinnovabili 2020 - Verso il 20%. La Direzione generale portoghese per l'energia ha
invitato Edgardo IOZIA (IT, II gruppo, relatore del parere in merito alla relazione sui progressi
compiuti nell'uso dei biocarburanti) della sezione TEN del CESE a presiedere la sessione Obiettivi
rinnovabili – sicurezza, competitività e cambiamento climatico.
DI CESE 50/2007 fin
…/…
- 18 -
Per ulteriori informazioni contattare: Siegfried Jantscher
(+32.2.546.8287; [email protected])
Sven Dammann
(+32.2.546.9366, [email protected])
Servizi di interesse generale
I servizi di interesse generale (SIG) rivestono un'importanza sempre crescente nell'agenda politica
europea. In un convegno organizzato congiuntamente dal CESE e dal CdR nell'aprile 2007 sul tema
Verso un quadro normativo europeo per servizi pubblici di qualità, Edmundo MARTINHO,
presidente dell'Istituto portoghese della sicurezza sociale, ha illustrato le azioni di follow-up previste
dalla presidenza portoghese sul tema dei servizi sociali di interesse generale (SSIG). Ha confermato
che i SSIG costituiranno una priorità assoluta per la presidenza portoghese. Il 17 settembre 2007 a
Lisbona si terrà un forum su tale argomento, nel corso del quale il CESE organizzerà un seminario
specifico sui SSIG nel quadro della valutazione dei SGI.
La partecipazione del Comitato alle attività sul tema dei SIG che avranno luogo durante la presidenza
portoghese si baserà naturalmente sui precedenti lavori condotti dal gruppo di studio permanente del
CESE, che ha elaborato due pareri sui SIG nella prima metà del 2007. Nel primo parere, in merito
alla Comunicazione della Commissione - Attuazione del programma comunitario di Lisbona: i servizi
sociali d'interesse generale nell'Unione europea, il Comitato raccomanda di definire a livello
comunitario riferimenti e norme comuni che valgano per tutti i servizi di interesse generale (di tipo
economico o non economico), compresi quelli sociali, e di inserirli in una direttiva quadro. Nel
secondo parere, adottato nell'aprile 2007 e riguardante la proposta della Commissione relativa al
pieno completamento del mercato interno dei servizi postali comunitari, il Comitato invita a portare a
termine la completa liberalizzazione del settore postale entro il 1° gennaio 2012, a condizione però
che per allora vengano formulate, in stretta concertazione con tutte le parti interessate, proposte di
finanziamento credibili che apportino un valore aggiunto rispetto al settore riservato. Ciò dovrebbe
contribuire a rendere il settore postale efficiente e competitivo.
Nel secondo semestre 2007 il gruppo di studio permanente del CESE sui SIG continuerà a lavorare ad
un parere di iniziativa sulla valutazione dei SIG, in vista delle prossime iniziative della Commissione
sui SIG, i SSIG, i servizi sanitari e della relazione annuale sulla valutazione dei servizi di rete.
Il CESE e i CES nazionali dell'UE si riuniranno il 15 novembre 2007 a Lussemburgo, nel quadro
della loro rete di collaborazione, per adottare una dichiarazione congiunta sui SIG rivolta al governo
francese, cui spetta la presidenza dell'UE nella seconda metà del 2008.
Per ulteriori informazioni contattare: Agota Bazsik
(+32.2.546.8658; [email protected])
DI CESE 50/2007 fin
…/…
- 19 Società dell'informazione
Il Comitato ha una rinomata competenza nell'affrontare i temi connessi alle conseguenze sociali,
economiche e ambientali della politica UE a sostegno della società dell'informazione. Non è quindi
sorprendente che la commissaria Viviane Reding gli abbia recentemente chiesto di elaborare tre
pareri esplorativi: 1. Identificazione a radiofrequenza (RFID); 2. Il contributo delle TIC alla crescita
sostenibile; 3. La futura legislazione sull'e-accessibilità. Questi pareri dovrebbero essere adottati dal
Comitato all'inizio del secondo semestre 2007.
Il Comitato propone di organizzare un'audizione sul secondo di questi pareri esplorativi. Le
tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) sono il principale motore di una crescita
basata sull'innovazione sia nell'UE che nella maggior parte dei paesi industrializzati e in via di
sviluppo. Tuttavia, se si vogliono realizzare gli obiettivi dell'UE relativi a una maggiore efficienza
energetica e alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, la crescita economica dovrà essere
caratterizzata da un uso più efficiente delle risorse, e in particolare da una maggiore efficienza
energetica. Nel quadro del gruppo di studio Contributo delle TIC alla crescita sostenibile, il CESE
esamina più da vicino le potenzialità offerte da queste tecnologie per aumentare l'efficienza
energetica e per promuovere la sostenibilità sociale ed economica. L'audizione potrebbe tenersi in
luglio o agosto ed essere organizzata congiuntamente con le parti sociali locali per garantire un
contributo più ampio all'elaborazione del parere ma anche alla nuova importante iniziativa sulle TIC e
la crescita sostenibile, che verrà lanciata dalla Commissione alla fine del 2007 o all'inizio del 2008
nel quadro dell'iniziativa i2010.
Tra i principali sviluppi politici previsti sotto la presidenza portoghese il Comitato dovrebbe
esaminare le seguenti tre comunicazioni della Commissione: 1. Televisione mobile; 2. Piano d'azione
per invecchiare bene nella società dell'informazione; 3. Biblioteche digitali. Sul terzo di questi
argomenti il Comitato sta preparando un parere di iniziativa la cui adozione corrisponderà
perfettamente alla tempistica della Commissione.
Il Comitato parteciperà a tre eventi di spicco nel corso della presidenza portoghese: 1. Convegno sul
tema eGovernment il 20 e 21 settembre a Lisbona: il CESE organizzerà un seminario sul ruolo della
società civile organizzata nel migliorare la e-accessibilità e quindi l'impatto dell'eGovernment; 2.
Convegno sul tema Regolamentazione e convergenza il 28 settembre; 3. Audizione pubblica sul tema
Biblioteche digitali nel mese di ottobre.
Inoltre, all'inizio di settembre il CESE organizzerà, congiuntamente con l'Istituto nazionale
portoghese di ingegneria, tecnologia e innovazione (INETI), un'audizione pubblica sul tema Il
contributo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione allo sviluppo sostenibile.
