Università degli studi di Teramo Facoltà di Agraria Lezioni di Marketing delle imprese vitivinicole Emilio Chiodo Anno Accademico 2016-2017 Il marketing n n n n Marketing: da to market (collocare sul mercato) Funzione di raccordo e interscambio tra l’impresa e il mercato Punto di partenza: soddisfacimento dei bisogni e dei desideri degli acquirenti attuali e potenziali di un’impresa L’impresa deve cercare di realizzare un profitto soddisfacendo i bisogni di gruppi di clienti 1 Il marketing Una definizione di marketing (P. Kotler): n Il marketing è l’analisi, l’organizzazione, la pianificazione e il controllo delle risorse, delle politiche e degli interventi dell’azienda rivolti al consumatore per soddisfare le necessità e i desideri dei gruppi scelti di consumatori (mercato definito) conseguendo per questo un profitto (gli obiettivi di impresa) Il marketing Il marketing concept : n È una filosofia di gestione che trova nel soddisfacimento dei bisogni e dei desideri del consumatore la ragione economica e sociale che giustifica l’esistenza di una azienda n L’azienda adatta la propria offerta alle caratteristiche della domanda 2 Il marketing Marketing Management (gestione delle attività di marketing) n Processo manageriale che ha lo scopo di identificare, anticipare e soddisfare le aspettative dei consumatori in modo efficiente ed economicamente vantaggioso. Il marketing Orientamento Attenzione riposta su: Punto di partenza Strumenti Alla produzione Disponibilità del Prodotto Tecnologia Al prodotto Qualità del prodotto Prodotto Tecnologia Alla vendita Capacità di pressione sul mercato Prodotto Vendita e comunicazione Al mercato Bisogni Bisogni Marketing mix prodotto a basso prezzo 3 Il marketing Orientamento alle vendite n Enfasi posta sul prodotto n L’azienda prima fabbrica il prodotto e poi si pone il problema di come venderlo n L’obiettivo è quello di realizzare elevati volumi di vendite n La pianificazione è di breve periodo e riguarda solo prodotti e mercati attuali n Orientamento al marketing Enfasi posta sui desideri dei clienti L’azienda prima considera i bisogni dei clienti e poi si pone il problema di come realizzare e distribuire un prodotto che soddisfi tali bisogni n L’obiettivo è quello di realizzare soddisfacenti profitti n La pianificazione è di lungo periodo e riguarda nuovi prodotti, nuovi mercati e lo sviluppo futuro dell’impresa n Il marketing n Impresa Marketing oriented: n n n n Ha un orientamento al mercato Svolge attività o funzioni di marketing: programma le attività di marketing per gestire in modo efficace il rapporto con il mercato si impegna in programmi di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti che possano aumentare la capacità competitiva nel lungo periodo Dimensione operativa del marketing: gestione delle attività connesse alla vendita Dimensione strategica del marketing: definizione delle strategie aziendali (scelta dei beni da produrre) per far sì che siano coerenti con le opportunità del mercato 4 Il marketing Marketing Inputs informativi sul mercato per le strategie aziendali Progettazione Produzione Ricerca e sviluppo del prodotto Fabbricazione del prodotto Marketing Funzioni di marketing strategico ed operativo mercato Direzione generale feeedback Marketing: - elemento di raccordo e di interazione tra l’impresa e il mercato - sia funzione gestionale che ottica assunta dall’intera impresa per analizzare il rapporto impresa / mercato Il marketing n Impresa Marketing oriented: n n n Spinta e sistematica integrazione inter-funzionale tra il marketing e le altre funzioni aziendali L’attività di marketing interviene a valle del processo produttivo per la gestione delle attività connesse alla vendita (dimensione operativa del marketing) L’attività di marketing interviene a monte del processo produttivo nella definizione delle strategie aziendali (scelta dei beni da produrre) per far sì che siano coerenti con le opportunità del mercato (dimensione strategica del marketing) 5 Il marketing n Competenze della Direzione marketing: