Progetto: Educazione socio – affettiva
Scuola secondaria di primo grado
Anno Scolastico 2014- 15
A cura della dott.ssa Arianna Favalli
Premessa
La preadolescenza è un periodo in cui i ragazzi si trovano di fronte ad una serie di nuovi problemi e
cambiamenti che suscitano ansia e conflitti.
Lo sviluppo fisico durante questa fase di crescita ha come conseguenza una trasformazione
dell'aspetto corporeo che, pur nella diversità delle reazioni individuali, comporta importanti
risonanze psicologiche. La più ovvia, è l’entrata in crisi dell’idea relativamente stabile di sé e del
proprio corpo che il ragazzo ha sviluppato negli ultimi anni della fanciullezza. La maturazione
puberale è accompagnata dal riemergere della pulsione sessuale e dall'apparire di problemi e
tensioni che riguardano sia i rapporti affettivo-relazionali con i genitori, sia la sfera dell'attività
sessuale e delle relazioni con i coetanei. Inoltre, il preadolescente si trova ad affrontare un maggior
bisogno di autonomia psicologica e comportamentale e la necessità di orientare la propria vita
affettiva anche su persone esterne al nucleo familiare. A tutto questo si aggiungono difficoltà a
livello scolastico a causa del maggior impegno richiesto nel proseguire gli studi.
Tutti questi cambiamenti si presentano nello stesso momento, improvvisamente, spesso prima che il
ragazzo o la ragazza sia in possesso degli strumenti psicologici necessari per affrontarli
efficacemente.
È compito degli adulti di riferimento accompagnare i ragazzi in questo fondamentale percorso al
fine di farne degli adulti sereni e consapevoli. In primis naturalmente si pone la famiglia, ma
altrettanto importante è il ruolo della scuola.
Questo percorso prevede una presa in carico del ragazzo dal primo all’ultimo anno della scuola
secondaria di primo grado, abbracciando una serie di argomenti concatenati; dalla definizione della
nuova identità all’analisi delle emozioni, dalla comprensione del concetto di autostima alla
discussione della relazione con l’Altro e della sessualità.
Il progetto è suddiviso in tre percorsi che si svolgeranno nei tre anni della scuola.
Classi prime: Le emozioni
Classi seconde: L’ autostima
Classi terze: La relazione con l’altro e l’affettività
Vediamo i tre percorsi.
Classi prime: Le emozioni
Finalità
Tale percorso si pone la finalità di far comprendere ai ragazzi l’importanza del loro mondo interiore.
E’ fondamentale per loro imparare a riconoscere e distinguere le reazioni della propria psicologia
agli eventi che li circondano, al fine di essere in grado di esprimersi con la modalità più appropriata
alle diverse situazioni e di iniziare il lento lavoro di introspezione che porterà, negli anni avvenire,
alla definizione della propria personalità di adulti.
Altrettanto importante è saper comprendere le manifestazioni emotive degli altri, attraverso il
lavoro di decodifica degli atteggiamenti e della comunicazione non verbale. Questo porta a
sviluppare quella che è una fondamentale abilità relazionale: l’empatia, ovvero la facoltà di
“sentire” gli altri.
In questi incontri, inoltre, ci concentreremo sulle emozioni tipiche della preadolescenza e cioè
quelle legate alla nuova definizione di identità in conseguenza degli importanti cambiamenti fisici e
psicologici contingenti.
Obiettivi

Comprendere il concetto di emozione

Saper riconoscere e manifestare le proprie emozioni in modo costruttivo

Saper interpretare le emozioni altrui e rispondere in modo adeguato

Comprendere i bisogni psicologici delle persone

Comprendere il concetto di identità personale, in particolare in relazione ai cambiamenti che
stanno avvenendo durante la preadolescenza
Contenuti

Il concetto di emozione

I diversi tipi di emozione: significato e modalità di espressione

Emozioni costruttive ed emozioni distruttive

Il continuum pensieri - emozione - comportamenti

Come interpretare le emozioni altrui

Influenza delle emozioni nella relazione con gli altri

I bisogni psicologici delle persone

Definire l’identità personale e comprendere l’influenza delle emozioni sulla medesima