L'obiettivo dell'audizione sarà ottenere il contributo di una vasta gamma di soggetti del settore
all'elaborazione del parere del CESE sullo stesso argomento.
Per ulteriori informazioni contattare: Agota Bazsik
(+32.2.546.8658; [email protected])
DI CESE 50/2007 fin
…/…
- 20 -
TRASFORMAZIONI INDUSTRIALI
Durante la presidenza portoghese il Comitato continuerà a lavorare sul tema delle trasformazioni
industriali secondo due direttrici principali intese a:

definire un approccio settoriale integrato alle trasformazioni industriali, volto a stabilire gli
adeguamenti della politica industriale (generale e trasversale) giudicati necessari dagli operatori
socioprofessionali in vari settori,

suscitare nell'industria europea quelle trasformazioni che garantiranno il mantenimento e il
miglioramento della sua competitività in un quadro socialmente accettabile e sostenibile.
Queste linee direttrici dovrebbero consentire al Comitato di sfruttare il carattere unico della
commissione consultiva per le trasformazioni industriali (CCMI), dovuto principalmente alla sua
composizione che include da un lato consiglieri e dall'altro delegati esterni, che operano sul terreno e
conoscono perfettamente la realtà quotidiana dei settori che rappresentano.
Il Comitato elaborerà fino a quattro pareri di iniziativa, riguardanti rispettivamente:




L'innovazione: l'impatto delle trasformazioni industriali e il ruolo della Banca europea per gli
investimenti (in cooperazione con quest'ultima)
L'impatto delle norme ambientali sulle trasformazioni industriali
L'integrazione del commercio mondiale e l'esternalizzazione
L'impatto della territorialità delle norme fiscali sulle trasformazioni industriali.
Il CESE proseguirà l'analisi dei seguenti settori:
Settore chimico: i lavori avviati nel corso della presidenza tedesca, che comprendevano un seminario
e uno studio esterno, si concluderanno con l'adozione di una relazione informativa che darà un
contributo al gruppo ad alto livello recentemente creato.
Settore tessile e calzaturiero: il Comitato preparerà una relazione informativa che indicherà le
principali sfide e opportunità del settore, basata tra l'altro sulle conclusioni di due studi esterni e sui
risultati di un seminario che dovrebbe tenersi in Portogallo a novembre.
Settore automobilistico: il Comitato esplorerà la situazione e le prospettive di questo settore
conducendo un'analisi integrata e prospettica. A questo fine esso elaborerà una relazione informativa
e parteciperà attivamente alla quarta riunione del Forum Ristrutturazione della Commissione europea
il 17 e 18 ottobre.
DI CESE 50/2007 fin
…/…
- 21 Industria cementiera sostenibile: sulla base di una recente audizione, l'elaborazione di una
relazione informativa consentirà di mettere in luce i principali aspetti di un settore dal quale si
possono trarre interessanti insegnamenti come esempio di un'industria ad alta intensità energetica che
sta tentando di diventare più sostenibile.
Per ulteriori informazioni contattare: Pol Liemans (+32.2.546.8215; [email protected])
L'UNIONE EUROPEA NEL MONDO
Africa, Caraibi e Pacifico
Il Comitato proseguirà le attività destinate a rafforzare le relazioni con i paesi ACP e in particolare
continuerà a seguire i negoziati sugli accordi di partenariato economico la cui conclusione è prevista
per la fine del 2007. Inoltre il Comitato parteciperà ai preparativi per l'attuazione della strategia UEAfrica e potrebbe contribuire a tale vertice presentando le conclusioni del parere che sta elaborando
sul tema Migrazione e sviluppo. Infine, dovrebbe essere lanciata un'iniziativa, in collaborazione con
l'UCESA, il CES portoghese e la presidenza portoghese, intesa a promuovere lo sviluppo della
funzione consultiva e a creare strutture di concertazione nei paesi lusofoni africani, in particolare in
Mozambico e in Angola.
Per ulteriori informazioni contattare: Susanna Baizou
(+32.2.546.9845; [email protected])
America Latina
Nel secondo semestre del 2007 il Comitato lancerà delle iniziative intese a rafforzare le relazioni con
i raggruppamenti subregionali dell'America latina, ossia l'America centrale, la Comunità andina e il
Mercosur. Tali iniziative punteranno, da un lato, a garantire il seguito dei negoziati in corso o futuri
e, dall'altro, a preparare lo svolgimento del quinto incontro della società civile UE-America Latina e
Caraibi, che si terrà a Lima nell'aprile 2008. In questo contesto dal 17 al 20 luglio 2007 sarà
organizzato a Brasilia un seminario sul tema L'UE e il Mercosur: il contributo della società civile
allo sviluppo nazionale e regionale in collaborazione con il CDES brasiliano. La presidenza
portoghese sarà invitata a partecipare a tale evento.
Per ulteriori informazioni contattare: Beatriz Porres
(+32.2.546.9131; [email protected])
Politica europea di vicinato
Nel quadro delle relazioni con i vicini orientali, il Comitato elaborerà un parere sulle relazioni tra
l'Unione europea e la Moldova nonché tra l'UE e i tre paesi del Caucaso (Armenia, Azerbaigian e
DI CESE 50/2007 fin
…/…
- 22 Georgia). Inoltre il Comitato svilupperà le attività mirate ad approfondire le relazioni con la
Federazione russa e la società civile di tale paese, in particolare la Civic Chamber.
Per ulteriori informazioni contattare: Raffaele Del Fiore
(+32.2.546.97.94; [email protected])
Nel quadro del partenariato euromediterraneo, il CESE adotterà una relazione informativa sul tema
La partecipazione della società civile a livello locale all'attuazione dei piani di azione per la politica
europea di vicinato nella prospettiva di uno sviluppo equilibrato e sostenibile nonché un parere sul
tema Promozione dell'imprenditorialità femminile nella regione euromediterranea. Vi sarà una
collaborazione molto attiva in questo campo con la presidenza portoghese, e quest'ultima sarà invitata
a partecipare al prossimo vertice euromediterraneo dei CES e delle istituzioni analoghe che si terrà ad
Atene il 15 e 16 ottobre 2007. Inoltre il CESE sarà invitato a contribuire alla Conferenza ministeriale
dei ministri degli Affari esteri Euromed e alla Conferenza ministeriale Euromed sui temi legati alla
migrazione. Sarà anche organizzato un follow-up della Conferenza ministeriale sul ruolo delle donne
nella società svoltasi il 14 e 15 novembre 2006.
