Corso di aggiornamento per insegnanti Montichiari 15 dicembre 2008 LE DIFFICOLTA’ E I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO A SCUOLA 5 Incontro: Gli aspetti emotivo-motivazionali associati ai disturbi dell’apprendimento Dott.ssa Lara Consigli Dott.ssa Silvia Ferracin PERCHE’ E’ IMPORTANTE STUDIARE GLI ASPETTI EMOTIVOMOTIVAZIONALI? - In ogni situazione di apprendimento le componenti cognitive non sono disgiunte da quelle emotivo-motivazionali - Gli interventi sono efficaci solo se sostengono entrambi gli aspetti QUAL E’ LA RELAZIONE TRA APPRENDIMENTO E MOTIVAZIONE? È una relazione mediata da diversi aspetti: a) L’uso efficace di strategie di studio b) Una corretta attribuzione delle cause dei successi/ insuccessi scolastici c) La scelta di compiti sfidanti e di obiettivi legati alla padronanza d) Le emozioni positive provate nei contesti di apprendimento che si concretizzano nella soddisfazione per la riuscita, nella maggiore fiducia in sé, nella soddisfazione di bisogni di competenza, autonomia etc... MOTIVAZIONE-EMOZIONE: QUALE RAPPORTO? MOTIVAZIONE: • dal latino “motus”=movimento, è la spinta del soggetto verso un oggetto • è un insieme di esperienze soggettive che spiegano l’INIZIO, la DIREZIONE, l’INTENSITA’ e la PERSISTENZA di un comportamento diretto ad uno scopo MOTIVAZIONE-APPRENDIMENTO: • capire perché uno studente studia e l’altro no • come studia lo studente • quanto insiste sul compito • per quanto tempo mantiene l’interesse e l’impegno sullo studio COME POSSIAMO CLASSIFICARE LA MOTIVAZIONE? -MOTIVAZIONE INTRINSECA / ESTRINSECA DEL SINGOLO CIRCA LE PROPRIE CAPACITA’ AD AFFRONTARE IL COMPITO (autoefficacia, percezione di competenza, autodeterminazione, attribuzione.) -CREDENZE -SCOPI CHE PORTANO AD AFFRONTARE IL COMPITO (obiettivi, interessi..) - REAZIONI EMOTIVE AL COMPITO (ansia, rabbia, orgoglio, autostima) MOTIVAZIONE INTRINSECA / ESTRINSECA •Motivazione intrinseca: è la motivazione che ha origine all’ interno del soggetto e che permette di affrontare un compito per se stesso, senza finalità esterne •Motivazione estrinseca: è la motivazione che porta ad affrontare un compito per ottenere dei vantaggi, evitare conseguenze sgradevoli, avere riconoscimenti, conformarsi a modelli di comportamento sociale -valore dei premi- punizioni I teorici della motivazione intrinseca introducono il concetto di curiosità l’ uomo ha un bisogno innato di apprendere e manifesta tale bisogno esplorando l’ ambiente motivato dal solo desiderio di conoscere Caratteristiche degli stimoli novità, complessità e sorpresa N.B.:per suscitare tale motivazione è importante valutare il materiale che si propone (variare schemi di insegnamento, strumenti, proporre compiti moderatamente difficili…) Competenza: bisogno di sentirsi competente ed efficace, di padroneggiare e controllare l’ ambiente intorno. Come si sviluppa nel bambino il bisogno di competenza? a) se il bambino è sostenuto nei primi tentativi di padronanza • sviluppa e interiorizza un sistema di autogratificazione • ha minor bisogno di rinforzo sociale esterno • sviluppa obiettivi di padronanza: sono obiettivi che permettono di vivere le situazioni come sfide in cui mettere alla prova le proprie abilità • tutto ciò fa sentire il bambino competente • il bambino prova emozioni positive :rinforzo dei tentativi di padronanza b) se il bambino NON è sostenuto nei primi tentativi di padronanza • sviluppa bisogno di approvazione esterna e dipende dal rinforzo dell’ adulto • si pone obiettivi di prestazione:è spinto dal desiderio di mostrare le abilità, temendo di mostrarsi incapace • tutto ciò fa sentire il bambino meno competente ed autonomo • il bambino prova emozioni negative (ansia, paura di fallire) • evita situazione in cui si sente incompetente •si riduce la motivazione di competenza Percezione di competenza: si sviluppa per effetto dei successi e insuccessi sperimentati, dalle interpretazioni date dal sostegno ambientale fornito all’ individuo Autoefficacia: giudizio personale sulle capacità di prestazione in un particolare tipo di compito TRE principali fonti di informazione per i giudizi di autoefficacia: a) esperienza reale b) persuasione verbale c) le emozioni Autodeterminazione: libera scelta, svincolata da bisogno o forze esterne, di condurre un’ azione -un comportamento autodeterminato è un comportamento intrinsecamente motivato -esercitare un eccessivo controllo, imporre l’ attività dall’ esterno riduce il bisogno di autodeterminazione Aspetti emotivi -Autostima -Ansia Autostima: giudizio di un individuo circa il proprio valore -Gli esseri umani proteggono la propria autostima quando è minacciata -Un ambiente educativo molto competitivo minaccia l’ autostima degli studenti! Es. di strategie per proteggere l’ autostima: -evitare il compito -provare solo compiti facili -attribuire le cause del fallimento all’esterno Ansia: stato emotivo che frustra la prestazione in situazione di rendimento, interferendo sulla motivazione ad apprendere Come possiamo minimizzare gli effetti negativi dell’ ansia? Es.:-individualizzando il percorso di apprendimento -lasciando la possibilità di rivedere e correggere il compito -flessibilità nei limiti di tempo -aiuto nell’ organizzazione del materiale -agendo sulla metacognizione Effetti reciproci tra disturbi cognitivi e disturbi emotivo-relazionali Efficienza cognitiva inferiore a quanto richiesto dall’ambiente Maggiori probabilità di insuccesso nelle prestazioni richieste Esperienze di insuccesso, maggiori probabilità di ricevere giudizi sociali negativi, abbassamento dell’autostima Scarsa autoefficacia Situazione di disturbo o disagio emotivorelazionale Aumento delle lacune conoscitive, maggiori difficoltà di sviluppo e uso delle abilità strategiche e metacognitive Calo della motivazione, comparsa di comportamenti di evitamento del compito e di reazioni di passività o aggressività Diminuzione dei tempi di attenzione verso l’apprendimento, diminuzione della motivazione, reazioni comportamentali di passività o aggressività Maggiori probabilità di insuccesso nelle prestazioni richieste Aumento delle lacune conoscitive, maggiori difficoltà di sviluppo e uso delle abilità strategiche e metacognitive Esperienze di insuccesso, maggiori probabilità di ricevere giudizi sociali negativi, abbassamento dell’autostima Scarsa autoefficacia