Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell’impresa: il marketing (1) dott. Matteo Rossi Benevento, 7 gennaio 2008 Gli argomenti del corso ANALISI DELLE FUNZIONI PRIMARIE DELL’IMPRESA LA GESTIONE AMBIENTALE LA SICUREZZA AZIENDALE (LEGGE 626/94) LA GESTIONE INTEGRATA HSE 2 Gli obiettivi del corso Partendo dalle conoscenze pregresse in materia di impresa, studieremo le principali funzioni aziendali, verificando le connessioni esistenti fra le strategie complessive e le strategie funzionali. Nella seconda parte del corso procederemo all’analisi delle variabili HSE e della loro influenza sulla gestione aziendale. 1 Gli argomenti di Economia e gestione delle imprese primo corso DEFINIZIONE DI IMPRESA (PICCOLA -MEDIA-GRANDE, MANAGERIALE -FAMILIARE) LE TEORIE SULLE FINALITA ’ IMPRENDITORIALI LA GERARCHIA DELLE STRATEGIE AZIENDALI IL MODELLO DELLA CONCORRENZA ALLARGATA (PORTER) LA DEFINIZIONE DELL’AREA DI BUSINESS (ABELL) CICLO DI DIREZIONE (PROGRAMMAZIONE-ORGANIZZAZIONECONDUZIONE-CONTROLLO) L’EFFICIENZA AZIENDALE (ANALISI DI BILANCIO) 4 Strategia - Ciclo direzionale - Funzioni STRATEGIE COMPETITIVE CICLO DI DIREZIONE FUNZIONI 5 Una classificazione delle funzioni di gestione in una industriale FUNZIONI OPERATIVE PRIMARIE FUNZIONI DI SUPPORTO FUNZIONI AUSILIARIE Produzione Approvvigionamenti Marketing e Vendite Personale (logistica) Trasporti Distribuzione Finanza Contabilit à Ricerca e sviluppo Manuten zione impianti Pubblicit à 6 2 Interpretazione funzionale della catena del valore e gin ar m Funzioni di supporto Attivit à infrastrutturali Gestione delle risorse umane Sviluppo della tecnologia Approvvigionamento Attività primarie logistica logistica attivit à marketing in in operative e vendite entrata uscita servizi Funzioni primarie 7 Interpretazione funzionale della catena del valore Attivit à infrastrutturali Gestione delle risorse umane Sviluppo della tecnologia Approvvigionamento Ricerca e sviluppo Approvvigionamenti e gin ar m Amm. & Finanza Personale servizi logistica logistica attivit à marketing in in operative e vendite entrata uscita Produzione Marketing e vendite Attività primarie 8 Studio delle aree funzionali MARKETING PRODUZIONE FINANZA 3 Il ciclo di vendita Ricerca del cliente Consegna del prodotto Contrattazione Fatturazione Assistenza tecnica Gestione dei rapporti con la clientela Regolamento finanziario MARKETING Esempio di organizzazione della direzione commerciale DIREZIONE COMMERCIALE SERVIZIO MARKETING SERVIZIO VENDITA Analisi e studi di mercato Gestione prodotti finiti Programmazione nuovi prodotti Amministrazione vendite Programmazione e controllo vendita Gestione vendite Promozione e sviluppo delle vendite Rete di vendita Assistenza Tecnica DISTRIBUTORI Non basta produrre … Per vendere occorre: … produrre avendo presente i bisogni dei consumatori … mettere al corrente i consumatori dell’esistenza dei prodotti … rendere i prodotti reperibili per i clienti … offrire il prodotto ad un prezzo che i consumatori ritengono appropriato 4 Definizione di marketing Ø "Il marketing è il processo sociale mediante il quale una persona o un gruppo di persone ottiene ciò che costituisce oggetto dei propri bisogni o dei propri desideri creando e scambiando valore con gli altri". (P. Kotler) Ø "Il marketing è il processo di analisi, pianificazione, realizzazione e controllo delle decisioni riguardanti il prodotto, il prezzo, la promozione e la distribuzione al fine di creare scambi che consentano di conseguire gli obiettivi di individui e organizzazioni". (American Marketing Association) La nascita del marketing (1) Ø Ø Ø La funzione commerciale in passato si risolveva in un contatto diretto con il cliente, tramite intermediari commerciali “mercanti”, momenti e luoghi di concentrazione degli scambi “mercati ” o “fiere”. I servizi erano per lo più di natura artigianale. Il rapporto con il cliente era sempre molto personalizzato (servizi o lavorazioni custom-made di tipo artigianale). Le imprese erano “orientate al prodotto”. La nascita del marketing (2) Ø Con la produzione di massa sorge il problema di comunicare con un numero sempre maggiore di potenziali consumatori. Ø Aumenta la quota di reddito “disponibile”. Ø La distribuzione deve necessariamente coinvolgere aree più vaste e numerosi intermediari. Ø La comunicazione, accanto ai tradizionali intermediari, deve trovare nuovi strumenti. 