Il Comitato continuerà ad impegnarsi nel quadro del processo di allargamento, in particolare tramite
il comitato consultivo misto (CCM) costituito con la Turchia. Nel corso del secondo semestre del
2007 il CCM si riunirà in Turchia e affronterà i temi: donne e imprenditoria; politiche dei trasporti e
dell'energia.
Per ulteriori informazioni contattare: Laila Wold (+32.2.546.9158; [email protected])
Balcani occidentali
La seconda riunione del comitato di monitoraggio della società civile UE-Croazia si svolgerà in tale
paese nel settembre 2007, e sarà principalmente incentrata sui temi dell'imprenditorialità e della
politica industriale. La presidenza portoghese sarà invitata a partecipare a tale evento.
Il Comitato continuerà inoltre a prestare particolare attenzione alle relazioni con gli altri paesi
balcanici attraverso le attività del gruppo di contatto e la preparazione del secondo forum regionale
della società civile che si terrà nel 2008. Infine, nel mese di ottobre il Comitato adotterà un parere di
iniziativa sul tema La Croazia sulla via dell'adesione e comincerà ad elaborare un altro parere di
iniziativa sul tema Le relazioni UE-FYROM: il ruolo della società civile.
Per ulteriori informazioni contattare: Loïc Defaye (+32.2.546.8357; [email protected])
Asia
Nel corso del secondo semestre 2007 dovrebbero riunirsi le Tavole rotonde UE-India e UE-Cina, e la
presidenza portoghese sarà invitata a partecipare attivamente a questi due eventi. Inoltre sarà chiesto
DI CESE 50/2007 fin
…/…
- 23 il suo sostegno per consentire la partecipazione del CESE ai vertici UE-India e UE-Cina che si
terranno nella seconda metà dell'anno.
Per ulteriori informazioni contattare: Judite Berkemeier
(+32.2.546.9897, [email protected])
Commercio internazionale
Il Comitato proseguirà la sua attività di monitoraggio dei negoziati commerciali multilaterali e in
quest'ambito continuerà i contatti avviati con la presidenza e la Commissione europea.
Capo unità:
Jean-François Bence (+32.2.546.9399; [email protected])
DI CESE 50/2007 fin
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- 25 -
PRIORITÀ DELLA PRESIDENZA PORTOGHESE DEL CONSIGLIO
(LUGLIO-DICEMBRE 2007)
Il futuro dell'Unione
Il programma semestrale di lavoro del Portogallo per l'UE è incentrato sul ritorno dell'Europa
sulla scena mondiale dopo un lungo periodo di riflessione sullo stallo del Trattato costituzionale.
In giugno la presidenza tedesca presenterà al Consiglio europeo una relazione, basata su un'ampia
consultazione con gli Stati membri, riguardante i possibili sviluppi futuri.
Utilizzando tale documento come base per il proprio lavoro, la presidenza portoghese potrebbe
assumere la responsabilità di stabilire come proseguire il processo di riforma.
A questo proposito si prevede che il Portogallo presiederà una conferenza intergovernativa
incaricata di elaborare in dettaglio un nuovo trattato sull'UE.
Allargamento: la presidenza portoghese proseguirà i lavori intesi a includere al più presto negli
accordi di Schengen tutti gli Stati di più recente adesione e ad aprire la strada ad un ampliamento
dell'area dell'euro man mano che altri Stati membri soddisferanno ai criteri di convergenza previsti
dai Trattati.
Garantire un'ampia applicazione della strategia di Lisbona nelle sue dimensioni economica,
sociale e ambientale
Il Portogallo è fermamente intenzionato a far avanzare l'agenda dell'UE per la crescita e
l'occupazione, che ha visto la luce al vertice di Lisbona durante l'ultima presidenza portoghese.
L'attuazione di tale strategia è essenziale per rafforzare la competitività dell'UE, per creare posti di
lavoro e per favorire la crescita in un contesto sano. Il Portogallo contribuirà a valutare e a preparare
il riesame della strategia di Lisbona rinnovata (il nuovo ciclo triennale della strategia di Lisbona
coprirà il periodo 2008-2010).
In tale contesto il CESE, in cooperazione con il CES portoghese, organizzerà a Lisbona, tra settembre
e ottobre 2007, una grande conferenza sul nuovo ciclo triennale 2008-2010 della strategia di Lisbona.
Tale conferenza si terrà prima del Consiglio europeo straordinario di ottobre che verterà sullo stesso
tema.
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- 26 Si discuterà anche dei seguenti temi:
-
il completamento del mercato interno (attraverso l'attuazione dei programmi nazionali di
riforma),
-
il rafforzamento della competitività e della capacità innovativa delle imprese europee,
-
la promozione di politiche finanziarie ed economiche orientate alla crescita e alla stabilità,
-
l'ulteriore sviluppo del modello sociale europeo, promozione delle pari opportunità e di una
politica europea di integrazione di genere. Il Portogallo organizzerà quindi, con la
partecipazione di esperti in materia di parità di genere, un convegno sul tema dell'occupabilità,
dell'imprenditorialità e degli stereotipi legati al genere. Si tratta di una questione essenziale per la
presidenza portoghese, che nell'ottobre 2007 dedicherà a questo argomento la riunione informale
dei ministri competenti per la parità,
-
occupazione: a dieci anni dal lancio della strategia europea per l'occupazione, è essenziale
riflettere su come migliorare gli strumenti e il processo di coordinamento nel campo
dell'occupazione e degli affari sociali. Il Portogallo considera come obiettivi principali
l'occupazione, la flessicurezza e l'integrazione sociale. Pertanto verrà dedicata particolare
attenzione ai seguenti punti:

proseguimento dei lavori sulla combinazione di flessibilità lavorativa, protezione sociale e
sicurezza occupazionale ("flessicurezza"),
migliore conciliazione fra lavoro, famiglia e vita privata,
disponibilità di infrastrutture adeguate per l'assistenza e la custodia dei bambini nonché per
l'assistenza agli anziani e ai disabili,
promozione dell'inclusione sociale e lotta contro la povertà quali elementi distintivi del progetto
europeo,
in questo contesto è prevista per il 5 e 6 luglio a Guimarães una riunione informale dei ministri
del Lavoro e degli affari sociali.




-
Miglioramento della regolamentazione ed eliminazione degli oneri amministrativi inutili, con
particolare attenzione alle PMI.