n n n Attività di studio e ricerca (ricerca di mercato) dirette all’acquisizione, interpretazione ed elaborazione dei dati di mercato Attività di gestione del sistema commerciale globale dell’impresa Processi di pianificazione di marketing connessi alla individuazione e alla valutazione delle nuove opportunità di mercato lungo le quali può essere diretto lo sviluppo dell’impresa e il potenziamento della sua capacità di competizione Il marketing Sistema di marketing comunicazioni Organizzazione di marketing dell’impresa prodotti e servizi Mercato pagamenti informazioni Sistema ambientale: forze interne (organizzazione dell’impresa) forze esterne: micro-ambiente (clienti, intermediari, concorrenti, fornitori,) macro-ambiente (ambiente culturale, legislativo, condizioni economiche, ecc.) 6 La pianificazione strategica La pianificazione strategica: n Decidere oggi, sulla base dei dati passati, che cosa fare in futuro (definendo tempi, modi e responsabilità) n Il processo manageriale con cui si realizza la combinazione delle risorse disponibili con le opportunità di marketing, in una prospettiva di lungo periodo n n n Definizione della missione dell’azienda Fissazione degli obiettivi da raggiungere Selezione delle strategie e delle tattiche idonee al raggiungimento degli obiettivi La pianificazione strategica La missione aziendale: n Definire la missione di un’azienda significa identificare il suo ruolo nel mercato e nell’ambiente in una prospettiva di sviluppo della sua attività n n n n Le ragioni della sua esistenza La visione a lungo termine di ciò che l’azienda si sforza di essere Lo scopo distintivo che la differenzia dalle altre imprese e l’insieme delle caratteristiche in cui tale differenza si concretizza La direzione verso cui dovrà essere guidata l’impresa 7 La pianificazione strategica Non semplicemente i prodotti realizzati (che possono cambiare) ma i bisogni e le esigenze che tali prodotti soddisfano Es. di missione aziendale n Intel Corporation: n n Fare un buon lavoro per i nostri clienti, impiegati e azionisti diventando la più importante azienda fornitrice di componenti per l’industria informatica Cantina Tollo: n “remunerare bene le uve dei soci attraverso la produzione di vini di qualità creando valore e soddisfazione dei clienti” La pianificazione strategica Gli obiettivi: n Il management deve tradurre la missione aziendale in obiettivi specifici che ne permettono la realizzazione n n n n n n Possono essere convertiti in azioni specifiche Forniscono un orientamento di riferimento per tutti Permettono di stabilire priorità di lungo termine Forniscono standard di riferimento per valutare il rendimento complessivo dell’organizzazione Interni ad ogni area Trasversali alle diverse aree 8 La pianificazione strategica Le strategie di crescita dell’impresa: Prodotti attuali Nuovi prodotti Mercati attuali Penetrazione del mercato Sviluppo del prodotto Nuovi mercati Sviluppo del mercato Diversificazione La pianificazione strategica Le strategie: n Strategie basate su un vantaggio competitivo (M. Porter) n n n n Posizione di preminenza rispetto ai concorrenti Leadership di costo: azienda che pratica i prezzi più bassi sul mercato Differenziazione: azienda unica nel proprio mercato di riferimento per quelle caratteristiche dell’offerta cui la clientela attribuisce maggior valore Strategie basate sulle discipline del valore: n Sviluppo di un particolare valore che solo l’azienda può offrire su un determinato mercato (eccellenza operativa, leadership di prodotto, stretto rapporto con il cliente) 9 La pianificazione strategica La pianificazione strategica di marketing: n Analisi della situazione aziendale n n n mercati, concorrenza, prodotti, distribuzione, programmi promozionali, ecc. future opportunità di mercato dell’azienda dipendenti da fattori ambientali esterni fattori interni relativi ad altre aree funzionali Fissazione degli obiettivi dell’azione di marketing Scelta del mercato-obiettivo e sua analisi Progettazione e sviluppo del marketing mix di tipo