Sezione di Farmacologia Dipartimento di Farmacia - Scienze del Farmaco Università di Bari “Aldo Moro” Farmacologia preclinica Riferimenti: Dr. Sabata Pierno Prof. Diana Conte Saggi farmacologici Modelli animali per saggi in vivo e in vitro Colture cellulari per la sperimentazione farmacologica Farmacocinetica? Teratogenesi? Sviluppo e uso dei farmaci: dal laboratorio alla clinica Sperimentazione preclinica e clinica dei farmaci Nuove molecole: valutazione efficacia e sicurezza in considerazione di variabili quali età, sesso, razza, presenza di patologie. Valutazione sicurezza farmaci già in uso clinico (studi tossicologici) Le fasi dello sviluppo clinico Tutte le fasi di sperimentazione clinica devono essere autorizzate dal Ministero della Salute e dai comitati etici RICERCA Sperimentazione preclinica progettazione/ Modeling e realizzazione del farmaco valutazione efficacia valutazione sicurezza studi tossicologici vanno eseguiti in accordo con la legislazione internazionale e le norme di Good Laboratory Practices Good Laboratory Practices Per buona pratica di laboratorio (BPL), (Good Laboratory Practice, GLP) si intende un complesso di regole riguardanti le procedure organizzative e le condizioni con cui, nei cosiddetti "Centri di Saggio", sono programmate, eseguite, controllate, registrate e archiviate le ricerche di laboratorio per le prove non cliniche Good Laboratory Practices Il fine delle norme di Buona Pratica di Laboratorio è la promozione della qualità della sperimentazione "non clinica" e la produzione di dati sperimentali affidabili per garantire il mutuo riconoscimento dei risultati ottenuti a livello internazionale, diminuendo i costi per la ricerca. Le prove "non cliniche" sono quelle ricerche sperimentali eseguite per valutare la sicurezza dei prodotti chimici, sia per gli esseri viventi che per l'ambiente. Rientrano pertanto nel campo di applicazione della Buona Pratica di Laboratorio tutte le sostanze chimiche, ossia i prodotti farmaceutici, gli antiparassitari, i prodotti cosmetici, i farmaci veterinari, gli additivi alimentari, gli additivi per i mangimi animali e i prodotti chimici industriali MOLECULAR MODELING and DRUG DESIGN Un farmaco può essere progettato e studiato dapprima virtualmente individuato analizzando rapidamente le possibili affinità recettoriali di enormi quantità di composti noti e/o ignoti selezione dei composti più utili Per il disegno di un farmaco ci si avvale di metodologie differenti nel campo della chimica, biochimica, informatica, farmacologia, immunologia, etc. Es. La disponibilità di metodi cristallografici (X-ray) per lo studio delle proteine (o recettori) permette di disegnare farmaci adeguati alla struttura bersaglio Lo studio prevede: identificazione ed analisi degli aminoacidi computer-aided design del farmaco sintesi chimica e analisi della molecola studio del sito di legame tra le due strutture struttura-attività efficacia del farmaco Il bisogno di nuovi farmaci Medical need: esistono ancora malattie senza terapia o terapie inadeguate effetti collaterali dannosi le malattie si modificano nel tempo nuove esigenze insorgono Studi Tossicologici nella sperimentazione preclinica Gli studi tossicologici devono dare le seguenti risposte: Definire la dose massima che non causa alcun effetto, diretto o indiretto, su organi o sistemi Definire la dose che provoca effetti tossici e il tipo di alterazioni indotte Definire la relazione fra dose terapeutica e dose tossica Individuare il bersaglio dell’effetto tossico (struttura cellulare, organo o sistema) sia del composto originale che dei suoi metaboliti Definire se gli effetti sono reversibili Tossicità acuta Studio effetti tossici dopo somministrazione di una dose singola in 2 specie animali. Due vie di somministrazione a dosaggi elevati: osservazione effetti fino a 15 giorni. Definizione della massima dose tollerata. Mutagenesi Test per valutare l’insorgenza di mutazioni geniche, danni al DNA e/o cromosomici. Prove su batteri e/o cellule di mammifero. Tossicità per somministrazioni ripetute Valutazione tossicità subacuta (fino a 3 mesi) subcronica (fino a 6 mesi) e cronica (6-12 mesi) Le prove sono diverse se si tratta di un antibiotico (usato per 1 settimana) o di un antiipertensivo (usato per tutta la vita) Si