-
Un punto prioritario nell'agenda della presidenza portoghese sarà l'approvvigionamento
energetico sicuro, sostenibile e competitivo. In questo settore si provvederà a intensificare le
relazioni esterne dell'UE, rafforzando in particolare il dialogo tra i principali paesi produttori, di
transito e consumatori in un'ottica di sicurezza dell'approvvigionamento e di riduzione della
domanda, da realizzare migliorando l'efficienza energetica e promuovendo le energie rinnovabili.
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- 27 -
Essenziale per stimolare la crescita, la competitività e la creazione di posti di lavoro è la
promozione della ricerca, della conoscenza e dell'innovazione. Al riguardo rivestirà
un'importanza cruciale l'attuazione del Settimo programma quadro di ricerca e del programma per
l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita.
-
La protezione dell'ambiente costituirà un'altra priorità essenziale. In questo contesto sarà
fondamentale sviluppare ulteriormente il programma europeo per il cambiamento climatico con
le relative misure di attenuazione intersettoriali e il sistema per lo scambio di quote di emissioni.
-
Saranno portate avanti le discussioni intese a mettere a punto la posizione dell'UE a favore di un
regime equilibrato ed equo dopo il 2012, in linea con l'obiettivo di limitare l'aumento della
temperatura a 2°C al di sopra dei livelli preindustriali.
Rafforzare lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia
Durante questo periodo verrà attribuita una particolare priorità alla politica in materia di asilo e
immigrazione. Il Portogallo proseguirà nell'attuazione dell'approccio globale in materia di
migrazione: ciò significa ampliare e approfondire il dialogo tra i paesi di origine, di transito e di
destinazione dei migranti.
Sarà altresì attribuita un'elevata priorità all'efficace protezione delle frontiere esterne dell'Unione
attraverso l'attuazione del SIS II e l'estensione dello spazio Schengen.
Quanto alla cooperazione di polizia, tra le priorità figurano il rafforzamento di Europol e lo sviluppo
ulteriore del sistema di informazione dell'UE.
Migliorare il ruolo esterno dell'UE nei settori della sicurezza, dello sviluppo e delle relazioni
economiche
La presidenza portoghese opererà per garantire che prosegua lo sviluppo di uno spazio europeo di
sicurezza e stabilità.
Saranno rafforzate le relazioni con i paesi vicini dell'Est e del Sud attraverso un miglioramento dei
meccanismi della politica europea di vicinato.
Durante la presidenza portoghese la politica estera dell'Europa sposterà la sua attenzione dall'Est al
Sud, e si impegnerà tra l'altro a migliorare le relazioni con l'Africa.
Sotto la presidenza portoghese avrà luogo infatti un vertice UE-Africa.
Il Portogallo concentrerà la propria attenzione anche sul Brasile, paese in rapida crescita economica
con cui intrattiene uno stretto legame.
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- 28 La presidenza attribuisce particolare importanza al rafforzamento delle relazioni transatlantiche e a
quelle con altri partner strategici come il Giappone, la Cina, l'India e l'ASEAN.
Anche rafforzare il partenariato strategico con la Russia costituirà una priorità: il 26 ottobre 2007 si
svolgerà infatti un vertice dell'UE con tale paese.
Si perseguiranno la pace e la sicurezza internazionali attraverso lo sviluppo della politica estera e di
sicurezza comune (PESC), nonché della politica europea in materia di sicurezza e di difesa (PESD).
Continuità
Il governo portoghese collaborerà strettamente con le successive presidenze, in particolare con la
Slovenia.
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- 29 -
IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO (CESE)
Il Comitato economico e sociale europeo è un organo consultivo istituito dal Trattato di Roma nel
1957. Esso rappresenta le diverse componenti socioeconomiche della società civile organizzata e ha
per compito fondamentale l'elaborazione di pareri destinati alle tre istituzioni principali (Parlamento
europeo, Consiglio dell'Unione europea e Commissione europea).
Il Comitato è consultato obbligatoriamente nei casi previsti dai Trattati e ogni volta che le istituzioni
lo ritengano opportuno. Può anche essere consultato da una delle istituzioni a titolo esplorativo o
prendere l'iniziativa di formulare un parere (il 15% circa dei pareri è d'iniziativa). Il Comitato
produce in media 150 pareri all'anno sui temi più svariati attinenti all'integrazione europea e in questo
modo partecipa attivamente al processo decisionale comunitario.
Il Comitato svolge altri due compiti complementari tra loro, ossia consente una maggiore
partecipazione della società civile organizzata al progetto europeo e rafforza il ruolo della società
civile organizzata nei paesi (o raggruppamenti di paesi) extracomunitari, come i paesi candidati
all'adesione all'Unione, assieme ai quali sono stati istituiti comitati consultivi misti (CCM) molto
attivi, ma anche i paesi del bacino mediterraneo (Euromed), i paesi di Africa, Caraibi e Pacifico
(ACP), i paesi dell'America Latina (Mercosur) e l'India, ecc. Il Comitato intrattiene un dialogo
strutturato con i rappresentanti delle organizzazioni della società civile in questi paesi e regioni, oltre
a promuovere l'istituzione di strutture consultive ispirate al suo modello. In tal modo, grazie al
Comitato, la costruzione europea non è più solo opera delle istituzioni europee e dei politici, ma
anche dei cittadini organizzati, impegnati nella vita economica, sociale e culturale del loro paese.
Il Comitato si compone di 344 membri suddivisi in tre gruppi: Datori di lavoro, Lavoratori, Attività
diverse. Quest'ultimo gruppo riunisce i rappresentanti dei settori della vita economica e sociale non
compresi nei primi due, ossia le organizzazioni di artigiani, agricoltori, PMI, liberi professionisti,
consumatori, soggetti dell'economia sociale, famiglie, le organizzazioni di lotta per i diritti dei
disabili e contro l'esclusione, a favore dell'interesse generale, ecc. La composizione del Comitato non
è statica, ma si evolve ad ogni rinnovo quadriennale per rispecchiare al massimo l'evoluzione della
società civile organizzata negli Stati membri. L'ultimo rinnovo quadriennale del Comitato è avvenuto
nell'ottobre 2006 (in tale occasione è cambiato il 30% dei suoi componenti). All'inizio del 2007 sono
entrati a far parte del Comitato alcuni membri bulgari e rumeni.