strategico (prodotti offerti, prezzi, attività di comunicazione, sistema di distribuzione) n n n La pianificazione strategica n Marketing management (amministrazione di un sistema di marketing): n n n Pianificazione (progettazione di un piano marketing): fissazione degli obiettivi, scelta delle strategie e delle tattiche Applicazione: formazione di una organizzazione di marketing e la realizzazione delle attività previste dal programma di marketing Valutazione dell’efficacia: capacità del sistema di raggiungere gli obiettivi 10 La pianificazione strategica Es. pianificazione strategica Cantina Tollo: n La situazione istituzionale e gli orientamenti legislativi del settore n Le prospettive economiche n Superficie vitata e produzione n I mercati e le tendenze n Le strategie dei competitori n La distribuzione L’ambiente competitivo L’ambiente competitivo n Il successo dell’iniziativa imprenditoriale dipende in modo fondamentale dalla capacità dell’impresa di interagire con l’ambiente esterno, n n n cioè con il macro-ambiente in cui si trova ad operare, e con lo specifico mercato di riferimento (forze competitive) a cui l’impresa si rivolge con i propri prodotti / servizi. Attraverso questa analisi si possono individuare n n n le minacce e le opportunità per l’impresa, i fattori critici di successo dell’iniziativa imprenditoriale, le caratteristiche della domanda e della concorrenza. 11 L’ambiente competitivo L’ambiente competitivo n n L’ambiente competitivo è formato in primo luogo dal sistema socio-economico in cui l’impresa è inserita, che possiamo denominare macro-ambiente; il macroambiente, le cui variabili non sono di solito controllate dall’impresa, è fonte di minacce ma anche di opportunità. In secondo luogo l’impresa deve conoscere il mercato di riferimento dell’iniziativa e le forze competitive che in questo mercato operano: i concorrenti (diretti ed indiretti) ma anche i clienti e i fornitori. Il macro-ambiente Il macro-ambiente n Vi sono diversi aspetti del macro-ambiente che influenzano l’impresa e ne condizionano i risultati. n n n n n n n Aspetti economici: fattori quali il livello di disoccupazione, i tassi di interesse, l’inflazione, le infrastrutture. Aspetti demografici: il numero, l’età, il genere della popolazione di un’area, la composizione della famiglia. Aspetti sociali: le norme di comportamento collettivo, i valori, gli stili di vita. Aspetti normativi: la politica fiscale, la normativa ambientale, la politica per la sicurezza alimentare. Aspetti politici: i rapporti con la società civile, le organizzazioni dei consumatori Aspetti tecnologici: la propensione all’innovazione del sistema economico, la diffusione di know-how. I diversi aspetti che compongono il macro-ambiente possono essere per l’impresa fonte di Minacce o di Opportunità, eventi che pur non essendo controllabili dall’impresa ne influenzano i risultati. 12 Il macro-ambiente Variabile sociale: Stili di vita e di consumo ed al risparmio Scolarità Propensione al consumo ed al risparmio Variabile demografica: Popolazione residente Densità Età Composizione nucleo familiare Sistema macroambiente Variabile normativa: Politica fiscale Legislazioni speciali per il finanziamento di determinate iniziative Variabile tecnologica: Know-how produttivo Infrastrutture Variabile economica: Variazione dei tassi Sistema economico Import / Export Risorse naturali Domanda Il mercato di riferimento Le forze competitive n l’analisi delle forze competitive riguarda: n n n n l’individuazione e la descrizione dei “clienti target”; l’individuazione e la descrizione dei concorrenti; l’analisi dei fornitori e della loro forza contrattuale; l’analisi dei prodotti sostitutivi, idonei cioè a soddisfare gli stessi bisogni. 