Le emozioni legate alla preadolescenza
Tempi e metodi degli incontri con i ragazzi
Il Progetto sarà composto da TRE incontri della durata di 1,5 ora ciascuno.
La modalità dell'intervento sarà partecipativa con un attivo coinvolgimento dei ragazzi, attraverso
attività in piccoli gruppi e discussione finale di ciò che è emerso. Per facilitare la discussione degli
argomenti saranno utilizzate brevi schede.
Gli incontri con genitori ed insegnanti
All’inizio e alla fine degli incontri in classe si terranno degli incontri sia con i genitori che con gli
insegnanti al fine di condividere finalità e metodi del progetto e di illustrare il lavoro svolto.
Classi seconde: L’ autostima
Finalità
Un’autostima positiva è senz’altro il fattore centrale di un buon adattamento socioemozionale. Un ragazzo con un’alta autostima si valuta in modo positivo e si sente bene in
virtù dei propri punti di forza, quali che siano. Un ragazzo con bassa autostima, invece, può
ritirarsi in sé stesso ed essere timoroso del contatto con gli altri poiché convinto di essere
rifiutato.
Il possesso di un’alta autostima e di buone abilità sociali sono considerati dagli psicologi
importantissimi fattori di protezione nei confronti di diverse forme di disagio psicologico
(ansia, abuso di sostanze, anoressia), come anche della dispersione scolastica.
Questo progetto è finalizzato quindi a trasmettere il significato di autostima come conquista
che tutti sono in grado di raggiungere attraverso la conoscenza di sé e la ricerca delle reali
motivazioni interiori. Elemento cruciale saranno le tecniche per iniziare a quest’età il lungo
cammino che porterà al completo e positivo sviluppo della personalità.
Questo progetto è finalizzato inoltre a ragionare sulla motivazione allo studio. Purtroppo
spesso nell’adolescenza si assiste ad un ridimensionamento della medesima. Può mancare a
questa età la capacità di collocare l’apprendimento in un contesto significativo ed utile. A
questo riguardo è importante rimarcare il valore di un’adeguata formazione in un contesto
sociale e lavorativo che richiede sempre di più figure con elevata scolarizzazione.
Un altro problema molto sentito, che affronteremo attraverso questo percorso, è il bullismo.
Porremo l’autostima in relazione con i comportamenti di chi agisce, subisce, o, facendo parte
del gruppo, osserva dall’esterno il fenomeno. Arriveremo alla conclusione che proprio questi
“osservatori esterni” possono essere la discriminate tra un gruppo in cui il bullismo è accettato
e portato avanti o, al contrario, un gruppo in cui questo atteggiamento è rifiutato e sostituito
con i concetti di rispetto e solidarietà.
Obiettivi

Comprendere il concetto di autostima

Comprendere i meccanismi sottostanti l’aumento e l’abbassamento dell’autostima

Analizzare la definizione della propria identità attraverso l’autostima

Comprendere come la propria percezione di sé influenzi l’atteggiamento degli altri

Comprendere i concetti di bisogno e motivazione

Discutere della motivazione allo studio

Promuovere un approccio all’Altro fondato sull’empatia e la solidarietà
Contenuti

Cos’è l’autostima e perché è importante

Autostima interna ed esterna

Il senso di autoefficacia

Training delle abilità sociali di base (comunicazione, empatia)

Il rapporto tra pensiero ed emozioni

Il dialogo interiore

L’importanza di pensare in modo razionale

I legami tra autostima e motivazione

Dibattito sulle opportunità di realizzarsi secondo le proprie aspirazioni e progettualità