Fino al settembre 2008 sarà Presidente del Comitato Dimitris Dimitriadis (gruppo Datori di lavoro,
Grecia), assistito dai due vicepresidenti Alexander-Michael Graf von Schwerin (gruppo Lavoratori,
Germania) e Jillian van Turnhout (gruppo Attività diverse, Irlanda). Il Segretario generale del
Comitato è Patrick Venturini.
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- 30 Quali sono i rapporti tra il Comitato e i consigli economici e sociali (CES) e le istituzioni analoghe?
Il Comitato intrattiene rapporti di stretta collaborazione con i CES e le istituzioni analoghe. Negli
Stati membri dell'Unione questa collaborazione si fonda su riunioni periodiche incentrate su temi
specifici (e specialmente sulla strategia di Lisbona rinnovata), sullo scambio di informazioni e sullo
sviluppo di un sito Internet comune (http://eesc.europa.eu/ceslink/08-en/presentation-ceslinken.html).
Il Comitato partecipa attivamente anche ai lavori dell'Associazione internazionale dei consigli
economici e sociali e istituzioni analoghe (Aicesis), alla quale aderiscono una cinquantina di paesi.
Infine, il Comitato intrattiene rapporti regolari con le organizzazioni della società civile dei paesi
candidati all'adesione e di molti paesi o raggruppamenti geografici extraeuropei. Si tratta di attività
condotte in collaborazione con i CES degli Stati membri dotati di istituzioni di questo tipo.
*
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- 31 -
IL CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE DEL PORTOGALLO
La revisione della Costituzione del Portogallo, avvenuta nel 1989, istituisce all'articolo 92 il
Consiglio economico e sociale (CES) con l'obiettivo di arricchire il sistema democratico.
La creazione del CES si è concretizzata con una legge del 1991, attraverso la quale esso eredita le
responsabilità e i compiti del Consiglio nazionale per la pianificazione e del Consiglio permanente
per il dialogo sociale.
Il CES è pertanto un organo costituzionale, il cui obiettivo è quello di promuovere la partecipazione
degli attori economici e sociali ai processi decisionali degli organi sovrani in merito a questioni
socioeconomiche.
Il CES è anche lo strumento che consente di mettere in atto il principio della partecipazione della
società e dei cittadini alle attività e alle decisioni dello Stato; esso costituisce inoltre la sede per
eccellenza del dialogo tra il governo, le parti sociali e altri soggetti della società civile organizzata.
L'articolo 92 della Costituzione assegna al CES due tipi di funzioni, una consultiva e una relativa al
dialogo sociale.
La funzione consultiva si fonda sulla partecipazione istituzionale delle organizzazioni più
rappresentative della società e dell'economia e si concretizza nell'elaborazione di pareri che vertono
su proposte o progetti di testi legislativi che gli organi sovrani intendono adottare, oppure su qualsiasi
altro argomento di politica economica e sociale. Tali pareri vengono formulati in base ad un obbligo
giuridico, su richiesta del governo o di un altro organo sovrano, oppure su iniziativa dello stesso CES.
Al fine di pervenire a un consenso quanto più possibile ampio, il CES offre ai rappresentanti dei vari
interessi presenti la possibilità di confrontare e discutere il loro punto di vista sulle questioni in
esame.
L'obiettivo del dialogo sociale è quello di promuovere il confronto tra il governo e le parti sociali
tradizionali (ossia le organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro); tale dialogo prende la forma
di negoziati tripartiti tra i rappresentanti delle suddette entità intesi a raggiungere degli accordi su
temi specifici di politica economica e sociale.
Il CES formula dei pareri sui progetti legislativi e sui programmi di politica economica in merito ai
quali viene consultato dal governo e da altri organi sovrani; esso elabora anche pareri di propria
iniziativa.
Il Consiglio economico e sociale si compone di 66 membri, aventi il titolo di consiglieri; in tale cifra
sono compresi il presidente, che viene eletto dal parlamento nazionale con una maggioranza di due
terzi dei deputati presenti, e quattro vicepresidenti, eletti dall'assemblea plenaria dello stesso CES.
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- 32 L'attuale presidente è il professor Alfredo BRUTO da COSTA, che è stato eletto dal Parlamento nel
2003 e rieletto nel 2005, con un mandato quadriennale.
Sebbene i membri del CES non siano formalmente integrati in categorie o raggruppamenti, in base
alla natura degli interessi rappresentati si possono individuare sei gruppi:






gruppo del governo (8)
gruppo dei datori di lavoro (8)
gruppo dei lavoratori (8)
gruppo dei rappresentanti delle amministrazioni locali e regionali (12)
gruppo delle attività diverse (20)
gruppo delle personalità con meriti riconosciuti (5).
Il mandato dei membri del CES coincide cronologicamente con la legislatura del Parlamento, che è di
quattro anni.
L'attività del CES portoghese si articola intorno a vari organi e, in particolare, al presidente,
all'assemblea plenaria, alle commissioni specializzate (CEPES – commissione specializzata
permanente per la politica economica e sociale e CDROT – commissione specializzata permanente
per lo sviluppo regionale e l'assetto territoriale), alla commissione permanente per il dialogo sociale
(CPCS), al consiglio di coordinamento e al consiglio amministrativo.
L'attività rappresentativa nazionale e internazionale del CES consiste essenzialmente nel partecipare
a seminari e convegni internazionali e nell'organizzare tali eventi, come pure nell'elaborare rapporti e
dichiarazioni congiunte con analoghe organizzazioni europee e mondiali.
Cooperazione bilaterale con il CESE

La prima conferenza congiunta organizzata con il CES dello Stato che esercitava la presidenza di
turno del Consiglio si è tenuta a Lisbona nella primavera del 2000 (lancio della strategia di
Lisbona).
Partecipazione alla rete CESE/CES nazionali




Il CES del Portogallo ha ospitato la riunione annuale dei presidenti e dei segretari generali dei
CES dell'UE e del CESE nel 1995,
ha organizzato la riunione annuale dei presidenti e segretari generali dei CES dell'UE e del CESE
a Lisbona nel 2006 e ha adottato la Dichiarazione sull'immigrazione intitolata Europa: la sfida
della diversità e dell'integrazione,
ha contribuito alla relazione annuale 2006 CESE/CES nazionali sulla strategia di Lisbona,
ha partecipato al gruppo Lisbona CESE/CES nazionali sul tema La strategia di Lisbona
rinnovata 2006-2008,
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- 33 
il CES portoghese è membro fondatore del gruppo di lavoro CESLink, lanciato nel febbraio 2000
e coordinato dal CESE.