13 Le forze competitive POTENZIALI POTENZIALI ENTRANTI ENTRANTI FORNITORI FORNITORI CONCORRENTI CONCORRENTI NEL NEL SETTORE SETTORE CLIENTI CLIENTI PRODOTTI PRODOTTI SOSTITUTIVI SOSTITUTIVI Il mercato di riferimento I concorrenti n Nell’ambito del mercato di riferimento dell’iniziativa imprenditoriale opereranno altre imprese: i concorrenti. n n n Sono quegli operatori che offrono nella stessa area geografica gli stessi beni o servizi dell’impresa (concorrenti diretti) o che producono beni o servizi diversi ma in grado di soddisfare lo stesso bisogno (concorrenti indiretti). Vi possono essere poi dei concorrenti potenziali, soggetti che attualmente non operano nel nostro mercato ma hanno la possibilità di entrarvi con lo stesso prodotto o servizio. 14 Il mercato di riferimento I concorrenti n Delineare un profilo dei concorrenti n n n n n struttura e dimensionamento dell’offerta (chi sono gli attori del mercato); concentrazione dell’offerta (come è diviso il mercato tra gli attori); verifica dell’esistenza di gruppi strategici (con uguali strategie); analisi della gamma di prodotti offerti dalla concorrenza, della qualità dei prodotti esistenti, del livello di prezzo praticato e di servizio offerto; verifica dell’esistenza di punti di debolezza della concorrenza. Il mercato di riferimento n I raggruppamenti strategici n n n n comprendere le strategie della concorrenza; raggruppare le aziende che adottano strategie simili (individuazione dei gruppi strategici). Un Raggruppamento strategico costituisce un gruppo di imprese, che all’interno di un settore, adottano strategie competitive simili. (Porter 1982). Mappa dei raggruppamenti strategici n descrive il posizionamento competitivo delle aziende concorrenti sul mercato: n n n n n n n grado di specializzazione (ampiezza della gamma offerta); qualità dei prodotti / servizi offerti; tecnologia utilizzata; politiche di prezzo. canali distributivi prescelti; immagine di marca; politiche promozionali; 15 Il mercato di riferimento Mappa dei raggruppamenti strategici n Esempio di Mappa dei raggruppamenti strategici posizionare le aziende concorrenti in base al loro comportamento; A Ampiezza gamma B C Qualità dell’offerta Il mercato di riferimento I fornitori n n Anche i fornitori fanno parte dell’ambiente competitivo in cui si muove l’impresa. Il loro numero, la loro forza contrattuale, la peculiarità del prodotto offerto possono essere determinanti per la riuscita dell’iniziativa; si deve valutare: § § § § l’importanza dei fornitori (in termini di alternative sul mercato e rilevanza del prodotto offerto all’impresa) il loro potere contrattuale la loro localizzazione le relazioni che l’impresa può instaurare (es. esternalizzando delle fasi di produzione o stringendo degli accordi). 16 La pianificazione strategica La segmentazione del mercato Il mercato: n Insieme di persone che hanno n n n n Bisogni da soddisfare Denaro da spendere Disponibilità a spendere denaro Mercato potenziale n n n n n Acquirenti attuali e potenziali Mercato potenziale disponibile / non disponibile Mercato disponibile qualificato / non qualificato Mercato servito: parte del mercato disponibile qualificato cui l’azienda si rivolge Mercato reale (o penetrato): parte del mercato servito che acquista i prodotti 17 La segmentazione del mercato La selezione dei mercati-obiettivo: n Bisogni da soddisfare… n n n Denaro da spendere… n n n n Distribuzione dei redditi Modelli di spesa Disponibilità a spendere… n n Distribuzione geografica della popolazione Composizione demografica Comportamento d’acquisto (fattori sociologici e psicologici) Stima del potenziale di mercato (volumi di vendite) Stima del potenziale di vendita (quota di mercato) La segmentazione del mercato Il mercato-obiettivo: n Per “mercato-obiettivo” di una azienda si intende un gruppo di consumatori ai quali in maniera specifica l’azienda intende indirizzare i propri sforzi di marketing n n n n n Base per impostare un corretto ed efficiente marketing mix; ma la sua selezione è influenzata dal tipo di marketing mix che l’azienda può utilizzare Compatibile con le finalità e con l’immagine dell’azienda Compatibile con le risorse dell’azienda In grado di generare un volume di vendite sufficiente a dar vita ad un adeguato livello di profitto In cui la concorrenza è limitata 18 La segmentazione