Marketing La segmentazione del mercato 1 Fase analitica e conoscitiva Analisi di settore e comportamenti concorrenziali Definizione del mercato e analisi della domanda Comportamento del consumatore Vantaggio competitivo e strategie Concorrenziali (SWOT*) Fase decisionale e di marketing management Struttura e comportamenti della distribuzione Prodotto e innovazione Segmentazione del mercato e definizione dei mercati obiettivo Ricerca e gestione dell’informazione Pianificazione di marketing Canali di distribuzione Strutture organizzative e rete vendita Comunic. di marketing Pubblicità e promo vendite Costi, prezzi e valore Politiche di servizio al cliente Brand management e brand equity Controllo di marketing 2 2 Che cosa è la segmentazione • E’ l’insieme delle attività finalizzate alla suddivisione del mercato in gruppi di consumatori simili per il comportamento d'acquisto e alla relativa formulazione di scelte strategiche . • Ha origine dalla seconda metà del ‘900 sulla scia di due stimoli: - evoluzione delle tecnologie in grado di produrre beni diversi - esigenze sempre più sofisticate dai consumatori ==> dalla CONVERGENZA alla DIVERGENZA 3 Vantaggi della segmentazione Vantaggi Conseguenze sul piano strategico Ottimizzazione del rapporto risultato/risorse (meno dispersioni) Aumento della redditività del capitale investito Specializzazione della produzione Offerta mirata ai reali bisogni dei consumatori. Possibilità di conquistare nicchie di mercato Aumento della sensibilità ai mutamenti della domanda Adattamento tempestivo dell’offerta Obiettività nella valutazione di forze e debolezze concorrenziali Individuazione dei segmenti in cui la concorrenza è più debole 4 Processo di segmentazione 5 La classificazione delle basi di segmentazione 6 Individuazione dei segmenti: criteri n • Var. socio-demografiche • Var. geografiche • Var. psicografiche • Var. comportamentali 7 Criteri Facili da misurare Fonti statistiche ufficiali Indispensabili: non si può prescindere dal territorio 8 Criteri Variabili Psicografiche • Caratteristiche della personalità • Stile di vita • Classe sociale Lo stile di vita acquisisce Sempre più importanza Variabili Comportamentali •Fedeltà alla marca, al punto vendita •Livello di utilizzo (nuovi, potenz., abit.) •Grado di conoscenza •Tasso di utilizzo •Livello di interesse 9 •Tipologia d’uso del prodotto Metodi di segmentazione Segmentazione A PRIORI Effettuata dal management aziendale sulla base di ipotesi formulate a tavolino in base all’esperienza e al buon senso senza effettuare ricerche di mercato preliminari. Limite: non poter approfondire bisogni e motivazioni del consumatore E’ di norma un primo passo.... 10 Metodi di segmentazione Segmentazione A POSTERIORI Obiettivo: raggruppare la popolazione in segmenti omogenei sulla base di ricerche effettuate utilizzando tecniche di analisi che NON richiedono di predeterminare rigidamente i criteri di segmentazione (es. cluster analysis) 11 Esempio di segmentazione nel settore turistico Totale mercato turistico Provenienza Nazionale Estero Affari Motivo viaggio Privato Giovani Età Reddito Interesse prevalente Grado di programmazione Alto Mare Tutto compreso Media età Medio Monti Viaggio + albergo Anziani Basso Arte Solo albergo Divertimenti Completamente libero 12 13 Verifica dell’efficacia dell’analisi di segmentazione L’analisi di segmentazione si considera efficace quando i segmenti costruiti: Manifestano preferenze quanto più omogenee al loro interno ed eterogenee tra essi Sono misurabili Sono rilevanti sotto i profili quantitativo e temporale Sono accessibili 14 Identificazione 15 ESEMPIO: PROFILI DEI CONSUMATORI DI VESTIARIO PROFILI: Street fashion Glamour Casual Elegante 16 ESEMPIO: PROFILI DEGLI ECO-CONSUMATORI Chi sono gli eco-consumatori? Un'indagine realizzata dalla Coop dimostra che i cittadini stanno acquisendo consapevolezza per un consumo critico sono in prevalenza: - donne, - di età media, - con alta scolarità (laurea e/o post laurea), - residenti nel Centro Nord. 17 ESEMPIO: PROFILO DEI CONSUMATORI DI PRODOTTI BIO IN GERMANIA Studio effettuato secondo l’intensità dell’acquisto, il reddito e le esigenze di qualità: ORGANIC MAINSTREAM - Nuovi adepti o compratori occasionali: Compra non per convinzione ma per conformismo o solo perché trova una buona offerta. Per questo tipo di consumatori il prezzo è l’argomento più importante anche per il loro reddito medio. La marca, la provenienza, il certificato bio e gli ingredienti sono meno importanti – di questo approfittano i Discounter ed i marchi commerciali. Sono il 40% dei compratori bio. GREEN ATTITUDE - Interamente ecologico: Eco-convinti, non consumano i prodotti bio perché di moda ma perché il loro modo di vivere è