studiano 3 dosi, somministrate tutti i giorni, utilizzando la stessa via di somministrazione prevista per l’uomo A tempi definiti si valutano le condizioni degli animali, l’insorgenza di sintomi e alla fine si analizzano organi e apparati. Tossicità per la riproduzione Valutazione degli effetti sulla fertilità, sullo sviluppo peri- e postnatale, sulla possibilità di indurre malformazioni (teratogenesi) Uso del ratto, trattato con 3 o più dosi. I composti in studio vengono somministrati a maschi e femmine per lunghi periodi prima dell’accoppiamento e poi si valuta l’indice di fertilità Per la teratogenesi si usa anche il coniglio. Il farmaco viene somministrato alla madre durante la gravidanza. Cancerogenesi Studi per escludere i rischi nell’uomo, soprattutto quando è previsto il trattamento per lunghi periodi. Le prove sono richieste nel caso di molecole a struttura chimica capace di indurre rischio cancerogeno o quelle che si accumulano in organi durante le prove di tossicità. Si studiano gli effetti di 3 dosi nel topo e nel ratto durante il periodo di 2 anni. Si analizzano almeno 50 fra organi e apparati. Tossicità speciali Studi che si rendono necessari su farmaci che hanno rischi di particolari tossicità oppure per molecole su cui esistono dubbi nati durante altre prove di tossicità. Per esempio si possono valutare le proprietà immunogeniche o allergizzanti e studiare la tollerabilità locale. Sperimentazione dei farmaci sull’uomo Una molecola candidata a diventare nuovo farmaco deve essere sperimentata sull’uomo Se il profilo farmacologico e tossicologico soddisfa le condizioni di efficacia e sicurezza Si richiede alle autorità sanitarie di iniziare gli studi clinici Ministero della salute Comitato etico delle strutture universitarie o ospedaliere nelle quali si effettua la sperimentazione Good clinical practices Norme internazionali di etica e di qualità necessari alla progettazione, conduzione, registrazione e relazione degli studi clinici che interessano soggetti umani. Corretta conduzione sperimentazione clinica Rispetto dei diritti del malato Informazione dettagliata sui rischi Garanzia veridicità dei risultati Studi allargati (circa 1000 soggetti) e multinazionali (diverse nazioni) Modelli animali nei saggi farmacologici La sperimentazione su organismi viventi ha una storia antica: romani e greci pubblicarono osservazioni di fisiologia e patologia su animali Galvani e i suoi studi sulla rana contrazione dei muscoli in Gran Bretagna durante il XX secolo c’è stato un aumento esponenziale del numero di animali usati nella sperimentazione proteste dell’opinione pubblica La legislazione sulla sperimentazione animale in Europa è relativamente recente Decreto 116 del 27 gennaio 1992 Art. 2 stabilisce l’utilizzo di animali allevati appositamente per sperimentazione in stabilimenti specializzati Art. 3 uso consentito solo per le prove di efficacia e tossicità dei farmaci, per lo studio di effetti tossicologici ambientali e per studi di fisiologia generale Art. 4 la sperimentazione è consentita solo quando non esista altro metodo valido per ottenere i risultati previsti gli esperimenti devono essere condotti in anestesia generale o locale gli animali non possono essere usati per piu’ di un esperimento solo i laureati in medicina, veterinaria e biologia sono abilitati all’esecuzione di sperimentazione su animali recente è l’inserimento tra questi dei laureati in farmacia e CTF Art. 9 Sono soggetti ad autorizzazione ministeriale: - gli esperimenti su cani, gatti, primati non umani - esperimenti di tossicità cronica o di analgesia che inducono un certo disturbo nell’animale (ad es): stimolazione per alcuni secondi delle zampe del topino con piastra calda iniezione nel peritoneo di una soluzione diluita di acido acetico le stimolazioni usate sono minimali ma i protocolli sperimentali devono essere validati dal Ministero della Sanità NORME per la STABULAZIONE degli ANIMALI Gli stabulari devono rispondere a precise caratteristiche ambientali: ventilazione, temperatura, umidità, ciclo buio-luce, dimensioni delle gabbie. Le strutture pubbliche devono effettuare una registrazione e possono ottenere l’autorizzazione dopo visita dei funzionari del Ministero che ne controllano l’idoneità Le sanzioni pecuniarie per