Partecipazione all'Associazione internazionale dei consigli economici e sociali e istituzioni
analoghe (Aicesis)


Membro fondatore sin dalla creazione dell'associazione nel 1999
Il CES del Portogallo ha fatto parte del direttivo dell'Aicesis nei periodi 2001-2002 e 2003-2004.
Altre informazioni




Il 4° Forum economico e sociale euromediterraneo si è svolto a Lisbona nel 1998,
nel 2006 è stato discusso a Lubiana il tema Combattere la povertà nei paesi euromediterranei,
sulla base dei lavori coordinati dal CES portoghese,
il 9 maggio 2007 la futura presidenza portoghese ha incontrato il CES portoghese per effettuare
una presentazione generale del proprio programma,
nel secondo semestre del 2007, durante la presidenza portoghese, verranno lanciate varie
importanti iniziative in cooperazione con il CESE, in particolare una conferenza congiunta sulla
strategia di Lisbona dopo la primavera 2008. Quest'ultimo potrebbe essere il tema principale del
Consiglio straordinario di ottobre durante la presidenza portoghese. Il 20 novembre a Lisbona si
svolgerà una riunione dell'Ufficio di presidenza del CESE, seguita da un dibattito cui
parteciperanno i soggetti della società civile portoghese. La riunione consentirà di orientare le
attività future dell'istituzione sulla base delle decisioni che saranno state adottate dal Consiglio
europeo.
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- 35 -
ALCUNI CENNI SUL PORTOGALLO
Denominazione ufficiale - Repubblica portoghese
Anno di fondazione dello Stato portoghese - 1143
Anno di fondazione della repubblica – 5 ottobre 1910
Sistema politico – Democrazia parlamentare con elezione diretta del Presidente
Simboli nazionali – Bandiera e inno nazionali
Lingua - Portoghese
Sistema costituzionale – Repubblica costituzionale. Il sistema costituzionale si articola intorno al
Presidente della repubblica, che rappresenta la repubblica, al Parlamento (Assembleia da República)
che rappresenta i cittadini portoghesi, al governo e al sistema giudiziario, che amministra la giustizia
in nome del popolo e agisce solo conformemente alla legge, e le cui decisioni sono vincolanti per
tutte le entità pubbliche e private. Ad eccezione del sistema giudiziario e del governo, tutti questi
organi sovrani sono eletti dal popolo con voto diretto, segreto e periodico (cfr. sistema politico).
Partiti politici rappresentati in parlamento – Partito socialista, Partito socialdemocratico, Partito
comunista portoghese, Partito popolare, Blocco di sinistra e Partito ecologista "I verdi".
Organizzazione territoriale – due regioni autonome (Azzorre e Madeira) e 18 distretti sul territorio
continentale.
Capitale – Lisbona
Superficie – 92.142 km2
Popolazione – 10.536.000 (nel 2004)
Popolazione attiva – 5.523.000 (nel 2004)
Valuta – euro (suddiviso in 100 cent)
Prodotto interno lordo – 135.035 milioni di euro (nel 2004)
Prodotto interno lordo pro capite – 12.817 euro (nel 2004)
DI CESE 50/2007 fin
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- 36 -
Lingua
Il portoghese è una lingua neolatina. È la terza lingua europea più parlata nel mondo ed è la lingua
materna di circa 200 milioni di persone nel mondo.
Oltre che in Portogallo, il portoghese è lingua ufficiale nei seguenti paesi: Angola, Capo Verde,
Guinea-Bissau, Mozambico, São Tomé e Príncipe in Africa; Brasile in America Latina; Timor Est in
Asia. Vi sono inoltre comunità di lingua portoghese in altri paesi: in particolare in Europa (Francia,
Lussemburgo e Germania), nelle Americhe (Stati Uniti, Canada e Venezuela), in Africa (Sudafrica) e
in Australia sono presenti grandi gruppi di immigrati recenti. Nelle ex colonie asiatiche si trovano
invece gruppi più piccoli.
Un gran numero di cittadini, in Portogallo, è in grado di comunicare agevolmente in inglese, francese
e spagnolo.
Relazioni internazionali
Il Portogallo è stato sin dal 1945 membro fondatore delle Nazioni Unite, dal 1949 membro fondatore
della NATO, dal 1976 membro del Consiglio d'Europa, dal 1986 membro dell'UE e dal 1996 membro
fondatore della Comunità di paesi di lingua portoghese.
Il Portogallo mantiene relazioni diplomatiche con oltre 180 paesi di tutti i continenti.
Religione
I portoghesi sono in prevalenza di credo cattolico, ma la Costituzione del paese garantisce la libertà di
religione e vi sono quindi persone di fede protestante (di varie denominazioni), ortodossa,
musulmana, induista, buddista, ebraica ecc.
Nell'area continentale del Portogallo si trova il santuario di Fatima, uno dei più importanti del mondo
cattolico.
