ISTIOCITOSI
IN ETA’ PEDIATRICA
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
DEFINIZIONE
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Le istiocitosi rappresentano un gruppo di
patologie diverse
Malattie rare, ma possono essere estremamente
gravi nella manifestazione clinica
Queste patologie hanno in comune l’aumentata
proliferazione o l’accumulo delle cellule del
sistema monocito-macrofagico, che origina nel
midollo osseo
La diagnosi è essenziale per la scelta terapeutica
Classificazione in base all’istopatologia
IMP microscopia elettronica e immunofissazione
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
CLASSIFICAZIONE
Classe Patologia
Istologia
Terapia
I
Istiocitosi a
cellule del
Langerhans
(LCH)
Cellule del Langerhans con
granuli di Birbeck
Se locale: Tp
locale
Se disseminata:
Chemioterapia
II
Linfoistiocitosi
emofagocitica
famigliare
Macrofagi reattivi
morfologicamente normali
con prevalenza di
eritrofagociti
Chemioterapia
Trapianto
allogenico di
midollo osseo
Proliferazione neoplastica di
cellule con caratteristiche di
monociti/macrofagi o di loro
precursori
Chemioterapia
(comprese le
antracicline
Linfoistiocitosi
emofagocitica
secondaria a
infezioni
III
Istiocitosi
maligna
Leucemia
monocitica acuta
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ISTIOCITOSI CLASSE I

80% dei casi è coinvolto lo scheletro
• Unico organo colpito nei bambini età > 5 anni
• Lesioni singole o multiple
• Sede: maggiore cranio-pelvi, femore, vertebre,
mascella, mandibola-Lesioni osteolitiche


Se ossa portanti: fratture patologiche
Otiti purulente croniche sono frequenti; spesso
associate a lesioni distruttive delle mastoidi
• Asintomatiche o dolore o tumefazione locale
• Se risponde a terapia, la guarigione può essere
completa
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ISTIOCITOSI CLASSE I

50% cute
• Dermatite squamosa, papulare, seborroica

Esantema può essere petecchiale o emorragico anche
in assenza di trombocitopenia
• Difficile il trattamento a carico del cuoio
capelluto, area perianale, ascellare o della
regione retroauricolare
• Possono estendersi fino al dorso, palmo delle
mani e la pianta dei piedi


33% linfoadenopatia localizzata o diffusa
20% epatosplenomegalia
• Vari gradi di insufficienza epatica con ittero e
ascite
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ISTIOCITOSI CLASSE I

40% otite media
• Lesioni distruttive dell’orecchio possono
portare a sordità

10% infiltrati polmonari
• Fibrosi diffusa/infiltrati nodulari/cisti
diffusetachipnea/progressiva
insufficienza respiratoria
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ISTIOCITOSI CLASSE I

Manifestazioni cliniche
possibili
• Esoftalmo bilaterale
• Lesioni infiltranti sulle
mucose gengivali
• Insufficienza
ipofisaria o
ipotolamo: ritardo di
crescita
• Diabete insipido
• Ipotiroidismo

Pazienti affetti in modo
grave
• Febbre, perdita di peso,
malessere generale
• Irritabilità, deficit di
sviluppo
• Se coinvolto midollo
osseo: anemia,
trombocitopenia
• Cirrosi epatica
• Interessamento
SNC:atassia, disartria…
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ISTIOCITOSI CLASSE I

Diagnosi
• Biopsia: facile a livello di lesioni cutanee e ossee
• Laboratorio:Emocromo, fx epatica, coagulazioneosmolarità urinaria
• Rx osso, torace

Valutazione completa per altre sedi di lesioni

Terapia
• Se pato ad un solo organo: remissione spontanea
• Curettage o radioterapia lieve per arrestare la
progressione di lesioni ossee per evitare un danno
permanente
• Se pato multisistemica: polichemioterapia
• Se classe I: cehmioterapia (vincristina)
• Forme non responsive: terapie sperimentali
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ISTIOCITOSI CLASSE II

Classificato in
• Famigliare: età < 4 anni
• Secondaria a infezioni (Tab 507-2): anche età
successive

Clinica
•
•
•
•
•
•
Febbre
Rash cutaneo macropapulare e/o petecchie
Perdita di peso
Irritabilità
Grave immunodeficienza
EO: epatosplenomegalia, linfoadenopatia,
insufficienza respiratoria, sintomi SNC (nel
liquor vedo cellule neoplDD meningite
asettica)
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ISTIOCITOSI CLASSE II

Diagnosi
• Biosia di cute o midollo osseo

Laboratorio
• Aumento di lipidi, fibrinogeno, enzimi epatici, recettori solubili
di IL2 rilasciati dai linfociti attivati, ferritina sierica,
pancitopenia (per emofagocitosi nel midollo)

Per la forma famigliare: geni identificati, ma cmq può
essere famigliare con il solo criterio clinico-bioptico
senza il riscontro di alterazioni geniche
Per la forma secondaria: infezione documentate

Terapia

• Terapia infezione
• Chemioterapia intratecale
• Trapianto allogenico di cellule staminali
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Prognosi
• Famigliare: spesso morte dopo recidiva
• Secondaria: buona se infezione trattata efficacemente
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ISTIOCITOSI CLASSE III

Coinvolge due forme
• Leucemia monocitica acuta
• Vera istiocitosi maligna

Neoplasie della linea monocitomacrofagica
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