inadempienza arrivano fino a 70000 euro e quelle penali fino a 3 anni di carcere. NORME per la STABULAZIONE degli ANIMALI Controllo periodico di vari fattori… Situazione ad oggi sulla sperimentazione animale nella pratica sperimentale Prevalenza roditori (topi, ratti) sperimentazione prevalente nel campo dell’immunologia, malattie infettive, effetti tossici dei farmaci, teratologia, oncologia, ecc. In Italia il numero di sperimentazioni con animali è diminuito ….nessuno controlla l’uso del cuoio, pellicce, derattizzazioni?? Gli animali da laboratorio in farmacologia Topi Vantaggi: piccola taglia riduzione gabbie e spese di mantenimento e quantità di sostanza necessaria per la sperimentazione rapida maturazione e tempo di gravidanza Svantaggi: parametri relativi all’apparato cardiovascolare diversi (elevato consumo di ossigeno) rispetto agli esseri umani La condizione nello stabulario riduce le difese immunitarie Mappe genetiche e paragone con l’uomo Rispetto al genoma umano, quello del ratto e' piu' piccolo, ma e' piu' grande di quello del topo. Tutti e tre hanno comunque dimensioni paragonabili, comprese fra 25.000 e 30.000 geni. solo apparentemente simile al topo, il ratto ha un corredo di geni molto piu' vicino a quello dell'uomo e di conseguenza e' un alleato prezioso quando si tratta di sperimentare gli effetti di nuovi farmaci e nuove terapie, prima di passare ai test sull'uomo, oppure di conoscere le complesse basi genetiche di malattie molto comuni, come quelle cardiovascolari, dall'infarto all'ictus, all'ipertensione. Es. Topi «umanizzati» per curare l’Aids Creati con lo stesso sistema immunitario dell’uomo. Ratti sono piu’ grandi del topo e presentano minore consumo di ossigeno (ma non rispetto all’uomo) Tumori spontanei assenza in animali giovani Artrite simile a patologia umana Conigli Facilità nell’effettuare prelievi di sangue Isolare grandi quantità di anticorpi Cavie Usati per lo studio di processi infiammatori infettivi e allergici From the following article: Cancer in rodents: does it tell us about cancer in humans? Vladimir N. Anisimov, Svetlana V. Ukraintseva & Anatoly I. Yashin Nature Reviews Cancer 5, 807-819 (October 2005) Estrapolazione dei dati sperimentali ottenuti con la sperimentazione animale agli esseri umani Differenze ratto/uomo differenze anatomiche: es. fegato Incidenza tumori Livelli di colesterolo ematico livelli di acido urico (catabolismo purine) (> tossicità farmaci x uomo) Assorbimento saccarina (completo nell’uomo, 50% nel ratto) ad altissime dosi si è dimostrato cancerogeno negli animali Summary Expert Opinion on Drug Metabolism & Toxicology December 2006, Vol. 2, No. 6, Pages 875-894 Species differences between mouse, rat, dog, monkey and human CYP-mediated drug metabolism, inhibition and induction Marcella Martignoni 1, Geny MM Groothuis 2 & Ruben de Kanter 3 Animal models are commonly used in the preclinical development of new drugs to predict the metabolic behaviour of new compounds in humans. It is, however, important to realise that humans differ from animals with regards to isoform composition, expression and catalytic activities of drug-metabolising enzymes. In this review the authors describe similarities and differences in this respect among the different species, including man. This may be helpful for drug researchers to choose the most relevant animal species in which the metabolism of a compound can be studied for extrapolating the results to humans. The authors focus on CYPs, which are the main enzymes involved in numerous oxidative reactions and often play a critical role in the metabolism and pharmacokinetics of xenobiotics. In addition, induction and inhibition of CYPs are compared among species. The authors conclude that CYP2E1 shows no large differences between species, and extrapolation between species appears to hold quite well. In contrast, the species-specific isoforms of CYP1A, -2C, -2D and -3A show appreciable interspecies differences in terms of catalytic activity and some caution should be applied when extrapolating metabolism data from animal models to humans. modelli animali portatori di patologie es. capre miotoniche, topi e cani distrofici, topi obesi e ipertesi, ecc. Topi transgenici Vengono ottenuti prelevando ovociti da una femmina