del mercato n Strategia di aggregazione del mercato (marketing indifferenziato) n n n Considerazione del mercato in modo unitario ed aggregato Applicazione di un solo marketing mix Strategia di segmentazione del mercato n n Divisione del mercato di un certo prodotto in SEGMENTI, ognuno dei quali tende a comprendere i consumatori che sono omogenei per alcuni aspetti significativi (e in modo da rendere la propria offerta più aderente alle loro esigenze) Ricerca di tratti omogenei a più consumatori che ne determinano risposte simili agli stimoli di marketing La segmentazione del mercato Il processo di segmentazione del mercato n n n n n n Individuazione dei criteri di segmentazione (le variabili rispetto alle quali i consumatori possono essere ripartiti) Individuazione e descrizione dei segmenti Scelta dei segmenti (mercati-obiettivo) Progettazione ed applicazione del marketing mix per ogni mercato-obiettivo Segmentazione singola (marketing concentrato) Segmentazione multipla (marketing differenziato) 19 La segmentazione del mercato Basi per la segmentazione: n n Utilizzatori industriali (mercato industriale) Consumatori finali (mercato del consumo) n Bisogni da soddisfare (parametri demografici) n n n n n n n n Ripartizione geografica della popolazione Popolazione urbana, suburbana, rurale Età Sesso Stadio del ciclo di vita della famiglia Altri fattori (religione, nazionalità, educazione, occupazione, ecc.) Denaro da spendere Disponibilità a spendere La segmentazione del mercato Basi per la segmentazione: n Consumatori finali (mercato del consumo) n Denaro da spendere n n n Distribuzione del reddito Modelli di spesa Disponibilità a spendere (comportamento d’acquisto) n n n Fattori sociologici (appartenenza: gruppi culturali, classi sociali, famiglia) Fattori psicologici (psicografici): personalità, attitudini, stili di vita Fattori comportamentali: n tipo d’uso, tasso d’uso, fedeltà alla marca, atteggiamento verso il prodotto, conoscenza del prodotto, stato dell’utilizzatore n Benefici attesi n Reattività agli elementi di marketing 20 La segmentazione del mercato Basi per la segmentazione: n Segmentazione in base ai benefici ricercati dalle persone nel consumo di un prodotto n n Segmentazione psicografica n n n n Identificare i bisogni e i desideri dei consumatori al fine di soddisfarli con beni e servizi che offrano proprio quei benefici ricercati Caratteristiche personali del consumatore Approccio orientato allo stile di vita Segmentazione a posteriori (indagine a campione) Segmentazione geodemografica n n Classificazione delle famiglie riferita a microaree Componente demografica, struttura dei nuclei familiari, condizione lavorativa, istruzione, reddito La segmentazione del mercato Basi per la segmentazione: n Stadi del ciclo di vita della famiglia: n n n n n n Stadio del celibato Stadio delle giovani coppie Stadio del “nido pieno” (1° fase): famiglia con bimbi piccoli Stadio del “nido pieno” (2° fase): famiglia con figli adulti conviventi Stadio del “nido vuoto” Stadio dei “sopravvissuti solitari” 21 La segmentazione del mercato Condizioni di una efficace segmentazione: n n n n n n Misurabilità (informazioni quantitative) Accessibilità (alle risorse dell’impresa) Aggredibilità (presenza di concorrenti) Sostanzialità (segmenti abbastanza ampi) Differenziabilità (dagli altri segmenti) Stabilità (nel breve periodo) Le indagini di mercato n n La raccolta delle informazioni sul mercato di riferimento viene realizzata attraverso lo strumento della ricerca di mercato. Le ricerche di mercato possono essere condotte secondo due modalità: n n l’analisi a tavolino (ricerche secondarie): basate sulla raccolta e l’elaborazione di dati già esistenti e disponibili, ad esempio su riviste, banche dati, analisi di settore; le indagini sul campo (ricerche primarie): basate sulla raccolta diretta di dati ed informazioni attraverso colloqui (ricerche qualitative) o interviste ad un campione di soggetti (ricerche quantitative). n n Uno strumento tipico delle ricerche di tipo qualitativo è il colloquio di gruppo o focus group. Le ricerche di tipo quantitativo sono basate invece su campioni statisticamente rappresentativi dei soggetti su cui si vuole effettuare l’indagine cui viene sottoposto un questionario. 