Siti utili:
http://www.portugal.gov.pt
http://www.mne.publinet.com.pt/
http://www.parlamento.pt/
http://www.presidencia.pt/
Fonte: http://www.portugal.gov.pt/Portal/EN/Portugal
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DI CESE 50/2007 fin
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…/…
- 37 -
I MEMBRI PORTOGHESI DEL COMITATO ECONOMICO E
SOCIALE EUROPEO
Almeida
Freire, Pedro
Barros
Paulo
Cavaleiro
Brandão,
Manuel
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vicepresidente della Confederazione del commercio e dei
servizi del Portogallo (CCP)
Occupazione, affari sociali, cittadinanza (SOC)
Mercato unico, produzione e consumo (INT)
imprenditore – Dirigente dell'Associazione imprenditoriale
del Portogallo (AEP)
Mercato unico, produzione e consumo (INT)
Vale, Unione economica e monetaria, coesione economica e
sociale (ECO)
avvocato e consulente aziendale – Consiglio generale
dell'ordine degli avvocati portoghesi (OAP)
Occupazione, affari sociali, cittadinanza (SOC)
Mercato unico, produzione e consumo (INT)
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I)
Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente (NAT)
Trasporti,
energia,
infrastrutture, società
dell'informazione
(TEN)
Correia,
Alfredo
presidente, Congresso dei lavoratori bancari del Nord –
Unione generale dei lavoratori (UGT)
Occupazione, affari sociali, cittadinanza (SOC)
Relazioni esterne (REX)
Costa Macedo, Teresa
DI CESE 50/2007 fin
…/…
- 40 presidente della Confederazione nazionale delle associazioni delle famiglie (CNAF)
Occupazione, affari sociali, cittadinanza (SOC)
Relazioni
(REX)
segretario generale della Confederazione degli agricoltori
del Portogallo (CAP)
Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente (NAT)
Trasporti, energia, infrastrutture, società dell'informazione
(TEN)
Mira, Luís
Pegado
Jorge
avvocato
Occupazione, affari sociali, cittadinanza (SOC)
Liz, Mercato unico, produzione e consumo (INT)
presidente dell'Osservatorio del mercato unico (OMU) per
il mandato 2006-2008
Pereira
Martins,
Carlos Alberto
Sequeira,
Victor Hugo
DI CESE 50/2007 fin
esterne
presidente del comitato direttivo del Consiglio nazionale
degli ordini professionali (CNOP)
Unione economica e monetaria, coesione economica e
sociale (ECO)
presidente, Sindacato degli impiegati e dei tecnici dei
servizi (Sitese)
Mercato unico, produzione e consumo (INT)
Trasporti, energia, infrastrutture, società dell'informazione
(TEN)
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- 41 -
Silv
a,
Fra
nci
sco
segretario generale della Confederazione nazionale delle cooperative agricole (Confragri)
Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente (NAT)
Unione economica e monetaria, coesione economica e sociale (ECO)
Soa
res,
Má
rio
professore - membro del consiglio nazionale della Confederazione generale dei lavoratori portoghesi
– Intersindacale (CGTP–IN)
Occupazione, affari sociali, cittadinanza (SOC)
Relazioni esterne (REX)
*
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DI CESE 50/2007 fin
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…/…
- 43 -
ALLEGATO
PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI PER IL 2007
Conferenze, seminari, audizioni e riunioni straordinarie
2° semestre
1.
ATTIVITÀ DEL CESE
INIZIATIVE A CARATTERE ORIZZONTALE
Riunione straordinaria dell'Ufficio di presidenza del CESE
20 novembre 2007, luogo da
confermare
Conferenza congiunta CESE/CES del Portogallo sotto la presidenza
portoghese
Data e luogo da confermare
Baltic Open Forum
Data e luogo da confermare
ATTIVITÀ DEI GRUPPI
I gruppo
Riunione straordinaria del I gruppo
Oporto, 28 novembre 2007
III gruppo
Riunione straordinaria dell'ufficio di presidenza del III gruppo, in
collaborazione con l'associazione portoghese per la tutela dei
consumatori DECO
Lisbona, 2 luglio 2007
Riunione straordinaria del III gruppo
Bruxelles, 19 luglio 2007
Riunione straordinaria dell'ufficio di presidenza del III gruppo
Bucarest, 11-12 ottobre 2007
ATTIVITÀ DELLE SEZIONI
MERCATO UNICO, PRODUZIONE E CONSUMO
Riunione dell'Osservatorio del mercato unico (OMU)
DI CESE 50/2007 fin
Oporto, settembre 2007
…/…
- 44 AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, AMBIENTE
Riunione congiunta di due gruppi di studio per i pareri di iniziativa
Pesca e Agricoltura (da approvare nel 2° semestre 2007) a Vigo
(Spagna) e ad Oporto (Portogallo), organizzata in collaborazione
con l'Agenzia comunitaria di controllo della pesca, il Consiglio
economico e sociale spagnolo e la presidenza del Consiglio
Ottobre 2007
Audizione sul tema Gli accordi commerciali bilaterali nello spazio
europeo di vicinato e il rispetto delle IGP (indicazioni geografiche
protette), organizzata con la presidenza del Consiglio e la DG AGRI Ottobre 2007
RELAZIONI ESTERNE
America Latina – Seminario congiunto del CESE, CDES brasiliano,
FCES del Mercosur sul tema Il contributo della società civile allo
sviluppo nazionale e regionale
Brasilia, 18-19 luglio 2007
2a riunione del comitato di monitoraggio della società civile UECroazia
Croazia, settembre 2007
Riunione di lavoro con i rappresentanti della società civile della
Comunità andina – Preparazione del Quinto incontro UE-America
Latina e Caraibi
Lima, 15-19 ottobre 2007
Vertice euromediterraneo dei consigli economici e sociali e
istituzioni analoghe
Grecia, 18-19 ottobre 2007
In collaborazione con l'Unione dei consigli economici e sociali
dell'Africa (UCESA), organizzazione di una missione del CESE in
un paese di lingua portoghese per promuovere la funzione Tra settembre e dicembre
consultiva e il dialogo sociale
2007
24a riunione del CCM UE-Turchia
Turchia, novembre 2007
Tavola rotonda UE-Cina
Novembre 2007
Tavola rotonda UE-India
Dicembre
confermare)
UNIONE ECONOMICA
ECONOMICA E SOCIALE
DI CESE 50/2007 fin
E
MONETARIA,
2007
(da
COESIONE
…/…
- 45 -
4° Forum Coesione organizzato dalla DG REGIO
Bruxelles,
2007
27-28
settembre
Open Days – Settimana europea delle regioni e delle città,
organizzata dal CdR
Bruxelles, 9-12 ottobre 2007
Convegno sulla ricerca 2007, organizzato dalla DG ECFIN
Bruxelles, 11-12 ottobre 2007
Conferenza sulle città organizzata dalla presidenza portoghese
Portogallo, 23 novembre 2007
Riunione informale dei ministri competenti per la Politica regionale
Da confermare
TRASPORTI, ENERGIA,
DELL'INFORMAZIONE
INFRASTRUTTURE,
SOCIETÀ
Audizione organizzata dal gruppo di studio sul tema Il contributo
delle TIC alla crescita sostenibile
Visita e riunione/audizione del gruppo di studio Mix energetico nei
trasporti
Organizzazione congiunta di un convegno sul tema Condivisione
degli oneri per il conseguimento degli obiettivi in materia di
energie rinnovabili ("Burden sharing for renewable energy
targets")
Luglio 2007
COMMISSIONE CONSULTIVA PER LE TRASFORMAZIONI INDUSTRIALI
Seminario sul settore tessile e calzaturiero (in preparazione di una
relazione informativa)
Portogallo, novembre 2007
*
*
DI CESE 50/2007 fin
*
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- 46 2.