di topo fecondata e introducendo il transgene previamente prodotto per clonazione nel nucleo dello zigote. Quest'ultimo viene fatto dividere due o tre volte in vitro e reimpiantato nella femmina gravida. Il controllo viene effettuato tramite prelievo di sangue e successiva PCR Il primo topo knockout fu creato da Mario Capecchi, Martin Evans ed Oliver Smithies alla fine degli anni ottanta, ed è valso loro il Premio Nobel per la medicina (ottobre 2007). Topi knock-out Individuato il gene d'interesse, si prepara una sequenza di DNA che contiene gli estremi simili a quelli della porzione da modificare, mentre l'interno è diverso. La sequenza è inserita (mediante elettroporazione) all'interno di cellule staminali embrionali, poi reinserite dentro una blastocisti e poi in un animale che porta avanti la gravidanza. Questa tecnica permette di inattivare i geni. In realtà, con la stessa tecnica possono essere ottenuti risultati importanti e diversi: esistono animali definiti knock-in, poiché il gene non è inattivato ma modificato, con l'aggiunta o rimozione di porzioni. Lo studio di animali knock-out ha permesso di comprendere il ruolo di molti geni, alcuni dei quali già studiati senza successo in vitro. Topi transgenici Uso del topo (mus musculus) Vantaggi: Prolificità, basso maneggevolezza del genoma costo, ragioni bioetiche, conoscenza e Largo impiego nella ricerca biomedica fin dagli anni 80 Problemi emergenti: aspetti etici che riguardano la salvaguardia del benessere animale: la modificazione del genoma può provocare in modo diretto o indiretto sofferenza agli animali; topi geneticamente modificati potrebbero evadere dagli allevamenti controllati andando ad interferire con le popolazioni endemiche locali con il rischio di creare perturbazioni ecosistemiche Utilità: possibilità di scegliere i caratteri genotipici su cui lavorare riducendo al minimo le interferenze; combinazioni di caratteri può essere ottenuta in una generazione; trasferimento di materiale e informazioni genetiche tra specie filogeneticamente molto distanti GLP e protocolli sperimentali complesso di regole riguardanti: organizzazione programmazione esecuzione controllo registrazione archiviazione delle ricerche di laboratorio per le prove non cliniche Saggi in vitro Organi isolati Cellule isolate Componenti cellulari Saggi in vivo Organismi Protocollo sperimentale Un esperimento (dal latino ex, "da", e perire, "tentare", "passare attraverso") scientifico è la realizzazione di un'operazione empirica atta ad accertare o ricercare qualche cosa di specifico, come i meccanismi di un fenomeno per studiare, validare o confutare una ipotesi nell'ambito di una teoria, oppure semplicemente osservare gli avvenimenti in maniera approfondita per migliorare la conoscenza di fenomeni di qualunque tipo. Valutazione effetto dei farmaci Condizioni ambientali organi sopravviventi Importante il medium che deve permettere all’organo di sopravvivere in vitro per tutta la durata dell’esperimento PLASMI SALINI Composizione salina Concentrazione ossigeno disciolto nel liquido pO2 Concentrazione H2CO3 disciolto nel liquido pCO2 pH temperatura L’ambiente extracellulare ed intracellulare sono separati da membrana plasmatica. Il disequilibrio ionico tra l’esterno e l’interno genera una differenza di potenziale elettrico fondamentale per i fenomeni cellulari potenziale di membrana Sali fondamentali per plasma Soluzione Ringer (mM) NaCl 148 KCl 4.5 CaCl2 2 MgCl2 1 NaHCO3 12 NaHPO4 0.44 (sistemi tampone) Glucosio per mantenere l’osmolarità e fornire energia pH = 7.2-7.3 Soluzione fisiologica con le stesse concentrazioni ioniche del liquido interstiziale Gas di areazione Carbossigeno (95% O2 5% CO2) Quest’ultimo contribuisce a formare il tampone acido carbonico /bicarbonato che mantiene il pH della soluzione fisiologica stabile Applicazione di farmaci su tessuto Farmaco (dosi diverse) Organo mantenuto in vitro in soluzione fisiologica Identificazione recettori Funzione canali ionici Scoperta nuovi farmaci Valutazione degli effetti farmacologici e tossicità Sia per i saggi in vitro che in vivo si fa una valutazione degli effetti farmacologici e/o tossicologici Gruppo trattati Gruppo controlli valutazione mediante tecniche adeguate confronto dei risultati mediante test statistici