44 22 La segmentazione del mercato La scelta del target n n n n n n n Individuazione dei criteri di segmentazione (le variabili rispetto alle quali i consumatori possono essere ripartiti) Individuazione e descrizione dei segmenti Scelta dei segmenti (mercati-obiettivo) Progettazione ed applicazione del marketing mix per ogni mercatoobiettivo Cuore del bersaglio (target) = cliente tipo Posizionamento: concentrarsi su una idea in grado di definire l’azienda e i propri prodotti nei confronti dei clienti e dei concorrenti. Il posizionamento fa riferimento alla posizione che il prodotto occupa nella mente del consumatore e a come si differenzia da quello dei concorrenti n n n Quale è il prodotto ? (identificazione) A chi si rivolge ? (destinazione) Cosa lo distingue dagli altri prodotti ? (differenziazione) Mappe di posizionamento 23 Mappe di posizionamento Mappe di posizionamento 24 La strategia di marketing n n n n n Rispetto ai bisogni dei clienti nei segmenti di mercato prescelti sono stati identificati i fattori critici di successo dell’iniziativa. Rispetto ai concorrenti è stata costruita una mappa dei raggruppamenti strategici contenente gli elementi strategici più importanti. Con la definizione della strategia l’impresa assumerà un proprio posizionamento strategico. Attraverso il posizionamento l’impresa deve concentrarsi su una idea in grado di posizionare idealmente il prodotto nella mente del consumatore in maniera distinta e contrapposta ai prodotti della concorrenza. L’impresa dovrà avere rispetto ai concorrenti un vantaggio competitivo, cioè essere in grado di sviluppare con maggiore intensità e successo rispetto ai concorrenti uno o più fattori critici di successo. 49 Il processo di acquisto del consumatore Le fasi del processo di acquisto del consumatore: n Riconoscimento del bisogno n n n n n n Stimolo interno / stimolo esterno La piramide di Maslow Ricerca delle alternative Valutazione delle alternative Decisione di acquisto Impressioni del dopo-acquisto 25 Il processo di acquisto del consumatore La piramide dei bisogni di Maslow Il processo di acquisto del consumatore La ricerca delle alternative: n n Fonti interne (esperienze) Fonti sociali o di gruppo n n n n (il cliente “prescrittore”) Fonti di marketing aziendale Fonti pubbliche Fonti di sperimentazione 26 Il processo di acquisto del consumatore Le influenze sul processo di acquisto: n Influenze del gruppo (diretta / indiretta) n n n n n Influenze del tipo di prodotto n n n n Sistemi e sottosistemi culturali Classi sociali Gruppi di riferimento Individui di riferimento (prescrittori) Prodotti costosi / complessi / nuovi Contesti di scelta limitati Prodotti “banali” Influenze situazionali Il processo di acquisto del consumatore Classificazione dei beni di consumo: n Convenience goods n n n Shopping goods n n n Il consumatore conosce perfettamente il prodotto Il prodotto è acquistato con il minimo sforzo Confronti di qualità, prezzo stile in diversi negozi Non completa conoscenza di ciò che si vuole acquistare Specialty goods n n Il consumatore conosce perfettamente il prodotto Il consumatore è disposto a sostenere uno sforzo notevole per acquistare una marca specifica 27 Il processo di acquisto del consumatore Le impressioni del dopo acquisto: n Un individuo che sia stato soddisfatto da un prodotto ne ripeterà l’acquisto quando si presenterà il medesimo bisogno n n n n n n Fedeltà al prodotto o alla marca Dissonanza cognitiva: dubbi e ripensamenti sulla decisione di acquisto effettuata Decisione importante Molte alternative di acquisto Tutte le alternative hanno caratteristiche interessanti e/o bassa differenziazione Paradigma della conferma / non conferma n n Aspettative del consumatore prima dell’acquisto Differenza tra aspettative ed effettive prestazioni del prodotto 28