interamente “verde”. Il loro stipendio è nella media tuttavia comprano almeno in una categoria di prodotti una quota di merce biologica superiore al 50%. I fattori importanti per la decisione di acquisto sono la provenienza, gli ingredienti e la filosofia del produttore. La probabilità di vendere i propri prodotti a questo gruppo è più alta per marchi eco-credibili; i marchi commerciali invece non sono visti di buon occhio. All’incirca il 44% dei compratori bio appartengono al gruppo. GREEN INDULGENCE - Per piacere/godimento: Questo tipo di consumatore che si potrebbe definire “epicureo”, cerca di associare il gusto al desiderio di consumare in modo sostenibile. Il prezzo ha meno importanza, perché questi consumatori hanno uno reddito medio-alto. Guardano al certificato bio, il design dell’imballaggio, e la marca. 18 ESEMPIO: PROFILI DEI CONSUMATORI VERSO GLI OGM: Atteggiamento di chiusura o di apertura Variabili Numerosità Sesso - Maschi - Femmine Età media (anni)* Numero di componenti il nucleo famigliare** - Mai Prepara pasti già pronti - Almeno una volta al mese - Almeno una volta alla settimana - Tutti i giorni CL 1 – Chiuso 198 47% 53% 46 3,0 19,2 CL 2 – Aperto 236 52,1% 47,9% 42 3,4 17,8 42,4 35,2 36,4 45,8 2,0 1,3 PROFILI POCO DIFFERENZIATI: E’ NECESSARIO UTILIZZARE NUOVI CRITERI 19 Valutazione del segmento • Potenzialità: dipende dalla dimensione del segmento e dal tasso di sviluppo • Attrattività: – – – – – N.ro di imprese ( n.ro elevato => bassa attratt.) Presenza barriere Grado sostituibilità prodotto Potere contrattuale fornitori Potere contrattuale consumatori 20 Formulazione delle politiche/strategie Dopo aver svolto le analisi precedenti, l’impresa deve decidere in quale modo interagire con il mercato: • Marketing indifferenziato • Marketing differenziato • Marketing concentrato 21 • prodotti omogenei • l’impresa cerca di individuare ciò che accomuna i consumatori • basso grado di copertura di eventuali segmenti • canali e mezzi di distribuzione di massa • elevate economie nella produzione ESEMPIO: formaggio PHILADELPHIA (KRAFT) 22 Esempio: Giorgio Armani, che ha utilizzato una strategia di questo tipo per poter coprire la totalità del mercato in questione. Lo stilista propone, infatti, una serie di linee che si adattano alle esigenze di più segmenti. quella infantile (Armanidi Junior), segmenti ampi ma C'è il grado di copertura ciascuno quella classica (Giorgio Armani), quella moderna possibilità di stimolare le vendite totali (Armani Jeans (Armani Collezioni) e quelle giovanili aumento della fedeltà dei clienti ed Emporio Armani). • è medio • • 23 • aumento dei costi produttivi, promozionali, logistici • imprese con risorse limitate • n.ro consumatori non molto elevato • spesso agiscono a livello locale (imprese distrib. commerc.) • prodotti con caratteristiche specifiche/unici • quota di mercato elevata in piccolo segmento • rischio: improvviso evolversi del segmento 24 Fase analitica e conoscitiva Analisi di settore e comportamenti concorrenziali Definizione del mercato e analisi della domanda Comportamento del consumatore Vantaggio competitivo e strategie Concorrenziali (SWOT*) Fase decisionale e di marketing management Struttura e comportamenti della distribuzione Prodotto e innovazione Segmentazione del mercato e definizione dei mercati obiettivo Ricerca e gestione dell’informazione Pianificazione di marketing Canali di distribuzione Strutture organizzative e rete vendita Comunic. di marketing Pubblicità e promo vendite Costi, prezzi e valore Politiche di servizio al cliente Brand management e brand equity Controllo di marketing 25 22 Processo di pianificazione del marketing ANALISI Controllo/ pianificazione Piano di marketing a livello di azienda Piano a livello di prodotto Controllo Realizzazione -Capacità di coordinamento Misurazione dei risultati Attuazione dei piani Valutazione Azioni correttive DINAMICITA’ e non STATICITA’ 26 Fasi del piano di marketing a livello di azienda • Fase 1: definizione della missione Visione di lungo periodo di ciò che l’impresa intende diventare in futuro • Fase 2: analisi della situazione: monitoraggio, SWOT • Fase 3: formulazione strategie e ricerca mercati obiettivo • Fase 4: definizione piani di azione: marketing mix e timing • Fase 5: stanziamento risorse e monitoraggio 27 Fasi del piano di marketing a livello di prodotto Di solito i piani di mktg di prodotto integrano e completano il piano aziendale. Non sempre viene sviluppato un vero e proprio piano di mktg di prodotto. 28 Il marketing mix Il marketing utilizza strumenti di azione che costituiscono il marketing mix: • il prodotto • il prezzo • la distribuzione (canali, reti di vendita e logistica di marketing) • la comunicazione di marketing 29