Il bullismo

Strategie pratiche contro il bullismo
Tempi e metodi degli incontri con i ragazzi
Il Progetto coinvolgerà le classi seconde e sarà composto di TRE incontri della durata di 1,5 ora
ciascuno.
La modalità dell'intervento sarà partecipativa con un attivo coinvolgimento dei ragazzi, attraverso
attività in piccoli gruppi e discussione finale di ciò che è emerso.
Gli incontri con genitori ed insegnanti
All’inizio e alla fine degli incontri in classe si terranno degli incontri sia con i genitori che con gli
insegnanti al fine di condividere finalità e metodi del progetto e di illustrare il lavoro svolto.
Classi terze: La relazione con l’altro e l’affettività
Finalità
Il Progetto di Educazione relazionale-affettiva, vuole fornire degli importanti spunti di riflessione e
degli utili strumenti conoscitivi
per aiutare i ragazzi ad affrontare i problemi posti dalle
trasformazioni psicologiche e fisiche proprie della particolare fase di crescita che stanno
attraversando.
E’ importante includere la sessualità all’interno di un contesto di relazione in cui essa sia
considerata un mezzo per comunicare e non fine a se stessa. Parleremo in modo approfondito della
grandissima responsabilità legata alla sessualità in relazione sia alle conseguenze pratiche che
psicologiche. Parleremo di identità e ruolo sessuale, di come questi siano intrinsecamente legati alla
vita quotidiana di ognuno e di come siano percepiti dalla società che ci circonda. E’ infine
indispensabile dare delle informazioni di ordine sanitario, ponendo grande attenzione a far
comprendere la necessaria consapevolezza e responsabilità etico - morale sottesa ad ogni scelta.
Obiettivi

Discutere i cambiamenti fisici, ma soprattutto sociali e di prospettiva di vita che sono sorti negli
ultimi anni di sviluppo

Analizzare i fondamentali cambiamenti avvenuti nelle relazioni con gli adulti di riferimento
(genitori ed insegnanti) e con i coetanei, in particolare quelli dell’altro sesso

Comprendere e rispettare i diversi bisogni psicologici

Approfondire ruolo dell’uomo e della donna nella società, parlare degli stereotipi, della loro
origine e della loro opportunità nella società attuale

Affrontare la relazione uomo - donna e includere la sessualità come importantissima forma di
comunicazione

Analizzare i valori e le responsabilità sottese alla sessualità

Discutere in modo critico della sessualità vista attraverso gli occhi della società odierna

Fornire informazioni scientifiche e sanitarie sulla sessualità (consultori, contraccezione,
malattie)
Contenuti

I cambiamenti che avvengono nel corpo durante la pubertà

L’anatomia e la fisiologia maschile e femminile.

Le emozioni e i pensieri collegati allo sviluppo puberale

Attribuire qualità positive al proprio corpo per vivere bene con se stessi e con gli altri

Gli stereotipi sessuali all’interno della società

Riflessione sull’innamoramento, identificazione gli aspetti positivi e negativi, confrontandosi
sulle proprie esperienze ed aspettative

La differenza tra l’innamoramento e l’amore maturo

I vari modi in cui le persone esprimono affetto e amore

Comprensione della sessualità come inclusa in queste modalità espressive e non come fine a sé
stessa

Le problematiche e la responsabilità legate alla sessualità (sia nei confronti di sé stessi, sia nei
confronti del partner)

Significato di contraccezione e principali metodi

Le principali malattie a trasmissione sessuale e i comportamenti preventivi da attuare
Tempi e metodi degli incontri con i ragazzi
Il Progetto sarà composto di TRE incontri della durata di 2 ore ciascuno.
La modalità dell'intervento sarà partecipativa con un attivo coinvolgimento dei ragazzi, attraverso
attività in piccoli gruppi e discussione finale di ciò che è emerso. Durante l’ultimo incontro ci sarà
la divisione della classe in MASCHI e FEMMINE proprio per offrire un momento di confronto
specifico per sesso.
Gli incontri con genitori ed insegnanti
All’inizio e alla fine degli incontri in classe si terranno degli incontri sia con i genitori che con gli
insegnanti al fine di condividere finalità e metodi del progetto e di illustrare il lavoro svolto.