5 La nascita del marketing (3) Orientamento al mercato (mass marketing) Ø Clienti anonimi Ø Enfasi sulla creatività Ø Coprire a tappeto il mercato Ø Monologo pubblicitario Ø Bombardare il mercato Ø Consumatori passivi Ø Distribuzione prevalentemente monocanale La nascita del marketing (4) Dall’orientamento al mercato all ’orientamento al business: Ø ricerca di nuove occasioni di mercato da aggiungere a quelle gi à sfruttate Ø ampliamento dell’area di osservazione Ø il marketing è posto al centro della gestione aziendale. La nuova competizione aziendale … … è basta sulla velocità dei tempi di servizio (time based competition). Le imprese tendono a ridurre: - i tempi di introduzione e lancio di nuovi prodotti (time to market), - i tempi di messa a disposizione dei prodotti (time to customer), - i tempi di adattamento dei prodotti alle mutate esigenze della clientela (flessibilità) 6 I rapporti tra strategie competitive e strategie di marketing Strategie competitive Strategie di marketing Leadership di costo Indifferenziata Differenziazione Differenziata Segmentazione Concentrata Le strategie di marketing Ø Marketing indifferenziato: rivolgersi al mercato come se fosse omogeneo, prescindendo cioè dalla sua segmentabilità. Ø Marketing differenziato: indirizzarsi a un gran numero di segmenti di mercato mediante la formulazione di diversi programmi di marketing. Ø Marketing concentrato: mirare a un solo o, al massimo, a pochi segmenti di mercato con la predisposizione di un unico programma di marketing. Un esempio delle differenti strategie di marketing Strategie di marketing Esempio Indifferenziata Volkswagen con il “maggiolino” Differenziata Fiat Concentrata Porsche 7 Segmentazione e posizionamento Le aziende mediante la definizione e la messa a frutto di una o più business idea perseguono la “conquista” di uno o più segmenti (porzioni) di mercato. Dopo aver segmentato il mercato (sulla base di parametri demografici, socio-economici, ubicazionali, psicografici, comportamentali) deve scegliere i segmenti da soddisfare e decidere quale posizione andare ad occupare nei segmenti prescelti (posizionamento). La segmentazione La segmentazione strategica del mercato è la strategia di selezione dei gruppi di clienti che l’impresa desidera servire, adattando ai loro specifici bisogni la sua offerta di valore, attraverso l’organizzazione delle sue risorse, capacità e competenze. Segmentazione del mercato e targeting I presupposti fondamentali della segmentazione di marketing e del targeting (selezione dei mercati obiettivo) sono: • l’eterogeneità della domanda, cui consegue una differente elasticit à di risposta agli stimoli di marketing (prezzi, prodotti, servizi distributivi e comunicazione) • la capacità dell ’impresa di differenziare la sua offerta, al fine di rendersi preferibile dai clienti 8 Governare l’eterogeneità della domanda: il caso Perfetti Edonisti Tradizionalisti Igienisti Diversi Salutisti Socievoli Adattamento da Michele Costabile Il posizionamento Con il posizionamento l ’impresa fissa le caratteristiche del proprio prodotto/sistema di offerta nei confronti: 1. dei consumatori, al fine di far identificare, riconoscere e percepire il prodotto/sistema di offerta in una determinata maniera; 2. dei concorrenti, rispetto ai quali cercherà di assumere una posizione differenziata o imitativa, lavorando sulle componenti del marketing mix. Le mappe di posizionamento Sono rappresentazioni geometriche sintetiche delle percezioni dei consumatori relativamente alle dimensioni che utilizzano nella valutazione dei prodotti concorrenti. Prezzo Alto A C B Inferiore Qualità Superiore D Basso 9 Dal marketing strategico al marketing operativo • • • • La strategia di marketing prescelta dall’azienda deve trovare esplicitazione nelle scelte di marketing mix, ovvero nella combinazione delle diverse leve del marketing operativo (4 P): Product Price Place Promotion Le leve del marketing mix Le scelte inerenti la politica di prodotto hanno effetti di lungo periodo, a differenza di quelle di prezzo e promozionali. Discorso analogo a quello fatto per le politiche di prodotto può essere fatto per le politiche distributive, anch’esse difficilmente modificabili rispetto in tempi brevi. 10