Nelle donne in gravidanza il mal di schiena non è generato dall’aumento di peso L’altezza, il peso della gestante, il peso fetale, l’età, non sono parametri che possono giustificare mal di schiena nelle donne in gravidanza. I fattori di rischio nel mal di schiena nella partoriente sono soprattutto gli stress muscolo-tendinei a cui viene sottoposta la colonna vertebrale. Infatti la posizione eretta costringe ad estendere la colonna vertebrale con un forte impegno della muscolatura spinale senza il supporto dei muscoli addominali che nel periodo di gestazione sono in diastasi. La posizione seduta quando viene mantenuta per troppo tempo aumenta lo stress meccanico delle strutture osteo-muscolari e legamentose dell’articolazione iliaca. In ambedue i casi sulla colonna lombare e toracica aumentano le forze traenti e quelle a compressione assiale che generano condizioni articolari vertebrali e biomeccaniche sfavorevoli e affaticanti l’apparato muscolo-tendineo-legamentoso. Questa variabilità muscolo-scheletrica porta ad un lavoro muscolare che genera stati di affaticamento e diminuzione della forza prodotta dalle fibre muscolari con conseguente continua sollecitazione delle unità motorie. In buona sostanza, l’attività contrattile prolungata della muscolatura aumenta la sensibilità dei motoneuroni e sollecita abnormemente alcuni meccanocettori quali: fusi muscolari, recettori delle capsule articolari. Le strutture tessutali si affaticano a causa delle modificazioni metaboliche ed eccitano i nocicettori che, sembra, diano origine ai fenomeni dolorosi. La migliore prevenzione della sintomatologia dolorosa si basa sulla cosidetta “scuola della schiena” nella partoriente basata su una specifica ginnastica e, soprattutto, sull’apprendimento di posture ergonomiche della vita di relazione in rapporto allo stato attuale e l’apprendimento di come assumere la posizione seduta, come deambulare, utilizzare scarpe con tacchi, sollevare oggetti, eseguire posture in scarico rilassanti, coordinare il lavoro muscolare, ecc. Tutti gli studi sull’argomento evidenziano che una buona attività ginnastica, nei termini descritti, possono migliorare notevolmente il dolore rachideo della partoriente. Paolo Raimondi