PARTECIPAZIONE DEL CESE A MANIFESTAZIONI ESTERNE
ATTIVITÀ DELLE SEZIONI
RELAZIONI ESTERNE
Partecipazione alla Conferenza ministeriale Euromed dei ministri
degli Esteri
Portogallo, 5 novembre 2007
Partecipazione
migrazione
Portogallo, 19 novembre 2007
alla
Conferenza
ministeriale
Euromed
sulla
Partecipazione alle riunioni dell'Assemblea parlamentare Euromed
Bruxelles
Partecipazione di una delegazione del CESE alla 14a Assemblea
parlamentare paritetica ACP-UE
Ruanda, novembre 2007
Partecipazione di una delegazione del CESE a una conferenza
dell'UCESA (Unione dei consigli economici e sociali dell'Africa)
Novembre 2007
Partecipazione di una delegazione del CESE al Forum ad alto livello
organizzato dalla Commissione europea sulla coesione sociale in Santiago del Cile, novembre 2007
America Latina
Partecipazione dei copresidenti della Tavola rotonda UE-Cina al
vertice UE-Cina (da confermare)
Pechino, 23 novembre 2007
Partecipazione dei copresidenti della Tavola rotonda UE-India al
vertice UE-India (da confermare)
India, 26 novembre 2007
MERCATO UNICO, PRODUZIONE E CONSUMO
Riunione informale dei ministri della Competitività
Lisbona, 26-27 luglio 2007
Seminario sul tema Innovazione nel mercato del finanziamento Lisbona, 20-21 settembre 2007
delle PMI
VI Forum del turismo europeo
Algarve, 26-27 ottobre 2007
Convegno sul tema Consumo e concorrenza – l'azione collettiva Lisbona, 9-10 novembre
europea
oppure 7-9 dicembre 2007
DI CESE 50/2007 fin
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- 47 Convegno sul tema Il ricorso alle TIC per la competitività delle
PMI
Lisbona, 13 novembre 2007
Convegno Giornata europea della concorrenza
Lisbona, 15 novembre 2007
Convegno sul tema Qualità e innovazione, una relazione biunivoca
Oporto, 26-27 novembre 2007
Seconda Conferenza internazionale di Lisbona sul diritto e Lisbona, 15-16 novembre 2007
l'economia della concorrenza
Seminario sul tema Turismo e innovazione nello spazio europeo
Estoril, 29-30 novembre 2007
Seminario sul tema Semplificazione legislativa e amministrativa
Lisbona, 1a settimana di dicembre
2007
Convegno sul tema PMI e imprenditorialità
Idem
Cerimonia di consegna degli European Enterprise Award
Lisbona oppure Oporto,
settimana di dicembre 2007
TRASPORTI, ENERGIA, INFRASTRUTTURE, SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE
Convegno sul tema eGovernment
21 settembre 2007
Convegno sul tema Regolamentazione e convergenza
28 settembre 2007
Convegno sul tema Biblioteche digitali
Data da confermare
OCCUPAZIONE, AFFARI SOCIALI, CITTADINANZA
Riunione informale del Consiglio Occupazione e affari sociali
5-6 luglio 2007
Riunione informale dei ministri competenti per la parità di genere
4 ottobre 2007
Convegno sul tema Nuove sfide per il dialogo sociale: riconciliare
il lavoro e la vita familiare e personale
12-13 luglio 2007
Convegno sul tema Flessicurezza
13-14 settembre 2007
Convegno sul tema Salute e migrazione nell'UE: una salute
migliore per tutti in una società solidale
Lisbona, 27-28 settembre 2007
DI CESE 50/2007 fin
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1a
- 48 Convegno di esperti in materia di parità di genere sul tema
Occupabilità e imprenditorialità – stereotipi legati al genere
3-4 ottobre 2007
Sesta tavola rotonda europea sul tema Povertà ed esclusione sociale
16-17 ottobre 2007
Convegno sul tema La nuova strategia europea in materia di salute
e sicurezza sul lavoro (2007-2012)
6 novembre 2007
Conferenza conclusiva dell'Anno delle pari opportunità per tutti
18-19 novembre 2007
Convegno sul tema 50 anni di dialogo sociale in Europa
29-30 novembre 2007
COMMISSIONE CONSULTIVA PER LE TRASFORMAZIONI INDUSTRIALI
4° Forum Ristrutturazione (Commissione europea) dedicato al
settore automobilistico
Bruxelles, 17-18 ottobre 2007
Per maggiori informazioni sui lavori delle sezioni del Comitato, si prega di consultare il sito Internet
www.eesc.europa.eu.
DI CESE 50/2007 fin
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Per saperne di più
Quest'opuscolo fa parte di una serie di documenti informativi pubblicati dal Comitato economico e
sociale europeo. Tra gli altri titoli esistenti si segnalano: Il CESE in dieci domande, Il CESE: un
ponte tra l'Europa e la società civile organizzata e Le priorità del CESE. Queste e numerose altre
pubblicazioni specializzate possono essere consultate e scaricate gratuitamente dal sito
http://www.eesc.europa.eu/. Tutte le pubblicazioni del Comitato sono disponibili gratuitamente in
versione cartacea, previa richiesta da inoltrare per posta elettronica ([email protected]) o
lettera all'unità Pubblicazioni e visite del Comitato, rue Belliard 99, B-1040 Bruxelles.
Il sito della presidenza portoghese (http://www.eu2007.pt) fornisce informazioni aggiornate sullo
svolgimento dei lavori della presidenza.
Il sito del Consiglio dell'Unione europea (http://www.consilium.europa.eu/cms3_fo/index.htm)
fornisce numerose informazioni su questa istituzione e le sue attività.
Analogamente, il sito del Parlamento europeo (http://www.europarl.eu.int/) fornisce numerose
informazioni su questa istituzione e le sue attività.
Il portale Internet Europa (http://europa.eu/), gestito dalla Commissione europea, fornisce una grande
quantità di informazioni sulle attività dell'UE. Grazie alle sue numerose pagine interattive, il sito
Europa offre ai cittadini un servizio flessibile.
Per ulteriori quesiti sull'Unione europea o le sue attività, si prega di contattare per posta elettronica il
servizio Europe Direct (http://www.europa.eu/europedirect/) o di chiamare il numero verde
00 800 67 89 10 11.
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